love after love (2020) 

Storia ambientata nell'aristocrazia honkongese, storia di amori impossibili, immaginati, sognati, infranti. Storia di ceti differenti, incroci famigliari, trasgressività, scontro tra culture e dolori. All'interno di un "ambient cinematografico" già ampiamente sviscerato, Ann Hui porta un cinema fatto di straordinaria cura nella messa in scena e nella messa in quadro, sorretto in questo da una fotografia grandiosa e superba. Il problema, grosso, del film, è però la sua durata: quello che raramente è in sè un problema lo diventa quando la vicenda che stai raccontando non necessita della dilatazione dei tempi. Le dinamiche mostrate dal film sono distinguibili anche senza arrivare alle oltre due ore e venti: e così un film così visivamente ricco finisce per avvitarsi su se stesso, perde potenzialità, scade troppo nel già visto.