agente 007 - thunderball (operazione tuono) (1965)

Si continua sulla scia inaugurata dal terzo capitolo della saga,il lato action prende decisamente il sopravvento a scapito della storia ( veramente poca roba ) e dell'intreccio spionistico.
Bisogna ammettere che comunque lo spettacolo regge piuttosto bene,i bizzarri gadget tecnologici funzionano e non mancano le scene memorabili come la battaglia subacquea e la corsa tra gli scogli.
Bene come al sempre la resa del cast ( esclusa la Bond girl,un po' insipida).
Inferiore ai precedenti film ma tutto sommato un buon intrattenimento.

Tra i primi 4 film di James Bond trovo che "Thunderball" sia quello con la trama più chiara e accattivante, con un ottimo ritmo. Però arrivato al quarto, perlomeno a mio gusto personale, non voglio dire che visto uno li hai visti tutti ma poco ci manca: il canovaccio è sempre lo stesso, i comportamenti e le battute di Bond ormai sono prevedibili e ripetitive, con l'immancabile esercito di fanciulle che si scioglie tra le sue braccia.

Altro punto in comune tra tutti e 4 è la durata eccessiva, specialmente il combattimento finale sottomarino per quanto affascinante è quasi interminabile.

Al netto di queste critiche risulta comunque un film pienamente soddisfacente.

Il peggiore dei primi 4, seppur sia abbastanza mastodontico con un budget ingente, la storia è troppo macchinosa, succede poco di cruciale e ci si annoia un po', e dure pura parecchio. Poteva essere più breve e più vivace.

Dopo una sequela di film convincenti, ecco il primo mezzo passo falso della saga: Thunderball! Per carità, ammetto che pure questo film, come molti dei primi Bond, sia stato per certi versi molto importante, rendendo più complicata del solito una valutazione critica.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Infatti in buona parte dei casi, il film mantiene i pro di Goldifnger: a partire dal cast (pure qua l'antagonista mi è garbato), gli aggeggi tamarri, le scene d'azione, in buona parte dei casi, ben fatte e, appunto, l'innovazione delle riprese subacquee, che raggiunsero traguardi importanti (non a caso, come direbbe il Frusciante, "G'HAVVVINTO L'OSCAAAAAA" per gli effetti speciali). Dato che ho già enunciato i suoi pregi prima di dire i difetti, che per fortuna sono correlati a poche scene, per sfortuna essi avvengono su scene cruciali e cozzano tantissimo sia col resto delle scene che col budget elevatissimo, vorrei soffermarmi sul villain: tralasciando il fatto che sono molto curioso di vedere il resto della sua filmografia (sì, ragazzi, linciatemi pure, non ho mai visto in tutta la mia vita Amici Miei seppur conosca –e mi piaccia- qualche gag usata come meme su Internet), non so perché, a un certo punto della sua apparizione mi venne da accostarlo, per somiglianza fisica, con Emilio Fede… Ci arriveremo.

Prima fra tutte: il Junkanoo. Tralasciando che, a un certo punto, quando Bond viene inseguito dai cattivoni, ferito etc., questo Junkanoo appare sempre con un volume ASSORDANTE –sì, Thunderball ha jumpscare migliori di un qualsiasi film horror- a un certo punto, proprio nel mezzo del carnevale e perfettamente centrato nell'inquadratura, c'è un cane intento a urinare che cozza tantissimo in una scena potenzialmente intensa (dopotutto, se ricordo bene, questo è il primo film che mostra Bond perdere sangue). Perché quella scena è lì? Perché è garbata ai produttori, specie per la parata di carnevale con le scritte 007. Guarda, apprezzo benissimo gli easter egg in un film, ma cavolo non potevano rigirare la scena togliendo il cane?!
Poi sì, ammetto pure io di aver trovato confusionaria la battaglia subacquea finale, ma su questo frangente non sono particolarmente rigido considerando l'epoca.
Semmai quello che fa incaz.zare di brutto è la battaglia dentro il Disco Volante, tra riprese accelerate, riprese dall'interno che mostrano "l'esterno" innaturalmente veloce, e sì, i commenti sotto non mentono: pare proprio una s*****ttata alla Bud Spencer! Tant'è che alla fine, quando venne colpito dal fucile subacqueo della Bond Girl, mi sono sorpreso che lui non abbia detto alla Emilio Fede "che figura di merd.a". Lo so, vi ho rovinato l'ennesimo film, ma che ci posso fare, è più forte di me scrivere certe sensazioni.

Ah, lo sapete che Thuderball ebbe un remake? Si chiama Mai Dire Mai: se ricordo bene, era una ciofeca di livelli ineguagliabili, ma lo riguarderò per sicurezza: il Progetto Bond non ammette incertezze.
Quindi sì, per quanto sia meno caustico rispetto a una certa fetta d'utenza, ammetto a malincuore che questo film sia invecchiato precocemente rispetto ai film contemporanei della saga. Nonostante ciò, mi ha tenuto per le almeno due ore senza annoiarmi e sono presenti vari punti positivi.

Bello come i precedenti.

L'ultimo film di Terence Young su 007,che ritorna alla regia dopo la parentesi di Goldfinger, e qui il regista inglese ancora una volta riesce a tenere la barra senza strafare. Indubbiamente il valore aggiunto è il soggetto in questo caso scritto anche dallo stesso Ian Fleming assieme a McClory e Witthingham,la sceneggiatura fà adattata infine da John Hopkins e Maibaum, e l'efficacia dell'operazione travalica il genere stesso. Inanzi tutto la storia presenta finalmente l'operato della Spectre, in tutta la sua potenza,con cui RISCUOTE soldi dai crimini compiuti,ciò che porterà al casus per cui 007 dovrà di nuovo intervenire. Le bond girl ovviamente saranno più di una,la splendida Claudine Auge, miss francia 1958 e Martine Beswick ovvero Paula

SPOILER
Adolfo Cieli interpreta un notevole anche se macchiettistico numero 2 della Spectre,e ovviamente Sean Connery torna per la quarta volta come James Bond,il suo ruolo è più determinato,più seduttore e anche più violento,inoltre per la seconda volta

SPOILER
Comunque il film scorre bene, ci sono ovviamente delle lungaggini,che portano l'opera ad essere uno dei più lunghi film di 007 per durata(oltre due ore) ma l'azione non manca, infatti ci sono le classiche scene con gli squali che diventeranno uno dei MARCHI DI FABBRICA delle prossime trasposizioni su 007. Oltre ai combattimenti sottomarini,un must anche quello. Notevole la regia da questo punto di vista,considerato che era il 1965, e non era facile filmare sott'acqua. Il finale è un cult,perchè la fuga di numero 2

SPOILER
Insomma uno dei migliori 007 di sempre,ebbe un grande successo e per l'epoca gli effetti speciali erano ingegnosissimi(aumentare la velocità della ripresa per dare senso di dinamismo durante lo scontro finale. Ottima score, come sempre, Terence Young ormai consacrato come regista, purtroppo dopo aver abbandonato il franchise finirà dimenticato.Eppure è stato probabilmente uno dei migliori registi votati all'adattamento del personaggio.
"potete badare alla mia amica?E stanca morta!"

Per adesso quello che mi e' piaciuto meno. Lho trovato abbastanza noioso e macchinoso. La trama abbastanza monotona e senza particolari colpi di scena. Anche le battute un po trite e ritrite e i personaggi femminili poco carismatici.

Con il quarto film di James Bond ho cominciato a storcere un pò il naso....tant'è vero che mi chiedo come alcuni dichiarino che la saga fu una continua escalation...secondo me, almeno fino ad ora, fu esattamente il contrario; questo "Thunderball" non mi ha convinto un granchè, anzi devo confessare che fino ad ora è stato l'unico ad avermi addirittura un pò annoiato....per quanto parliamo sempre di un film fatto con un certo criterio e non esente dall'avere punti positivi....e parto proprio da questi va...
Prima di tutto una nota di lode va dedicata nuovamente ai titoli di testa, ancora una volta carismatici e pittoreschi....
A seguire ho ritenuto ammirevoli(nonchè complicate nel realizzarle...sopratutto considerando il periodo) le riprese sottomarine; credo che Terence Young abbia faticato non poco a girare un terzo del film in immersione, tenendo conto pure del fatto che molte scene erano decisamente dinamiche.....
Altra nota positiva l'interpretazione di Adolfo Celi nel ruolo del cattivone di turno Emilio Largo, dove tra l'altro si è pure ridoppiato per la versione italiana....e bravo Adolfo.....
Per il resto non posso aggiungere nient'altro di positivo; la trama l'ho sentita molto confusionaria; i personaggi femminili poco carismatici e parecchio similari, al punto che quasi me le confondevo; la durata di due ore l'ho sentita inappropriata e volontariamente allungata per arrivare a farne il filmone, quando invece non necessitava di tutto questo minutaggio(fattore che a mio avviso contribuisce a renderlo un pò macchinoso) e per finire non ci sono stati grossi espluà stilistici....la Spectre e gli elementi fantasiosi l'ho sentita poco.....a differenza degli altri....
Non lo so, il canto del cigno da parte del regista Terence Young è stato un pò deboluccio......però va bhè, non tutti i film di 007 possono piacere allo stesso modo....poi è anche una cosa soggettiva perchè comunque il film di per se non è malaccio, questo è solo il mio punto di vista....

No vabè, appena salvabile questo quarto capitolo di "007" ma davvero, due còglioni così al termine della visione. Un film di spionaggio-azione che si riduce in due ore e dieci o di nulla o di scene al limite del ridicolo. Già c'è la solita sceneggiatura sfilacciata e dilatata all'eccesso, con eventi e soluzioni decisamente ingenue ma vabè ci sta fa parte del gioco della saga ma se ci mettiamo anche un Terence Young costretto a girare scene degne del Batman di West allora stiamo freschi. La battaglia subacquea cosa mi rappresenta ? La comica finale ? Mi sa di si, basta vedere come agisce Bond lì, va bene l'ironia ma così è demenziale. Per non parlare di Bond e la sua scazzòttata con il cattivo di turno e i suoi uomini, scena degnissima di un qualsiasi film di Bud Spencer e Terence Hill e non ci sarebbe nulla di male se non fosse eccessivamente fuori luogo in un film di "007". L'ironia stessa del personaggio comincia a stancare e a farsi troppo ripetitiva, Connery secondo me si era già abbondantemente rotto le balle di Bondjamesbond. Ci sono dei momenti in cui la noia agisce quasi da gas soporifero e la gente che giudica "Lento, non succede niente, noioso, poco interessante" uno Spy-Movie moderno ottimo come "La Talpa" se accendesse due neuretti in più si accorgerebbe di come risulta molto più noioso, al limite dell'indecenza quasi visto il genere, questo filmetto. "Goldfinger" aveva i suoi difetti ma almeno non annoiava.

Le uniche cose belle qui sono i titoli di testa e la bellezza assurda di una Claudine Auger davvero al massimo della forma, una delle più belle Bond Girl di sempre, tra le prime fa a cazzòtti con la Andress. Cavolo se fa girare la testa, anche perché vista l'ambientazione è sempre vestitissima eh guarda, proprio. Meravigliosa.

E infine è bellissima l'ambientazione di Nassau, il vantaggio delle tante scene subacquee è quello di poter ammirare straordinari fondali e paesaggi marini tra flora e fauna da incanto vero, anche molto ben valorizzati dalla fotografia. Giusto per questi tre aspetti arrivo alla sufficienza e non riesco a giudicarlo troppo male.

Però ribadisco, che due còglioni.

Dopo l'ottimo Goldfinger, 007 delude un po' questo film fin troppo lungo, con scene un po' troppo alla Bud Spencer e luuuuunghissime e noiosissime sequenze sottomarine. Gli effetti speciali di serie B del motoscafo con le immagini super-accelerate ai finestrini fanno scompisciare dalle risate. E poi BASTAAAA con 'ste bombe atomiche, 3 film su 4, bombe atomiche! Un po' di fantasia!

Inferiore rispetto ai precedenti, comunque un ottimo prodotto.

Questo quarto capitolo l'ho trovato migliore anche rispetto a goldfinger per diversi motivi: questa volta il bravissimo Connery riesce a divincolarsi magistralmente dalle situazioni di pericolo; non ho trovato eccessivamente "forzati" i modi in cui riesce a liberarsi e raggiungere i suoi obiettivi! Inoltre il film gode, a mio avviso, di una maggiore spettacolarità, questo anche grazie agli effetti speciali davvero all'avanguardia per l'epoca! Non a caso è stato premiato con un premio Oscar! Belle come sempre le bond girl e fantastica la scelta del villain l'attore italiano Adolfo Celi.
Sto guardando la saga in bluray in ordine cronologico...e per ora è il miglior capitolo fra i quattro!

SPOILER

Quarto episodio, in continuo e perenne crescendo.
Sean Connery da applausi a scena aperta per l'interpretazione, la storia proposta in "Thunderball" non annoia mai, anche grazie alla presenza di molti effetti speciali, ben congegnati (nonostante l'epoca) e saggiamente dosati.

SPOILER

Sicuramente migliore del sopravvalutato "Goldfinger", questo "Thunderball" ha all'attivo un protagonista eccellente, trovate intriganti e spettacolari riprese subacquee, oltre che le sempre splendide musiche di John Barry.
Viene penalizzato, però, dall'eccessiva lunghezza dei combattimenti che, dopo un po' stancano.

Avventura esotica per il nostro Bond, che si permette addirittura di nuotare smargiasso in acque infestate dagli squali. Dal suo debutto il consueto cocktail di spionaggio, belle donne ed ironia è forse il meglio riuscito della saga, peccato per la durata eccessiva e per l'utilizzo sovrabbondante delle scene acquatiche, che ancorchè ben girate rischiano di risulatre estenuanti e claustrofobiche.
I gadgets questa volta non sono niente di che, da ricordare però l'incredibile yach scomponibile "Disco Volante" di n.2!

Molto bello anche questo quarto film di James Bond che si deve destreggiare tra squali e battaglie subaquee. Abbastanza lungo ma tutto sommato non annoia grazie alla buona dose di azione, forse si poteva evitare un paio di scene un po' ridicole (su tutte la fuga con il jetpack neanche fosse Boba Fett).
Apprezzabile come sempre Connery, molto carismatico il vilain di turno (aria cattivissima con quella benda sull'occhio).
Continua l'evoluzione dei titoli di testa che ad ogni capitolo diventano sempre più belli.

Un 007 subacqueo, con ammazzamenti in quantità. I due principali (ed efficaci) cattivi sono italiani. Sbadigli per le prolungate battaglie sottomarine.

Non era molto difficile fare qualcosa di meglio rispetto all'alquanto noioso Goldfinger, e questa remota eventualità è stata completamente fugata col ritorno alla regia di quel Terence Young che due anni prima aveva fatto letteralmente faville con Dalla Russia con Amore. Dunque si torna agli standard dell'appena citato film? Non proprio: qui l'ambientazione (a parte la mezz'ora iniziale) è costituita esclusivamente da splendide spiagge caraibiche ed altrettanto splendidi fondali, l'azione prende il sopravvento sul puro e semplice spionaggio, talvolta in modo prepotente ed esagerato (come nel roboante finale), comunque ben girata, merito anche del fatto che è tutta eseguita sott'acqua. Purtroppo, i difetti non si limitano solo a una certa sovrabbondanza di azione, ma anche su un'atmosfera piuttosto pesante e un ritmo un po' troppo disteso. Comunque, a salvare la barca è il corpus di attori (nonché qualche genuina trovata della sceneggiatura): Connery è sempre Connery, ma si fanno ricordare anche i due villain, i "nostri" Adolfo Celi con tanto di benda all'occhio e la femme fatale Luciana Paluzzi; un po' sottotono (ma di pochissimo) la bond-girl Claudine Auger.

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Location esotiche e il mare come punto cardine del film danno un volto nuovo ai film (In ordine cronologico) finora prodotti su 007. Non c'è nulla da dire, ovunque sia girato, un Bond-movie non risulta mai forzato e si guarda tutto d'un fiato. Ottimo come al solito Sean Connery e un bravissimo Adolfo Celi che non è il solito "cattivo", ma ha dello charme in più degli altri a mio parere.

Quarto Bond-movie, molto "subacqueo", che giudico sui livelli del secondo episodio. Bravo come sempre Sean Connery, non posso però non citare il "cattivone" Adolfo Celi.

Uno dei miei prefertiti. Adolfo Celi, uno dei cattivoni più spietati.
Sigla cantata da Tom Jones.

Prodotto apprezzabile, anche se non a livelli eccelsi. L'opera si lascia guardare con piacere, e la storia è strutturata molto bene, probabilmente è questo il film in cui si vede maggiormente la mano di Fleming.
Le sequenze d'azione aumentano sensibilmente rispetto ai capitoli precedenti ma, per fortuna, esse non sono fini a se stesse, ma si inseriscono in una trama già di suo molto interessante.
I personaggi sono resi bene, scontato citare Connery; e le ambientazioni esotiche ed i paesaggi sottomarini, danno un supporto apprezzabile.

Molto bello,un po meno di Goldfinger ma è comunque godibilissimo e pieno d'azione,cosa indispensabile in un film del genere,e poi vanta un grande Adolfo Celi nella parte del"villain"di turno.

Uno dei più vivaci, non al livello qualitativo di Goldfinger o Dalla Russia con amore, ma capace di mantenere ciò che promette: action, avventura su sfondi esotici e con belle donne. Bravo Adolfo Celi nei panni di Largo ed eccellente la sequenza della battaglia acquatica finale.

Quarto capitolo e quello che ha incassato di più di tutti i film su 007 (a valori attualizzati) e ne ha tutte le ragioni, con una storia ben fatta, buona caratterizzazione dei personaggi ed un Connery al suo meglio.

Epica la battaglia tra sub buoni (rarancioni) e cattivi (neri), solo questo rende immortale il film, eppure qualche aspetto non mi è piaciuto, come

SPOILER


Non sono un appassionato di 007 ma alla fine questo film mi è proprio piaciuto.

Come al solito Bravo S.Connery.Molto action, forse eccessivamente lungo.Pellicola molto subaquea....Si lascia vedere

sufficienza piena. 6+

Tripudio di effetti speciali (mi sembra di ricordare anche una scena dove Connery usa una sorta di jetpack per scappare dai nemici di turno) per un buon film della serie, rifatto successivamente dal buon Kershner, sempre con Connery, nell'apocrifo Mai dire mai.

Young, buon regista di film d'azione, se la cava decisamente bene in regia; la vicenda poi appassiona ed interessa, complice anche le ottime interpretazioni di Connery e del buon Adolfo Celi, qui nel ruolo di cattivo (ma non è che in altri film abbia poi interpretato ruoli così positivi).
Difetti?
Forse alla lunga gli stessi effetti speciali diventano leggermente stucchevoli, ma nulla più.

Davvero un buon film che consiglio.

Migliore di altri bond-movie ma sottotono rispetto ai primi due, lento e molto prevedibile, a tenerlo in piedi ci pensano le stupende bellezze femminili, l'ottimo villain Celi ed il grandissimo Connery. Lontani anni luce dalla controparte di carta stampata ma comunque godibile, forse troppo lungo per la trama che inscena. consigliato agli amanti dell'agente segreto più famoso del mondo.

" Io i pesci piccoli li ributto in mare... "

Il solito Bond: va in missione, rimorchia belle donne (guarda caso sono tutte belle le donne che incontra !) e sconfigge il cattivo.
Un pò meno scorrevole degli altri a causa di quelle interminabili scene sottomarine che sono troppe e troppo lunghe.
Splendido cattivo Adolfo Celi.

Probabilmente il meno appassionante tra i Bond interpretati da Connery, ancora più lento di "Si vive solo 2 volte" e per di più trasmette un'aspettata sensazione di intorpidimento per tutta la durata delle riprese acquatiche, che sono tante.
Sembra proprio più cresca il budget, minore sia il risultato.
Buono come sempre il lavoro di Ken Adam, un anno dopo l'uscita del "Dott. Stranamore", molte le similitudini della base Spectre con la "War room".

Il più acquatico dei James Bond. Bellissimo film.

Un pò meno vello del precedente, ma comunque tosto e godibile. Assieme all' altro a mio parere uno vantaggi è lo scontro diretto con il cattivo (quì ben reso dal "nostro" Adolfo Celi) dato che

SPOILER.
Curiosità: è stato il film della serie con Connery
che ha incassato di più.

SPOILER

grazie al fascino di Connery la figura dell'agente segreto Bond risulta sempre piacevole...gradita l'ambientazione acquatica e il cattivo Adolfo Celi sempre in parte!

Sempre pregevole anche se sottotono rispetto ai precedenti. Mitico Adolfo Celi nella parte del cattivo di turno. Praticamente rifatto in seguito col titolo "Mai dire mai", ultima interpretazione di Bond da parte di Connery.

Si , carino, si lascia guardare ma non un granchè, naturalmente non c'è paragone con goldfinger o con licenza di uccidere però guardabile.