triangle regia di Christopher Smith USA 2009
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triangle (2009)

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locandina del film TRIANGLE

Titolo Originale: TRIANGLE

RegiaChristopher Smith

InterpretiMelissa George, Liam Hemsworth, Michael Dorman, Henry Nixon, Emma Lung, Joshua McIvor

Durata: h 1.39
NazionalitàUSA 2009
Generehorror
Al cinema nel Luglio 2009

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Trama del film Triangle

Protagonisti della pellicola un gruppo di passeggeri di uno yacht, il Triangle, in viaggio sull'oceano Atlantico che, a causa del maltempo, finiscono per salire su un'altra barca, chiamata Aeolus, dove ne succederanno di tutti i colori...

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Voto Visitatori:   7,09 / 10 (69 voti)7,09Grafico
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Voti e commenti su Triangle, 69 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

the saint  @  20/12/2014 17:44:49
   7½ / 10
WOW SORPRESONE!

certo che passare da un film come Creep ad uno come questo è come fare un raffronto (estetico) tra Rosibindi e Belen!!!

l'ho guardato per caso, solo perché avevo letto qualcuno che lo accennava citandolo come simile a Timecrimes!
ma quanto è stato al cinema?! ci sono film che restano per un mese e sono delle boiate tremende e a volte ci sono dei GIOIELLINI come questo che non vengono c.a.c.a.t.i da nessuno! PAZZESCO!!

la struttura si è molto simile a Timecrimes.. ma qui c'è molta più tensione e la sceneggiatura almeno non cade a pezzi!!
poi ha un filol- logico dove torna sicuramente quasi tutto!!

però Filmscoop e la locandina non aiuta definendo il genere tra gli horror!!
uno si aspetta uno splatter , invece è un mezzo thriller psicologico!!

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Ultima risposta 21/12/2014 18.06.33
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Jolly Roger  @  03/05/2014 14:56:30
   8 / 10
La bellissima Melissa George interpreta Jess, una ragazza madre che cresce da sola Tommy, il proprio bambino autistico. Jeff è stata invitata da un gruppo di altri 5 amici per una gita in barca e sembra che vi sia una simpatia tra lei e Greg, l'uomo che pilota lo yacht (anzi, costui sulla nave ci vive proprio).

Jess si presenta al porto da sola, trasandata e con aria stralunata, gli altri la guardano perplessi. Ad ogni modo, la gita in barca comincia.
Jess sta vicina a Greg, sembra che tra di loro ci possano essere teneri sviluppi…
ma da lì a poco una tempesta rovinerà tutto, costringendo i 6 amici a chiedere aiuto. Saranno soccorsi da Eolo, una gigantesca nave che però pare disabitata…
Davvero particolare e molto appassionante questo film, a metà tra il thriller e l'horror e difficile da interpretare, almeno fino alla fine, la quale risolve in maniera impeccabile tutti i dubbi.


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Troppe sono le piccole accortezze geniali contenute in questo film e che si notano solo ad una seconda visione...

GOODBYE, PLEASE RETURN!
The Sunshine State :-)

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Ultima risposta 31/10/2020 12.51.17
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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  13/01/2014 23:23:10
   5 / 10
Non credevo proprio di trovare su fs una media simile per questo film.
Be', al solito, de gustibus.

Per quanto mi riguarda, la ritengo una bellissima occasione buttata al gabinetto.

Le idee ci saranno pure state (però vorrei ricordare che un certo Timecrimes, per quanto diverso nella concezione ma non direi molto nello sviluppo, è precedente), ma non capisco proprio la coerenza del copione: su tutti i punti, trovo che alla fin della fiera l'autismo del bimbo è un pretesto per presentare l'instabilità mentale della protagonista e giustificare così l'illogicità delle sue azioni, che non m'è proprio andata giù. Tutta la sceneggiatura si poggia su queste, ed è per questo che a mio modesto avviso crolla come un castello di carte sin dalle prime fasi.

Fra l'altro sono diverse le cose che secondo me non tornano, alcune le ha già scritte un altro utente due commenti qua sotto.

Non fosse quindi per tutte le incongruenze che ravviso, potete pure godervelo come hanno fatto tutti gli altri.
Davvero un peccato, perché alcune scene sono davvero azzeccate, come quando lei guarda l'orologio.
'nnaggia.

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Ultima risposta 13/01/2014 23.58.34
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YaoMing  @  09/01/2014 16:38:23
   7½ / 10
Non lo conoscevo e devo dire,veramente un ottimo thriller horror.
Complimenti anche al regista Smith 3 horror 3 centri.dopo severance e black death.
Continua cosi Chris.

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Ultima risposta 10/01/2014 09.10.09
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ferzbox  @  09/09/2013 17:14:31
   6½ / 10
Inizio a scrivere questo commento premettendo subito che mi dispiace un casino non parlarne splendidamente.
Mi ero incuriosito tantissimo...ero convinto che molto probabilmente avrei visto un filmetto che mi avrebbe garbato molto....invece,purtroppo,sono rimasto con l'amaro in bocca.
Intendiamoci,l'idea era davvero interessante,su questo non ho nulla da dire...però,sinceramente,ho notato che gli sceneggiatori non l'hanno saputa gestire a dovere.
Alcune cose le dirò successivamente nello spoiler,perchè altrimenti sarebbe inevitabile rovinare la trama del film,però posso dire sin da ora,che la parte debole di questa pellicola è la troppa carne al fuoco,le spiegazioni decisamente approssimative e l'incoerenza di alcuni elementi...
Davvero un peccato,perchè il film prometteva molto bene....si sono incasinati troppo...hanno voluto strafare..facendo perdere forza ad una sceneggiatura che,se studiata con più parsimonia,possedeva notevoli potenzialità...
Intrigante .....ma poco curato nei dettagli...e mannaggia però....pensare che aveva anche una discreta regia....
Inoltre,nell'idea di base,non mi ha colpito particolarmente perchè mi ha ricordato una pellicola spagnola;non la nomino per non rovinare nulla a nessuno....ma qualcuno,forse,farà 2+2.....anzi,quella spagnola,nonostante fosse una produzione più modesta,mi ha convinto maggiormente....
Appena discreto... pensavo meglio...

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Ultima risposta 13/09/2013 16.24.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  16/04/2013 14:26:31
   8 / 10
spoiler da cima a fondo
Notevolissimo.
Uno come me legato in maniera impressionante a quel gioiellino fatto col nulla -sempre che un'idea in questo mondo possa essere considerata nulla- di Timecrimes guardava a questo Triangle con aria minacciosa, credendo che qualcuno si fosse appropriato della genuinità e semplicità del piccolo film spagnolo per apporvi sopra lustrini e luci stroboscopiche. Invece non solo Triangle è esso stesso un film che basa tutta la sua forza e bellezza nell'idea e nel fascino del suo dipanarsi (certo con mezzi superiori a Vigalondo) ma ha una sua propria e personalissima originalità. In effetti l'unica cosa che lo può accomunare a Timecrimes (a parte l'"uomo" con le bende) è solo il concetto dei viaggi nel tempo. Per il resto, e non l'avrei mai detto, il film di Christopher Smith -giovane regista britannico molto interessante con alle spalle l'incompleto ma suggestivo Creep, il piccolo cult Severance e il buon Black Death- riesce a trattare tale tematica in una maniera ancor più affascinante e soprattutto, visto il finale del film, dando una profondità all'opera del tutto assente nel film spagnolo.
E, se vogliamo essere pignoli e presuntuosi nel credere di aver capito veramente il film, nemmeno dovremmo parlare di viaggi nel tempo per Triangle ma di qualcosa di molto più trascendentale, importante, terribile.
L'inizio, rivalutato poi alla luce del finale, è folgorante. Jess arriva alla barca confusa, spaesata, come se le fosse appena accaduto qualcosa ma, al contempo, riconoscesse quello che le sta per accadere. Lo spettatore è anch'esso confuso ma molto affascinato. Arriva quella tempesta, forse un espediente un pochino furbo del regista per lasciare il dubbio su più interpretazioni di quello che vedremo.
L'analisi di un film come Triangle non può prescindere da due elementi, il senso di colpa e la morte. Tutto il resto, la magnifica intelaiatura, il concetto di tempo ciclico ma disordinato al suo interno, tutte le vicende devono essere lette alla luce degli ultimi splendidi 5 minuti, probabilmente un pochino difficili, ma decisivi. Smith la chiave di lettura ce la dà dentro la nave. Lo stesso nome della nave, Eolo, e la leggenda narrata all'interno, quella di Sisifo, suo figlio, sono il centro nevralgico di tutto.
Questo film non è un gioco fine a sè stesso. Magari per buona parte della sua durata si diverte (e fa divertire) a mischiare le carte, a confondere, ad arrotolarsi continuamente su di sè, a farti innervosire perchè più di una volta ti porta a cambiare interpretazione. Impossibile non capire però, anche durante tutti questi tentativi di sviare, che il fulcro di tutto sia il bambino "lasciato a scuola". Malgradotutto il finale arriva comunque inaspettato.
Prima è molto interessante capire come funzioni questo concetto di tempo nel film, capire se c'è davvero un modo di uscire dal loop (come in Timecrimes) o no. Ma qui non ci sono i tre Hector e le loro sole interazioni, qui, e lo si capisce indizio dopo indizio (le carte, poi le collanine, poi la superba scena dei corpi dell'amica) c'è qualcosa di più grande, di eterno, di interminabile e, forse,immodificabile.
Sisifo, già. appunto. E quella pietra da portar su continuamente, per sempre.
Ma Sisifo cercò di ingannare la morte per sè, per salvarsi. Studiò uno stratagemma per tornare nel mondo dei vivi e fregare gli Dei.
Jess non vuole ingannare la sua di morte.
Jess è stata una madre terribile, o soltanto una madre che non ha retto al terribile problema del figlio.
Jess ha un senso di colpa incredibile.
Jess vorrebbe solo salvare suo figlio, non causarne la morte. Vorrebbe solo essere una buona madre. E allora torna continuamente in quella nave, nel mondo dei vivi, e poi in quella spiaggia. E poi in quella casa,casa sua, per distruggere quello che era, ricominciare da capo con ciò che più ama al mondo, il suo bambino.
Ma la morte non si inganna, anche se nella nave gli sembrava che in qualche modo il destino, l'ordine delle cose, potesse essere modificato, in realtà nulla può mutare.
Quei corpi morti degli albatros sono una scena capolavoro.
E quel bimbo che indica qualcosa non indica quella macchia di sangue ma qualcos'altro. Qualcos'altro che sta arrivando e ha vissuto troppe volte. Una scena devastante.
"Tornerò" dice Jess al tassista. E torna alla nave. Per riprovarci.
Qualsiasi madre,se potesse, forse st'inferno lo vivrebbe.
Per sperarci.

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Ultima risposta 02/10/2013 20.32.16
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Ivan_J_147  @  03/02/2013 14:43:02
   7 / 10
Allora, cerchiamo di spiegare il perché del voto 7:
1 - la storia è bellissima, intricata quanto basta, e fino agli ultimo 5 minuti il film sarebbe anche da 8-8.5. E' vero che alune scelte della protagonista in alcuni punti del film sono abbastanza discutibili, ma neanche troppo assurde.
2 - in quei ultimi 5 minuti secondo me c'è un'incoerenza tremenda nella storia (vedi spoiler) che fa perdere almeno un punto al voto finale.
Nel complesso però un 7 se lo merita tutto!!

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Ultima risposta 09/09/2013 19.05.50
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Kesson  @  25/06/2012 14:34:05
   9 / 10
"Triangle" è un viaggio circolare ed allucinato ma allo stesso tempo perfetto, un viaggio che si svela minuto dopo minuto riponendo ogni tassello al suo posto in modo minuzioso e coerente.

Christopher Smith prende spunto dal mito di Sisifo e costruisce una storia unica ed avvincente che, per quanto possa risultare cervellotica e complessa, si spiega proprio nella lettura del mito stesso che i protagonisti troveranno nel loro cammino.

Le interpretazioni sono tutte convincenti in particolare Melissa George, decisamente calata nella parte. La regia è davvero notevole e sfoggia una descrizione degli ambienti intima ed inquietante, mano ferma e ottimi tempi nelle scene più concitate, unendo il tutto a sequenze visive di grandissimo impatto difficili da dimenticare in fretta.

Questo è un film che per tutta la sua durata coinvolge profondamente lo spettatore portandolo a pensare e riflettere, fino ad un epilogo tanto crudele quanto soddisfacente che, nonostante tutta la carne messa al fuoco, risulta davvero perfetto.

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Ultima risposta 30/06/2012 04.06.16
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sossio92  @  08/05/2012 02:08:49
   8 / 10
BELLISSIMO FILM , CON VARI RIFERIMENTI AL MITO DI SISIFO , IL REGISTA è MOLTO BRAVO RIGUARDO ALLE STESSE SCENE CON PIù ANGOLAZIONI , IL FILM O LO SI AMA O LO SI ODIA , LA LINEA è SOTTILE , C'è CHI LO CONSIDERA BRUTTO PERCHè L'HA VISTO IN MODO SUPERFICIALE E CHI LO CONSIDERA BELLO PERCHè HA COLTO VARIE COSE , ANCHE il riferimento A SHINING :PPP

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Ultima risposta 12/09/2013 18.00.11
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goophex  @  21/04/2012 04:18:13
   9 / 10
Un fantastico viaggio "nel tempo illimitato":

Chi critica una storia come questa, così ben strutturata ( seppur non perfettamente recitata e sceneggiata ) e addirittura riesce a provare noia , non capisce nulla di cinema ed è paragonabile ad un uomo che si accontenta per abitudine a mangiare tutti giorni un panino al prosciutto che nel momento in cui ha la possibilità di gustarsi un piatto di succulente e prelibate ostriche non sa apprezzarle e capirle.
Triangle, nonostante uno o forse due sbavature nello svolgimento della trama , riesce a tener incollato al televisore lo spettatore illudendolo di riuscire ad intuire gli avvenimenti che andrà ad osservare mentre di fatto, Un fantastico viaggio "nel tempo illimitato" .
Chi critica una storia come questa, così ben strutturata ( seppur non perfettamente recitata e sceneggiata ) e addirittura riesce a provare noia , non capisce nulla di cinema.... è paragonabile ad un uomo che si accontenta per abitudine a mangiare tutti giorni un panino al prosciutto che nel momento in cui ha la possibilità di gustarsi un piatto di ostriche , caviale ( o fate voi ), non lo apprezza perchè non sa capirlo e gustarlo.
Triangle nonostante uno o forse due sbavature nello svolgimento della trama riesce a tener incollato lo spettatore illudendolo di riuscire ad intuire gli avvenimenti che andrà ad osservare mentre di fatto stupisce sempre aggiungendo tasselli ad un puzzle davvero spettacolare per come è stato costruito.
DA VEDERE !!!!!!

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Ultima risposta 25/06/2012 13.49.38
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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  17/08/2011 08:53:01
   5 / 10
Film inconcludente e pretenzioso con un iter narrativo sostanzialmente disonesto (quello che è accaduto si intuisce, ma non si può sapere), che dopo una prima mezz'ora abbastanza riuscita scivola nella monotonia e nella noia da cui non uscirà più se non nel finale.
La regia di Smith è buona, ma la sua scrittura cinematografica è povera di idee e di stile. anche il ricorso all'allegoria risulta piuttosto stancante e non sempre riuscito, come ad esempio la simbologia ricorrente del gabbiano.
Bravi gli attori, tutti assolutamente credibili.
un film con (troppe) pretese autoriali che delude per la sua banalità. a conti fatti si lascia guardare, ma nel complesso risulta evitabile.

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Ultima risposta 30/06/2012 04.10.16
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  17/06/2011 11:58:11
   5 / 10
adoro smith ma questo triangle l'ho trovato davvero noioso. arrivo al 5 solo per un sottotesto intelligente ed un paio di folgoranti inquadrature che si imprimono nella memoria, ma non lo rivedrei neanche sotto tortura.

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Ultima risposta 19/06/2011 10.21.09
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baskettaro00  @  04/06/2011 20:40:37
   7½ / 10
Parte molto bene, poi una volta entrato nel vivo dell'azione il film perde un po' del suo smalto, trama originale, peccato però per il troppo ripetersi continuamente degli eventi, a qualcuno potrebbe stancare rivedere una scena spiccicata a come era prima(lo ha già fatto presente qualcuno prima di me)ogni volta.
Premio però la trama che mi è piaciuta, tre film visionati di Smith, tre film tra loro diversi e tre voti positivi.

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Ultima risposta 28/06/2011 12.11.46
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  28/05/2011 13:00:33
   7 / 10
Inizio tremendamente noioso, a tal punto che temevo il peggio, poi per fortuna decolla e si fa decisamente interessante. Viene in mente "Ghost Ship" e "Virus" ma probabilmente, come si può notare dal titolo, il regista si è ispirato alle credenze popolari del triangolo delle bermuda.
Questo thriller soprannaturale funziona grazie alla sceneggiatura che si muove nell'irrazionale, e il compito degli sceneggiatori doveva essere particolarmente difficile, ma sono riusciti a fare qualcosa di dignitoso. Una protagonista in gamba, tensione palpabile e finale senza speranza. Consigliato.

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Ultima risposta 30/05/2011 21.53.16
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Noodles_  @  03/05/2011 12:10:00
   9 / 10
Bellissimo.
Esagero anch'io col voto perché adoro questo genere di film. Un thriller horror psicologico che tiene col fiato sospeso e il cervello impegnato dall'inizio alla fine. Ed è proprio con l'ultimissima scena che il film acquisisce il suo senso, lasciando lo spettatore sbalordito e con la voglia di pensarci e ripensarci per verificare che tutto quadri. E se si accetta l'idea di partenza (rielaborazione del mito di Sisifo) senza chiedersi troppi "perché", tutto quadra perfettamente.
Smith (anche sceneggiatore) è bravissimo nel mettere in scena una vicenda dallo svolgimento tutt’altro che facile, con una regia ferma ed essenziale (stupenda la sparatoria nel teatro), pochi personaggi, e inquadrature suggestive (i cadaveri ammucchiati fanno gelare il sangue). Molta tensione, poca violenza esplicita, brava la protagonista, e una location molto particolare ed affascinante.
In assoluto il miglior film di questo eclettico regista, nel suo genere quasi un capolavoro.

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Ultima risposta 16/04/2013 17.22.40
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Ciaby  @  19/02/2011 13:05:05
   8½ / 10
Da tempo non vedevo un horror occidentale così geniale, che non accellera sulla violenza ,quanto sulla tensione e sulla pressione psicologica tra i personaggi. Un film scomposto che parte come un film canonico per preseguire nei più torbidi scenari mentali. Il film si sdoppia, triplica, diventa un vero e proprio caleidoscopio di realtà differenti e colpisce per la genialtià del tutto, sebbene qualche sorvolabile buco di sceneggiatura.

Suspense a manetta, qualche eccesso di adrenalina che non guasta mai, ottimo ritmo serrato, ma sopratutto è girato benissimo, senza computer graphica nè effettacci indecenti. Bella la fotografia, bravissima oltre che bellissima, Melissa George. Davvero una bella sorpresa, quello che ci vuole in un genere che, in Occidente, sta attraversando un po' un periodo di stanca.

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Ultima risposta 05/03/2011 14.46.10
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phemt  @  13/01/2011 13:00:42
   8 / 10
Affascinante opera di Cristopher Smith che continua il suo personale percorso cinematografico lasciando da parte il grottesco che caratterizzò Severance e dando spazio ad un tipo di storia ultra-abusata nel cinema recente per quanto in parte abbandonata negli ultimi anni dopo il grande successo di alcuni prodotti Lynchiani ad inizio del decennio appena passato…

Interessante film ciclico che sfrutta alla lontano il mito del Triangolo delle Bermude ma che in realtà è una sorta di manuale di sopravvivenza per una donna con un unico obiettivo: tornare dal proprio figlio e ricominciare una vita migliore malgrado un evidente disagio mentale (di entrambi)… A prima vista, perché in realtà il fulcro del film è un altro! Premesso comunque che l'opera in questione ha più di una chiave di lettura: può essere visto come un fanta-slasher, come un percorso di colpa e di espiazione, come un labirinto chiuso, come un processo mentale post-mortem ma anche come introspezione sulla vita da "madre perfetta"…

Da un idea di base degna del miglior episodio de Ai Confini della Realtà quello che funziona alla grande è l'atmosfera opprimente e riuscitissima… In alcuni momenti ci si sente quasi impotenti come la protagonista di fronte ad una situazione che a occhio e croce sembra essere senza via d'uscita (spettacolare il momento in cui la George si rende conto che della massa di gabbiani morti)…
Poi ok, il meccanismo si svela fin troppo presto e la parte centrale può risultare un po' lunga e ripetitiva ma il film funziona incollando lo spettatore al video… Personalmente non riuscivo a smettere di guardare il film curioso di vedere come Smith aveva deciso di chiudere le fila della storia nel finale…
Finale che si rivela abbastanza lontano dal classico e banale "son tutti morti e questo è un sogno" e per quanto faccia parte del "non è vero nulla è tutto nella mente della George" ne fa parte in maniera diversa dagli altri film del genere con una costruzione labirintica e concentrica che volendo lascia il finale aperto a più possibili interpretazioni…
In realtà il senso del film viene spiegato da uno degli attori (il mito di Sisifone costretto da Zeus a spingere all'infinito un massa su per una montagna) durante un, a prima vista, inutile dialogo…

Magari non tutti i conti tornano (c'è qualche buco di sceneggiatura in effetti e anche dal punto di vista delle tempistiche ci si potrebbe discutere) ma il lavoro svolto in fase di sceneggiatura è indubbiamente buono e nel complesso il film è coerente e ha un suo senso logico, cosa non facile visto il tipo di storia…

Ottima la regia di Smith, sempre padrone della mdp, ci regala almeno un paio di scene notevoli: il mucchio di Sally morte sul ponte e il passaggio della mdp attraverso lo specchio quando si inizia decisamente a fare sul serio…
Smith non si fa mancare qualche citazione tecnica (Kubrick, Matheson ma anche Dick volendo) ma soprattutto infarcisce il film di un sottotesto malinconico e disperato che raramente si trova in film del genere! In più non mancano particolari inquietanti inseriti con grande cura (la grancassa del bambino che assiste all'incidente è la stessa che si trova sulla neve giusto per fare un esempio)…

Così così il cast, brava (e bella) ma non perfetta la George (che cominciò con l'interessante Dark City per poi fare l'amante della Harring in Mulholland Drive e buttarsi via in filmetti come Turistas e 30 Giorni di Buio) in un ruolo però effettivamente per nulla facile! E' già tanto comunque che è riuscita a togliersi di dosso l'etichetta di clone senza talento di Naomi Watts…

Di fatto è un film di pura struttura in cui non sembra succedere nulla di innovativo, l'atmosfera inquietante però di suo basta e avanza a promuovere il film che comunque non solo di atmosfera è fatto: Cupa ed inevitabile discesa negli inferi ottimamente orchestrata da uno dei migliori registi emergenti…

Assurdo che Smith esca direttamente in DVD con un film che ca.ga in testa a tutta la filmografia di Shyamalan messa assieme mentre quest'ultimo continua ad avere un'assurda e immeritata considerazione internazionale… Viviamo in un mondo ingiusto!

Ad onor del vero va però detto che pare che questo Triangle assomigli molto ad uno sconosciuto (almeno a me) low-budget spagnolo di qualche anno fa che a questo punto cercherò di recuperare…

Dategli un'occasione, potreste innamorarvene!

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Ultima risposta 28/05/2011 11.16.33
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Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  25/01/2010 19:22:46
   6 / 10
Uff, dopo Severance credevo che la carriera di Smith sarebbe stata in continua ascesa. Purtroppo non è stato così.
Il regista abbandona la vena humor del suo penultimo film e si imbarca in un thrillerino low-budget (che in patria esce dirattamente in dvd) carino nell'idea, già sperimentata ma sempre accattivante, che perde credibilità (e logica) man mano che si arriva al finale. Troppi buchi nella sceneggiatura, troppe cose lasciate in sospeso e i continui colpi di scena non fanno altro che creare una gran confusione e sollevare un sacco di domande che non avranno risposta. Per carità, intrattiene e anche piuttosto bene e Melissa George è davvero bravina però questo Triangle rimane un filmetto da noleggio con ottime premesse che purtroppo non sono state sfruttate a dovere.

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Ultima risposta 28/01/2010 16.02.52
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