la scala a chiocciola regia di Robert Siodmak USA 1946
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la scala a chiocciola (1946)

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locandina del film LA SCALA A CHIOCCIOLA

Titolo Originale: THE SPIRAL STAIRCASE

RegiaRobert Siodmak

InterpretiDorothy McGuire, George Brent, Ethel Barrymore, Kent Smith, Rhonda Fleming, Gordon Oliver, Elsa Lanchester, Sara Allgood, Rhys Williams, James Bell

Durata: h 1.23
NazionalitàUSA 1946
Generegiallo
Tratto dal libro "La scala a chiocciola" di Ethel Lina White
Al cinema nell'Agosto 1946

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Trama del film La scala a chiocciola

In una piccola città all'inizio del secolo, un misterioso assassino sta uccidendo ragazze afflitte da difetti fisici. La giovane Helen, ragazza muta che lavora per la famiglia Warren, sente di essere in pericolo: forse il killer si nasconde proprio nella magione in cui la ragazza lavora.

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Voto Visitatori:   8,35 / 10 (48 voti)8,35Grafico
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Voti e commenti su La scala a chiocciola, 48 opinioni inserite

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LEMING  @  09/09/2009 10:55:33
   5 / 10
Thriller claustrofobico in B/N del 1946=Punto a favore
Ho letto il libro che è ben più angosciante e claustrofobico del film.
A parte la protagonista muta, tutti gli altri attori sono quasi dei pesci.
A tutti i "fenomeni" che scrivono di Dario Argento (d'accordo 40 anni dopo) "fa film noiosi senza suspence, con dialoghi banali", non consiglio questo film, si addormenterebbero dopo 5 minuti. Importante solo come capostipite di un filone, ma oramai ampiamente datato e fuori luogo.

5 risposte al commento
Ultima risposta 07/02/2010 12.56.12
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  13/03/2008 11:03:44
   8½ / 10
Guardato con lo smaliziato occhio dello spettatore odierno “La scala a chiocciola” potrebbe apparire come un film gradevole ma non esente da alcuni luoghi comuni ed ingenuità varie.
Non bisogna però dimenticare che la pellicola risale ormai a circa una sessantina d’anni fa ed il fatto che non abbia perduto un grammo del fascino che la contraddistingueva all’epoca della realizzazione è di gran lunga significativo.
Siodmak utilizza quelli che diverranno nel tempo elementi fondamentali del cinema di paura,mettendoli al servizio di una trama ben congegnata e dotata di ritmo.
La grande ed isolata casa di campagna,il temporale notturno che non lascia tregua,le finestre misteriosamente spalancate,i giochi di luce che avvengono soprattutto nella cantina,la presenza di svariati personaggi la maggior parte dei quali sospettabili ,sono elementi fondamentali per creare un’atmosfera emotivamente trascinante.
Molto bravi gli attori su cui spicca Dorothy McGuire.Inoltre il film lascia spazio a qualche riflessione sul fatto che l’assassino prenda di mira esclusivamente ragazze con problemi fisici o mentali.In un periodo in cui il mondo usciva dagli incubi partoriti dai deliri nazisti sulla perfezione della razza,non è poi così strano che Siodmak,regista tedesco,attraverso il suo film quasi si scusi con le persone attualmente dette “diversamente abili”,perseguitate ghettizzate ed assassinate dai propri connazionali.Creando così il personaggio di Helen che nonostante il suo handicap fisico sarà in grado di tener testa e combattere con l'omicida,simbolo di un odio folle nei confronti del diverso e quindi assimilabile al farneticante pensiero Hitleriano.
Alcune inquadrature,mi riferisco in particolar modo a quella dell’occhio dell’assassino, saranno fonte d’ispirazione futura per registi del calibro di Mario Bava ,Argento e De Palma.
Risalire all’identità dell’assassino è abbastanza semplice ed il film da quel momento in poi perde un pochino del suo fascino gotico,nel complesso però rimane un ottimo esempio di thriller.

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/09/2012 23.21.09
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  05/10/2007 15:29:22
   8½ / 10
Questo è l'archetipo dei film sui serial killer. Un giallo imprescindibile.
Le atmosfere della casa buia, illuminata da queste candele che accidentalmente scivolano, la notte buia e tempestosa, la ragazza che non riesce a gridare e l'occhio che da solo riesce ancora ad inquietare a distanza di anni.
Le atmosfere fanno davvero di questo film un ottimo film, non tanto la scoperta dell'identità dell'assassino.
Da vedere.

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2007 16.25.24
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  23/08/2007 15:34:03
   9 / 10
Giallo di una modernità disarmante, in cui la suspanse "hitchcockiana" raggiunge dei livelli quasi insostenibili grazie ad una regia perfetta, che sfrutta alcune trovate validissime ancora oggi (l'immagine della protagonista senza bocca e dell'occhio dell'assassino su tutte) oltre ad una carica di tensione claustrofobica travolgente.
Altissimo anche il pathos veicolato dal mutismo dela protagonista: la sua angoscia nel non potersi esprimere grava sullo spettatore per tutto il film,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Fotografia tra le più efficaci e riuscite del tempo, con un bianco e nero netto, pulito, senza toni grigi.
Assolutamente imprescindibile.

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Ultima risposta 23/08/2007 16.32.13
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éowyn_3  @  22/07/2007 22:21:05
   7 / 10
mi spiace molto ma...l'aver sgamato il killer a meno di metà film ha decisamente smorzato il mio entusiasmo, e temo che la cosa influenzerà il mio giudizio. non riuscendo a non tener conto di questo particolare, anche valutando gli aspetti positivi, non posso salire sopra al 7.

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Ultima risposta 01/10/2007 09.52.40
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AKIRA KUROSAWA  @  03/06/2007 16:17:03
   9 / 10
uno dei film del quale la fotografia mi ha affascinato piu di tutti. i contrasti chiaro scurali sono a mio avviso stupendi, bellissima la colonna sonora.
un vecchio giallo da far venire i brividi....

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Ultima risposta 21/09/2008 10.34.17
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  15/04/2007 00:01:17
   8 / 10
Un classico dei noir degli anni Quaranta, e uno dei più emozionanti di sempre: la McGuire è ineguagliabile. Citato anche da Hitchcock come uno dei suoi film favoriti, ha probabilmente ispirato uno dei suoi migliori film televisivi: indovinate quale

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Ultima risposta 19/08/2010 21.49.23
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  02/11/2006 11:21:37
   8 / 10
fa impressione l'anno in cui è girato il film...mostra,infatti,un impressionante realismo invidiabile per molti registi di oggi...quelle inquadrature ravvicinate dell'occhio,quei momenti in cui colpisce l'assassino con quel gioco di luci e ombre...
insomma come tensione è degno del miglior Alfred...un film da non perdere

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Ultima risposta 01/10/2007 16.35.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  25/08/2004 11:49:37
   10 / 10
Capolavoro di Robert Siodmak, autore di tanti bei noir negli anni '40.
Agli appassionati dell'horror questo film splendido non può sfuggire, si tratta in realtà di uno dei primi serial killer del cinema, alla base di molto del cinema odierno.
Eppure nonostante gli anni, è un film che fa paura, tutto giocato su luci e ombre, come la maggior parte di quei film di quegli anni, specialmente quelli della RKO (come "il bacio della pantera"), insuperato nella costruzione della suspance e in certe sequenze, perfette e all'avanguardia per quel periodo.

"La scala a chiocciola" è un film che ha fatto epoca, nel 46 non esisteva nemmeno la parola "serial killer". Fate un po' voi.
Un film Davvero imperdibile, sopratutto per gli amanti del cinema horror.


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Ultima risposta 01/10/2007 09.58.16
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