legion (2010)

Presumibilmente lo scopo cardine della regia di Scott Stewart con "Legion" era quello di fare una pellicola non comune, cioè i temi, gli spunti del film evinti dalla trama e dalla locandina spingono verso un'elaborazione narrativa imperniata su distintivi temi come quelli biblici intensificati da sviluppi ed episodi apocalittici, catastrofici.
Insomma, in linea prettamente teorica, il film nasce con l'intenzione di unire azione e messaggio morale, ma il tutto scivola in una mediocrità quasi oggettiva.
Salvo il ritmo, in linea di massima, abbastanza incalzante "Legion" non convince sotto nessun aspetto; nella prima parte lo spettatore è "annebbiato" dalla situazione e non riesce a capire la prospettiva del film; col tempo poi la situazione, nel suo alone di suprema irrealtà e di inefficienza, risulta essere (purtroppo) chiara. Entrano così in scena gli angeli e, in modo indirettamente, il Creatore dei Cieli!

"Legion" cade dunque in un tunnel di eresia e di bizzarria alla massima potenza, il tutto è tonificato da una parte finale assurda (tecnicamente nemmeno esaltante).
Scott Stewart lascia la porta aperta a futuri sequel, ma con ogni probabilità gli eventuali nuovi prodotti saranno boicottati da molti.