the eye - lo sguardo (1999)

Molto bello. Sceneggiatura complessa ed intrecciata, per un film che porta nella psiche dei protagonisti, creando interessanti ed inattesi parallelismi tra i due personaggi principali. Trattazione inedita ed interessante della solitudine di un uomo, che, punito oltremodo dagli eventi, ritrova un amore pudico, vissuto a distanza (e forse, proprio per questo, "ideale"). In questo film, l'intensità e il significato di un semplice sguardo oppure uno sfiorarsi di mani, raggiunge livelli inattesi (cosa inusuale nel cinema moderno). Ottime le musiche. Infine un plauso al regista, Stephan Elliott, che conferma la bontà della scuola australiana.