007 - goldeneye (1995)

Dinosauro misogino della guerra fredda. Non certo un bel giudizio dal, anzi dalla nuova M, Judy Dench. Sei anni dall'ultimo Bond e la politica della guerra fredda e dei due grandi blocchi contrapposti ormai è sul viale del tramonto per non dire sparita. Esemplare che la Russia sia la location più usata e soprattutto la ssequenza del primo incontro con il villain avviene in un luogo pieno di vecchie statue in disuso del periodo comunista. Quindi un contesto politico mondiale profondamente cambiato anche se certe vecchie abitudini non mutano. Campbell porta energia fresca alla regia e riesce a dare una buona impronta sul lavoro con ottime sequenze action che sono il pane quotidiano di questo regista. Brosnan a mio parere in qualche momento mi sembra ancora un po' spaesato, incerto su quale direzione far prendere al personaggio, tra la volontà di cambiamento che era l'obiettivo dell'ultimo Dalton ed un certo rispetto per la classicicità del personaggio. Un buon 007.