le radici della paura (1978)

Per i fruitori accaniti dell'horror, quindi una piccola nicchia, non sfuggiranno certo alcune inquadrature e soluzioni narrative che verranno adottate - con maggior intelligenza - in "Amityville horror" di Rosenberg ed "Evil dead" di Raimi.
Questo il pregio maggiore di un film che ha pagato a caro prezzo il precoce invecchiamento e le sparse ingenuità - scena dello stupro; apparizione del fantasma "buono" - che impediscono allo stesso di rendersi, se non ansiogeno, perlomeno interessante.
Da ripescare solo se si è amanti del sottogenere delle case infestate; tutti gli altri possono girare tranquillamente al largo.

Filmettino orrorifico che alza un sacco di polvere e fa tanto rumore per niente.
Solita storiella di fine anni 70 sulle case infestate che cominciava a presentare alcune caratteristiche da low budget più simili agli horror che si sarebbero visti nel decennio successivo.
In realtà il film ha di buono soltanto i personaggi non teen ager(come detto da BlueBlaster nel commento sotto al mio), ma per quanto riguarda la tensione, le scene degli omicidi e lo splatter non ci siamo proprio.....anzi, direi che è più corretto dire che NON CI SONO PROPRIO....difatti è l'unica cosa che non ho capito del commento di BlueBlaster, dove sostiene una buona presenza dello splatter...ah Blue, ma dove l'hai visto sto splatter?!?...... ;-)
Comunque a me sto film non mi è piaciuto un granchè e la presenza di Richard Crenna non è che abbia aiutato molto, anzi è il personaggio più ottuso di tutti, quindi figuriamoci un pò....
Per non parlare del fantasma buono che aiuta i protagonisti, sembrava estrapolato da un film di Casper.....
Bruttina sta pellicola....il finale poi è tirato proprio la.....si sono accorti che il film stava durando un pò troppo e l'hanno concluso in quattro e quattr'otto....si salvano giusto un pochino la regia e la fotografia....
.....bhà, già dimenticato.....