the dreamers - i sognatori regia di Bernardo Bertolucci Italia, Gran Bretagna, Francia 2003
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the dreamers - i sognatori (2003)

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locandina del film THE DREAMERS - I SOGNATORI

Titolo Originale: THE DREAMERS

RegiaBernardo Bertolucci

InterpretiMichael Pitt, Louis Garrel, Eva Green, Robin Renucci, Anna Chancellor, Florian Cadiou

Durata: h 2.10
NazionalitàItalia, Gran Bretagna, Francia 2003
Generedrammatico
Tratto dal libro "The holy innocence" di Gilbert Adair
Al cinema nell'Ottobre 2003

•  Altri film di Bernardo Bertolucci

Trama del film The dreamers - i sognatori

Rimasti soli a Parigi mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro appartamento Matthew, un giovane americano incontrato alla Cinémathéque. I tre ragazzi si chiudono in casa stabilendo delle regole di comportamento e arrivano a una conoscenza reciproca, dopo aver esplorato emozioni, erotismo, in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi.

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Voto Visitatori:   6,08 / 10 (229 voti)6,08Grafico
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Voti e commenti su The dreamers - i sognatori, 229 opinioni inserite

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cort  @  09/02/2023 22:12:20
   6 / 10
nonostante le due ore i personaggi principali non riescono ad essere ben caraterizzati forse a causa di lunghe scene citazionistiche o a scene erotiche, le discussioni sempre su contesti esterni al rapporto non aiutano. La regia poteva fare molto meglio nel esasperare certe dinamiche tralasciando tutto quello che gia ho scritto. Il 6 risicato per la prova attoriale e molte inquadrature che sono ben pensate ma poco contestualizzate.

kafka62  @  28/02/2018 10:16:42
   7 / 10
In "The dreamers" Bertolucci propone una visione del '68 molto poco convenzionale e sui generis: le manifestazioni di piazza, gli scontri con la polizia, le barricate per le strade, con i quali il '68 viene generalmente identificato nell'immaginario collettivo, fanno capolino infatti solo nelle ultime inquadrature, mentre nel resto del film i tre protagonisti fanno la loro rivoluzione del tutto privatamente, tra le mura domestiche di un appartamento medio-borghese. La dialettica tra pubblico e privato, tra sociale e individuale, è forse, dal punto di vista tematico, l'aspetto più importante di "The dreamers", perché se con gli anni il movimento che pretendeva di trasformare il mondo ha dimostrato tutto il suo velleitarismo, è nel campo dei sentimenti, dell'immaginazione e dell'arte che esso, a parere di Bertolucci, ha sortito gli esiti più duraturi. C'è molta nostalgia in questa pellicola, al punto che, pur riconoscendosi maggiormente nelle posizioni artistico-ideologiche del giovane americano, il regista sceglie del '68 una versione sostanzialmente affettuosa e acritica, avvolgendo i tre personaggi in un'atmosfera languida e sensuale e osservandoli con uno sguardo estatico e partecipe che lascia fuori della porta, oltre agli adulti, anche ogni considerazione moralistica. Nella rappresentazione di un rapporto a tre libero da ogni remora etica e sessuale il regista non vuole tanto provocare gratuitamente lo spettatore quanto raccontare una iniziazione emblematica, in cui il sesso, il cinema, la musica (e in misura inferiore l'alcool e la droga) sono gli strumenti deputati ad ampliare le percezioni e allargare le dimensioni dell'esistenza. In questo, "The dreamers" è dichiaratamente utopistico e a volte lo iato tra innocenza e perversione, tra purezza e morbosità, tra poesia e prosaicità, finisce per essere disturbante, anche perché qui (a differenza che in "Ultimo tango a Parigi") manca un nucleo drammatico che coaguli la storia e giustifichi il tentativo di suicidio di Isabelle (al di là del suo chimerico e irrealizzabile desiderio di fermare il tempo, di far sì che il presente possa durare per sempre). Il sasso che rompe il vetro della finestra della stanza da letto ("la strada che entra nella stanza") riporta i protagonisti alla realtà, facendoli letteralmente svegliare dal loro narcisistico letargo. Le inquietanti immagini finali (con cui Bertolucci, bisogna dirlo, prende le distanze dalla violenza anti-sistema, forse memore degli eccessi e delle devastazioni del G-8 genovese) non mutano però i parametri estetici su cui giudicare il film, il quale nel piccolo spazio di un appartamento raggiunge esiti di estenuata bellezza e raffinatezza. Bertolucci (come già dimostrato in "Io ballo da sola") è forse il regista più bravo al mondo a filmare in spazi ristretti, forse perché più di altri ha introiettato le esperienze stilistiche della nouvelle vague ("Fino all'ultimo respiro" non aveva forse una lunghissima sequenza ambientata in una stanza di pochi metri quadrati?), i cui film, assieme a tanti altri capolavori (da "Il corridoio della paura" a "La regina Cristina", da "Freaks" a "Scarface", da "Venere bionda" a "Mouchette"), ritmano e contrappuntano "The dreamers", rendendolo così un affettuoso omaggio cinefilico alla settima arte.

Mattia100690  @  28/08/2017 16:49:00
   10 / 10
Uno dei film più belli che abbia mai visto. L'atmosfera culturale e rivoluzionaria di quegli anni, l'amore per il cinema, per la musica, per l'arte in generale, la bellezza poetica dei personaggi: tutto questo è reso dalla straordinaria regia di Bertolucci, sempre elegante e raffinata.

Crabbe  @  04/03/2016 11:14:04
   8 / 10
Grandissimo film di Bertolucci.
Con uno stile registico raffinato ed elegante, ricco di citazioni cinefile (Godard, Chaplin, B. Keaton e molti altri) il regista emiliano dipinge con maestria la situazione di degenero post-sessantottina.

GianniArshavin  @  30/08/2014 13:57:20
   7 / 10
Ok , è un film a tratti pretenzioso e leggermente gratuito nel suo mostrare nudi e giochi erotici vari , ma non concordo con chi dice che "The dreamers" sia un'opera senza senso.
Il tema sarà anche trito e non si capisce bene dove Bertolucci voglia andare a parere , ma in qualunque modo lo si interpreti il film bene o male riesce a fare centro. Infatti sia se lo si interpreta come una pellicola sulla disillusione verso il 68 o una storia su giovani apatici che si lasciano trascinare dal sesso dimenticandosi delle loro vite l'opera in questione raggiunge l'obiettivo e non sarà facile togliersela dalla testa.
Malgrado la location quasi unica e una certa ripetitività "The dreamers" si lascia seguire senza annoiare , facendo leva soprattutto sul morboso e perverso ménage à trois fra i protagonisti. Tante le scene cult e purtroppo molte anche le frasi fatte e artificiose, in un continuo oscillare fra anticonformismo e conformismo.
Apprezzabile tutta la vasta gamma di citazioni cinefile , aspetto positivo che io generalmente amo molto.
Registicamente Bertolucci non ci risparmia nulla , scruta con occhio indagatore tutti i movimenti dei giovani personaggi esibendoci i loro corpi in continui nudi integrali , fantasie erotiche e penitenze a sfondo sessuale. Anche in questo caso la pellicola è in bilico fra provocazione e metafore , mentre credo che non ci sia nulla da discutere sulla bellezza pazzesca di Eva Green , qui immortalata più volte in tutto il suo splendore.
Quindi un titolo scottante in perenne equilibrio fra genio e spazzatura , un connubio che molti a quanto vedo non hanno amato particolarmente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  01/08/2014 12:22:19
   7 / 10
Massi, è un Bertolucci sporcaccione e radical chic come poche altre volte.
Il voto è tutto per Eva Green, dìosantissimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  10/04/2014 18:42:03
   7 / 10
Film che ho trovato bislacco a tratti (specie nei suoi poco riusciti tentativi di omaggiare il cinema) ma dalle atmosfere affascinanti per ampi spezzoni (e non solo per la presenza di una Eva Green micidiale) anche se in molti casi le situazioni sembrano piuttosto forzate.
Nel complesso ne conservo un ricordo positivo.

Domius  @  02/09/2013 13:18:03
   6½ / 10
Diciamo che l'inizio è molto coinvolgente, poi inizia a diventare noiosissimo, peccato davvero

sbracalone  @  27/03/2013 01:49:46
   7 / 10
ammetto di aver comprato questo film in cassetta pensando fosse del mio attore preferito ai tempi. leo di caprio.
non mi è piaciuto. ma è cmq un film affascinante. che anzi voglio rivedere.
mi ricordo due scene:
la prima quella dell'armonia cosmica, e la seconda quella dei nonni, che son sempre più simpatici i nostri.

mauro84  @  07/11/2012 15:10:21
   7 / 10
ci son poche parole per sto film, piccolo capolavoro italiano, curato in regia, scenografia e fotocrafia. una storia reale che mi ha.convinto... finale a parte,la tutta condita di drammaticita' ed eros. va proprio oltre il senso del pudore alcune scene.

ottimi attori ed attrici. ce ne fossero di film di registi italiani cosi'!

Atlantic  @  19/06/2012 22:36:07
   6 / 10
Non mi ha detto molto , un film erotico/drammatico.
Bernardo Bertolucci poteva fare di meglio.

aztsn38  @  30/03/2012 23:50:01
   7½ / 10
Se apprezzate il cinema non potete svalutare questo film. 7 e mezzo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/03/2012 20:41:16
   6½ / 10
Bertolucci torna a Parigi, appena prima della rivoluzione del '68. Aldilà del gioco personale di parole che fa l'occhiolino alla filmografia del regista, The dreamers non è uno dei suoi film più riusciti. Certamente dal punto di vista tecnico è ineccepibile e come per L'assedio la macchina da presa è agilissima e sfrutta bene gli spazi interni dell'appartamento. La sceneggiatura però è imperfetta perchè il gusto cinefilo dei tre giovani che è il collante dello sviluppo del loro rapporto, ma essere anche la spinta per il loro processo di maturazione non funziona, provocando non solo troppe pause ma facendo esattamente il contrario di quello che si era prefissato, cioè essere dispersivo. Sono queste continue divagazioni che tolgono, a mio parere, quella compattezza di cui il film aveva bisogno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  18/02/2012 13:03:08
   7 / 10
Un omaggio al cinema oppure al '68? Bertolucci fonde bene queste due prospettive creando un film squisitamente agè, poetico e intenso. Inquadrature da brivido, set quantomeno azzeccato e una stupenda colonna sonora deliziano l'appassionato. L'unico limite riscontrabile è una certa inconcludenza generale, come se ci fosse ancora qualcosa da dire; emblematico in tal senso il finale quasi tronco, ideale congiunzione con le scene iniziali.

outsider  @  24/05/2011 21:15:45
   6½ / 10
In un'atmosfera parigina per eccellenza, questo film psicologico e dall'atmosfera ovattata.
Lei spicca su di loro.
Bella da saltarle addosso, questa giovane puledra che vuole esser tale, giovanilmente trasgressiva, esploratrice p o r c a e senza scusante.
Un film di Bertolucci che inquadra quelle realtà cui molti danno un senso diverso, magari vero in riferimento al quadro voluto dal regista, ma semplicemente delineante una gioventù allo sbando.
A parte le forme della cavalla nulla di memorabile per me.

19 risposte al commento
Ultima risposta 29/05/2011 19.52.03
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Daffy  @  12/05/2011 15:14:44
   7 / 10
Io non l'ho trovato per niente brutto come film. Si, ci sono delle scene di sesso, ma definirlo porno mi sembra alquanto esagerato. A chi l'ha definito così, non ditemi che è il primo film che vedete con scene di nudo, perchè non ci credo!
Dal mio punto di vista, il film parla di ideali. La differenza tra chi è disposto a lottare per essi e chi parla parla ma in fondo non combina nulla per realizzarli. é presente anche il tema della violenza, chi è pro e chi è contro.

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Di certo come film non mi ha appassionato, ho aggiunto mezzo voto in più perchè nel film si parla molto di cinema e ci sono degli spezzoni di classici che hanno reso il film più convincente!

Oskarsson88  @  23/02/2011 20:27:51
   7 / 10
sisa  @  01/01/2011 23:34:10
   10 / 10
SCHIFOSAMENTE BELLO trama definita dalla sensibilità di chi lo guarda ogni piccolo istante rivela un imprevisto un qualcosa di inaspettato macabro e enfatico.
Titolo appropriato seppur dapprima rivela un non so che di puro e casto ma tutto è un orrendo meraviglioso sogno-incubo
Pazzia, sregolatezza, amore sia carnale che psicologico, attualità, desiderio di morte, vendetta, pace, guerra, cultura un cocktel di ossimori egregiamente mescolati fra loro tanto quanto orrendamente
Questo film mi è piaciuto ?
No è orrendo ma si è stupendo

7219415  @  07/12/2010 09:24:50
   6 / 10
Nulla di che(Lo salva Eva Green)..

Tony yogurteria  @  28/08/2010 17:51:38
   7½ / 10
buon film. Vicenda interessante, forse incentrata troppo però, sui momenti di sesso. In ogni caso questi momenti non mi sono stadi d'intralcio per apprezzare la genialità di Bertolucci. Molti momenti e scene strane, il che rendono il film a mio parere di livello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  26/05/2010 14:28:59
   7 / 10
In questo suo ultimo film Bertolucci rende omaggio alla settima arte citando varie pellicole a autori che hanno fatto Grande il cinema!
Da Keaton a Chalin fino ai protagonisti della Nouvelle vauge in un periodo,quello della fine degli anni 60,pieno di lotte cittadine!
I protagonisti della storia decidono di vivere piu' a lungo possibile in un mondo tutto loro che non conosce freni inibitori o obblighi sociali dove la politica del tempo costringe il popolo Francese a vivere in catene...almeno questo sembra essere il messaggio!
Sicuramente diretto con mano d'autore da Bertolucci a cui rimprovero sempre la stessa cosa...Il suo essere trasgressivo in maniera fin troppo eccessiva...Qui si esagera,forse piu' di "Ultimo tango a Parigi"...

dave89  @  13/03/2010 21:19:45
   8 / 10
non male come film...godibile...e con dei bei spunti sui quali discutere...tante citazioni di film.

MidnightMikko  @  13/03/2010 20:41:44
   7 / 10
Mi è difficile dare un voto universale per questo film.
Mi verebbe da dare 10 in alcuni momenti veramente sublimi e 3 in altri veramente inconcludenti.
Si vede sin da subito lo stile inconfondibile di Bertolucci,la sua regia fenomenale,magistrale e questa vale 10,per tutto il film.
Anche il montaggio e la fotografia sono da 10, veramente ottimi.
Ma ora veniamo ai difetti del film: gli attori sono indubbiamente bravi,ce la mettono tutta,ma qui sono veramente fuori contesto (in una francia piena di studenti scapestrati si ritrovano i tre che sembrano usciti da una pubblicità della benetton,passabile ok,ma rende comunque la vicenda abbastanza inverosimile), Pitt pare un tipico modello monoespressivo, la Green non parliamone,non farebbe arrapare manco mio nonno con quel fisichino da anoressica, ridicolo il francesino tanto snob che si ritrova a farsi le pippe davanti alla foto della grande Marlene.
La storia è interessante,questa scoperta del sesso che molto superficialmente ha arrapato molti spettatori manco avessero visto l'ultima chicca di Moana,in realtà cela quella perversione che trasudava da Ultimo Tango a Parigi. Le scene di sesso non sono buttate lì per fare scandalo o cose simili,allora si potrebbe dire lo stesso del succitato capolavoro del Bertolucci.
Qua si parla di una sofferta e inconcludente perversione alla ricerca dell'edonismo sessuale (come alla fine è tutto ciò che è effimero), si veda il morboso rapporto tra i tre.
Bello,ma minore nella filmografia del regista.

James_Ford89  @  09/03/2010 16:35:27
   6½ / 10
Forse un pò volgare e crudo, ma rispecchia la società odierna e cose assurde che succedono. C'è tutto in questo film e questo contribuisce al mio voto abbastanza alto...religione, poesia, sesso, amore, amicizia... Potevo mettere un voto ancora più alto senza scene eccessive e superflue e un atmosfera in quella casa troppo morbosa. Promosso!

ste 10  @  01/02/2010 18:47:01
   7 / 10
Mi sembra che in questo caso Bertolucci abbia voluto esagerare, il film è comunque godibile ma risulta un po' forzato, buone comunque le interpretazioni

Rand  @  31/01/2010 19:15:05
   9 / 10
Bertolucci al suo massimo!
Amo questo regista, capace ancora di creare simili affreschi filmici su di una generazione, la SUA generazione.
Il citazionismo dei protagonisti regala un grande amore per il cinema, là dove tarantino sarebbe stato solo in grado di fare il semplice pappagallo.
Invece qui c'è l'elogio della bellezza, non solo cinematografica, ma anche dell'uomo e della donna. Eva Green è conturbante come non mai, assolutamente primordiale! Michael Pitt e Louis Garrel assieme ad Isabelle creano il trio omaggiante di Jules e Jim. Ma mooolto più sexi!
Colonna sonora eccellente in tema, interpretazioni di notevole intensità, dai puritani è stato tacciato di pornografia, ma che volete farci, la nostra società è pornografica quando umilia la gente e costringe i giovani a ribellarsi...

Un film che non mi stancherò mai di vedere, il finale irrompe con un mattone che sfonda una finestra, i giovani non possono restare a guardare,,bisogna lottare se non si vuole finire nell'angolo, scavalcati...
Parigi sembrava Genova ne 1968, la storia si ripete SEMPRE,non c'è scampo...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR baloum  @  29/01/2010 14:01:56
   10 / 10
il voto che merita questo capolavoro e che avevo dimenticato di postare nella recensione.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  26/01/2010 23:49:01
   6 / 10
Rivoluzione studentesca, sessuale e ricerca della propria autonoma identità... peccato però che l'unico personaggio davvero interessante è quello interpretato da Eva Green che vive, soffre, si dispera, strizza l'occhio alla morte, s'infatua e reclama un amore, nei confronti del fratello, impossibile.

suspirio  @  23/12/2009 01:43:39
   6½ / 10
Qualcosa di buono in questo film, ma in certi punti mi sembrava che la politica fosse servisse solo da contorno ai giochi sessuali dei protagonisti.

BrundleFly  @  25/11/2009 10:06:48
   8 / 10
E' il primo film di Bertolucci che vedo e mi piaciuto moltissimo, infatti cercherò di recuperare i vecchi. Non capisco come si fa a definire questo film volgare! Secondo me è un film con una forte carica erotica, senza essere, però, mai, appunto, volgare. Bellissime le ambientazioni parigine e le musiche. Fantastica l'idea degli spezzoni dei film anni '30.

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Ultima risposta 25/11/2009 20.32.25
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marco86  @  28/10/2009 12:46:13
   7 / 10
oltre ad essere un film cinematograficamente colto, direi di poterlo definire "sincero".
nel rispolverare una generazione che in quei tempi scopriva la ribellione, il sesso libero, la cultura alternativa, Bertolucci non si vergogna di mettere in luce le contraddizioni di questa generazione che, per esempio, si oppone alla violenza con altra violenza scaricata sulle forze dell'ordine (e infatti Pitt è l'unico dei 3 ad affermarlo nelle scene finali), oppure che si ribella per le strade spesso per motivi psicologici piuttosto che sociali (ed è il caso della Green).

film d'autore, comunque da vedere.

Lory_noir  @  21/07/2009 16:29:13
   7½ / 10
Mi è piaciuto abbastanza. Unico nel suo genere, molto originale l'idea di mettere stralci di cinema in bianco e nero a fianco ai giochi dei ragazzi, mi ha attratto la pazzia-mania dei protagonisti sia nei confronti del cinema sia nel rapporto pseudo fraterno che si racconta. Lo consiglio.

TheLegend  @  29/04/2009 19:10:54
   7 / 10
Bella la storia,il contesto storico e le citazioni.
un film che non puù non piacere a chi ama il cinema.
Forse in alcune parti esagera un pò ma resta comunque buono.

gei§t  @  11/04/2009 02:48:08
   8½ / 10
mi è piaciuto molto questo film, i sognatori, che vivono distaccati dalla realtà, che vivono nei film, che vivono in un'infanzia eterna.
Bello il continuo richiamo di spezzoni di film anni '30

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Ultima risposta 12/11/2011 02.18.43
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benzo24  @  18/03/2009 18:25:59
   7½ / 10
bel film di bertolucci che costruisce un bellissimo triangolo in cui si scopre il grande talento di garrel .

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  02/02/2009 00:09:09
   8 / 10
Come film sul fallimento del ’68, devo ammettere che l’ultima “fatica” di Bernardo Bertolucci risulta molto originale, nonostante le innumerevoli citazioni cinefile (“ex multis”: “Bande à Part” di J. L. Godard, “Luci della Città” di C. Chaplin, “Il Cameraman” di B. Keaton) di cui è imbevuta possano lasciare pensare il contrario.
Il regista parmense gioca sul libertinismo di una coppia di giovani germani francesi, il cui rapporto libertario portato alle estreme conseguenze -fino a coinvolgere la sfera sessuale che rasenta l’incesto- nasconde un’atteggiamento puramente refrattario a valori etici, ponendosi come il riflesso del tradimento, che nell’ambito più ampio del movimento sessantottino, si è consumato nei confronti dei principi da cui originò quest’ultimo. Il controcanto ai due fratelli è Matthew: uno studente americano che, entrato nelle grazie della coppia, avrà modo di prendere contatto concretamente con un esempio del sostrato umano-intellettuale del ’68 francese, toccando con mano la degenerazione che già germinava in seno a quella rivoluzione sociale. Matthew incarna la parte nobile del movimento: egli rifugge da qualsiasi forma di violenza e di prevaricazione, sia essa fisica o intellettuale, e la sua incapacità di conquistare pienamente l’amore di Isabelle e di far rinsavire Theo, cercando di spiegargli gli errori alla base del suo comportamento reazionario (per questo accostabile a quello di qualsiasi despota totalitario), sarà il veicolo per rappresentare l’amaro disincanto, la sconfitta di una speranza che si è conchiusa malamente, come testimoniano le scene finali della pellicola. Ma soprattutto quell’ultima immagine con cui essa termina, e che rappresenta la negazione di quel pacifismo tradito e calpestato. E nello scenario di fallimento che si va tratto tratto delineando, le figure genitoriali, apparentemente marginali all’interno della narrazione, costituiscono l’emblema di quell’imborghesimento tanto deprecato e avversato negli ambienti studenteschi dell’epoca, ma in definitiva non peggiore e sicuramente più rasserenante rispetto alla deriva di intolleranza cui portarono le lotte sociali del ’68 (significativa la reazione pacata e saggia del padre e della madre di fronte allo spettacolo quasi incestuoso dei figli, segno di una comprensione e di una tolleranza estreme).
Ma il film si rivela anche un viaggio nelle zone più “scabrose” della sessualità,: l’esplorazione di un rapporto estremo e totalizzante tra un fratello e una sorella uniti da un vincolo morboso e indissolubile, che preclude l’ingresso di soggetti terzi.
Sotto il profilo formale, “The Dreamers” si presenta come un’opera dal sapore “nouvelle vagueiano”, in cui i rimandi e gli omaggi ai film francesi (dai bellissimi titoli di testa, in cui risuona la splendida “Third Stone From the Sun” di Jimi Hendrix, alla citazione della celebre corsa nel Louvre di “Band à Part”), cui si aggiungono quelli ad altri classici cinematografici, si sposano ad uno stile registico raffinato e privo di eccessi manieristici.

suzuki71  @  20/01/2009 17:20:21
   7 / 10
E' un buon film e vale la pena vederlo, come dice la didascalia che accompagna il voto, ma certo è un film un po' stanco e forse pretenzioso\presuntuoso, manierismo alla Bertolucci si potrebbe dire.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  15/11/2008 11:44:20
   7 / 10
Bertolucci è sempre Bertolucci, su questo non si discute.
Può mostrare tutte le scene di sesso che vuole ma non scadrà mai nel volgare.
La psicologia dei personaggi viene disegnata molto a fondo e di conseguenza, in certe parti la pellicola procede un po lenta. Vengono inoltre esaltati, con numerose citazioni, l'arte cinematografica e vari attori e registi.
Belli i dialoghi tra Theo e Matthew, su chi sia il migliore tra Keaton e Chaplin oppure verso la fine sul Maoismo, da qui si vede quanta distanza ci sia tra i due protagonisti. Il film se vogliamo è anche una critica a quei giovani borghesi che durante le proteste del '68 se ne stavano a casa a bere vini costosi e poi quando scoppia la protesta nelle strada vi si lanciano compiendo violenze.
Un film complesso non adatto a tutti.

ZazieDeLaFalais  @  11/11/2008 13:43:20
   6 / 10
Film gradevole nella fattura ma nn di certo nel contenuto; dice tante cose ma solo velatamente per lasciare spazio ad imprese "intime" che cercano di comunicare ma in realtà mascherano il vero senso del film.
Attori bravi, troppe e nn calzanti citazioni colte da cinefilo, nn rende affatto l'idea di un sessantotto impegnato come in realtà vorrebbe il regista.

Da vedere ma "da prendere cn le pinze", senza aspettarsi chissà che rivelazione.

SOFI  @  08/06/2008 13:04:43
   7½ / 10
Benchè non si possa negare che il film, in alcuni suoi tratti, scivoli nello squallido, è anche assolutamente da ammettere che ci si trova di fronte ad un quadro misterioso e sensuale. Un occhio penetra oltre le tende d'un appartamento: così, esente da ogni censura. E' in questo modo che va preso: per chi è convinto che dovesse trattare soprattutto del '68, mi dispiace, ma è solo una sua convinzione. Il titolo è "The dreamers", e non si smentisce: il sogno ne è l'assoluto dominatore. Misteriosa, assurda, incomprensibile e, per questo, altrettanto intrigante, la vischiosa ragnatela che imbriglia i protagonisti. Inconcepibile, ma degna di nota e approfondimento psicologico, la malata simbiosi dei gemelli. Critica al comunismo radical-chic, che, dietro l'apparente voglia di cambiare le regole, sovvertendo l'ordine vigente, se ne resta ben coperto sotto le pareti dell'intelletto, a rivangare belle parole. Cinema come sogno, sogno come cinema, vita come sogno. Chissà se uscire dalla casa sia poi la soluzione più felice... Lo sguardo di Louis Garrel, torbido e intenso, arriva come una scheggia.

lowfismell  @  24/04/2008 15:20:48
   7 / 10
Questo film ,che personalmente mi ha delusa molto, non poteva avere una colonna sonora migliore. A partire da Edith Piaf e Charles trenet.

drugo78  @  02/02/2008 18:48:42
   8 / 10
è strano vedere cosi tanti commenti negativi su questo film,definito da alcuni squallido.probabilmente ci si aspettava un film sul 68 e qualcuno è rimasto deluso nel vedere che in effetti non si tratta di un film sul 68.i riferimenti a questo periodo sono comunque importanti..la colonna sonora ad esempio..eppoi la rivoluzione studentesca ,alla fine, gioca comunque un ruolo fondamentale nella trama del film..io l''ho trovato un bel film.i continui riferimenti al cinema del passato..il rapporto quantomeno singolare tra i tre protagonisti..l''erotismo....eppoi non è vero che è lento..secondo me merita di essere visto..e merita soprattutto di esser visto con molta attenzione..

renee  @  31/10/2007 00:51:35
   8 / 10
davvero bellissimo..di sicuro ancora più apprezzabile dai veri appassionati e intenditori di film..da comune spettatrice posso descriverlo come un mix di cultura, psicologia, erotismo (ben diverso e molto lontano dalla volgarità)..
ottime le interpretazioni dei protagonisti. Assolutamente consigliato.

sonhador  @  13/10/2007 17:14:52
   9 / 10
Questo film ha rafforzato la mia passione per la storia del cinema..
Bellissima l'atmosfera bohemienne parigina..molto bravo Louis Garrel.
sottovalutato film del maestro Bernardo.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  03/10/2007 20:26:54
   8 / 10
ho dei ricordi felici di questo piccolo gioiello targato Bertolucci...il maestro.
il fascino di questa pellicola meravigliosa è indiscusso, grazie anche alla ottima Eva Green e ai bravi giovani, ma il merito del regista è saper ricreare atmosfere perdute e straordinariamente reali e palpabili.
adoro The Dreamers in ogni sequenza.

Dies Irae  @  19/07/2007 14:42:10
   6 / 10
c'è troppa confusione in questo film, sopratutto al contrario dei protagonisti ci sono solo gli occhi adulti che ricordano, e ricordando finiscono col perdere il contatto con la realtà, ed i ricordi senili di oggi si mescolano ai sogni di allora, e le occasioni perse si tramutano in sogni perduti, se non hai vissuto.
mai una linea guida, mai niente di preciso, di vero.

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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  26/06/2007 17:12:49
   7 / 10
Tre adolescenti, due gemelli francesi e un americano, alla scoperta dell’amore e dell’erotismo in un mondo sconvolto dai cambiamenti politici e sociali. Nel ’68, mentre le strade di Parigi vengono assediate da manifestazioni e rivolte, i tre giovani intraprendono un viaggio alla scoperta di sè e dell'essenza della vita all’interno di un appartamento, senza mai uscirne, seguendo i propri istinti senza alcuna autocensura. L’ossessione per il cinema porterà i ragazzi ad estraniarsi dalla vita reale, ma la realtà delle strade parigine li porterà a svegliarsi dopo un lungo letargo per unirsi a qualcosa di molto più grande. Risveglio che li salverà.
La rivolta e le manifestazioni della gioventù parigina sono l’unica vera azione del film; una all’inizio, le altre alla fine del film, faranno incontrare questi ragazzi e finiranno per separarli. La violenza dei manifestanti del ’68 contro la guerra sarà la ragione della rottura di questo triangolo erotico, a tratti incestuoso, e della separazione di questi sognatori che per un istante infinito hanno sperato di vivere in mondo tutto loro.
Lo sguardo di Bertolucci non è solo carico di nostalgia ma anche proiettato verso il futuro, verso gli spettatori che osservano i protagonisti che sognavano di cambiare il mondo. E’ come un bicchiere di vino rosso: per apprezzarne a fondo le qualità, è necessaria una adeguata decantazione.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  25/05/2007 00:05:57
   6 / 10
L'assassino torna sempre sul luogo del delitto................il regista no o almeno non dovrebbe.
BASTA co ste storie di libertà sessuale, basta co sto 68, basta co sta fissa della trasgressione, oggi i tempi sono cambiati.
Alla fine il film non è male ma sembra arrivato in ritardo nella forma è ineccepibile ma nei contenuti è veramente offensivo.
La nostra cultura Cattolica spesso confonde la libertà sessuale con la perversione e questo film ne è un esempio.
Cmq complimenti al coraggio dei giovani attori, tutti scoperte e tutti hanno fatto strada solo per questo vale la pena vederlo

All I Want  @  22/04/2007 16:47:27
   7 / 10
La cosa più bella di questo film è stato vederlo al cinema tra vecchiette e ragazzine.
Tutte disgustate ovviamente: o si tappavano gli occhi o si voltavano o emettevano suoni di disprezzo, in alcune scene soprattutto. Qualcuna cercava di tranquillizzare le amiche dicendo "ogni regista vede le cose a modo suo..".
Io invece, ho riso sotto i baffi tutto il tempo, assolutamente divertito da tutto quello che succedeva intorno a me, mentre il film di deliziava di perversioni, nudità, spiate dalla serratura davvero piacevoli da osservare che compongono il film più della trama, molto semplice.
Il 68 è solo lo sfondo... la storia infatti si incentra sui tre ragazzi e suoi loro problemi psicologici, soprattutto dei due fratelli.

Sono uscito dalla sala contento di averlo visto e lo rivedrei volentieri

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  07/04/2007 18:17:03
   6½ / 10
Film colto e citazionista. Sicuramente divertente per gli amanti del cinema, ma le lunghe discussioni dopo un pò stancano e il film perde in sostanza. Tecnicamente rilevante non è altrettanto duro nella storia e i fatti scivolano veloci senza lasciare la dovuta traccia.
Bravissima Eva Green, ma il ragazzo americano è troppo simil "Di Caprio".

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  12/02/2007 17:02:42
   6 / 10
Un film coltissimo e infarcito di citazioni, raffinato, fotografato divinamente, illuminato dalla bellezza sfrontata e abbagliante di Eva Green, con una colonna sonora da spezzare il cuore ma...
... ma non se ne sentiva il bisogno, perchè è avviluppato in una trama esile e molto, troppo accanito nel mostrare una scoperta del sesso che nella mente di Bertolucci doveva essere delicata e fusa con i turbamenti del Sessantotto, ma diventa semplicemente morbosa e anche un tantinello noiosa. Insomma, Bertolucci non ha più l'età di quando fece Ultimo tango a Parigi... ed è pericolosamente in bilico tra l'erotismo d'autore e lo sguardo bavoso di un anziano innamorato di giovani virgulti in fiore.

Jumpy  @  12/02/2007 16:43:15
   7 / 10
Belle, bellissime inquadrature, immagini e fotografia, ma, al di là del tema della scoperta della sessualità con annessi e connessi e la caterva di citazioni di film, è sembrato anche a me un po' inconcludente e campato in aria.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Cardablasco  @  12/02/2007 12:31:35
   6½ / 10
Il voto è solo per la bellezza della Green,cmq buon film,un mix di sentimenti espressi dalla pellicola.

The Monia 84  @  08/02/2007 22:37:44
   8 / 10
Tenerezza, invidia, tristezza, malinconia, desiderio che gioca in svariate forme, fragilità, paure, curiosità etc.
Il regista si volta indietro e rievoca la sua gioventù, la ricerca e il furore (soprattutto politico) di quel periodo. Film emozionante, lucido e nostalgico, sebbene non un capolavoro di questo grande maestro del cinema.
Tre adolescenti che si chiudono in casa e si concedono l'uno all'altro in tutto e per tutto, arrivando alla fine del film che non sono più solo dei semplici ragazzi. Bellissima lei, dolce crisalide.

aiemmdv  @  23/12/2006 22:45:21
   9½ / 10
Ancora incantato dalla pellicola appena visionata, a fine film spengo la sigaretta su una pila di dvd vicini al posacenere( non avevo bevuto).
Suggestivo e poetico , il film catapulta lo spettatore nel mondo sognante e sognato dai protagonisti : si perde il contatto con la realtà che li circonda fino a risvegliarsi di colpo a fine film.

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AleAle  @  06/12/2006 15:28:55
   7 / 10
apparte il finale idiota è un bel fim

clone 1975  @  25/09/2006 16:57:01
   8 / 10
tra storico ed erotico un gran bel film ,eva green penso sia una delle più belle donne del mondo,forse un pò lento ,ma veramente poetico

Invia una mail all'autore del commento vittoriopoteri  @  21/08/2006 09:38:23
   7½ / 10
dò questo voto al film di Bertolucci per la maestria con cui ci presenta le scene.
Inquadrature impeccabili, i corpi dei protagonisti come statue greche immerse in scene meravigliose.
Belle anche le citazioni cinematografiche, anche se un pò troppo per addetti ai lavori visto che in pochi conosceranno i film riprodotti.
La trama sarebbe stata interessante ma è stata sviluppata male, si è badato più alla forma che l contenuto.
Le scene in esterna mi sono parse un pò ridicole con quei gruppi di modelli e modelle vestiti anni 60 (abiti nuovi di zecca) intenti a gridare e a lanciare bombe molotov.
Persino le auto rovesciate con le quali avevano creato le barricate erano tutte pulite e brillanti.

Invia una mail all'autore del commento azzurro10  @  09/08/2006 01:13:10
   7 / 10
film interessante, sicuramente non dei migliori di bertolucci, ma che comunque riesce a trasmetterti una certa passione, dato il tema che tratta...

orsetto_bundi  @  27/05/2006 11:59:57
   8½ / 10
Volevo skrivere della grande qualità di 'sto film, dell'affascinantissima atmosfera bohemienne, del Sessantotto (notare la lettera maiuskola !)....ma oggi vado un po' di "prescia" (kome dikono gli intellettuali ciociari)...kosì....
mi limito a citare tre kose ASSOLUTAMENTE "mistike" ke sono la klassika ciliegina sulla torta del kapolavoro di Bertolucci........
1) le citazioni cinefile kon tanto di immagini dei film originali (ke genialata, mado' !!!!!!)
2) la kolonna sonora
3) EVA GREEN NUDA KOME MAMMA L'HA FATTA........ke sogno di "femmina"........mado'.........
l'uniko "difettuccio" è ke Paris, la bellissima Paris si vede poko e niente......ma vabbe'......le tette (perfette!!!!9 di Eva Green kompensano alla grande.......ehehehehehehh :-)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  10/05/2006 10:01:15
   10 / 10
in molti casi la parola capolavoro è abbastanza inflazionata,ma non posso che accostarla a questo film...
dichiarazione d'amore di bertolucci verso l'arte,il cinema,lo sviluppo interiore e soprattutto il libero arbitrio.
uno di quei film che lascia tanto dentro,in cambio di due misere ore di attenzione.

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sweetyy  @  26/02/2006 03:09:10
   6 / 10
Il film non è male ma come ho notato dai precedenti commenti non sono stata l'unica a non saper cogliere l'intento del regista ...Qual è il succo??

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  06/02/2006 21:10:33
   6½ / 10
Diciamola tutta, senza essere ipocriti solo perchè si tratta di Bertolucci: è un film mediocre. Una confezione splendida, raffinata e curata fino al minimo dettaglio ma totalmente vuota. Il film merita la sufficienza solo per la maestria dell'impacchettamento (splendide le citazioni, le inquadrature, la direzione degli attori, le scenografie, le inquadrature a contrasto tra il mondo fuori e quello dentro la casa in cui vivono i tre protagonisti), ma langue terribilmente di contenuti. Il maggio francese e la scoperta della sessualità sono solo due pretesti per mostrarci le scene di sesso che si presumono provocatorie, ma che non hanno una briciola della forza di quelle di Ultimo Tango a Parigi, nonostante la bella Eva Green ce la metta proprio tutta (a proposito, il film sarebbe da 6, il mezzo voto in più è per lei)...
Senza contare poi che Bertolucci sul tema della scoperta della sessualità aveva già diretto un assoluto capolavoro, Io ballo da sola, quello sì di una delicatezza ed una profondità tale da sfiorare la perfezione.
Tornando a The Dreamers, un film che scorre via, di cui restano, inevitabilmente ed emblematicamente, solo le immagini tratte dai vecchi film che i ragazzi si divertono a scimmiottare ed i nudi della Green. Un po' pochino per un Maestro come Bertolucci.

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Adremingineb  @  31/01/2006 17:18:04
   10 / 10
Bello e pure arrapante

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patlec  @  10/01/2006 23:07:42
   6 / 10
Il film non è così male come può sembrare ma non è sicuramente un capolavoro o cos'altro..
A parte il fatto che non sono riuscito a captare il messaggio del regista(che tengo a precisare lo ritengo un maestro), ma soprattutto perde laddove forse intendeva basare la sua vittoria!!Le scene di nudo sono assolutamente provocatorie,irrazionali e ripetute:se non fosse stato Bertolucci tutti condividerebbero l'opinione che lo raffigura come un film mediocre.
secondo me ha voluto sorprenderci come fece con "Ultimo Tango A Parigi"ma sia il tempo che l'attualità corrono a suo sfavore...Peccato, appena sentii che sarebbe uscito,ne fui felice..ora posso dire che sono deluso

corry  @  21/12/2005 22:41:53
   10 / 10
bellissimo . un vero è propio capolavoro !

Ch.Chaplin  @  04/12/2005 18:07:45
   7 / 10
nn riesco nemmeno io a capire il vero intento d sto film..realizzato nn male...a me nn è dispiaciuto affatto..kmq i pezzi forti sn dati dalle citazioni e dagli spezzoni tratti da celebri film ke si potevano commentare negli anni '60, questa la dice lunga sulla qualità totale del film..sarebbe un seino(6) striminzito, 7 soltanto xkè bertolucci ha inserito la scena finale d 'luci della città' d chaplin..vale la pena d vederlo sl x qst...

Mpo1  @  10/11/2005 23:58:14
   9 / 10
Uno dei film più belli degli ultimi anni. Purtroppo i soliti bigotti, moralisti, sessuofobi e repressi si scandalizzano (ridicolmente) per le scene di sesso e di nudo. Stranamente, sembra che poche persone rimangano turbate da scene di violenza e crudeltà presenti in molti film mentre basta un nudo integrale o qualche tematica a sfondo sessuale per far scandalizzare tanta gente! Io la penso nel modo opposto, ed infatti ritengo che l'unico difetto del film sia l'eliminazione di alcune scene esplicite rispetto al romanzo da cui è tratto. Per esempio è stata eliminata una scena di sesso tra i due ragazzi. E' strano che Bertolucci, che più di 30 anni fa ha realizzato un film come "Ultimo tango a Parigi", al giorno d'oggi si autocensuri privando la storia di importanti elementi. Questa "censura" preventiva è sicuramente irritante, oltre che inutile: i bigotti si sono scandalizzati ugualmente. Rispetto al libro, il film ha però un finale migliore: il libro si conclude banalmente in modo tragico, mentre il film ha un finale aperto molto più significativo.
Per quanto riguarda chi è rimasto deluso perché si aspettava un film sul '68, bisogna ricordare che qui il '68 è lo sfondo di una vicenda particolare (tratta appunto da un'opera letteraria) legata anche al periodo in cui si svolge, ma che ovviamente non può rispecchiarlo totalmente. Le polemiche sul '68 (periodo fondamentale della nostra storia) sono servite a far parlare del film, ma chi è interessato al periodo storico si cerchi un documentario o si legga un saggio: un film non deve necessariamente rispecchiare un determinato momento storico (purtroppo pesa ancora la tradizione neorealista). Il centro del film è il rapporto tra i 3 protagonisti: il legame indissolubile tra i 2 gemelli, il fatto che Isabelle usi Matthew come sostituto di Theo, e a sua volta Theo cerchi di arrivare a Matthew attraverso Isabelle...
Infine, sono da notare le numerose citazioni cinefile, come gli inserti da altri film ("Freaks", "Fino all'ultimo respiro"...), vari particolari sparsi (per esempio la foto delle protagoniste di "Persona" di Bergman su un comodino) o la discussione su chi sia più grande tra Chaplin e Keaton (i ragazzi di oggi al massimo discutono di calcio o videogiochi!). Insomma, lasciate perdere i commenti dei bacchettoni, perché questo è sicuramente un film da vedere.

ele83  @  07/11/2005 19:25:16
   8 / 10
Un'opera d'arte. Poesia, amore, politica, morale, sesso, guerra, cinema, amicizia.. Bertolucci è un genio.. o forse solo un artista, ma di quelli veri. Consigliato solo a chi non cerca il puro e semplice intrattenimento in un film.

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Ultima risposta 09/12/2006 16.52.38
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Invia una mail all'autore del commento Lorcove  @  05/08/2005 11:06:28
   8 / 10
E' il secondo film di Bertolucci che abbia visto - l'altro era "il piccolo Bhudda", e mi pare un regista grandioso. Guardate questo film, è stupendo!

Myrea25  @  02/08/2005 21:32:10
   6 / 10
Interessante e ben fatto. Il tutto risulta alla fine un po scontato, poteva essere migliore.

84lestat  @  12/07/2005 23:16:05
   7 / 10
Non mi ha convinto molto... Sinceramente lo ritengo inferiore a molti film di Bertolucci e oltrettutto vedendo mi ha dato l'impressione di una persona che parla con un'altra dicendole:

"Ora ti faccio un discorso molto filosofico e difficile da comprendere in modo che alla fine tu capirai poco di quello che ti ho voluto dire ma io in verità quello che ti ho detto è profondo ed importante"

Da rivedere più volte x comprendere tutte le sfumature ed apprezzarlo di + anche se sinceramente non so quanta voglia si posso avere di rivederlo.
La regia come al solito è superba anche se alcune cose non le ho gradite minimamente tipo la scena della masturbazione... non è questione di scandalizzarsi anzi il percorso sesso-crescita è fatto benissimo ma alcune cose mi sono sembrate superflue.

Quelli che ne riescano ad apprezzare tutti i vari rimandi cinematografici sicuramente l'avranno gradito + di me... sinceramente alcune scene che rimandavano ad alcuni film "vecchi" di cui non sapevo neanche l'esistenza non mi hanno detto niente anche se comprendo che ad altri possano dire molto.

Il film cmq merita di essere visto.

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Ultima risposta 09/12/2006 16.56.08
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desi  @  28/06/2005 16:13:51
   6 / 10
Da vedere perchè è spinto nella ragione umana e perchè nella società in cui viviamo bisogna avere il coraggio di creare emozioni nuove che ci appassionano...anche dal punto di vista erotico.
Ma quello che vedrete nel film è solo un utopia e non accadrà mai...
Libertà

genni  @  10/06/2005 21:04:54
   7 / 10
Un Bertolucci in gran forma per un confronto generazionale davvero significativo e di forte impatto visivo.

Moderator  @  04/06/2005 17:05:06
   7 / 10
buona conferma

voice  @  24/04/2005 23:24:10
   9 / 10
sognatori perche sognano un mondo migliore...lo vogliono talmente tanto da farsene uno loro ...talmente bello da essere esclusivo...
un mondo di 2fratelli che non hanno alto che loro...il loro mondo ...le loro idee ed il cinema;fino a che trovano un ragazzo che come loro ama la vita senza fronzoli e che li spinge ad affrontare quella reale, dove non basta sognare per essere vivi...
provando un amore incondizionato che va oltre a quello FISICO e comune i tre non hanno nulla da nascondere...non si tratta di sesso visto come porno...ma di quella cosa della quale tutti noi abbiamo bisogno...di quel lato distorto della vita dove l'amore e libero...
SEMPLICEMENTE FANTASTICO...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR PAOLUCCIA  @  22/04/2005 13:47:26
   6 / 10
S'intitola The Dreamers,giusto? be' spiegatemi allora chi sarebbero i sognatori,e poi sognatori di che...In un periodo in cui i giovani erano stimolati da ben altro,questi non fanno altro che radersi il pisciollino,dormire sulla passerella di quella che se la fa col fratello,che si svergina con l'altro...ma insomma! come ha detto qualcun altro,grandissimo film erotico,ma niente di piu'. 6 alla regia e fotografia.


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Ultima risposta 05/08/2005 11.13.42
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Krypto_06  @  25/01/2005 02:00:50
   6 / 10
minkia raga e come è strano sto film non so che dire a tratti bello a tratti lento in altri tratti perverso......kmq fa da spekkio alla personalità del bertolucci lo vedo kome un manico sessuale arrapato come poki e anche un po rivoluzionario.........ola ola

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Ultima risposta 14/03/2005 15.58.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Sere90  @  16/12/2004 16:07:36
   7 / 10
Comprando questo film pensavo,come penso sia logico,a "Ultimo tango a Parigi"e pensavo:"Ma sto bertolucci ha un chiodo fisso...sesso a Parigi!!!"-premettendo che Ultimo tango mi sia piaciuto molto (soprattutto per Marlon),anche questo non è per niente male...Il grande Bernardo sa trattare l'erotismo con maestria,intrecciando i rapporti sessuali ad una trama profonda ed impeccabile e senza cadere nella banalità e nella volgarità. Racconta ciò che ognuno di noi prova,i nostri pensieri e le nostre idee più intime con quella semplicità che rende il film unico...Questo film?Semplicemente l'ingenuità e la naturalezza di tre ragazzi che scoprono le gioie del sesso senza pensare a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato...Tutti noi faremmo così:the dreamers è la realtà.

norah  @  10/12/2004 15:40:16
   9 / 10
Mammamia che film !!!

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