ricominciare a vivere (1998)

Melenso fino allo sdegno e al rigetto, pessima scelta

Ho faticato a guardarlo fino alla fine. Un film pseudo-romantico, o che tenta di esserlo, strapieno di luoghi comuni, e situazioni viste giá mille volte, talmente stupido e prevedibile da essere vomitevole. Non c'è la minima traccia di originalità o tentativo di esserlo, ma è solo una minestra scaldata che puzza di rancido. Un flop pressochè totale, un disastro firmato Whitaker.

Diciamo che non è il massimo, trama piena di luoghi comuni e troppe sitazioni già viste e ripetitive, ma Sandra Bullock in questo lavoro si comporta bene e riesce a sprazi a coinvolgere il pubblico. Qualche scena carina e poveri momenti drammatici che tentano di dare credito alla storia che già di suo viaggia sulla mediocrità. Comunque Whitaker è meglio come attore che come regista.

Il premio oscar Forest Whitaker veste i panni di regista e dirige l'insipida Sandra Bullock in una commedia sentimentale di scarso interesse e coinvolgimento.
La storia è quella classica in cui una donna scopre il tradimento del marito con la sua migliore amica, prende la figlia se ne torna a casa dalla mamma per cercare di ricominciare una nuova vita.
Per nulla originale, è un film con il classico lieto fine che però riesce ad essere parecchio noioso e privo di situazioni interessanti.
Magari piacerà a chi possiede un animo romantico, io però non mi sento di consigliarne la visione a nessuno.

Piuttosto banalotto, malgrado la bella e brava Sandrina.

Una minestra bollente,piena di retorica ed a mio giudizio troppo prevedibile e scontata...le interpretazioni non sono male,ma già dall'inizio chiunque può intuire cosa accadra nel finale!