la sindrome di stendhal regia di Dario Argento Italia 1996
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la sindrome di stendhal (1996)

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locandina del film LA SINDROME DI STENDHAL

Titolo Originale: LA SINDROME DI STENDHAL

RegiaDario Argento

InterpretiAsia Argento, Thomas Kretschmann, Marco Leonardi, Luigi Diberti, Paolo Bonacelli

Durata: h 2,00
NazionalitàItalia 1996
Generehorror
Tratto dal libro "La Sindrome di Stendhal" di Graziella Magherini
Al cinema nel Luglio 1996

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Trama del film La sindrome di stendhal

La detective Anna Manni è sulle tracce di un pericoloso serial killer che stupra le sue vittime prima di ucciderle. Ma il principale ostacolo nella cattura di quest'uomo è la sindrome di Stendhal di cui soffre Anna: in pratica le ragazza, davanti alla bellezza di un'opera d'arte può perdere i sensi o avere delle allucinazioni...

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Voto Visitatori:   4,47 / 10 (118 voti)4,47Grafico
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Voti e commenti su La sindrome di stendhal, 118 opinioni inserite

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DitaAppiccicose  @  11/08/2016 21:32:38
   6 / 10
Già da alcuni anni e da almeno due film la vena artistica di Dario Argento sembrava avviarsi verso il prosciugamento: "Opera" e "Trauma" avevano mostrato dei difetti che nei precedenti lavori di Argento o non c'erano o c'erano in misura lieve.
A partire da "La sindrome di Stendhal" per Argento inizia una caduta verticale ( con appena qualche cenno di ripresa per "Non ho sonno" ) a causa della quale sembrerà che i film firmati da lui siano invece realizzati da altri.
Non c'è più, a partire da qui, quella visione "altra" che il regista aveva dimostrato di avere nelle sue opere migliori, quel "terzo occhio" che gli aveva permesso di "vedere" cose, oggetti, persone, situazioni normali in una maniera che normale non era, tanto da essere apprezzato per questo praticamente in tutto il mondo.
A partire da qui non ci sarà più niente di tutto questo e Dario Argento diventerà un regista normale, a volte capace di realizzare lavori comunque dignitosi ( tipo questo ), altre volte - la maggior parte - scivolando nell'indecenza.
"La sindrome di Stendhal" alla prima visione non mi era piaciuto, ma rivedendolo non mi è sembrato da buttare. Lo salvano una storia interessante e l'interpretazione del killer ( e poco altro: anche l'unico vero grande attore presente, Paolo Bonacelli, pare un po' sottotono... ); per contro c'è una recitazione media piuttosto scadente ( Asia, ovviamente, ma pure il collega poliziotto... ), poca tensione, una soluzione dell'enigma ( che vero enigma non è ) scontata.
L'interpretazione di una Asia Argento ventenne nei panni di un agente speciale, poi, è ridicola... Il film però nel complesso non è inferiore a tanti altri gialli italiani: soffre, come soffriranno tutti i successivi film di Argento, il paragone con l'ormai ingombrante passato del regista.

william sczrbia  @  25/02/2015 01:02:48
   7½ / 10
A me è piaciuto

rank  @  21/11/2014 04:56:24
   8 / 10
Bello. Il percorso della protagonista, i dubbi sul biondo assassino, la sindrome di Stendhal incastonata bene nella trama...Mi è piaciuto molto.

horror83  @  01/11/2014 09:38:00
   7½ / 10
Un buon film. Bravo Dario Argento!!!!!!!!!!!

SKULLL  @  07/06/2014 00:01:33
   8 / 10
La prima volta che vidi questo film, non mi entusiasmò. L'ho rivisto recentemente e l'ho assolutamente rivalutato. Mi è piaciuto tantissimo. Film unico nella filmografia di Argento, completamente diverso dagli altri film che ha diretto, ma la mano di Argento è evidente. Forse è per la sua diversità che ha spiazzato molti che sperano sempre nel solito Profondo Rosso. Io l'ho trovato intrigante, ben girato e ben calibrato sulla protagonista. Asia Argento qui è, strano ma vero, assolutamente ottima! Bellissimo film, sottovalutato. Da valutare senza pensare che il regista è Dario Argento, per non pretendere dal film che sia qualcosa che evidentemente non vuole essere.

alessioscoop  @  19/04/2014 14:19:20
   7 / 10
non mi è dispiaciuto.

Azrael  @  31/12/2013 01:30:12
   7½ / 10
Media come al solito ingiuriosa per una film che non merita di essere maltrattato come accade. Del resto si sa, siamo in Italia. Come qualcuno ha già detto, forse tra 10 anni, questo film sarà considerato un capolavoro - come successe per Profondo Rosso del resto e per i primi lavori del Maestro, da noi, osannati solo a scoppio ritardato mentre mezzo mondo celebrava Argento come un grande autore.
Va bene, di fronte alle ultime marchette (Dracula 3D, Giallo) c'è solo da piangere. Ma qui, in questo film abbiamo ancora un Argento in ottima forma.
La Sindrome di Stendhal (benché si possa discutere sull'opportunità o meno di utilizzare Asia come protagonista) racconta abilmente la psicologia, la metamorfosi di una mente che più che sdoppiarsi, muta radicalmente. Argento ci narra tutto ciò nello stile di un regista che sa penetrare la mente femminile, con annesse ambiguità. Azzeccato il colpo di scena finale. Non mi è dispiaciuto affatto e mi piacerebbe una tantum che ci si relazionasse ai film con più apertura mentale, con meno voglia di distruggere e disfare e di accodarsi alla massa.
Se devo considerare che porcherie come I Spit on your grave (parlo del remake) hanno una media superiore al 6, dico davvero che questo sito mi sta deludendo un po'. Ma è solo una mia opinione.

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Ultima risposta 06/02/2015 21.18.29
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prof.donhoffman  @  29/11/2012 14:29:17
   6 / 10
Parte bene, procede ... insomma.
Argento si sforza di affrontare l'onirico per accontentare la figlia ma non è a suo agio e si vede.

MARCELUSAR2012  @  02/06/2012 20:59:03
   10 / 10
Un grande capolavoro, nel consiueto stile di Dario, sono incubi le sue storie non storie reali è inutile che la gente cerchi la logica, dovrebbe lasciarsi andare a distanza di più di 25 anni non dà segni di vecchiaia anzi adesso lo stanno rivalutando e molto, ma come al solito in Italia, non dimentichiamo che Suspiria fu odiato in Italia dagli spettatori e poi divenne il suo film più celebre nel mondo. E la critica che ora parla bene di Profondo Rosso lo stroncò come del resto la trilogia degli animali. Chi è avanti non può stare a guardare chi si lascia indietro e il tempo gli darà ragione. Tanto è vero che a Cannes ci è andato in pompa magna a Venezia nemmeno nella rivalutazione dei generi degli ultimi anni lo hanno chiamato, vergogna, continuiamo a distruggere quelli che ci rendono famosi nel mondo invece di sostenerli come fanno in tutto il mondo per i propri artisti. Buona sindrome a tutti i detrattori. Evviva questo film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  13/09/2010 15:24:44
   6 / 10
Film di Dario Argento abbastanza passabile. L'inizio è molto interessante, con degli effetti sonori notevoli, così come la sigla di Morricone, che è sicuramente migliore rispetto a quella di "Il gatto a nove code". Un thriller che si discosta anche un po' dai soliti. Nei soliti il film finisce con la cattura dell'assassino. Qui no. Come film è un pelino superiore a "Trauma" e "Ti piace Hitchcock?", ed è quindi diciottesimo su ventidue film di Dario che ho visto (praticamente tutti, questo era l‘ultimo). Qualche omicidio pare quasi censurato, il livello di violenza è pari a "Giallo", vale a dire che il film non è troppo violento, ma neanche troppo poco. Complessivamente, come ultimo film di Dario che vedo, è sufficiente. Con il 6--, ma sufficiente.

jazztom  @  09/07/2010 03:56:36
   8 / 10
Io devo dire che mi è piaciuto. Molto. Un soggetto piuttosto originale per Argento, certo, anche se l'arte è sempre presente in tutti i suoi film, la trovata della sindrome di Stendhal la trovo molto accattivante. Per la prima volta, inoltre, il cattivo è uno stupratore prima di un serial killer. E trovo bella anche la scena in cui lo psichiatra parla con Anna, e fa sembrare che sia lui l'assassino, ma invece....

John Carpenter  @  12/05/2010 19:24:55
   6 / 10
Non mi è piaciuto. Le note positive sono la regia di Dario Argento che trovo sempre creativa e affascinante, l'inizio molto bello e le musiche di Morricone (anche se non all'altezza dei Goblin).
Ma resta comunque un film pasticciato, Asia Argento è ridicola quando apre la bocca ed è fuori ruolo (detective a 21 anni?), gli altri attori non sono molto meglio di lei, gli effetti digitali di Stivaletti molto orridi e qualche buco di sceneggiatura.
Apprezzo il rischio di Dario Argento nel proporre un film diverso dai soliti canoni del thriller, ma a mio avviso poteva essere fatto con molta più cura, perchè lo spunto era interessante e l'idea di "entrare nei quadri" era veramente fantastica.
Non lo boccio completamente, ma penso sia uno dei peggiori di Dario Argento, ma molto meglio del Cartaio e anche di The third mother.

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Ultima risposta 15/05/2010 15.37.40
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outsider  @  30/09/2009 22:55:39
   7 / 10
Bene l'idea, forse un pò sottotono Asia ma non per sua colpa ma per il ruolo che interpreta.
Asia sbirra no!

bigfoot  @  13/08/2009 20:34:26
   6½ / 10
Come per Phenomena, che è un bellissimo film, ritengo che la parte iniziale sia eccessivamente "soft" : in pratica non succede quasi niente. Per fortuna ci pensa un finale super a bilanciare un po' il giudizio finale.

VikCrow  @  05/03/2009 15:50:13
   6½ / 10
Forse un pò sopravvalutato; ha però un bellissimo intreccio. La sequenza dei murales viventi è strepitosa!

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Ultima risposta 27/03/2009 17.44.27
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manera4  @  11/11/2008 21:08:44
   6½ / 10
Cosa non fanno i padri per aiutare le figlie. Il film sarebbe bello ma è la scelta della protagonista che non è azzeccata.

diabolik074  @  29/10/2008 14:29:08
   6½ / 10
film molto particolare superbamente diretto da Argento che purtroppo non ha ancora capito che la figlia non sa recitare, film che si discosta abbondantemente dal "classico" clichè di Argento, per questo risulta innovativo ma leggermente più macchinoso del solito. un bel finale purtroppo mezzo rovinato dall'interpretazione della figlia.

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Ultima risposta 31/10/2008 19.55.14
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WrongImpression  @  13/09/2008 12:57:52
   6½ / 10
Il film non è male anche se in alcuni punti è decisamente lento e noioso. Asia Argento questa volta se l'è abbastanza cavata dato che avevo un ruolo non facile. Poi c'è anche una buona dose di violenza quindi è piu' che sufficiente anche se non è il massimo

JOKER1926  @  18/04/2008 21:24:01
   7½ / 10
"La sindrome di Stendhal" e' uno dei film piu' belli di Argento, ma allo stesso tempo e' sottovalutato...
Trama particolarissima, (come lo e' gia' il titolo!) Dario e' coraggioso e presenta un film rivoluzionario, film che cambia le regole del trhiller, la fantasia, il sogno si mescola con la realta; i risultati saranno discreti...
Bella la trovata di Dario riguardo i quadri, film con una buona dose di sangue, la fotografia e' buona, la pecca del film "potrebbero" essere le recitazioni dei vari attori, ma in linea di massima direi che gli attori (compresa Asia Argento) si impegnano al massimo, quindi globalmente...
Bella, spavalda l'icona dell'assassino ( mi sbilancio... fra tutti i film del regista e' il miglior killer, sotto l'aspetto caratteriale e fisico , aggressivo e perfetto nell'uccidere...)
Film che presenta scene "V.M.18" come lo stupro (fatale stupro...) di Asia Argento, bella e importante (riguardo ovviamente il contesto del film) la metafora di Argento che "sfrutta" le sinistre rappresentazioni sul muro del luogo dello stupro...
Film che cura anche i dialoghi "informativi" ove si parla di questa sindrome...
"La Sindrome" di Dario trasmette anche una discreta tensione, film in piccola parte disturbante ( ma non assolutamente per me, modestamente parlando...), film molto violento e quasi impeccabile (sotto tutti i vari punti di vista, ottima fotografia come detto prima, suprema la dinamica, i vari passaggi del film, film strutturato in ottimo modo), film con vari colpi di scena (in cio' Dario Argento e' maestro...), ci sono delle grandi scene, ma non sto qui ad elencarle tutte!
L'ultima parte del film e' quella piu' bella, lo spettatore si aspetta il famoso "colpo" di Argento che arrivera' (e come se arrivera'...), omicidi di classe, dialoghi del film "moderni" e trasgressivi (Dario si adegua al linguaggio moderno, al linguaggio giovanile degli anni 2000...), gli ultimi minuti del film sono quasi perfetti, mentre, l'ultima scena del film e' inedita, rivoluzionaria (come accennato prima...)...
Non vi aspettate quindi un finale come" Suspiria" o "Profondo Rosso"...
Film spettacolare, Dario mescola il sogno con la realta', lo spettatore a tratti si trovera' spaesato, smarrito (effetto Dario)...
Film che dalla massa (ignorante) e' visto come un flop totale, la massa purtroppo non riesce ad apprezzare la particolarita' di Argento, questo film certo non e' un capolavoro, ma e' una piccola "opera d'arte" del regista, film che presenta nuove "innovazioni" riguardo il genere e, in futuro "La Sindrome" sara' spunto per altri registi...
Buona la colonna sonora, che si affianca perfettamente con il film, e, soprattutto con la scena finale...
In conclusione Argento riesce a mettere nel film un po' di tutto, violenza, tensione, cultura, sesso, e, ingrediente fondamentale l' "improbabilita'" , film molto inverosimile... ( grande pregio!)
E' un Dario Argento in forma, e' inutile evocare il Dario degli anni 80, quel regista e' scomparso, o meglio, e' finito quel tempo genuino...
Oggi giorno un trhiller per colpire deve essere "moderno" e logicamente (economicamente parlando) il buon Dario deve "acchiappare" qualche soldo presentando una trama "eccitante" che sicuramente, attirera' i giovani oltre ai soliti fedellissimi di Argento..!
Dario Argento non stecca, anzi confeziona un trhiller perfetto (sul piano cinematografico, film molto elegante...), il regista non ha paura di imbattersi nella novita' e come dice un proverbio... "La fortuna aiuta gli audaci"... Complimenti Dario...

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Ultima risposta 15/07/2008 19.03.48
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Topoli  @  25/03/2008 22:01:40
   7 / 10
Quello che mi fa arrabbiare è che c'è gente che da 1 solo perchè il film è di Dario Argento, il quale ci ha abituato a ben altre pellicole; appena ci presenta una pellicola che non è un capolavoro, tutti lì pronti a dare voti bassissimi e fare confronti su confronti con i vecchi capolavori quali Suspiria e Profondo Rosso. Invece secondo me questo Argento nuovo, è stato davvero una sorpresa... ad esempio i delitti sono strutturati in modo completamente diverso dagli altri film, tutto è meno studiato a tavolino, così come la sceneggiatura. L'assassino non è più un ombra invisibile che fino alla fine non rivela la sua identità. Ma il colpo di scena finale è onnipresente nei film di Dario, è qui mi ha davvero sorpreso. La trama mi è piaciuta tantissimo. Nota di demerito è, come sempre, l'interpretazione di Asia, assolutamente poco credibile nel ruolo d'ispettore, e la colonna sonora! Per il resto un film carino, veramente carino!

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Ultima risposta 25/03/2008 22.11.48
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Davy.Jones  @  28/12/2007 20:35:06
   8 / 10
Davvero un GRAN thriller... Bravo, bravo, bravo Dario!
La trama è davvero bella e x la prima volta mi ha persino convinto la recitazione di Asia Argento...
L'idea di fare un thriller "moolto" psicologico a me è piaciuta molto ma nn a tutti cm ho visto dalla media.
Veramente bello...

DarioArgento  @  08/12/2007 19:46:23
   6 / 10
altro stile ....anche negli omicidi.

cinemamania  @  13/08/2007 10:36:21
   6 / 10
Mi piace molto l'idea di entrare nei quadri. Dario Argento è sempre un bravissimo regista.

FORZA NAPOLI  @  30/04/2007 14:29:30
   8 / 10
GRANDE FILM, VIOLENZA E SANGUE.
DARIO E' ANDATO VICINO AL CAPOLAVORO, MA QUALCOSA ALLA FINE MANCA.
AD ESEMPIO LA MUSICA NEI FILM DI DARIO ARGENTO GIOCA LA CARTA PIU' IMPORTANTE E IN QUESTO FILM LA MUSICA FA SCHIFO.
COMUNQUE UN FILM MOLTO BUONO, MOLTO PARTICOLARE LA TRAMA E LE RECITAZIONI SONO BUONE SOPRATTUTTO QUELLA DI ASIA ARGENTO.
CMQ FINALE POCO ENTUSIASMANTE.

mikys  @  29/12/2006 15:06:45
   7½ / 10
Film da rivalutare secondo il mio modesto parere!

Lo spunto teorico (che è praticamente espresso dal titolo) è davvero magistrale; purtroppo non è stato trattato nel migliore dei modi! La trama diventa confusa man mano che le scene proseguono e alla fine non si riesce a trovare subito un filo logico che collega tra di loro i diversi avventimenti...e questo indubbiamente è un campanello d'allarme che dimostra la piuttosto velleitaria impostazione narrativa del lavoro. Pero' il film non è assolutamente male: l'idea era quella di realizzare un thriller psicologico e l'obiettivo è stato raggiunto anche piuttosto bene!! La mano sanguinaria di argento è riscontrabile in almeno un paio di sequenze memorabili; colpo di scena finale tutt'altro che scontato e nemmeno tanto surreale anche se nn di immediata ricezione. Da guardare con attenzione e da non boicottare solo per la mancanza di immediatezza narrativa; un potenziale capolavoro che si è concretizzato in un discreto giallo un po' fuori dai canoni argentiani. Si merita un 7, ma metto 7.5 per cercare di risollevare un po' la media

Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  18/11/2006 02:25:50
   7 / 10
Unico film che non avevo visto del Maestro,poichè influenzato dalla critica che ha demolito l'opera letteralmente. In realtà è molto più interessante di quello che mi aspettavo,e gli elementi argentiani ci sono tutti. Anche la protagonista per i miei gusti ha ben interpretato una difficilissima parte , anche se avendo visto la versione in francese non posso giudicare il modo in cui si è doppiata.
Il problema che poi ha causato la repulsione del pubblico è la regia che si dilunga troppo e causa una parte centrale vuota,tranquillamente evitabile. Un bel taglio di mezz'ora non avrebbe disorientato lo spettatore,anzi una sceneggiatura più concisa aumenta la densità della tensione.
Colonna sonora monotona.

Norman Bates  @  09/11/2006 18:30:27
   7½ / 10
assolutamente, non è un film che si merita un 3 tantomeno 1. il problema è che non appena si prova a fare qualcosa di più complicato la gente reagisce male. secondo me Dario ha dimostrato coraggio nel provare ha fare un thriller diverso. purtroppo non è stato apprezzato da tutti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/12/2006 22.28.09
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BobRobertson  @  07/08/2006 18:18:12
   10 / 10
molto bello. a me è piaciuto moltissimo.
e poi è sempre il maestro del thriller...
un uomo ke non morira' MAI...

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/11/2006 15.06.35
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alex91  @  31/03/2006 21:56:19
   10 / 10
bello, basta la firma di dario argento

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/05/2006 17.41.00
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  26/03/2006 23:20:18
   7 / 10
scusate ma il maestro del brivido italiano non puo' stare nei 25 film piu' brutti.. questo film sicuramente non e un filmonne ma neanche una ***** di film scusate (a me e piaciuto ),,,,,,,

clone 1975  @  25/03/2006 15:20:06
   8½ / 10
non so quanto possa essere giusto questo 8/5 ma so quanto mi possa fare schifo vedere che nella top 25 nn c sn film del maestro e nella flop 2.questo io lo trovo un bel film,un pò lento forsema da qui ad avere 3 e fare compagnia a costantino e kledy nella top ne passa parecchio

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  24/02/2006 13:59:47
   6 / 10
il film non è cosi male da stare nella classifica dei flop...
secondo me il finale è abbastanza originale mentre la prima parte del film non è granche...

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  23/01/2006 12:20:32
   6 / 10
in confronto agli ultimi argento è un capolavoro

the beast  @  16/09/2004 21:29:21
   6 / 10
A me non è dispiaciuto così tanto.

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