ultimo mondo cannibale (1977)

L'uomo civilizzato a contatto con la natura più selvaggia perde gradualmente tutto il bagaglio socio-culturale per adeguarsi alle leggi ancestrali dettate da madre natura. E' un viaggio senza scampo per un individuo che viene catturato, denudato, umiliato e fatto prigioniero da una tribù di cannibali. A sua volta stuprerà una donna e sventrerà, mangiandogli il cuore, un suo antagonista. Deodato predilige fin da subito l'immagine scioccante con pochissimi filtri, il dettaglio che rimane impresso nello spettatore e non lesina violenza. Ci sono tutti gli elementi che saranno la base per il successivo e più scioccante Cannibal Holocaust.

Deodato inizia la sua avventura cannibalica che sfocerà 2 anni dopo nel suo gioiello "Cannibal Holocaust".
Gli elementi ci sono già tutti, a cominciare dalle crudeltà sugli animali ( usate pero' a fini molto piu' documentaristici di quanto avverrà in seguito) ,fino al grandissimo talento registico ( indimenticabile nella sua durezza, la scena finale col montaggio alternato che mostra i 2 uomini in fuga e lo smembramento di un corpo umano).
Puo' essere definito una specie di "Un Uomo chiamato cavallo" in versione splatter , ma molto, molto più crudele...
si perche' alla base e all'origine di tutti i Cannibal Movie c'e' il film di Elliot Silverstein del 1970.
Bravissimi Massimo Foschi e Ivan Rassimov per tutta la durata di questa pellicola avvincente , tesa e crudissima persino nel (poco)lieto finale, che ci vorrebbe anche far credere che il film si basa su fatti realmente accaduti, ma questa era solo una marpionata del nostro Ruggero Deodato.

Buon film di Deodato, il primo della sua "trilogia cannibale". La storia praticamente non esiste ma le atmosfere conquistano, le scene gore (vere) sono limitate (fortunatamente) e le ambientazioni fantastiche. Una regia riuscita, un po' acerba ma comunque buona e ottima la prova degli attori, in particolare quella di Massimo Foschi "nudo e umiliato per tutto il film"... questo è un cinema coraggioso, sperimentale, che è molto vicino al limite della decenza, cosa che supererà il seguente Cannibal Holocaust, ottimo e di sicuro migliore ma troppo estremo e che mi ha disgustato in vari punti con scene folli e di cattivo gusto (che con il cinema, ovvero finzione, non dovrebbero mai essere viste).

Lontano anni luce da Cannibal Holocaust ma ugualmente un film di buon livello.
Come gran parte dei film appartenenti ad il sottogenere Cannibal, quest'opera di Deodato presenta una trama avventurosa che riesce a risultare abbastanza interessante coinvolgente (anche se non particolarmente originale) nonostante il ritmo non particolarmente incalzante.
Quello che mi è piaciuto in particolare di questo film è il senso d'angoscia che mi ha trasmesso (grazie alla splendida ambientazione) ed il fatto che è riuscito ad impressionarmi (cosa ormai tutt'altro che semplice) con un paio di scene abbastanza disturbanti (su tutte l'indios mangiato dalle formiche).
Più che discreto l'aspetto tecnico e la recitazione,molto artigianali ma realizzati bene gli effetti speciali.
Insomma un film che non lascia indifferente,una visione gli si può anche concedere.

Lontano dai vertici raggiunti dal leggendario Cannibal holocaust, tuttavia sono presenti gli stessi elementi chiave. Resta un cult Da vedere.

Un pre Cannibal holocaust un pò acerbo ma già ben diretto ed interpretato; trasmette bene le sensazioni di impotenza e solitudine e, più o meno, tutti gli elementi che rendono il cannibal un genere già ci sono tutti.

Più equilibrato e meno sadico di suoi epigoni e successori è, tutto sommato, tra i migliori cannibal movies mai fatti.

Primo capitolo della trilogia cannibalesca di Deodato.
Un film a metà strada tra l'horror e l'avventura, più tendente al secondo campo non risparmiando però allo spettatore scene di violenza molto realistiche.
Molto lento e con una bella fotografia, gli attori se la cavano egregiamente.
Pochi, pochissimi i dialoghi, il regista si concentra più sullo stato d'animo e le sensazioni dei protagonisti.

Qui comincia l'avventura cannibalica di Deodato, che con il tempo gli regalerà tante soddisfazioni ma soprattutto guai giudiziari e un sacco di lamentele da parte di animalisti e pagliacci vari.
Diciamo subito che il film ha poco da spartire con Cannibal Holocaust in quanto violenza, trattandosi semplicemente di una pellicola avventurosa con contorno di cannibali, per tanto è consigliabile guardarlo prima di avventurarsi nella visione del capolavoro sopracitato per non rimanerne delusi.

Non è male questo film di Deodato, la storia è abbastanza semplice, forse non coinvolge in maniera completa, ma tutto sommato non penso che meriti meno della sufficienza.
Nel film sono presenti parecchie scene estremamente crude.
Sicuramente non è un film per tutti.
Ora vedrò Cannibal holocaust, e leggendo i commenti sembra che sia migliore di questo.

film che precede cannibal holocaust ma che ho trovato un pochino inferiore...stessa crudezza di scene ma meno coinvolgimento forse per la scarsità di dialoghi...è un film che racconta la condizione dell uomo in un mondo primitivo in cui egli è solo un elemento della catena alimentare e perde il contollo del mondo che lo circonda...un viaggio di sopravvivenza e speranza....non male ma ho preferito cannibal...

Non male. Violento al punto giusto senza esagerazioni. Molto belle alcune sequenze, altre un po' noiose. Comunque si lascia guardare tranquillamente, basta essere abituati a certi livelli di sangue.

Un horror passabile che non ha praticamente storia tranne quella dell'uomo che fugge braccato dai cannibali,ma con qualche sequenza raccapricciante riesce a tenere attento lo spettatore!

film molto bello, meno di cannibal holocaust ma ugualmente valido. gli do un bell'8! bisogna alzare questa media, ma scherziam oche manco c'è quella del 6?? bah

Ho iniziato a guardare film sui cannibali partendo con Cannibal Holocaust quindi ad ogni visione di un "nuovo" film rimango deluso, a parte Cannibal Ferox non c'è niente che gli si avvicini

da vedere prima di Cannibal Holocaust perchè si potrebbe rimanere delusi

Non ho visto il successivo Cannibal Holocaust, ma già questo primo approccio di Deodato con il binomio natura-cannibalismo è un bel dessert che ti godi sul divano dopo una cena... certo è meglio aver mangiato leggero.
Angosciante a tratti, piuttosto forte in alcuni passaggi (come nella fine che fa la povera ragazza).
... e buon appetito!

Bellissimo film, avvincente e crudo allo stesso tempo. Tutti facciamo parte della catena alimentare, anche l'uomo: è questo il messaggio che vuole trasmettere Deodato in questo film. Lo preferisco a Cannibal Holocaust. Meno scene di violenza gratuita e in più l'innocente rapporto di Harper con l'indigena.

Molto bello questo film di Deodato, che fa da "antipasto" a "Cannibal holocaust", che senza dubbio è migliore. Comunque i due film, pur trattando la stessa tematica, si indirizzano in due direzioni opposte.

ottimo film di deodato, avvincente e splendidamente interpretato.

la sfortuna di questo film è che il paragone con quel pezzo di capolavoro che è cannibal holocaust viene naturale anche al meno prevenuto degli spettatori...
non è di per sè malvagio,anche se molto diverso dal più blasonato successore.questa escursione nel mondo cannibale è molto meno cruda e più "psicologica".purtroppo,come già accennato,il confronto è davvero impari.

"ultimo mondo cannibale", cioè cannibal holocaust che incontra l'uomo chiamato cavallo. Prima prova di deodato nel genere cannibale, il film è in realtà meno traculento di quanto si pensi; l'attenzione è tutta per la storia del protagonista, che a contatto con la tribù a dir poco primitiva, ritrova la sua naturalità.