pomodori verdi fritti (1991)

non capisco perchè se un film finisce "bene" debba essere un "cattivo film"...! non mi spertico in tante parole, ma fa riflettere sul senso dell'amicizia, del tempo che passa, della morte, della fatalità, della possibilità sempre di cambiare e migliorare la propria situazione di vita... la trama coinvolge e gli attori sono bravi... ottima la recitazione della mary stuart... poi, pochi film come questo sono in grado di farti ridere e piangere al contempo!

Ci sono alcuni film che colpiscono semplicemente perchè raccontano una bella storia;magari senza particolari colpi di scena,senza necessitare di una sceneggiatura particolarmente intrigata,e senza utilizzare nulla di innovativo....dalla loro hanno solo una bella storia..semplice,genuina e piena di aneddoti interessanti;il tutto funzionale grazie ad una buona regia,un buon ritmo ed una buona fotografia.
Il motivo per cui "Pomodori verdi fritti" si fa guardare con piacere è fondamentalmente questo.
Personalmente sono rimasto deliziato dalle cronache brillanti e drammatiche della famiglia Threadgoode durante il periodo del dopoguerra.
Il personaggio di Idgie è analizzato molto bene,e devo confessarvi che secondo me si tratta di un ottimo esempio che dimostra cosa può avere di affascinante una donna mascolina.
Interessante anche il confronto con l'altra protagonista,Ruth Jamison,che mette a confronto due mentalità diverse che,per una serie di situazioni,si ritrovano ad essere affini e compatibili tra loro.

Poi c'è Evelyn Couch,interpretata dalla straordinaria Kathy Bates...

Evelyn Couch è una casalinga frustrata dal suo matrimonio in crisi,che ha la fortuna di incontrare la signora Ninny in una casa di cura durante il presente...(che credo consistesse nei primi anni 90)....
La signora Ninny si divertirà a dare lezioni di vita ad Evelyn tramite il racconto che vede per protagonisti i membri della famiglia Threadgoode,di cui anche lei fa parte...

Il film si divide in due generi diversi.
Drammatico:i racconti della signora Ninny su Idgie e Ruth risalenti a 50 anni prima

Commedia:la frustrante vita della debole ed insicura Evelyn...

...e qui nasce,secondo me,l'unico vero difetto del film...
L'intento è quello di rendere complementare il parallelismo delle due storie;ma mentre le vicende di Idgie e Ruth sono ben raccontate e dirette discretamente,quelle di Evelyn risultano leggermente più patinate e meno interessanti(nonostante la bravura della Bates e la presenza di un paio di scene piuttosto divertenti)....

In definitiva un film ben diretto e dalla ottima fotografia,ma che,a mio parere, non aveva bisogno necessariamente di questo binomio di storie.
Personalmente questa idea mi è sembrata un pò forzata;non ne vedevo una motivazione così valida da poterla giustificare.
So che il film è ispirato ad un romanzo,e sinceramente non mi rendo conto di come poteva essere l'opera letteraria da questo punto di vista,ma in pellicola non mi ha convinto molto...
Però ripeto...le parti che raccontano le vicissitudini della famiglia Threadgoode sono ben girate ed interessanti,e per fortuna consistono in buona parte del film....

Leggere prima un romanzo, e vederne poi la versione adattata su grande schermo.
Questo ha fatto sì che notassi un paio di cose:
- i dialoghi, qualche volta, mi sono parsi lievemente forzati, fuori luogo o un po' teatrali, in quanto ricalcavano quelli del libro. Questo ovviamente perchè trasporre qualcosa di scritto per renderlo fedele al romanzo non è cosa per niente facile.
- un vero peccato per il fatto che la storia di amore lesbico tra Idgie e Ruth si trasformi nel film in una semplice forte amicizia. Forse non si voleva scandalizzare il pubblico?
- nel libro, che seppur sia abbastanza una favola anch'esso, ci sono più scene tristi e drammatiche inerenti all'America di quegli anni, vedi uccisione del ragazzino amico del vagabondo Smokey, o l'uccisione di un altro nero...mentre nel film si tende, seppur ci siano più momenti drammatici, comunque a tenere una versione più "felice" della storia.

Sul film in sè devo comunque dire che è ottimamente girato, con colori vivaci e brillanti che si intonano bene col carattere fiabesco della storia, e a parte i suddetti passaggi di sopra, c'è comunque una discreta fedeltà...e mi pare che il successo del film sia assolutamente meritato. Apprezzabilissime anche le interpretazioni degli attori, in particolare della vecchia Ninny e die Idgie. Consigliata la visione, meglio se dopo aver letto il romanzo comunque (che tanto è tutto tranne che un mattone)...

Rimango sbalordito come un capolavoro che ho visto e rivisto tante volte come questo, possa essere passato negli anni 90 senza nessun riconoscimento e rimasto quasi nel dimenticatoio, tanti film mediocri innalzati e pluripremiati a cannes e poi con gli oscar e questo per chissà quale incredibile mistero nulla, interpretazioni memorabili, scenografia, regia e storia avrebbero meritato senza dubbio l'oscar, ma quello che non è stato assegnato da chissà quali critici sapientoni del nulla, lo assegnamo noi pubblico che rimaniamo sempre incollati allo schermo nonostante i tanti anni passati, bello commovente unico, Grande film per sempre.

Mi è piaciuto molitissimo, perchè è un film che riesce a farti stare bene, a farti sorridere, a farti piangere e a farti commuovere di brutto. Trama che scorre una meraviglia con bellissimi dialoghi, frasi stupende e una Kathy Bates che si riconferma alla grande in ogni film che prende parte. Bel montaggio e belle musiche.

John.

Mi volevo buttare anche io sotto quel treno dalla noia.

Vabbè dai è carino, se lo vedi con lo spirito giusto e facendosi contagiare dal classico "un film come quelli che si facevano una volta".
Peccato lasciarsi contagiare dalla melassa, e pensare a quanto era bella quest'amicizia che nel romanzo, a quanto dicono, è pero' puramente una relazione saffica diciamo pure lesbica così diamo le cose con il giusto nome.
La Bates è davvero contagiosa, e il trionfo del sentimentalismo farà andare in brodo di giuggiole tutto il pubblico tardoromantico (esiste ancora?) di oggi, come del resto è accaduto.
Come scarto antitetico sul genere propongo pero' "I ponti di Madison County" che riesce a far commuovere e sognare senza bisogno di farsi venire il diabete

Molto bello.
L'ho visto tre volte in tv, credo, e mi sono comprata anche il dvd.
(ah, i classici non muoiono mai! :) )
Il personaggio di Igdie mi ha sempre colpito moltissimo.
Non so voi, ma io non chiamerò mai mio figlio Buddy! :)
Ogni volta che vedo la scena con Buddy che finisce sotto il treno, mi viene un magone assurdo..! E poi? Buddy Jr perde un braccio sotto il treno...
E il "maiale" cotto?? Che senso... :)

Niente male...l'ho visto piu' di una volta e ha sempre catturato la mia attenzione e poi la nonnina fa tanta tenerezza...e il sentimento che nasce tra le due protgoniste è davvero dolce.

Che noia mammamia...