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Onestamente non l'ho trovato granché, si vede e si dimentica anche fin troppo in fretta. Pochissima tensione e basta. Tutt'altra storia il dramma di Babadook.
Solita minestra riscaldata stavolta servita in Iran, ma nemmeno cambiando il contesto m'imbrogli a me. Il film dura uno sputo di cane, eppure per ben un'ora non succede nulla. Negli ultimi venti minuti si assistono alle solite apparizioni, sparizioni, mani che sbucano dalle finestre, crepe nei muri e bla bla bla. Soliti jumpscare a go-go insomma, altro che no. Di buono c'è che non è il solito horror patinato con attori pettinati da pubblicità del mulino bianco, il tutto ha uno sviluppo da film drammatico quindi le scene horror arrivano inaspettate e possono un po' inquietare lo spettatore poco smaliziato, questo è quanto.
Scialbo ed incolore questo horror di Anvari. Il tema del dijnn non è nuovo, così come non è nuovo quello della condizione della donna nei paesi islamici. SOTTO L'OMBRA appare poco intrigante sia sotto l'aspetto del soprannaturale e sia per quanto riguarda il racconto socio- culturale, non riuscendo nè a spaventare nè ad essere coinvolgente ed appagante. Il ritmo poi non è dei migliori, le scene di una certa rilevanza offrono poco in termini di pathos e tutto scivola via quasi senza lasciare traccia, non riuscendo ad essere intrigante o interessante quanto basta per giustificare un voto positivo. Il cast fa il suo, ma la caratterizzazione non è delle più riuscite, tanto che nei confronti della bambina si prova avversione assoluta, e la regia non sembra nè frizzante nè fantasiosa. Non mi ha convinto.