the dark hours (2005)

Beh, innanzitutto un applauso al Canada. Sono loro che hanno maggiore inventiva e freschezza negli ultimi anni per quanto riguarda il cinema horror, insieme ai francesi.

A me questo film non ha annoiato, mi ha intrattenuto per un'ora e un quarto (dura pochino), alcune scene mi hanno disgustato al punto giusto e altre mi hanno emozionato.


SPOILER

Finale un po' così così... ma d'altronde, perchè mai dovrebbe finire diversamente?! Va bene così per me.
MI ha intrattenuto e questo è quello che un horror deve fare.

Se i canadesi hanno un pregio è quello di cercare sempre di distinguersi nello sviluppo delle trame. Non sono ripetitivi e banali come gli americani, nè eccessivi e intricati come gli orientali, ma con spunti di partenza tipici, riescono poi a districarsi sfornando, il più delle volte, prodotti se non altro decenti. The dark hours parte proprio da un spunto visto e rivisto (3 persone torturate da un pazzo), ma il regista semina indizi che lasciano intendere che il film non si concluderà nel solito modo. L'elemento più evidente è lo strano rossetto della protagonista.

ottimo il montaggio, recitazione appena sopra il livello di guardia.