Il tempo per il nostro mondo sta per scadere, ed alcuni agenti entrano in azione per evitare un evento più catastrofico di una terza Guerra Mondiale o di un Olocausto nucleare. Tenet aprirà le porte giuste – e anche alcune sbagliate – per guardare il mondo con occhi nuovi, sentendolo anziché tentare di comprenderlo...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Il peggiore del regista. Il peggio del Bondismo si unisce con con il peggio del Nolanismo, in un film all'insegna del narcisismo e dell'autocompiacimento. Ormai il regista sembra quasi condannato a superarsi, ma concependo come unico modo possibile per farlo l'aumento esponenziale dell'artificio fine a sé stesso, a partire dall'aggrovigliamento per l'aggrovigliamento, che fa tanto "genio". Personaggi monodimensionali a cui avrebbero giovato interpreti meno anonimi, come sono, invece, sia Washington (a cui il padre non ha certo trasmesso personalità scenica) che l'assonnato Pattinson, mentre Branagh fa il solito cattivo folle da 007 con motivazioni incommentabili. 2 o 3 scene sono concepite e realizzate in maniera oggettivamente sopraffina (e ci mancherebbe), ma vengono controbilanciate da delle stupidaggini che fanno cascare le braccia e che, oltretutto, si sarebbero potute tranquillamente evitare. Aggiungiamo il ricorso a una colonna sonora e a un sonoro martellanti e spaccatimpani, come se se ne fosse sentita la necessità per coinvolgere. Paragonare questo film a Inception dà la misura della involuzione di Nolan che si perfezionerà sì tecnicamente, ma che sta perdendo, via via, il resto. Di pancia gli darei 4, per quanto mi ha infastidito e per quello che il regista potrebbe davvero dare, ma, considerata la monnezza che esce normalmente, con la ragione gli do un 6 stiracchiato.