trauma regia di Dario Argento USA, Italia 1993
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trauma (1993)

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locandina del film TRAUMA

Titolo Originale: TRAUMA

RegiaDario Argento

InterpretiChristopher Rydell, Asia Argento, Piper Laurie, Frederic Forrest, Laura Johnson, Dominique Serrand, James Russo, Brad Dourif

Durata: h 1,46
NazionalitàUSA, Italia 1993
Generehorror
Al cinema nel Luglio 1993

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Trama del film Trauma

Aura, una ragazza anoressica, scappa da una clinica psichiatrica ed incontra un uomo che tenta di offrirle aiuto ed un pò di cibo, ma viene ritrovata dai suoi genitori e portata a casa. La sera stessa, durante una seduta spiritica in casa, la madre e il padre di Aura vengono decapitati da un serial killer che uccide solo nei giorni di pioggia...

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Voto Visitatori:   6,12 / 10 (111 voti)6,12Grafico
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Voti e commenti su Trauma, 111 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Alpagueur  @  14/10/2020 11:42:15
   8 / 10
L'unica avventura del maestro dell'horror italiano Dario Argento nel cinema americano è stato questo thriller, unico e avvincente, ambientato in un ospedale. Un giovane cerca di aiutare una ragazzina anoressica in difficoltà a catturare l'assassino c.d. "cacciatore di teste" che uccide nelle notti di pioggia e che ha ucciso anche i suoi genitori. Trauma è un film che è stato criticato da molti critici, inclusi alcuni fan di Argento. Trauma, per quanto benefici ancora di una certa creatività, è un passo fuori dal tipico stile colorato di Argento in quanto cerca di lavorare su un aspetto più sottile. Il lavoro della telecamera e l'atmosfera sono splendidi, contribuendo a rendere la storia misteriosa ancora più intrigante. Anche Pino Donaggio presta della buona musica al film (la sigla "Ruby Rain" cantata da Laura Evans è di per sé un pezzetto piacevolmente inquietante). Diversamente da altre pellicole del regista romano, questo film è piuttosto leggero per quanto riguarda la componente "gore", ma riesce comunque ad annoverare alcune sequenze di omicidi scioccanti grazie ad alcuni set-up brutali. Il cast è abbastanza buono... Chris Rydell brilla nei panni del nostro simpatico giovane eroe, Asia Argento (la figlia di Dario) interpreta un ruolo dignitoso nei panni della giovane vittima avvolta nel mistero, l'attrice veterana Piper Laurie è fantastica come sempre nel ruolo della madre psicopatica di Asia. Anche il cast di contorno tiene banco abbastanza bene. Nonostante le sue differenze rispetto ai primi classici di Argento, Trauma è un bel pezzo di cinema thriller/giallo, un must per i fan di Argento e perfetto per chi cerca un thriller fuori dal comune, certo, non ha la vistosa psichedelia di classici come Suspiria, Phenomena e Inferno, ma un po' più sommessa e clinica, una fiaba oscura che diventa davvero spaventosa in diverse scene ottimamente messe in scena e fornisce un sacco di atmosfera inquieta.

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Ultima risposta 14/10/2020 11.49.36
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Baby Birba  @  22/09/2016 17:11:48
   2 / 10
Il maestro della comicità ritorna con uno dei film più divertenti ed esilaranti di sempre. Mescolando la commedia al thriller sforna uno dei prodotti più discussi nella sua carriera di cineasta.
Nel Cast stellare, Piper Laurie(Il figlio di Alì Babà, Nel fantastico mondo di Oz), James Russo(Un siciliano in Sicilia) spicca la bravissima Asia Argento con un'interpretazione magistrale nel ruolo di una mongospastica, interpretazione che gli è valsa una candidatura al David di Donatello come miglior attrice protagonista.
Lo stesso Leonardo DiCaprio, che in quell'anno fu candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista in "Buon compleanno Mr. Grape" volle congratularsi con l'attrice.

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Ultima risposta 29/09/2016 13.04.00
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antoeboli  @  20/02/2016 22:54:19
   8 / 10
Un Dario Argento made in anni 90' con un film ottimamente girato .
Seguendo il passato e le analogie di Profondo rosso , viene fuori un horror metà psicologico metà bello potente per via di alcune scene , che riesce a mantenere incollato lo spettatore alla grande.
Anche non apprezzando minimamente la figlia Asia , devo dire che in questo film è stata perfetta , cosi come sono bellissime le inquadrature della città , completamente girate negli States .
Geniale il personaggio del killer che decapita le vittime con un aggeggio con un laccetto metallico , dal nome sconosciuto .

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Ultima risposta 21/02/2016 15.57.33
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GianniArshavin  @  13/06/2014 17:03:53
   5 / 10
Proprio con "Trauma" inizierà il declino della carriera di Dario Argento , un tunnel dal quale il regista è riuscito a mettere la testa fuori sono in sporadiche occasioni.
Questo lavoro del 1992 ripropone il classico schema argentiano , fra protagonisti che si improvvisano detective, un personaggio che deve ricordare qualcosa ed un killer in impermeabile nero da stanare.
La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti , i momenti inverosimili la fanno da padrone e in molte sequenze il regista ci inserisce elementi assurdi che non stanno ne in cielo ne in terra. Il ritmo , soprattutto nella fase centrale , non è nemmeno cosi alto e questo elemento inficia ulteriormente sulla fruibilità della pellicola.
Sfortunatamente per il cineasta a questo giro non gli venne concessa nemmeno l'assunzione dei Goblin per la colonna sonora , viste le imposizioni della produzione americana.
A salvare l'opera in corner però ci sono alcuni sprazzi dell'Argento che fu , bagliori di luce in un contesto davvero povero e scialbo; da salvare ci metto gli ultimi minuti (anche qui ci sono delle assurdità ma almeno a livello visivo tutto funziona e il colpo di scena non me l'aspettavo) e alcune scene registicamente molto valide , malgrado non si raggiungano livelli elevati di tensione.
Nel complesso quindi "Trauma" è un prodotto pieno di difetti ma dal quale è ancora possibile estrapolare qualcosa di decente, impresa ardua in altri titoli del regista romano successivi.

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Ultima risposta 16/06/2014 18.32.43
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baskettaro00  @  10/09/2009 12:07:06
   8½ / 10
non capisco una media così bassa per uno dei più bei film del regista romano.....
un film con atmosfere agghiaccianti,bei dialoghi,e,nonostante la scarsissima dose di splatter ,riesce a tenere lo spettatore incollato alla poltrona per i suoi 100 minuti di durata......
uno degli ultimi film del regista prima di cadere nello splatter più esagitato.....
da vedere,ogni appassionato del thriller e di argento deve aver visionato almeno una volta questo"trauma".....
mezzo voto in più per il finale,bello e per nulla scontato!

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Ultima risposta 02/09/2010 11.50.11
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  17/05/2009 14:44:15
   2 / 10
"Ma pioverà?". Perché nel bel mezzo di un temporale la gente scappa in un boschetto per farsi decapitare? Perché far recitare la protagonista con un pompelmo in gola? Perché la protagonista per una flebo sembra stia scopando da venti minuti? Perché il Dott. Loyd si incazza così tanto? Perché se Aura scrive una lettera di suicidio, uno la prima cosa che fa' è buttarsi in acqua di notte per cercarla? Perché il *****ne usa questa ricetta falsa? Perché il bracciale viene portato sopra l' impermeabile? Come fa' il ragazzino scimunito a comparire da dentro il tetto? (cioè luogo accessibile solo ai ragni) Perché deve commettere lui un omicidio? E perché lo fa'? Chi ***** è la band nei titoli di coda? Però vedetelo, come scritto da chi mi precede è un vero capolavoro.

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Ultima risposta 17/05/2009 14.52.04
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gasy  @  27/12/2008 22:48:12
   7½ / 10
Carino. Migliora decisamente nell' ultima mezz' ora. Forse fa già parte del declino di Dario, ma col tempo si sarebbe visto di molto peggio.

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Ultima risposta 27/12/2008 22.50.19
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HATEBREEDER  @  24/09/2008 11:42:13
   3 / 10
Ecco, i primi sintomi del morbo di alzheimer, per argento. Ma, il peggio, doveva ancora venire.

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Ultima risposta 20/11/2011 20.08.26
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anthony  @  24/09/2008 10:58:21
   4½ / 10
Ero un fan di Vasco Rossi...il suo ultimo (vero) album è stato "Nessun pericolo...per te" (1996). Ma ecco che nel 1998 esce il famigerato e ultracommerciale "Canzoni per me"...il Blasco diventa un fenomeno di massa grazie a canzoncine di Mer.da come "Io no, Quanti anni hai.....ma sopratutto grazie alla "canzone fatta commercio" Rewind. Puf! Viene alla luce la "Rewind Generation"...mentre Vasco cade nella fossa più profonda..senza più rialzarsi, anzi...continuando a scendere,scendere,scendere. Questo è quello che è accaduto da questo film anche a Dario Argento (anche se i sintomi dello scivolone si avvertivano già in Opera del 1987)...un grandissimo maestro del genere thriller/horror che, nella prima metà della sua carriera ha sfornato capolalavori a go-go : movimenti di macchina unici,fotografia eccezionale,inquadrature perfettamente studiate,musiche che hanno fatto storia,omicidi crudeli e violenti,atmosfere malate e allucinate.....Puf! Tutto sparito! Dario ha perso il suo bagaglio...tranne i suoi celeberrimi punti deboli : sceneggiatura e attori. Chissà!!? Forse sarebbe stato meglio perdere tutto e lasciare il posto dietro la macchina da presa...il ricordo sarebbe stato folgorante! i suoi capolavori regalati alla storia!...ma così non è stato. L'unica differenza tra Vasco Rossi S.p.a. e Dario Trash Argento?? Il primo quando ha ceduto la qualità si è mostruosamente arricchito : la famigerata "Rewind Generation" gli ha donato una seconda giovinezza..alla già nutrita schiera di fans se ne è aggiunta una seconda molto più numerosa..che rispecchia i gusti di mer.da musicali dell' italiano medio; Il secondo ha perso tutto il suo carisma e la maggior parte dei suoi ammiratori : è dal 1996 che ogni film del Darione è un Flop!!

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Ultima risposta 24/09/2008 15.58.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  25/06/2008 18:05:33
   4½ / 10
Pessimo autoplagio di Dario campodirenditaincadutalibera Argento.
Immonda porcata ai limiti del cattivo gusto, salvo solo la scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e qualche abbaglio del perduto stile.
Adieu!

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Ultima risposta 25/06/2008 18.08.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/02/2008 11:00:22
   4 / 10
Il declino di Dario Argento parte proprio da “Trauma”,prodotto disprezzabile del regista romano che da qui in poi non azzeccherà praticamente piu’ nulla.
Si salva veramente poco in questo pasticcio,a partire da una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti,tenuta in piedi da evidenti forzature che precipitano spesso il tutto nel ridicolo.
La tensione è ridotta ai minimi termini,la recitazione è insulsa,mentre i dialoghi appaiono accessori e privi di credibilità.Dimenticabili anche le musiche di Pino Donaggio,mentre il lavoro del mago degli effetti speciali,Tom Savini, si limita a qualche testa mozzata.
“Trauma”è ben girato,richiama fortemente lo stile argentiano grazie a situazioni e scelte narrative ben consolidate nella filmografia del regista,inoltre si può ravvisare un finale abbastanza sorprendente,peccato che il resto sia completamente da dimenticare.
Il titolo è decisamente azzeccato per lo spettatore ignaro,questo film è veramente un trauma per chi lo guarda.

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Ultima risposta 05/02/2008 11.14.30
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Mama-kin  @  12/12/2007 22:15:54
   8 / 10
Ma che volete di più da un film, una pipa ? C'è tensione, c'è una storia avvincente, c'è un finale a sorpresa e poi che volete, che vi riporti a casa e vi rimbocchi le coperte ??? Ottimo prodotto secondo me, solito gioco di inquadrature sublime, secondo me il soggetto migliore di Argento dopo profondo rosso ... Siamo chiaramente di fronte a un maestro (tolti il cartaio e la sindrome di stendhal, ma chi è che non ha mai fatto cag-ate in vita sua ? Io ne ho fatte tante !)

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Ultima risposta 13/12/2007 09.09.18
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  12/12/2007 09:32:26
   2 / 10
una cialtronata immane, che più che spaventare ti annienta di tristezza nel vedere uno smaccato autoplagio per giunta riuscito male...

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Ultima risposta 22/02/2008 02.26.25
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Norman Bates  @  09/11/2006 18:36:38
   7½ / 10
a me è piaciuto moltissimo, è il suo solito genere di film, non capisco la gente che parla di declino di Dario, sono delle vere baggianate, l'unico film sbagliato da Dario è il Cartaio, ma questo è bello. non è cambiato nulla in questo film, trama diversa ma si capisce al volo che questo è un thriller firmato Argento.

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Ultima risposta 13/11/2006 19.08.25
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clone 1975  @  24/03/2006 19:21:48
   8½ / 10
a me fa incazz@re una cosa,asia argento quando ha girato questo film aveva 16 anni ,ma come c@zzo si può pretendere un'interpretazione da oscar,per me è stata anche troppo brava.il film cala rispetto al precedente opera,ma quando arriva quel finale la media si rialza incredibilmente.DARIO IL MAESTRO

23 risposte al commento
Ultima risposta 17/05/2009 15.01.49
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FedericoBlasco  @  11/11/2005 20:29:09
   7 / 10
STESSA COSA PER PROFONDO ROSSO,BEL FILM MA IL FINALE.........UN COLPO DI SCENA CHE SI APETTAVANO TUTTI(PER DIRE)

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/04/2006 11.39.28
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adorno  @  11/12/2004 13:06:25
   6 / 10
Si salva solo per il finale a sorpresa. Ma non e´ piu´ il Dario Argento dei primi tempi.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/12/2005 12.10.05
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  07/09/2004 12:05:47
   8 / 10
A questo film do 8, anzi 8,5 (ma arrotondo in difetto per rispetto a profondo rosso e suspiria), nonostante mi sembra di capire che alla maggior parte delle persone non sia piaciuto più di tanto.

Spiego il motivo del mio voto:

- il grandissimo finale. Alla fine non sai più chi è l'assassino, ma la fine non è scontata, seppur abbastanza irreale (come deve essere a mio giudizio una pellicola del mitico Dario). Insomma, il colpo di scena che nessuno si aspettava.

- la possibilità di potere scoprire l'assassino. Questo per me è un altro punto fondamentale. Alla fine la protagonista realizza quel particolare che le era sfuggito per potere individuare il colpevole.

- la scenografia. Minneapolis si amalgama bene con la storia.

- la storia. Bella la storia d'amore, e anche il problema dell'anoressia, prima di questo film non ancora affrontato da nessun altro regista.

- la buona prova di quasi tutti gli attori.

- la colonna sonora di Pino Donaggio.

Insomma, il film scorre bene, ed arrivi alla fine a chiederti: ma chi c.azzo è l'assassino?

A mio parere i thriller di Argento dovrebbero sempre essere impostati così:

buono scorrimento della storia ;

possibilità data allo spettatore per via di un piccolo particolare visibile (profondo rosso, l'uccello dalle piume di cristallo) o udibile (suspiria) di poter sbrogliare la matassa;

gran finale con colpi di scena;

spiegazione logica (o anche illogica nella sua logicità) dei motivi per cui l'assassino ha compiuto gli efferrati delitti. Insomma non spiegazioni banali come in Nonhosonno o Il cartaio.


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Ultima risposta 20/12/2004 21.45.43
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