southland tales regia di Richard Kelly USA 2006
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southland tales (2006)

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locandina del film SOUTHLAND TALES

Titolo Originale: SOUTHLAND TALES

RegiaRichard Kelly

InterpretiThe Rock, Seann William Scott, Sarah Michelle Gellar, Mandy Moore, Miranda Richardson, Kevin Smith

Durata: h 2.20
NazionalitàUSA 2006
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 2006

•  Altri film di Richard Kelly

Trama del film Southland tales

4 luglio 2008: un attacco nucleare sconvolge l'America. In California un generatore di energia altera la rotazione terrestre. Una star di action, una pornodiva e due gemelli cercano di arginare i danni…

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Voto Visitatori:   5,90 / 10 (39 voti)5,90Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Southland tales, 39 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

testadilatta  @  23/07/2010 02:03:33
   1 / 10
Tarantino iniziò la carriera con "Le Iene" e Kelly iniziò la sua con "Donnie Darko":
un capolavoro ed un gran film.
Si prosegue con un altro capolavoro da una parte e da questo film dall'altra...
Di geni ce n'è solo uno...

5 risposte al commento
Ultima risposta 12/04/2011 16.51.06
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  16/01/2010 12:19:44
   9 / 10
Parto con una precisazione: questo voto non è soggettivo ma di più. Ci ho pensato tanto, ma quando una cosa mi piace mi piace, non posso dare un voto basso solo per far credere che capisco di cinema.

Questo film ha tanti difetti. A partire dagli attori (che spero recitino in quel modo a posta). Ma visivamente è stupendo, mi ha emozionato, divertito ed esaltato. Per non parlare del finale che è puro cinema. Kelly sa muovere una telecamera. Forse prende in giro lo spettatore. Forse si crede (o vuole credersi) più di quel che è. Ma ha fatto un film che mi ha esaltato, e questo è quanto.

Nota 1: il film va visto dopo aver letto la novel graphic che ne racconta i primi tre capitoli. Non è un allegato, è parte integrante del progetto.

Nota 2: i paragoni con Lynch sono inutili (se non per il fatto che Kelly tenti di ispirarsi a lui, e la presenza della Del Rio non lascia dubbi). Solo perchè uno faccia un film che apparentemente non ha senso non significa che si può paragonare a Lynch.

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Ultima risposta 16/01/2010 13.18.39
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John Carpenter  @  25/03/2009 22:24:31
   5½ / 10
Io credo che per essere un bravo regista bisogni almeno dare in pasto al pubblico un film che si possa seguire e soprattutto capire. Non ho capito bene il significato, ma soprattutto l'esistenza di questo film? Secondo me Richard Kelly ha fatto un grandissimo esordio, ma di quei esordi col botto con Donnie Darko... ma qui siamo a livelli alieni. Probabilmente fra un paio d'anni rivaluterò questo film tra i miei capolavori, com'è già successo tante altre volte :-)
Alcune scene però sono veramente interessanti e degne di nota!

John.

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Ultima risposta 28/05/2009 12.32.37
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Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  07/12/2008 01:50:37
   3 / 10
Mah.. mi spiace ragazzi ma questo film non mi è proprio piaciuto. Mi è sembrato un pastiche di generi che non si capisce cosa voglia raccontare o dove voglia portare lo spettatore. So che per comprenderlo del tutto si dovrebbe leggere una graphic novel ma sinceramente è l'ultima cosa che mi passa per la testa visto che il film non l'ho trovato per nulla interessante e niente mi invoglia ad approfondirne la trama. Forse verrà rivalutato con il tempo ma per quanto mi rigurda si tratta di un film proprio brutto e che sconsiglierei perchè tra tutti gli intenti che potrebbe avere è solo riuscito a farmi perdere due ore per nulla.

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Ultima risposta 28/05/2009 13.53.48
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Max78  @  15/11/2008 15:07:39
   8 / 10
Mi sentivo come un serpente ipnotizzato dal suo incantatore.


Lo consiglierei al mio miglior amico? NO
Lo consiglierei al mio peggior nemico?? NO
Lo consiglierei??? Boo!

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Ultima risposta 20/11/2008 05.17.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  04/10/2008 19:46:06
   6 / 10
Il problema di ST risiede nella cripticità deterrente\repellente a scapito di una sceneggiatura che non si regge in piedi neanche con l'ausilio di stampelle omologate. Si vedano i mosaici perfettamente simmetrici di Lynch: non solo eccezionali et talentuoserrime suggestioni.

Passo e chiudo.

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Ultima risposta 25/11/2008 15.09.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  30/09/2008 09:59:33
   7 / 10
Sono rimasto spiazzato dopo la visione di “Southland tales”,mi aspettavo qualcosa del genere da ciò che avevo letto,ma non credevo che Richard Kelly arrivasse a tanto.
Il film infatti prosegue il racconto di una graphic novel composta da tre episodi ed inizia,breve introduzione a parte,come se lo spettatore fosse già a conoscenza dei personaggi e di alcuni avvenimenti.La pellicola infatti si suddivide in tre atti numerati partendo dal numero quattro.La trama è meno complessa di quel che ci possa aspettare,ma è anche indubbio che soprattutto inizialmente appare ostico cercare di capire qualcosa senza aver letto la cosidetta pre-saga.Risulta molto più appagante affrontare questa massa delirante di avvenimenti,dialoghi,personaggi ed immagini apparentemente scollegati senza porsi troppe domande,alle quali non vi saranno risposte esaustive ma alcune delucidazioni solo nel finale,indubbiamente molto ispirato e coinvolgente.Lasciano però perplessi le motivazioni che hanno spinto Kelly a sobbarcarsi un lavoro simile,"Southland tales" parrebbe infatti dedicato a pochi adepti e mescola senza alcun ritegno gli argomenti più disparati.Il folle risultato finale è tutt'altro che disprezzabile,ma appare addirittura suadente e in un certo qual modo affascinante,capace di attrarre in maniera morbosa.
Buchi di sceneggiatura e sequenze scollegate tra loro sono la normalità nell’ambito di questo delirio di personaggi che compaiono e scompaiono nel nulla,fagocitati da una sceneggiatura a dir poco coraggiosa e pazzesca che ammucchia una serie interminabile di situazioni e snodi narrativi dei quali si potrebbe stare a disquisire per ore.
Kelly non contento si rifà anche al suo bellissimo film di debutto,ovvero “Donnie Darko”, inserendo nel calderone già strabordante di temi anche viaggi nel tempo e anomalie spazio-temporali.
Sul fatto che questo regista abbia talento non ci piove,a mio avviso è molto bravo nel citare a mani basse una miriade di fonti d’ispirazione ed a miscelarle con ciò che accade nel mondo reale senza mai scadere nel becero copia/incolla,è inoltre un tipo dalle notevoli capacità visionarie in grado di creare delle sequenze a dir poco geniali ed è anche straordinario nello scegliere la colonna sonora più adatta per il suo girato.Rimane però il dubbio che il tutto non sia solo un mero esercizio di stile, anche molto ambizioso e non sempre in grado di raggiungere le vette prefissate nonostante le indubbie qualità sopracitate.Altra bizzarria da sottolineare è la composizione del cast,per i ruoli più importanti Kelly si è affidato ad un gruppo di attori notoriamente poco dotati che regolarmente forniscono delle prove dimenticabili.
“Southland tales” è da prendersi con le molle,un gioco all’accumulo di proporzioni mastodontiche (vista anche la durata della pellicola),qualcosa che va oltre il significato di cinema inteso nel senso classico del termine e che comprensibilmente da molti potrà essere additato come pura immondizia da altri come capolavoro.Personalmente aspettando gli eventi,ovvero la prossima fatica del regista,rimango nel mezzo rimuginante,ancora stordito e confuso.

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HATEBREEDER  @  26/09/2008 11:24:49
   8 / 10
Sono confuso, ma anche tanto felice.

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Ultima risposta 26/09/2008 12.08.46
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  13/09/2008 11:37:38
   4 / 10
Questo voto non è il frutto di un commento a caldo; tutt'altro, saranno 2 mesi che "southland tales" mi gira e mi rigira per la capoccia, rendendo molto complicato anche il solo decidere che metro di giudizio applicare.
La prima visione mi aveva lasciato perplesso ma tendente al positivo; 2 ore di pastrocchio incomprensibile venivano riscattate nei bellissimi 20 minuti conclusivi, in pratica un episodio a parte rispetto al resto della pellicola.
Purtoppo ST soffre di molteplici difetti, che accidentalmente stanno tutti a monte. Il guaio è che Kelly si è presentato in produzione con del girato fallato, che pur nella sua boriosa meticolosità risulta troncato e incompleto di qualsiasi filo logico. A poco serve dire che per quello c'è la graphic novel; qui bisogna giudicare il film, non ha senso appellarsi ad ulteriori guide esterne. Si dirà che anche Donnie Darko trovava netta luce con le spiegazioni del regista presenti sul sito, ma queste non inficiavano il film in sè, che rimaneva estremamente godibile. Il problema è che non può bastare un rimanipolare ad oltranza tramite montaggio del girato che è già difettoso di suo. Taglia, cuci, copia, incolla, ma se i pezzi son scadenti... Tutto il film è la promessa di un climax che non arriva mai; 2 ore in attesa che accada qualcosa, semplicemente qualcosa; due ore in attesa che qualcuno ci spieghi cosa stiamo vedendo. E ho letto in molti siti inquietanti analogie con Inland Empire, film che non c'entra NULLA con ST, nè per finalità nè per atmosfere. In Kelly non c'è un solo grammo di Lynch; non è che basta girare scene a caso per fare Inland. Bellissimi i 20 minuti finali, certo, ma il rapporto di uno a dieci è francamente insufficiente. E poi diciamocela tutta, il finale è nuovamente qualcosa che si trovava anche in Donnie Darko. Stessa solfa.
E sembra che Kelly se la sia andata a cercare col lanternino, dal cast che si è scelto. Tutti, ma tutti, incapaci. Non uno che faccia qualcosa di decente, con la particolare segnalazione di the rock come cane inegualiabile. Ma posso capire lo smarrimento degli attori che non riescono a calarsi nei personaggi, dato che nessuno ha capito i ruoli di essi.
In definitiva, ho sempre cercato di salvare ST in corner, probabilmente un atto d'amore verso Donnie, film che adoro. Ma è meglio svegliarsi e dire le cose come stanno; questo è un film cialtrone come pochi, destinato a divenire un cult per cumuli di errori commessi.
Allo stesso livello di robaccia tipo "la moglie dell'astronauta".

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Ultima risposta 26/09/2008 11.32.37
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benzo24  @  28/08/2008 12:35:32
   1 / 10
film confuso e recitato malissimo. i dialoghi sono penosi. mi aspettavo un bel film, invece mi sono trovato a guardare qualcosa che oltre a non avere nessun senso è pure molto fastidioso. lesbiche neo-marxiste, pornostar (e nel film non c'è nemmeno una donna nuda!) oltre due ore con quel cane muscoloso di the rock, quella faccia da ebete di timberlake, e piccole pseudo attrici che non te la fanno vedere sono sinceramente troppe.

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Ultima risposta 29/08/2008 19.04.40
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  05/08/2008 18:43:45
   10 / 10
ad oggi, il mio film preferito.

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Ultima risposta 09/08/2008 20.34.39
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gide  @  05/08/2008 18:36:16
   3½ / 10
proprio nn me piaciuto a stento sono arrivato alla fine
all'inizio ingarbugliato,mai interessante,sostanzialmente noioso
un consiglio
EVITATELO

p.s. Sarah Michelle Gellar ancora un pò che dimagrisce sparisce

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Ultima risposta 08/08/2008 13.32.19
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phemt  @  22/07/2008 14:04:43
   8½ / 10
“Così finisce il mondo,
non già con un lamento, ma con uno schianto”

Qualche anno fa (dopo lunghe traversie distributive) vedeva la luce Donnie Darko film che, grazie anche ad un enorme battage pubblicitario, ebbe un successo strepitoso esaltando la critica e dividendo nettamente il pubblico comune… C’era chi vedeva in Kelly IL regista della nuova generazione, quello in grado di riabilitare il cinema e portarlo a vette estreme, e chi lo credeva un cialtrone sopravvalutato dalla critica colta…
Aldilà dei pensieri personali Kelly era comunque riuscito a regalarci uno spaccato degli anni 80, mostrando che, se si hanno stile ed idee, si può rendere apprezzabile anche un teen movie nato come prodotto ammiccante verso il grande pubblico…

Dopo qualche anno (con ancora grossi problemi distributivi) e un’accoglienza a Cannes fatta di fischi e sberleffi sembra ormai giunta ora di vedere cosa ha combinato Kelly alla seconda attesissima prova (che dividerà ancor di più critica e pubblico secondo me)…

Fantascienza, grottesco, comicità, intrighi, critica politica, religione, viaggi nel tempo, astrofisica, doppi e tripli giochi, tradimenti, omicidi, spunti da telenovelas, azione e molto altro ancora sono gli ingredienti di questo Southland Tales… Il tutto è frullato in due ore e mezza francamente difficili da seguire e da metabolizzare specialmente alla prima visione… Infatti parto subito col dire che questo film è parecchio complesso, frammentario, quasi confuso, talmente difficile da seguire che è praticamente normale perdersi verso la parte finale… Mi verrebbe quasi da dire che al confronto Donnie Darko è un episodio dei puffi!
In realtà è così complesso perché il film è la continuazione di una graphic novel, quindi se non si è letta la graphic novel (come me) praticamente è come se non si fosse visto metà film… Quindi vi consiglio di recuperare informazioni su questo fumetto (cosa che naturalmente io ho fatto solo dopo aver visto il film), altrimenti potreste non capirci una mazza…

Commedia nera pre-post-apocalittica, Southland Tales è ambientato in un futuro prossimo che ormai abbiamo già superato (il 2008)… Errore questo di Kelly che secondo me non avrebbe dovuto contestualizzare il film ad una data precisa così da lasciare quell’aria da futuro incombente come fece Kubrick in Arancia Meccanica…
Da qui partono mille storie e mille personaggi (forse pure troppi personaggi), c’è un attore che scompare e poi riappare, una ex attrice porno, un’elezione incombente, una di quelle invenzioni che cambiano la storia del mondo, un gruppo di estrema sinistra pronto per la rivoluzione e tanto altro… Un po’ Orwell e un po’ Dick, Kelly ci mette comunque parecchio del suo con una storia apparentemente senza senso che non si capisce bene dove voglia andare a parare… A metà tra la fantiescienza e la (surreal)spy-story il regista riesce comunque ad infilarci dentro diversi momenti divertenti, un tocco di musical, critica politica e religiosa e ne esce fuori qualcosa di veramente fuori dall’ordinario… Film del genere non se ne vedono quasi mai, soprattutto se hanno alle spalle produzioni e cast del genere e con destinazione il pubblico mainstream…

E’ chiaro che non mancano i difetti, a partire dalla trama bislacca e dai punti inspiegati (effettivamente Kelly non viene per nulla incontro allo spettatore) passando per la ricerca del dialogo ad effetto stile Tarantino (che andava bene dieci anni fa ma che ora comincia a rompere le scatole)…
Il modo in cui avanza la storia è come già detto frammentario, i continui colpi di scena a volte son fin troppi ricercati e al limite del grottesco e nella parte finale il film parte per la tangente…
Ma in realtà nel finale qualcosa che colpisce c’è, mentre il Mondo è destinato alla rovina, la rivoluzione in atto e i potenti ormai inermi su una mongolfiera, Taverner incontra se stesso e da via all’ultimo paradosso temporale prima del nuovo inizio… E si viene al punto focale del film secondo lo stesso Kelly: Southland Tales alla fine parla del perdono… Del perdono da parte di te stesso verso te stesso per un fatto di sangue di cui in realtà non sei nemmeno il vero colpevole…

Chiaramente però c’è qualcosa che non mi torna:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Ottima regia, Kelly riempie il film di finezze e particolari facendo un lavoro mostruoso (e si che il film è stato girato in 30 giorni) e regalandoci alcune scene di pregevole fattura… Adatte le musiche con all’attivo gente come Moby, Pixies, Radiohead e Beethoven, alla fine ci sta bene addirittura Tender che al tempo dell’uscita mi fece capire definitivamente che la fine dei Blur era ormai prossima…

Tra citazioni a Kubrick, Lynch e Dick (omaggiato alla grande) Kelly mostra di essere già pronto all’auto-citazione (il ballo al rallenty contemporaneamente all’occhio ferito e i poster con il coniglio)…

Il cast è a dir poco assurdo: Kelly mette insieme The Rock (ex wrestler e pessimo attore), Mandy Moore, la Gellar e Timberlake… In realtà per quanto possa odiare The Rock devo dire che le sue tre-espressionit-tre sono adatte al ruolo che interpreta… E devo dire che anche Timberlake è uno che tutto sommato se la cava, bene Sean William Scott, camei per Kevin Smith e Eli Roth…

Complesso ma dannatamente affascinante, rimane sempre il sentore che Kelly ci stia coglionando spacciando per profondo e sensato un delirio bello e buono… Ma finché i lavori sono di sto livello a me tutto sommato va bene così…

Da alcuni definito il nuovo 2001 Odissea nello Spazio, da altri definito immondizia comunque sia non è un film che passa inosservato e rimane a girare in mente per giorni e giorni…
Alla faccia di tutto il movimento mainstream, dei festival e della distribuzione, per fare un film del genere ci vuole una fantasia fuori dal comune e due palle grosse così… Tanto di cappello quindi a Kelly!

La domanda alla fine fondamentalmente è una sola: Capolavoro o grossa presa per il ****? Forse il tempo ci dirà… Personalmente sento di voler premiare il coraggio di questo giovane regista!

In attesa di vedere The Box (il suo prossimo film, incursione nel genere horror) Kelly annienta tutti gli altri registi emergenti… Ribadisco quanto detto per Donnie Darko, sto regista in proiezione futura è qualcosa di portentoso!
Se poi magari di tanto in tanto pensasse anche allo spettatore e a dare un po’ di linearità alle sue opere non sarebbe male…

Comunque assolutamente da vedere! O perlomeno provateci…

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Ultima risposta 07/08/2008 10.15.12
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