Lora Meredith è vedova ed ha una bambina, Susy; benché si trovi in strettezze ella accoglie nella sua casa una donna nera, Emy Johnson, che ha anch'essa una figliola, Sara Jane. Lora desidera ardentemente di affermarsi come artista di teatro. Un giovane fotografo disoccupato, Steve, avendola conosciuta, s'innamora di lei, e appena trova un'occupazione, le chiede di sposarlo...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Capolavoro senza se e senza ma, dove il razzismo è espressione del classismo e dove tutto (barriere sociali, ambizioni, caratterizzazioni) è destinato a non cambiare.
Tutto perfetto: attori, regia, dialoghi, analisi socio-psicologica; un film ancor oggi attualissimo e pungente.
Notevole pure Dan O Herlihy (i primi 2 Robocop, il Crusoe di Bunuel), attore completo e versatile.
Niente da dire, l'opera prende, commuove e fa male e, seppur si prendan le "imitazioni di vita", come da titolo (lo spettacolo, la ricerca del successo), la realtà brutale è sempre pronta a far capolino per fregare i protagonisti.