Ambientato nel 26° secolo, il film segue la storia di Alita (Rosa Salazar), un cyborg che viene scoperto in un deposito di rottami dal dottor Daisuke Ido (Christoph Waltz). Senza alcun ricordo della sua vita precedente, fatta eccezione per l'incredibile addestramento nelle arti marziali memorizzato dal suo corpo, Alita diventa una spietata cacciatrice di taglie, sulle tracce dei peggiori criminali del mondo.
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per anni ho atteso questo film e devo ammettere che ne è valsa la pena! una trasposizione fedelissima al manga originale, con le giuste varianti, e dove lo spirito originale del'opera rimane invariato. rodriguez mette in scena con mano ferma e con cognizione di causa la sceneggiatura di un cameron ispiratissimo, rendendo omaggio al modo di diriggere di cameron, ma esplodendo nelle scene d'azione più concitate. un film tecnicamente mostruoso, sia nell'aspetto visivo (anche se paga il ritardo con cui è stato relizato e i corpi cibernetici simili al manga ormai ne abbiamo visti a bizzefffe) sia nel montaggio, nella fotografia, e nella recitazione dove anche nei personaggi col volto in digitale come la protagonista spicca l'impegno profuso. c'è tutto quello che ho amato nel manga sia le cose più basilari come i bar kansas, che quelle più assurde come i dekman. forse l'unico difetto è un'eccessiva lunghezza, io avrei tagliato alcune cose come:
il cercare di far sembrare ido l'assassino all'inizio del film, cosa che nel manga riesce meglio dato che vediamo le ragazze uccise e poi pezzi di quelle donne innestate sul corpo di alita, qua alita ha già un corpo completo, si poteva stringere
ma mane comunque un grande film che deve essere visto, peccato che abbia floppato misermente e molto probabilmente non ne vedremo mai il seguito, comunque io incrocio le dita, la speranza e l'ultima a morire....