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Remake del remake (?) inutile e soporifero. La noia fa da padrona per tutto il film e non c'è quasi tensione. Probabilmente a causa di un regista inesperto.
Non e così pessimo,gli attori secondo me interpretano bene i propri personaggi,non c'è molta tensione ma ogni tanto si zompetta,diciamo che non se ne sentiva il bisogno ma si lascia almeno vedere
Reboot del film omonimo del 2004, dopo gli eventi di Tokyo la "maledizione" si sposta in una cittadina della Pennsylvania tramite l'infermiera Fiona Landers nella casa al n.44 di Reyburn Drive. La trama si articola attraverso tre linee temporali con personaggi collegati tra loro ingarbugliando un pò la storia. Apparizioni spettrali, qualche morte violenta ma manca il senso di angoscia e raccapriccio che aveva caratterizzato sia l'originale giapponese che i remake statunitensi con il fantasma di Kayako Saeki.Tetativo di rilancio di una saga che non ha più molto da dire...
No non mi è piaciuto. non mi ha preso, e l'ho trovato noioso. niente a che vedere con i film di Ju-on giapponesi e i remake dei primi anni 2000 (almeno i primi due film il terzo non è niente di che). Questo lo potevano evitare! E' troppo giapponese questa storia e non possono stravolgerla così. Bocciato!
Capisco che anche i fantasmi debbano mangiare, ma accettare di apparire in questi filmacci terribili non fa che rendere la categoria sempre meno credibile e spaventosa. Noioso è dire poco.
Reboot del remake del film di Shimizu. Certamente ha qualche momento valido dal punto di vista tensivo, grazie a jumpscares abbastanza azzeccati, ma sembra tutto fine a sè stesso poichè la novità è ormai spenta e appare come un flebile ricordo. Il cast fa la propria parte senza grandi pecche, così pure la regia che non mostra deficenze evidenti, anche se non ha particolarità da vantare e la visione scivola via in maniera cadenzata, senza annoiare ma senza esaltare più di tanto.
Sagra della banalità...nel giro di un quarto d'ora piazzano una dietro l'altra metà delle sequenze horror che resero famoso l'originale. Dove sta la creazione della tensione? ZERO Pessimi attori con il bambino che fa il verso a quello di "The Ring" che già non era il massimo. Puro prodotto commerciale...c'era bisogno del remake del remake?
Ieri sera avevo proprio voglia di un horror. Il film è anonimo, anche se l'atmosfera ed il cast non sono male. L'errore principale non è la mancanza di originalità, ma il racconto con troppi accavallamenti temporali.
Pesce è un regista alterna buone cose ad altre meno, anche all'interno dello stesso film. In questo The Grudge mi sembra che si limiti al compitino, attingendo troppo, a mio parere, al jump scare d'accatto. Bisgona dire che anche l'affastellamento narrativo non è stata una buona soluzione perchè seguire linee diverse non sempre è facile, rischiando di entrare in confusione o mettere troppe parentesi tra uno snodo e l'altro. C'è una buona fotografia e la Risenbourgh se la cava più che dignitosamente, ma il film non possiede quella marcia in più che lo condanna all'anonimato.