Un percorso misterioso, dove la realtà si confonde con il mistero, il sogno, l’amore, la morte... Una macchina procede lentamente nella famosa Mulholland Drive con a bordo una bruna fatale. La donna non è sola, qualcuno le sta puntando addosso una pistola. Ma il destino è più veloce, dalla direzione opposta, spunta un bolide che travolge la vettura.
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Finalmente sono riuscito a capirlo, ci ho impiegato circa 400 minuti ovvero tre visioni, ma cadesse il mondo dovevo arrivare a capirlo senza indizi di qualsivoglia genere. Mentirei se dicessi che non sono stato tentato di cerca la spiegazione su internet, ma mi ero messo in testa di arrivarci con la mia capoccia. Sicuramente non è un filmetto molto facile da comprendere, specialmente se non si sta particolarmente attenti. Alla prima visione avrei messo a questa pellicola un 3 secco, visto che non ci avevo capito quasi nulla. Mentre alla seconda visione ho iniziato a capire diverse cose, ma ancora mi mancavano dei tasselli. Arrivato alla terza visione ho finalmente compreso il filo logico(dell'inconscio) di questo folle "Mullholland drive". Certamente nel corso delle varie visioni la parte più ostica da comprendere sono stati gli ultimi 25-30 minuti, estremamente onirici e surreali. Gli attori sono stati impeccabili, soprattutto Naomi Watts che mi ha dannatamente sorpreso, regalandoci una prova da cardiopalma. Il mio voto è positivo, ma comprendo appieno anche quelli che l'hanno bocciato, perché a una prima visione può davvero lasciare l'amaro in bocca. Senza dubbio un ottimo thriller, però non è certo un film da vedere per rilassarsi, anzi, vi farà davvero andare in pappa il cervello. Donnie Darko a confronto è un gioco da ragazzi. PROMOSSO!