the collector (2009)

Così così
Parte lento e senza sussulti per poi piano piano aumentare di tensione e
vivacità ....
I difetti sono evidenti,trama abusata ormai come capita spesso ,il cattivo che sembra invincibile,non viene approfondito il suo passato e non viene spiegato nulla o quasi lungo la durata del film ...
Poteva essere molto approfondito meglio il perché di tale efferatezza e anche il movente ...invece si è preferito saltate molte cose
Il finale è abbastanza sorprendente e ben fatto,in parte fa dimenticare tutto il resto che sinceramente non mi ha convinto ...
Per una serata in cui non si ha nulla da fare è ok
Rimane un prodotto non convincente del tutto
Voto 5.5 / 6-
Spero io secondo sia migliore anche se ne dubito...

SPOILER

Thriller-horror piuttosto modesto in cui tutto sa un po' di già visto, e l'assurdo si spreca. Mantenendo nel complesso un buon ritmo, intrattiene bene lo spettatore.

Discreto horror, pecca di originalita' e la trama e' ridicola. Tanto splatter e alcune scene sono ben girate,ma nel complesso per me non raggiunge la sufficienza

L'idea è originale e potenzialmente interessante. Il ritmo è alto, la tensione sempre palpabile. Il cast è sempre almeno sufficiente.
Peccato per il troppo splatter, per l'invincibilità dell'assassino (onnipotente, onnisciente, onnipresente) e per il finale assurdo e forzatissimo.

Non convince.

Filmetto visto su consiglio di un amico che mi ha abbastanza deluso.La trama non è neanche malaccio ma dopo i primi ottimi minuti diventa piuttosto irrealistica e la tensione ne risente penalizzando parecchio il film.Questo di buono ha una buona quantità di splatter,una durata piuttosto breve e degli attori tutto sommato accettabili.Se non si ha di meglio da fare può valere un visione.

Per passare un'ora e mezzo va bene, perchè tralasciando una sceneggiatura riciclata di Saw non certo di buon livello, la pellicola possiede un bel ritmo, non ha un attimo di pausa ed il protagonista se la cava piuttosto bene. Anche il fatto di non dare nessuna connotazione psicologica al serial killer offre persino un certo grado di imprevedibilità. Elementi positivi ci sono, ma per il resto nulla di particolare.

Il film comincia in maniera ottima, tutto sembra ciò che non realtà non è e la tensione è davvero alta.
Peccato che dalla metà in poi tutto degeneri diventando una copia dei seguiti di "Saw" (non per niente il regista è lo sceneggiatore di alcuni degli ultimi capitoli della saga) con tanto splatter e poca sostanza. Il finale poi è davvero pessimo.
Gli "regalo" mezzo punto perchè Madaline Zima è sempre un bel vedere e per la canzone dei Depeche Mode nella scena allo strip club.

L'inizio del film è molto buono ma anche la parte iniziale dell'"intrufolamento" del protagonista nella casa e la scoperta dell'esistenza delle trappole, anche perchè da fan dei film claustrofobici e con poco budget l'idea base come detto è buonissima.

Il problema è tutto il dopo, il cattivo è totalmente anonimo sotto ogni punto di vista e sopratutto a tratti sembra voler compensare i buchi di sceneggiatura con qualche elemento splatter cosa che mi ha fatto storcere molto il naso.

Regia comunque buona ma per i motivi sopra scritti non me la sento proprio di dargli nemmeno la sufficenza,.

Solito thriller/horror con il cattivo super intelligente e invincibile dalla trama già vista.

La prima volta che lo vidi mi piacque. Poi rivedendolo, mi sono accorto che è sempre la solita minestra riscaldata.
Trama banalissima, regia/fotografia prese pari pari da Saw, solito killer indistruttibile, qualche trappola carina ma niente di particolarmente memorabile, sceneggiatura mm... c'era?
Poi se c'è una cosa che non sopporto è proprio questa malata strategia di farne una saga. Perchè il film è costruito ad hoc per avere dei sequel.
E difatti, pur essendo stato un flop questo The Collector avrà un sequel, girato dallo stesso regista, e si chiamerà The Collection.
E questo mi manda in bestia.
Perchè di cosa parla questo film? Del nulla! Che senso ha farne un sequel? L'unica cosa che si sa è questa (Momento trash di alto livello):

"Chi e' quel tipo? e cosa vuole?
Lui non uccide le persone... Le colleziona!"
ahahahahh XD (lascio a voi i commenti)

un horror come tanti altri. Bello per neofiti del genere, non soddisfa gli appassionati (credo io). Un passatempo, un horror ben dosato nelle sue trappole, ma non ha molto da dire...
vedibile e anche no.

Dopo un inizio rapido e coinvolgente ci ritroviamo subito in mezzo alla cafonaggine più assoluta: trappole da maestro dell'ingegneria, forza sovrumuna del bruto di turno, omicidi all'inverosimile...

inoltre

SPOILER

Evitabile

Nonostante sia surreale all'ennesima potenza si salvicchia per alcune scene e alcuni dialoghi che mi hanno fatto sbellicare dalle risate,come film horror non è riuscitissimo ma come film da ridere ha un suo perchè,a me ricorda mamma ho perso l'aereo versione horror.

trito e ritrito,l'ennesimo dejavù,si lascerebbe anche vedere,il problema è sempre il solito,scontato e inverosimile a livelli di guardia.

SPOILER

E' buio pesto nella ridente e romeriana Pennsylvania (il film è però girato a Mansfield, in Louisiana).
Dopo una presumibile serata di bagordi, un'arzilla coppietta di quarantenni sta rincasando, ciucchissima, barcollante e soddisfatta, all'interno della propria mega-villetta sperduta nelle campagne; la notte si prospetta davvero calda e movimentata per i due maturi piccioncini, anche se il piatto forte non cuocerà nei loro ribollimenti ormonali... Durante la loro opportuna assenza infatti, qualcuno, a sorpresa, ha pensato bene di lasciar loro un bel regalino al piano superiore: un grosso baule da prestigiatore ambulante.
La tentazione di darci un'occhiata troppo forte sarà e l'uomo nero incappucciato questa cosa già la sa...

Lo sceneggiatore degli ultimi quattro SAW decide questa volta di mettersi in proprio, elaborando una propria "originalissima" variante di torture-porn trappolistico, tirata ben benino a lucido secondo gli oramai imperanti canoni estetici cupo/patinati, rigorosamente dettati dall'andazzo horror post-2000 più accomodante. Una veste grafica lussuosa e perfettina, in realtà già testata e brevettata molto prima della comparsa nelle sale di quel bigotto pupazzo dalle gote paonazze, dalla voce cavernosa e dalle pedalate cigolanti. Un abito formale e contenutistico calcolato e su misura, fatto di cromatismi scuro-verdognoli, omicidi sadico-brutali, sviluppi disperatamente nichilistici (Seven-1994), prigionieri stipati in luoghi ristretti e diabolici tranelli senza scampo (Cube-1997).
Dunstan si da umili arie da mr "io non ripercorro pedissequamente il filone come Antal, Stockwell, Joffe e Bertino" e inserisce oculatamente la pedina di un protagonista "salvatore outsider suo malgrado" ma ci tiene anche a sventagliare animosamente la propria "coolness" cinefila, ripescando parallelismi entomologici vetero-argentiani e robusti fac-simili tarantiniani alla Marcelus Wallace.
Estraniandosi dal contesto generale, c'è da ammettere che sul versante sfx alcuni momenti splatter risultano ben congegnati (è il caso del giovinastro scaraventato lungo lungo sulla caterva di maxi-tagliole ultra-dentellate), nonostante purtroppo una dvd version italica pesantemente alleggerita (ossimoro abituale...), ma per quanto possano sforzarsi oltre maniera, le pancine horrorofaghe più scafate continuano rumorosamente a brontolare.
Impossibile non accusare la sensazione epidermica di un genere davvero arrivato alla frutta: un folle assassino antagonista che manca di qualsiasi appeal, profondità psicologica, motivazioni sociologiche e background di sorta; un meccanismo di trappole disseminate in un ambiente chiuso che si rivela senza senso e senza scopo; personaggi/vittime di cui prevediamo già in anticipo vita/morte/miracoli e dei quali gradualmente non ci arriva a fregare più una mazza (quello che il gergo tecnico definirebbe "scarsissimo coinvolgimento emotivo da deja-vu orchitico"); continue metafore "aracnoidee" sparpagliate a regola d'arte per tutto il film che provocano solo intensa orticaria e stra-abusati ralenties che finiscono per dissolvere definitivamente qualsiasi volenterosa predisposizione all'accondiscendenza verso un prodotto parassitario come questo.

Diciamolo apertamente, THE COLLECTOR è il classico serial-killer movie riservato a tutta quella fetta di pubblico poco propensa a lasciare la strada vecchia per la nuova; un prodotto per spettatori belli che assuefatti a certe dinamiche reiterate, (brava) gente in crisi d'astinenza desiderosa unicamente di poter rivivere all'infinito le medesime situazioni da brivido pre-confezionato e ri-masticato.
A loro questo prodotto servirà, almeno per il tempo di durata dei suoi effetti...

Ultima raccomandazione di ordine igienico-sanitario: che qualcuno passi a riprendersi quei maledetti ragni sparsi per casa e giardino !!!

Bè togliendo la discreta colonna sonora, e i tanti rimandi agli aracnidi ( passione comune tra me e il killer), il resto è solo una mera versione di "mamma ho perso l'aereo" elaborata in chiave torture porn.

Che poi, detto tra noi non capisco la necessaria somiglianza tra gli occhi dell'assassino e quelli dei nostri amici a 8 zampe, e sì mi sa che il regista di aracnidi non se ne intendeva moltissimo, per la cronaca i ragni non hanno un gran vista, ( è comunque vero che esistono esemplari che ci vedono benissimo tipo i salticidae ) ma questi occhi alla Riddick non mi sono sembrati tanto eccelsi, e questo "all'occhio di chiunque" possono risultare ambigui. Ma non è finito, dato che l'intero film si basa su trappole ingegnate dal killer che mi sarà pratico chiamare "il ragno" ( dato il chiaro riferimento dello stile di caccia di molti aracnidi) mi rimane di nuovo il dubbio del perchè? I ragni ti fanno finire in trappole per poi mangiarti, ma "il ragno" non fa niente di tutto ciò, ancora una volta è stato tirato in ballo il regno animale, con allusioni e cenni insensati, c'è ben poco da fare l'unico animale sadico che si diverte a far violenza senza uno scopo ben preciso è sempre l'uomo.
Rimango della stessa idea di Romero, i torture porn sono fine a se stessi e assolutamente privi di significato...
Inizialmente mi aspettavo un altro genere di horror, o qualcosa incrociato alla fantascienza dato il rimando ai ragni ( Arachnophobia), o qualcosa alla Death Silence ( il cassone portatile del killer deve avermi tratto in inganno), invece il film sembra voler annaspare in acque "nuove", nuove trappole, nuove torture, un nuovo killer, ma la realtà è ben differente, è sempre la solita solfa, ho apprezzato l'assenza di spunti moralistici, ( che in film come Saw o Martyrs ho trovato tremendamente di cattivo gusto), ma l'impronta sawiana è fin troppo presente e i tanti riferimenti fanno perdere credibilità al prodotto, c'è ben poco da fare Saw e Hostel hanno proprio inventato un genere, ma pare che i loro nipotini non siano molto all'altezza. Perciò alla fine visto uno li hai visti tutti, il problema principale è che sono molto ripetitivi. Bocciato!
Ahiahiai, questo sotto-genere sta precipitando a picco, mancano le idee...

Mamma ho perso l'aereo versione al sangue.
Film fatto per l'uscita estiva e quindi tirato via in modo indecente, cattivo mascherato che senza motivo piazza trappole, muore e resuscita che è un piacere e ladro buono che si vede subito la fine che farà. Ci mancava solo il poliziotto scemo ed eravamo al completo... ah già, ma c'è.
L'idea di base poteva anche non essere male, e se devo essere sincero è l'unico motivo che mi ha spinto a vedere questo film, sperando come praticamente sempre in questi casi in qualcosa di meglio che però non arriva mai. Alla fine penso che il killer potrebbe far fuori un centinaio di persone senza che per nessuna importi qualcosa allo spettatore, tanto i personaggi sono distanti, inutili e messi lì giusto come cavie per far vedere come funzionano bene le trappole, le solite tagliole, carrucole e set di coltelli affilati.
Credo che comunque la tensione sia conseguenza anche di un minimo d'intelligenza, e in questi casi siccome tutto diventa prevedibile ogni cosa perde d'interesse. Quando entra la ragazza in casa qualcuno può avere dei dubbi sulla sua sorte?
Buone le musiche, anche se quelli strilli messi sempre lì in sottofondo danno veramente fastidio, sembra di essere in un cinema pieno di ragazzini che ridono.
Carine le scene verdognole nel seminterrato.

Idea intrigante, ne poteva nascere un piccolo capolavoro, senza la necessità di inzupparlo di scene splatter e violenza fine a se stessa. Erano a metà dell'opera per renderla una pellicola memorabile, perché avevano un'idea tutto sommato nuova: un ladro che entra in una casa per un furto e si rende conto di non essere solo... insomma, la si poteva costruire bene e le alternative avrebbero potuto essere molteplici, senza ricorrere per forza agli sbudellamenti. All'inizio credevo di assistere ad un'altra piccola perla come "The House of the Devil" e infatti i primi trenta minuti sono ineccepibili, ci vorrebbe un applauso. Gli attori sono credibili (il protagonista mi ricorda un po' il bravo Edward Norton), ottima la fotografia e sceneggiatura non banale. Mezz'ora e poi... ecco che compare quell'inutile macellaio-ingegnere-sadomaso e rovina tutto. Dovrebbe incutere timore? Forse spaventare o farci raggelare il sangue nelle vene? Nemmeno un po', è ridicolo e irreale. Il cattivo è proprio cattivissimo, intelligentissimo, invincibile, infallibile e il protagonista, che pareva un ragazzo sveglio, prende le decisioni più stupide, una dopo l'altra e con l'arguzia di un moscone (avete presente quelli che vorreste uscissero dalla stanza dato che la finestra è aperta, ma continuano a sbattere contro il vetro?) non può opporsi alla spietata e inarrestabile forza dell'antagonista.
Io penso che l'errore più grave di questi ultimi horror movies è che si veda tutto. Si deve ricorrere sempre allo shock visivo per spaventare. Ormai si sono già visti occhi schizzare fuori come tappi di champagne, ossa spaccate come noci di cocco, teste mozzate e cervelli sulle pareti... BASTA! Oggi dovrebbero contare solo le storie. A me spaventa di più ciò che mi spinge ad immaginare qualcosa di tremendo anziché vedere torture o cumuli di budella. Per questo il film che ho citato prima mi ha lasciato qualcosa, mentre questo l'ho trovato l'ennesimo horror-splatter assolutamente sciocco e inutile. So che i gusti non sono tutti uguali, ma se posso permettermi, ve ne sconsiglio la visione. Piuttosto se vi piace il genere guardatevi la saga di Saw e se l'avete già vista fatevela bastare, perché questo film non vi dirà nulla di nuovo.
Datemi retta, non buttate via due ore della vostra vita con questa insulsa schifezza.