Un sassofonista, dopo aver ricevuto da uno strano individuo cassette in cui viene ripreso in casa sua durante la sua vita quotidiana, viene accusato dell'omicidio della propria moglie. Ma, una volta in carcere, si trasforma in un'altra persona, che viene scarcerata e inizia una vita in qualche modo parallela a quella precedente...
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Allora, inutile dire che ci ho capito ben poco all'inizio. Tuttavia mi sono fatto una bella ricerca su internet per trovare le varie spiegazioni e sono giunto ad una conclusione; questo film un senso vero e proprio non ce l'ha. O meglio, come in Mulholland Drive, anche qui vediamo il protagonista affrontare un viaggio tra realtà e sogno, in un universo parallelo a quello reale. Il fatto è che qui è tutto più incomprensibile...MD alla fine ce le ha date tutte le risposte ai nostri perchè, Strade Perdute no. Insomma, un film che può essere interpretato in vari modi, ma solo Lynch conosce lo scopo, o senso, vero del film...ma guarda un pò. Concludendo; non mi ha affascinato come il successivo film del maestro. Merita di essere visto, senza dubbio, ma considero Mulholland Drive una versione perfezionata in tutto di questa pellicola.