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grande film di Lucio Fulci...ah no è Mel Gibson, quel gran pezzo di regista che da un pò di tempo si diverte a incassare miliardi su miliardi vendendo minchiate e falsità a un pubblico di ignoranti su un delicatissimo quanto mai bellissimo evento: la morte di Cristo. perchè dico che è bellissimo questo tremendo evento? perchè è il massimo di amore che Cristo è riuscito a darci e con lui Dio, se mi seguite c'è una scena di cui dubito che Mel Gibson abbia capito il senso, ma inspiegabilmente e sensatamente ha inserito, al preciso momento del trapasso di Gesù in cui tutto diventa bluastro e il corpo emette l'ultimo respiro: il testo biblico italiano dice "e spirò", ma quello greco usa un verbo unico che significa "esalare l'anima", ecco quello è l'Amore di Dio dato agli uomini per mezzo della morte di Gesù, ma Gibson non ha capito un *****, infatti a confermare ciò vediamo come tutto il film sia la semplice scarnificazione di un uomo che ha bestemmiato al sinedrio e la sua crocifissione e come Gibson sia un malato mentale alla stregua di Hitler: che ***** di bisogno c'era di far vedere tutta quella violenza?? il Vangelo dedica una riga alle sofferenze di Cristo ante croce, invece lui ci disgusta con inutile ed evitabile violenza per un'ora e mezza, alternando momentucci presi dalla predicazione cristiana: ad un certo punto mentre Gesù è lì a prendere mazzate si vede lui e Maria che parlano di tavoli e sedie...che ***** c'entra? per non parlare dell'ultima cena,,,ahhh caro mio qui si arriva alla summa della presunzione, incoerenza, falsità, dappocaggine, pochezza, stupidità, ignoranza che caratterizzano l'animo di questo grande regista: mentre gesù versa il vino noi tutti siamo abituati a sentire "prendete e bevetene tutti, questo è il mio sangue versato per voi e per TUTTI etc..." invece il nostro evangelista Mel Gibson nel suo Vangelo secondo Mel (pare che vada di moda ultimamente scrivere Nuovi Vangeli come ha fatto l'altro grande genio Dan Brown) dice: "...per voi e per MOLTI". ora una persona attenta e cristiana ovvero che segue le predicazioni e la Via di Gesù si incazza. perchè? perchè il messaggio di Dio è rivolto a TUTTI, si predica l'UGUAGLIANZA! Meel ci senti?! bigottone antisemita?! ci sei?! ce la fai?! sei connesso?! risvegliamo un vecchio adagio interessante per l'occasione: "quando avevo fame mi avete dato da mangiare, avevo sete mi avete dato da bere, ero nudo mi avete vestito etc...ogni volta che l'avrete fatto a uno di questi, l'avrete fatto a me" se non sbaglio Mel Gesù non si riferisce a una strana e determinata genìa di persone, ma a tutta l'umanità, se non sbaglio Mel sulla croce ha gridato ai suoi carnefici "Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno" e secondo te *******tto borioso e belloccio cuore impavido non li ha perdonati, non ha esteso anche a loro L'Amore del Padre? ma sembra che Mel non ce l'abbia solo con gli ebrei colpevoli ancora dopo duemila anni di aver ucciso Cristo (quindi offendiamoli e giustifichiamo Hitler per quello che ha fatto), ma anche con le persone disabili o con malattie che deformano il corpo, ne vediamo una prova nella bellissima immagine del Diavolo (spauracchio ridicolo quando doveva essere una figura affascinante e potente in quanto portatrice di falsità e apparenza come lo è Al Pacino nell'Avvocato del Diavolo) che porta in seno un essere mostruoso degno di un film ferreriano/Lynchiano e la domanda sorge spontanea: "solo perchè tutti non hanno la tua bella faccia pulita e bianca devono stare nell'Inferno con il demonio?" ma abbiamo visto che Gibson è una figura di grande coerenza. il film quindi fa ****** e a mio parere sembra un horror di cui sappiamo già il finale, quindi un horror di *****. Pasolini realizzò il capolavoro "Vangelo Secondo Matteo". basta non se ne fanno più di ****** hollywoodiane in cui vediamo il Diavolo strapparsi i capelli in un posto non definito tipo Matrix quando dovrebbe essere una figura evangelica temuta e rispettata, combattuta. l'unica cosa che si salva è la scelta di girare con i sottotitoli in lingua originale. Ponzio Pilato figura ambigua, ma dotata di grande senso dell'umanità per Mel Gibson...a me non sembra però ormai passa tutto,perfino i bambini che inseguono Giuda, anche quella scena merita l'oscar voglio consigliare a Gibson una poesia di Budelaire che non aveva capito un ***** di tutto e stava lì a fumarsi il suo oppio e sparare ******* e qualche bella poesia il che fa anche Mel senza le poesie però, ma con film di *****:
"o Gesù nell'orto degli Ulivi pregavi colui che in cielo rideva mentre ignobili carnefici inchiodavano la tua carne ancora viva" è più o meno così e il significato è altamente distorto come sto film di *****
Ancora nn riesco a RENDERMI CONTO DI Ciò che ho visto, un essere umano se ciene fustigato cn quella violenza muore, invece il cristo di mel gibson sembra un supereroe molto coriaceo....ma per favore. Stendiamo un velo pietoso sul realismo del linguaggio...ma ke senso ha la lingua originale??????allora se vedo un film romato deve essere in latino x essere più realistico o se vedo un film di alieni....meglio nn pensarci. AL CARO mEL LA religione ha dato alla testa.
Una pellicola sostanzialmente inutile,buona solo a soddisfare la saccoccia di un abilissimo mel gibson.....un successo strumentalizzato e francamente assurdo:la regia(fatta passare per magistrale)risulta abbastanza banale se pensiamo a pellicole come Braveheart e la favoletta "la storia vera raccontata da un'altra angolazione" per il sottoscritto non funziona....sadico e violento fino alla nausea,inutile e pesante oltre ogni immaginazione.
trovo che questo film sia uno di quelli che si ama o si odia.
a me ha preso moltissimo quindi devo dare un voto alto anche se ci sono alcune cose s potevano benissimo tralasciare, come la fine e una parte dell'inizio dove sembra che gesù sia un invetore più che un falegname...ma forse a quel punto sarebbe diventato troppo violento
VOTO : 1 PER IL SOGGETTO. ANCORA FILM SU CRISTO, E BASTAAAA!!! CHE PALLE!!!! L'UNICA PARTE DIVERTENTE E' STATA QUELLA DELLE FLAGELLAZIONI!!! GIBSON TI PREFERISCO IN ARMA LETALE!
un film horror? non l'ho apprezzato molto... x tutto il film non si vedono altro ke flagellazioni... ed io speravo in qualkosa di un po' più profondo... stupenda l'idea di non girare il film in lingua inglese ma secondo me non basta.
personalmente ritengo ke il più bel film su cristo l'abbia girato il grande pasolini. ke dio l'abbia in gloria.
Insomma....il film è davvero ben girato, la violenza delle scene è inaudita e magistrale...meglio del più efferato horror. Attori eccellenti. Ma allora perchè ho dato solo 6 all'opera di Gibson? Perchè il film reggerebbe benissimo anche se il protagonista fosse Pinco Pallino, è come un (provocazione) magnifico episodio di Guinea Pig.....mi spiego meglio: Cristo non è un personaggio, è IL personaggio! Aldilà del credo religioso o meno (io sono ateo) la complessità, la profondità, l'immensità di quest'uomo non posso essere ridotti solo alla sua ultraterrena capacità di sacrificio! Voi direte che il film è sul suo sacrificio...okay ma la "Passione" e anche e sopratutto dell'anima e quest'aspetto viene, secondo me, appena accennato. Ripeto, è girato benissimo ma riduttivo rispetto al personaggio.
Un assoluto capolavoro. Sono rimasto incollato allo schermo dal primo fotogramma fino all'ultimo, rapito da un sentimento quasi soprannaturale. Capisco le polemiche legate a questo film, e le tesi certo ardite, ma a parte che non le disdegno del tutto, ma la storia è così perfettamente omogenea che si passa oltre anche ad alcune scene crude e violente. Ti immedesimi nel dolore di Gesù, vivi insieme a lui le sue sofferenze e solo così si può comprendere la grande forza di una religione. Inutile dire che recitazione, musiche, costumi, montaggio e sceneggiatura sono perfetti.
Se scrivessi ciò che penso del film quelli del sito mi caccierebbero per timore di denuncie di mister Gibson (sai che paura!).........Comunque se volete farvi un'idea di Epicuro leggete pure la mie recensioni a gli altri film di Gibson........e RISPONDETEMI!!!!!!!!!!!!!!!
Gibson mette da parte tutte le ipocrisie, le panzane spirituali e le idiozie filosofiche che solitamente vengono associate alla passione di Cristo, e affronta il tema in un modo così provocatorio, ma al contempo così reale da riuscire ad infastidire i benpensanti e falsi perbenisti di tutto il mondo... CHE GODURIA!! Assolutamente ineguagliabile!
Sono totalmente d'accordo con Zeffirelli che ha definito quest'opera pornografica. La sofferenza non ha bisogno di essere mostrata per rendere la sua potenza. Qui si descrive con minuziona perversione la sofferenza fisica di gesù e si mette in secondo piano la più grande delle sue sofferenze, quella morale, quella spirituale..... Pessimo davvero pessimo
Interessante versione della Passione di Cristo. Molto Grandguignolesca, magari esagerata, ma del resto le torture subite non potevano essere altrimenti. E ora... Chi se ne frega dello spoiler! Svelerò a tutti il finale del film! Tiè!
Voglio chiarire subito una cosa: il film non può scindere il suo messaggio religioso dal suo messaggio umano (il titolo sarebbe stato "di gesù" non di "cristo"...), Gibson cerca chiaramente di dare una sua versione fideistica dell' accaduto, pertanto discutibile e condita di numeroso spettacolo e commercialismo. Ciò nonostante, il film mi ha colpito, ma soltanto per la sua cruenza, non per il suo contenuto e per l' approfondimento dei protagonisti, troppo vago e banalizzato. Mi lascia alquanto perplesso che qualcuno "comprenda" la volontà, il coraggio e l'amore d Cristo per noi tramite la violenza... questo dovrebbe essere un fatto di pura fede, fondato sulla morte e resurrezione e sulla predicazione... Quindi una "piacevole" documentazione storica, e nonostante tutte le ridicole giustificazioni che vi si possanno trovare, è molto disutibile come il messaggio di Dio venga mescolato con la spettacolarizzazione commerciale, meglio fare un fil sulle torture romane a questo punto... Al mio voto andrebbe aggiunto un meno...
L'ego di Gibson e il suo approccio figlio di un vuoto proselitismo rendono inefficace il messaggio di un personaggio la cui eventuale statura non è certo proporzionale ai litri di sangue versato. In fondo uguale al diversissimo ed edulcorato Zeffirelli, lontano anni luce da Pasolini.
Vedo che le critiche al film sono per lo più articolate sull'eccessiva violenza e sul messaggio religioso che Gibson vorrebbe trasmettere. Non mi pare però che si possa criticare un film sulla base di tali aspetti. Intanto è vero, è violento. Beh, mi dispiace che non siate riusciti a mangiarvi i vostri pop-corn in santa pace. Ma scommetto che quelli che ora si indegnano per l'abuso di sangue sono gli stessi che spesso si auto proclamano paladini della veridicità storica. E allora, dico, sarà andata tanto diversamente? Il che non significa che l'aderenza fedele alla storia sia in generale sinonimo di qualità, però se si sceglie di fare un film storico direi di sì. Perchè, a mio avviso, Gibson non ha fatto altro che un documentario, il messaggio religioso è in secondo piano. Chiaramente la posizione religiosa dello spettatore determina il messaggio che ne trae. Come dire, un ateo non deciderà di convertirsi vedendo questa pellicola, nè viceversa, perchè se uno non ci crede non saranno delle nervate a convincerlo.
Perchè dare una rappresentazione così crudele e violenta anche se può essere vicina alla realtà? Le cose da ricordare di Gesù sono soprattutto quelle che ha fatto in vita e le sue sagge parole che sono d'insegnamento per un buon Cristiano.
Questo film è incentrato solo alla violenza ke hanno inflitto a Gesù Cristo, difatti è parecchio raccapricciante. Satana è anke +ttosto inquietante in alcune sequenze. Gli attori sono bravi e anke la regia e dopotutto è bello qst film ma nn dovevano usare tutta quella violenza, xkè mi sembra una presa in giro alla religione.
fenomenale, un capolavoro, Mel Gibson trasferisce la sua devozione e il suo credo dandoci un'immagine cruda e rude sul mistero di Dio. Ma dio è troppo grande e risorge aiutandoci a salvarci! Bellissimo
Premettendo che non mi interessa valutare se il film sia blasfemo o meno, perchè ritengo che il valore di un film prescinda dalle idee alla base o dalle sensibilità che eventualmente ferisce, la mia critica si incentrerà solo sul merito della pellicola. Ed il merito della pellicola è indubbiamente scadente. Al di là della buona intuizione di raffigurare l'agonia per quel che è, priva dell'edulcorazione cui siamo stati abituati a catechismo, Mel Gibson mette ben poco. Tutto troppo alla ricerca dell'effetto facile, tutto merchandising, bellissime scenografie, costumi curati, fotografia accorta, insomma, bella scatola, ma senza il regalo dentro. Sì perchè la sceneggiatura langue, ed a volte sfiora il ridicolo (si vedano i dialoghi di Rosalinda Celentano/Satana), gli attori sono insolitamente cani, con la Bellucci su tutte, pur nel ruolo che le riesce meglio e che ne ha segnato la carriera (quello della ...diciamo...donna aperta, per non offendere sensibilità). Insomma, un box office annunciato ed un fuoco di paglia prevedibile. Sciocche e sterili le accuse di antisemitismo, quasi come l'idea di usare l'aramaico antico nei dialoghi, nella velleità di far sembrare un documentario storico quella che è niente più che finzione cinematografica
il film è indubbiamente meritevole di lode!! fatto "tecnicamente" molto ben, dalla fotografia, effettti visivi, scenografia etc etc. buona e convincente la recitazione di tutti (tranne ovviamente la bellucci): anche la gerini non è malissimo, straordinaria la celentano:un ottimo satana!!! rimane da discutere sulla scelta, un po forzata dello splatter a tutti icosti. senza voler essere tecnici, effettivamente la fustigazione portava a ferite anche peggiori di quelle segnalate da gibson, ma cmq rimane il cattivo(?) gusto nel proporle, appunto, a tutti i costi! bravo cmq mel nella regia. le accuse di antisemitismo? lasciano il tempo che trovano, le cose sono effettivamente (o forse? ;) ) andate così...ma un film è sempre un film!
Questo è un film stupendo e commovente. E’ fatto alla perfezione. Ottimi gli attori, le scene e tutta la sceneggiatura. Alla faccia di chi l’ha criticato. Ma come si fa a dire che Mel Gibson ha realizzato questo film solo per denaro? Sicuramente i soldi c’entrano, ma se vogliamo dire la verità, tutti i film di cartello, vengono realizzati per soldi. Bisogna apprezzare il coraggio del regista per averci fatto vedere quello che realmente ha passato Gesù prima della sua morte; cosa che negli altri film non si è mai visto. Vi siete dimenticati che anche Giovanni Paolo II ha condiviso la realizzazione di questa pellicola, proprio per farci capire ciò che è veramente accaduto a Gesù? Sicuramente ci saranno stati molti credenti che magari, non conoscendo la passione, hanno scoperto la verità proprio vedendo questo film. Come vi permettete a commentare questo film come splatter o horror. Sicuramente Gibson avrà di certo esagerato, ma resta il fatto che questo è un film storico; ciò che si è visto è realmente accaduto. Gesù si è lasciato torturare per salvare tutti noi. La brutalità della flagellazione serve a farci capire cosa sia stata veramente la passione e la morte di Gesù. Prima di criticare fatevi un esame di coscienza.
Ottima ambientazione...bellissima la scena iniziale...ma già il titolo parla da solo : LA PASSIONE. Non è mai stato fatto un film così REALISTICO su ciò che accadde a Gesù Cristo (che ci si crea o no..storicamente è esistito realmente, ed è morto realmente così). Ti fa veramente capire cosa ha patito...e poi nonostante il sangue,le torture si arriva al massimo pathos nella frase "Padre perdonali nn sanno cosa fanno" Mi ha colpito tantissimo, e contemporaneamente mi ha fatto inorridere il metodo della crocifissione usato dai Romani, un metodo così cruento che lo usavano solo per chi fosse di cittadinanza non Romana.
P.s. Questo è un commento di un non praticante cattolico piuttosto scettico.
Immodicissima atque furentissima Christi doctrinae notionem haec pellicula dat. Adhortationem effingit ad incorruptissimam insanissimamque corporalitatem ita ut Ecclesiae emendatae noctiones imaginum aetheriarum casus videatur et mediae aetatis furentium cruciatus mitem paenitentiam conspiciat. Doloribus ac passioni fugax vita notanda est in hoc orbe, sed dolorum amans Christus quis in suo crociatu voluptatem explet imaginis rectoris violentia respondet: humanitati multo parvissima hoc Jesus in possessione est, quamvis factus spiritus corpus. Passionis, amore motum ex facinoribus suavissimum in historia, terminum hac pellicula in illo adfiget, et blasphemia simpliciter: ego iniuriam in animo sensi.
Questo film da una visione molto radicale, molto integralista della cristianità. Rappresenta il richiamo alla più pura e morbosa corporeità, al cui confronto la carnalità controriformista sembra il susseguirsi d'immagini eteree, i supplizi degli esaltati medievali una mite penitenza. L'esistenza transitoria su questa terra deve essere caratterizzata da sofferenza e passione, ma al sadismo del regista corrisponde un Cristo masochista che gode nella sua sofferenza. Di umano questo Gesù ha veramente molto poco, con buona pace dello spirito fatto carne. Il film limita a questo la Passione, il gesto d'amore più dolce della storia, ed è semplicemente una bestemmia: io mi sono sentito offeso.
Un vero e propio insulto...non concepisco il motivo(apparte fare soldi facili attirando critiche di massa facendolo diventare quasi un caso politico...)di raffigurare la crocefissione di Gesu'in questo modo e non concepisco la media voti cosi'alta per una pellicola inutile e dalla visione talmente stankante e opprimente...voto 1 a una film che reputo inconcepibile,blasfemo,arrogante e sadico!
Per me è il film più bello che sia mai stato fatto. Un capolavoro assoluto perchè rappresenta in modo veritiero e anche seguendo la tradizione di l'evento fonfamentale della storia. Ci sono particolari interessantissimi che consiglio di leggere su questo sito, che raccoglie oltre 100 fotogrammi del film: www.sandrodiremigio.com/film/ la_passione_di_gesu_passion_of_the_christ_mel_gibson.htm
mah... sono d'accordo con chi dice che è ben fatto.. sono d'accordo con chi dice che questo sia davvero ciò che l'uomo-Cristo ha provato.. ma non capisco l'utilità di certe scene così lunghe e violente.. tutto sto splatter forse renderà l'idea, ma non arricchisce di alcunchè le precedenti "vite di Gesù" raccontate da fior fiorr di registi.. Belle alcune immagini, bella la figura molto materna di Maria, bella la Bellucci (ma serviva??)..e belle tente altre cose.. mah..
Film ben realizzato, che per la prima volta con crude immagini mostra quando scrive la Bibbia. Una passione inimmaginabile. Per un ateo come me di interesse puramente culturale per la religione del proprio Stato, per altri un messaggi d'amore che supera ogni cofine. Questione di punti di vista. Rimane un film molto buono.
film ben riuscito, ho trovato le scene violente non fuori luogo anzi...sono molto utili x far capire quanto ha sofferto x noi cristo. Quando esci dal cinema vedi il mondo da un' altra prospettiva e rimani come sotto choc x qualche ora...VEDETELO...
7 ma il film racconta la vita di nessuno,dio non esiste e suo figlio neppure,quindi è inutile anche dal punto di vista storico la chiesa dovrebbe soccombere
manovra commerciale per far entrare tanti tanti soldini nella tasta di quel sadico di mel gibson...per girare questo film hanno utilizzato due cisterne di sangue.La parte finale del che dovrebbe essere quella piu' importante viene girata in 2 minuti.complimenti gibson sai come fare i soldi!
PS lo sapevate che gibson si diverte a uccidere gli animali nel suo ranch giusto per "studiare" la dinamica di fuoriscita del sangue dalle bestie!!!!
Credo che la versione riproposta da gibson sia la piu veritiera delle passioni viste finora da altri registi,non credo vi sia violenza gratuita anche perche nelle legioni piu lontane da roma l'esercito romano usava anche gente del luogo(tra giudei e samaritani c'era un odio profondo)l'uso dell'alcol era diffusissimo e la gente causa l'ignoranza era molto piu barbara. Agli ebrei che parlano di antisemitismo rispondo quello che ha risposto gibson, e cioè che laggiu non c'erano norvegiesi,ma romani ed ebrei,e se è antisemita il film,loè anche la bibbia. Rileggetevi la bibbia e provate a pensare se puo essere stata una passeggiata.
Il film mi è piaciuto anche se Non ho visto l'ultima parte, la mezz'ora finale, dalla croce in poi. Mi era bastato quello prima, vedere quelle due costole mentre prima lo flagellano mi son bastate quasi per vomitare, mi son dovuta dare aria con le mani senno' giuro svenivo! La violenza non è demenziale alla Tarantino bensi' violenza di storia, violenza con tutti toni della sofferenza e dell'ingiustizia. Sinceramente non giustifico tutte quelle scene di violenza: io la sapevo già la storia di Dio e il dolore fisico tutti sanno quale sia stato. Non mi ha regalato niente che io non sapessi questo film, è servito solo a farmi star male, e questo lo provavo anche da piccola quando leggevo il Vangelo o me lo spiegavano alla Messa. 7 perchè è fatto bene, perchè lo segui senza staccare gli occhi dallo schermo- Non di piu' perchè un film deve portarti alla fine, non farti scappare prima. Un giorno finiro' di vederlo, ma tutto d'un fiato per me è troppo.
Mel Gibson sceglie il lato cruento della storia, quello sanguinario, quello più doloroso. La notte del Getsemani, l'incombenza della passione inevitabile, è un affresco vibrante: dialoghi corti, tesi, di poche parole, ci permettono di vivere la stessa tensione di quella notte. Il resto è un film sul sangue, che cerca di venderci la misura della sofferenza di un uomo dal quantitativo di sangue che si può osservare sulla scena. Un film facile, adatto alla società moderna che fa del visuale un carattere imprescindibile. Un modo un po' superficiale, forse, di leggere i Vangeli: levate implicazioni filosofiche e teologiche, questa è la passione dal semplice punto di vista materiale, così come può essere per un bambino leggere la favola di Pinocchio. Sconsigliato ai deboli di stomaco.
nudo e crudo Cristo come non l'avete mai visto o tutto ciò che volevate sapere e non avete mai osato chiedere.. devo, devo devo associarmi a chi a scritto CONTRO GLI INFEDELI CHE CRITICANO QUESTO FILM
Non riesco a dare la sufficienza a questo film. Intriso di fanatismo, eccessivo, troppo “terreno”. Mi sfugge il senso del ragionamento che spinge un regista (?) a insistere morbosamente sulle lacerazioni della carne del Cristo, inflitte da un centurione che sembra uscito da un trattato lombrosiano o da un bestiario medievale. Mi sfugge il motivo per cui la resurrezione, uno dei più grandi misteri del Cristianesimo, viene affrontata come un mero accidente cui riservare solo pochi fotogrammi. Parlo da atea che riconosce la statura di Gesù, come colui che riuscì a gettare il seme del cambiamento e dell’Amore: la grandezza di Cristo sta nel suo Verbo, non solo nella capacità di resistere alle torture dei suoi aguzzini. Non credo che Mel Gibson abbia mai guardato davvero dipinti come il “Cristo Morto” di Mantegna, che nella sua livida ed esangue figura quasi priva di ferite trasmette tutta la tragica evidenza dell’umana sofferenza, o come “L’incredulità di Tommaso” di Caravaggio, in cui il gesto dell’apostolo dubbioso è tanto realistico da essere commovente. Nella sua fanatica ignoranza, Gibson crede di poter instillare in noi il senso di pietà infilando qualche flashback a effetto durante il calvario di Gesù trasformato in un animale da macello. Si salva solo il dolente personaggio di Maria, che nei suoi sguardi di muta sofferenza rende appieno la tragedia di una madre che assiste al martirio del figlio.
film moooooolto criticato, ma sicuramente fa riflettere e lascia qualcosa dentro. alcuni giudicano eccessiva la violenza, ma Gibson ha solo documentato le ultime 12, tragiche ore della vita di Gesù, che ha sofferto come nessun altro per salvare gli uomini. quindi giustifico la violenza, ma mi sembra eccessivo lasciare i dialoghi in lingua originale: con i sottotitoli è anche difficile seguire bene il film!
Vi dico che io ero in sala con le mani davanti agli occhi, e le pop corn sotto il sedile per via dello stomaco nelle orecchie.Da alcuni studi fatti e dalle 1000 persone che lo hanno confermato, con ogni probabilità,il supplizio di Cristo interpretato da Gibson è molto vicino alla realtà...e quindi non criticabile...non ha voluto inventare niente!La lingua in aramaico????Idea sublime....Rosalinda Celentano???Spaventosa, come spaventosa(In senso buono ovviamnte)l'idea di non assegnargli sesso(Maschio o femmina????BOH!!)Però....gli do 4!Ma come idea intendo....troppa violenza associata alla figura che porta la pace e l'amore....troppo sangue...e poi m'è calato quando ho saputo che il Cristo in croce era un robot coperto di Sangue con la pelle che cascava a pezzi!!!! Un'ultimo appunto:Ma secondo voi....un uomo...Perchè Cristo era Uomo, che ha avuto una tortura del genere, con le ossa di fuori, il sangue e tutto il resto....come avrebbe potuto portare una croce di quelle dimensioni per tutto il tragitto del calvario???
terribile! nel tentativo di rendere il film realista, è scaduto troppo nella violenza! ha esagerato tutto, per esempio: le frustate non erano solo 39, di semplice frusta? invece sono diventate decine e decine con ogni sorta di fruste, furtini, chiodi ecc... Pieno di dettagli raccapriccianti, noioso e esagerato. unica nota positiva l'originalità della lingua, mantenuta in originale.
Onestamente non mi è piaciuto affatto...troppo cruento...a parte la fede o meno,sembra che Mel Gibson si sia divertito e compiaciuto nel sottolineare la sofferenza di Cristo....troppo sangue,esagerato.....
..Ma come si fa a dire che un film del genere non ti lascia niente?? Io sono rimasta veramente sconvolta, ciò che questo film ti lascia dopo averlo visto è qualcosa di indescrivibile.Non parlo solo delle scene sulla flagellazione e sulla crocifissione, ma di "semplici" scene, come quando Maria corre ad aiutare Gesù a rialzarsi, ricondandosi di quando era bambino...questo film ti fa capire la forza e il coraggio straordinari che ha avuto Gesù per salvarci, ha scatenato dentro di me una serie di emozioni che mi porterò avanti per molto tempo.Da vedere
questo film mi ha colpito molto. La violenza é forte in questo film ma ci stà siccome é basato su fatti realmenti accaduti e riportati ( non parlo solo dei vangeli ma anche di tutti i testi di storici sui metodi di cocifissione realmente accaduti nella antica roma). la violenza in questo film comunque non é fine a se stessa ma ha un senso, quello di descrivere cosa ha passato il Figlio di Dio per salvarci e per darci un senso alla nostra esistenza; ragazzi Dio si é sacrificato per noi, chi vedendo questo film non ha presente questo messaggio allora può definirlo come un film rivoltante e che ha lo scopo prettamente storico di riportare come avveniva una crocifissione. Secondo me é un capolavoro prima di tutto perché é di un realismo allucinante, é un film che sta in piedi e che é stato girato molto bene. inoltre mi hanno colpito tantissimo l'interpretazione (oltre quella di Gesù) della ******* addolorata oltre quella di Pilato e di Claudia. forse non mi sono spiegato bene perché li ho dato 10 ma se ualcuna ha qualcosa da obbiettare mi scriva.. ciao a tutti
Devo dire che mi aspettavo davvero qualcosa di +. Niente da dire al lavoro degli attori, ma mi sa che proprio l'idea che aveva il regista , o il percorso che ha voluto scegliere, non fosse efficace, sempre che effetivamente il suo scopo fosse quello di mostrarci il Cristo e la sua dottrina. Mel Gibson ha scelto la strada della violenza e della sofferenza, tralasciando la fede e l'insegnamento. Lo spettatore si ritrova solo ad avere pena del Martire... non credo che questo fosse quello che Gesù volesse . Non fraintendetemi, non sono qui a dire la filastrocca del mese: Che schifo quanta violenza, lo ha fatto apposta per vendere di +. Però insieme a quella violenza( che non critico in quanto tale) ci sarebbe dovuto essere un percorso di fede, una purificazione, un insegnamento( che non è fare vari flashback degli insegnamenti agli apostoli), e senza di questo non rimane che uno, se pur splendido, documentario.
Grande manovra di marketing del nostro Mel Gibson. Il film ha una fotografia pessima, penso che se fosse stato girato negli anni 50 nessuno se ne sarebbe accorto della differenza. Gli attori recitano con molta superficialità rispetto all' intensità delle scene. La violenza è molto spesso gratuita, anche se Mel ci ha spiegato che ha voluto rendere tutto il piu' possibile reale. (Bella mossa, proprio per scioccare e distogliere l'attenzione dalla pochezza del film). In ultimo anche se rispetto queste persone non capisco come si possa cambiare idea o rimangere affascinati riguardo una religione per avere visto un film che per carità di sangue ne offre a litri piu' o meno realisticamente ma che non puo' essere paragonato ai Testi Sacri ne' per l'intensità nè per il realismo.
..credo che il nostro mel gibson ci abia messo troppo del suo, e l'ewsagerazione delle violenze in molti punti non mi è sembrato semplicemente il rispetto di quella linea che Mel Gibson aveva detto di voler tenere, ovvero di FAR VEDERE CHIARAMENTE QUANTO ABBIA SOFFERTO GESù... ma mi è sembrato0 solo cattivo gusto, unito saldamente alla voglia di impressionare. Fatto sta che un tema come la passione di cristo non può venir trattato, in un colossal di tale importanza, come un film ddell'orrore.
Ma poi un sacco di altre cose mi sono piaciute tantissimo: 1- il fatto che si parlasse latino, un'idea ECCELLENTISSIMA 2- l'attore che ha interpretato cristo (spiacente di notare che non ricordo ilsuo nome...;) 3-la figura di pilato mi è piaciuta particolarmente
... avrei voluto poter dare minimo otto a questo film, invece mi trovo a dar sette...
CERTO CHE UN FINALE + BRUTTO NON POTEVA METTERLO!!!!!!! ...SEMBRAVA TERMINATOR!!!!!!!!!!
allora nn rikordo neanke ki e il regista,sperando ke andra a fare lo spazzino,visto ke e peggio di dario argento nel suo film,dio nn puo essere raffigurato in 1 film,m meraviglio d mel gibson vergogna
Fiumi di parole sono state versate pro o contro il film di Mel Gibson "The Passion of the Christ" ed io aggiungo la mia goccia a questa fiumana. Ascoltavo una settimana fà un programma serale ad una Radio del centro Italia, un notturno dove i radioascoltatori potevano intervenire. La speaker avendo visto il film aveva posto come argomento il film "The Passion.." Il programma era già inziato da diverso tempo, una marea di frustate sul film di Mel Gibson. Io ascoltavo e sentendo che i radioascoltatori venivano influenzati negativamente senza averlo visto, ho preso il telefono sapendo che difficile era prendere la linea e soprattutto superare la mia repulsione a fare interventi alla radio.Erano le 00.20 la speaker aveva messo una canzone io iniziai a fare il numero telefonico, avevo fatto il secondo tentativo, la linea era occupata , dissi tra me sarà difficile prendere la linea, la canzone stava per finire ed io ero al terzo tentativo nel comporre il numero ...dava libero e subito - " Pronto", un gelido mi pervase, il cuore batteva forte, mi sforzai a parlare, ero diventato un blocco di marmo "Ciao sono Angelo". La speaker: "Ciao Angelo che ci dici?" " Telefono a riguardo dell'argomento di oggi-The Passion-..io sono amante della cinematografia e quindi tramite internet mi informo delle novità riguardo ai film e diversi mesi fa mi sono imbattuto in questo film, tramite il motore di ricerca google ho posto molte domande sia in senso negativo che in positivo , per avere una visione generale del film, ed ho visto che la maggior parte erano critiche positive" La speaker: "a me invece tutte negative mi sono capitate.. mi vuoi fare qualche esempio..." Avevo le stampe degli articoli lessi qualcosa ma mi fermavo per l'emozione". La speaker" Mi pare che gli articoli ne parlono male" Ed io: "Io non metto in dubbio che il film sia duro, ma dico anche che di film violenti ce ne sono parecchi, il film mon è altro che una ripresa diretta del passato verso il futuro, il nostro presente.E' una ripresa diretta di quel evento , sappiamo bene quali sono state le condizini storiche di quel tempo. Mel Gibson non ha fatto altro che proporci questo avvenimento, sapendo anche che i fatti potevano essere stati peggiori di quelli del film , un film che ha voluto ricordarci un evento che purtroppo molti hanno dimenticato". Io il film non l'avevo visto, ma ero intenzionato a vederlo. Lei mi disse :" Tu non l'hai visto? Quindi la scena di Giuda con i bambini non l'hai vista? Gesu' flaggellato che si alza in segno di sfida verso i romani non l'hai visto? (continuò...) io volevo intervenire, ma lei era un fiume di parole, dissi delle parole ma lei non mi rispondeva, non mi ero accorto che il tempo era scaduto, avevo il telefono da un lato e dall'altro la parte l'auricolare collegato alla radio. Il 18 aprile sono andato al cinema e cosi ho visto il film era davvero una ripresa in diretta di quell'evento, un capolavoro della cinematografia. Paragonabile alle grandi pitture e sculture dei grandi artisti. Le mie parole si perdono tra le tante dette,la vita scorre , getto queste parole nel grande fiume, spero che qualcuno le afferra, male che và uno le afferrerà, parlo di Uno che di passione ne ha da vendere una Passione di nome Gesù."
Vabbè, se siete religiosi forse vedere Cristo in croce che soffre come una pecora sgozzata, dio che versa una lacrima di tristezza (o rabbia, che ne so), il diavolo che si arrabbia (o esulta, vedete voi) o Giuda che si impicca puo significare qualcosa ma a me non ha detto un granchè. Ma scusate la mia ignoranza biblica, ma Gesu lo hanno impiccato solo perchè ha detto di essere il figlio di Dio? Io lo dico tutti i giorni, mica mi hanno ancora lapidato!! A parte che la storia, forse per chi non conosce la bibbia come me, puo sembrare un po confusionaria ma la regia che nn sembra made-in-hollywood e la mancanza di attori troppo conosciuti (tranne la Bellucci, quand è che la incrociano sta qua?) aggiunge in realismo. Per il resto, il film non mi ha detto granchè. Ma è scritto nella bibbia che appena Gesu è morto Dio ha oscurato il cielo e fatto dei terremoti??? E ha adirittura pianto???
MA NON SI CAPISCE NULLAAA!!!!!! di questo film!!! avrei chisto meta' dei soldi indietro solo per il fatto che non e' stato doppiato in italiano.Film cosi dovrebbero vietarli per legge!!!
Una regia meravigliosa. Un regista davvero corretto e pensare che prima di mostrarlo nelle sale cinematografiche lo ha voluto far vedere al papa e poi sapere se era coerente! Insomma...si vedeva che ci teneva tanto, il nostro Mel! Il papa ha dato conferma di coerenza... ....ma non so perchè....IO HO DEI DUBBI...
un "Brave Heart" delle Sacre Scritture. E non è poco: il film di Gibson ha avuto il pregio di risvegliare una coscienza collettiva un pò troppo intorpidita sulla vera essenza della Passione, sulla sofferenza infinita delle ultime dodici ore di Cristo. Meritevole.
ho dato come voto 9 e nn 10 perchè nn potrà mai essere come è accaduto veramente però molto toccante compratelo quando esce,spero che il regista i soldi li abbia dati in beneficenza perchè sarebbe brutto fare un film su GESù e nn dare i soldi in beneficenza.
E' stato un po' troppo spettacolarizzato il tutto, ma nel complesso non è male. Mi scappava un po' da ridere nelle scene a rallentatore, quando cadeva per terra il martello il tempo qusi si fermava, neppure fosse Matrix! Però mi è piaciuto, era molto "sagra del sangue" ma del resto le frustate e le flagellate non potevano non lasciare segni..
Il vero pregio di questo film è l'efficacia visiva dirompente..Mel Gibson ha il merito di aver catalizzato l'attenzione sulla storia di Cristo,nonostante le innumerevoli polemiche sollevate all'uscita del film. Eccessiva violenza? io non l'ho notata.
non mi è piaciuto principalmente xkè è religioso! cioè riguarda la religione e trovo ke mettere la storia di dio al cinema x quanto realistica e ottima possa essere sia di cattivo gusto!
ne bello ne brutto.... apprezzabile la violenza e l'odio per gli ebrei... di tutte le tematiche che ci sono sotto sulla religione non c'è davvero nulla da dire.. resta solo una grande macchina per fare soldi....
Un resoconto crudo e spietato sulle ultime ore di vita di Gesu' : questo e' il film, prendere o lasciare; non vi sono scopi o significati nascosti se non quello di mostrare senza pieta' tutto quello che faceva solo parte dell'immaginario collettivo. In sostanza, Gibson fa centro con un film che riesce ad essere il piu' discusso (nel bene e nel male) degli ultimi anni.
Non mi stupisce che provochi reazioni tra le più differenziate.... Il film secondo me è fatto davvero bene, e non trovo assolutamente che sia qualcosa di già fatto, o qualcosa che si poteva evitare. Il film racconta il peso e la fatica, per l'uomo Gesù, di portare avanti una scelta libera che lui ha fatto, ma che è difficile da portare fino in fondo. Bellissimo il ruolo del diavolo tentatore, sempre in agguato, a ricordare a Gesù che tutto questo può finire, se solo lui vuole! Ben interpretato, ben diretto, begli spunti, bella la scelta dell'uso delle lingue originali Un'ultima cosa: tutto questo sparlare che si è fatto sul sangue, sulla crudeltà, è solo uno sparlare!!! Si, è crudo, ma non più del dovuto (tolto forse in 1 punto). Andatelo a vedere!!!
Mel Gibson veste i panni di regista in quella che è la rivisitazione della morte di Cristo. Piu' tardi dirà di aver preso i contenuti del suo film da una traduzione ottocentesca o forse settecentesca del libro che ne narra la gli accadimenti.
Proprio per mantenere una certa sobrietà e non scadere nel commerciale limita quelli che sono gli effetti speciali legati a luci, apparizioni di angeli et similia, riuscendo in qualche modo a non infastidire chi guarda. Il film è ovviamente crudo, del resto le varie testimonianze bibliche dell'epoca inerenti alle pene di morte (se cosi' si possono definire) fanno pensare a tutto fuorche' i boia ci andassero leggri. Un film che indubbiamente trova consensi e dissensi per i suoi modi molto diretti che mira a trasmettere un significato purtroppo poco discusso perche' coperto dalle incessanti scene di martirio.
Toccante e sconvolgente per i tanti che sono abituati ad immaginare un cristo quasi lindo e intatto sulla croce delle tante chiese o nei dipinti dei nostri maestri di pittura contemporanei e del passato. Controversa per molti la questione inerente Cinereo , cosi' come lo e' l'interpretazione di alcuni passi degli scritti, ma in fin dei conti questo fa parte del cinema d'opinione.
Personalmente credo che un film debba dare delle emozioni, e questo me ne ha date parecchie. Certamente il Vangelo e tutto quanto è stato scritto su Gesù Cristo ha dato un contenuto ed una interpretazione del messaggio di Cristo che questo film non dà e credo non voglia dare. Questo film ci dice cosa Gesù cristo sia stato disposto a subire. Non sono un esperto e non so se il sangue sia eccesso o meno, posso solo dire che con gli strumenti usati credevo che ne sarebbe uscito peggio. Ma in ogni caso la sofferenza e le mortificazioni subite sono state per me un momento di riflessione. Non so se possa essere definito un capolavoro o cosa, sono restio ad utilizzare questo tremine con troppa frequenza e facilità. Credo si tratti di un ottimo documentario sulla Passione e, visto l'argomento, non poteva non essere violento.
ho voluto rivederlo tre volte per evitare di chiosare cose che non penso.. ho 3 cose : -se improntato all'iperrealismo(mel dixit) perchè tutti quegli elementi sovrannaturali ???? -l'aramaico sembra una lingua bellissima -rosalinda è veramente conturbante / torbida / magnetica / androgina
..... cionostante non riesco a sfuggire alla sensazione che mel sia stato spinto più dalla voglia di redimere qualcuno(il mondo ?) più che a fare un bel film
Con una visione degna del miglior integralismo cristiano, eternamente e morbosamente innamorato della sofferenza fisica, Mel Gibson ci offre una crudissima rappresentazione della passione di Cristo. Quello che arriva sulla croce non è altro che un corpo passato in macelleria, affettato, e servito come sul banco di un supermercato. Il fatto è che il regista ci tiene ad esaminare tutti i processi della macellazione, della riduzione a bistecca del presunto messia, innondando lo spettatore con un fiume di sangue (con quello che ci viene mostrato probabilmente Gesù sarebbe dovuto morire dissanguato un paio di volte prima ancora di giungere ai piedi del Golgota). Gibson punta molto sulla sofferenza di Cristo come uomo, ma ogni tanto gli vengono dei colpi di testa che permettono ad un bravissimo Caveziel degli slanci di superomismo che paiono piuttosto adatti ad altri generi di film e che vanificano in parte il lavoro compiuto nell''opera. Questa spettacolarizzazione della violenza però finisce col mettere in secondo piano il discorso etico di cui è pregna la sceneggiatura del film: tutto ciò che non è violenza pare un intermezzo concesso allo spettatore per riprendersi prima di rituffarsi nei fiumi di sangue che scorrono dal corpo del protagonista. Anche il rapporto madre-figlio, sul quale pare che il regista insista parecchio, non è reso in maniera convincente: Mel Gibson era probabilmente troppo preso sul come rendere le frustate, sul quante volte far ribaltare la croce, per poter curare abbastanza gli altri dettagli. Altra nota, anche se marginale, riguarda i sottotitoli: almeno per quanto riguarda la sezione latina (per l''aramaico ci si sta attrezzando) sono fatti abbastanza male, in quanto, a parte certe espressioni che vengono comprensibilmente trascurate, si ha proprio una resa italiana che in diversi casi può per lo meno definirsi "non condivisibile". Infine, per quanto riguarda eventuali speculazioni a carattere etico e religioso, piuttosto che guardarsi questo film e farsi un''idea vaga e probabilmente sballata del messaggio che fornisce il Vangelo (su cui non ci si sofferma così insistentemente e incessantemente come sul lato truculento della passione), conviene andarsi a guardare la fonte primaria: è un''ottima lettura che fornisce ottimi spunti di riflessione anche a chi non crede che quel quarto di bue (cit. da maremare) appeso ad una croce fosse effettivamente l''incarnazione di Dio in terra. Per questa rappresentazione, però, Mel Gibson sembra essere giunto ad un''altra conclusione: oltre al sangue, come dire... tutto il resto è noia.