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al contrario di quanto scritto da altri io trovo questo terzo capitolo al pari dei suoi predecessori, certo questo sequel, paragonato agli altri sembra più "cartonesco" (vedi le sequenze con i ladri di macchine che ballano o l'esageratissima scena dove Axel non riesce a sparare con l'arma ultramoderna che ha incorporato radio lancia rete ecc) ma è lo stile di Landis signori, ed io adoro Landis! poi la location del parco è incredibile, e si riesce a viverlo in tutto grazie anche come le attrazioni poi vengono usati nel finale. bello anche il colpo di scena davvero inaspettato ad una prima occhiata
Assolutamente godibile, ma rimane comunque un passo indietro rispetto ai due fratelli maggiori degli anni '80. Perde ogni tono drammatico presente anche se in modo leggero soprattutto nel primo, per lasciare spazio quasi solamente all'action.
Qualche scena notevole, ma come detto è il meno incisivo dei tre.
Di questo terzo ed ultimo, per ora, episodio si salva solo la location del parco giochi che offre buoni momenti d'azione. Per il resto la trama ricalca quasi in toto il secondo episodio e Murphy sembra un po' imballato nel personaggio non offrendo la sua classica ecletticita'. Infatti sono rari i momenti di humor. Forse da Landis, da questo punto di vista, mi aspettavo di piu'.
L ultima farica di Foley, diretto dal Landis di The Blues Brothers qui alle prese con un falsario che si finge capo della sicurezza di un luna park. Ritroviamo l amico e collega di sempre e il capo della polizia di Detroit. Complessivamente molto meno serio del secondo, molto piu' comico e divertente. Ricco di gag e personaggi fuori di testa, il gay di Aquel Foley e il suo "annientatore 2000" fanno spanciare.
Il terzo capitolo a mio gusto torna ad essere al livello del primo. Cambia gran parte del cast, ma la trama si rivela comunque sia avvincente. In giro ho letto che nel 2016 dovrebbe uscire il quarto e ultimo capitolo...sono passati degli anni, ma devo dire che lo aspetto con ansia. Si spera in una degna chiusura della pellicola.
John Landis si è fatto spazio e ha voluto contribuire anche lui allo sviluppo di un nuovo capitolo dedicato ad Axel Foley.. Landis al tempo era già navigato nel lavorare con Eddie Murphy e lo stile dell'attore lo conosce bene;tuttavia questo "Beverly Hills Cop" risulta il più deboluccio della serie. Prima di tutto manca Taggart che insieme a Billy facevano una coppia fantastica..la fotografia è peggiorata e la sceneggiatura risulta un pò più sempliciotta...ciò nonostante l'originalità della location principale(un parco dei divertimenti..dicesi Wonder world) crea una differenza sostanziale dai capitoli precedenti,creando situazioni insolite per la serie che gli fanno guadagnare un punto buono. Che dire...è Axel Foley ed il film ancora regge,ma hanno fatto bene ad interrompere la serie con questo..se si andava avanti si rischiava di stancare.
E' meglio del secondo ma inferiore al primo della serie...Eddie Murphy è comunque ancora in forma e alcune battute sono spassose. rimane un poliziesco divertente e di discreta fattura...
Ancora una volta Eddie Murphy/Axel Foley vuole vendicare un amico e per farlo deve recarsi a Beverly Hills. Della trilogia questo ultimo capitolo è probabilmente quello più conosciuto visto che passa con una certa frequenza in TV, famosissima soprattutto la sequenza del salvataggio dei bambini sulla ruota panoramica. Nel complesso direi che questo film è decisamente superiore al secondo capitolo che è un po' sottotono, in particolare l'ambientazione del Luna Park è originale e porta una ventata d'aria fresca. Purtroppo si sente un po' la mancanza dell'agente Taggart. Simpatico come sempre Eddie Murphy e il tema musicale, una volta che ti entra nelle orecchie, non riesci più a smetterla di canticchiarlo.
Uno dei pochi rari casi in cui una saga riesce bene al terzo capitolo. Meritevole per questo di un voto positivo. Anche se rimane, soprattutto per il primo capitolo, una saga molto sopravalutata.
John Landis non delude e crea a mio parere un prodotto valido e divertente, con battute diverse rispetto ai primi due capitoli anche se il personaggio di Eddie Murphy rimane tale e quale. Mi piace il terzo capitolo in modo particolare per 2 motivi: primo perchè è il primo dei tre film che ho visto e secondo perchè lo trovo molto più demenziale e insensato, caratterizzato da battute "nascoste" che non si percepiscono alla prima visione (per esempio il dialogo che c'è tra i due elefanti).
Un umorismo più facilotto e scorretto e si sente la mancanza di uno dei due sbirri amici di Axel, infatti il personaggio di Reinhold è un po meno invasato. Nonostante questo BHCIII è un ottimo capitolo, non il migliore ma sicuramente quello che mi ha divertito maggiormente.
Terzo capitolo della trilogia del poliziotto di Beverly Hills,interpretato dal simpaticissimo Murphy. Non ho visti i due capitoli precedenti,ma oserei dire che anche chi non ha avuto modo di visionarli può benissimo capire questo episodio. Gli ultimi minuti di questo scoppiettante action-movie sono una vera a propria americanata,i protagonisti non muoiono mai,ed hanno una fortuna incredibile riuscendo a schivare fiumi di proiettili. Presto visionerò anche le prime due avventure dell'irriverente poliziotto americano:D
Sempre allo stesso livello dei primi due... Sinceramente li trovo molto simili! Se te ne piace uno devono più o meno piacere tutti!
A questo do mezzo voto in più degli altri per il livello affettivo... Visto ch lo danno tutti gli anni in tv da più di 10 anni è da quando sono bambino che mi diverto a vedere stò parco!
Divertente, ma poco originale e fin troppo banale e scontato. Bravissimo comunque Murphy che continua a caratterizzare positivamente il personaggio di Axel Foley.
a mio parere il migliore dei tre... forse anche per opera del genio di Landis... scorre bene e offre tematiche nuove e diverse rispetto ai primi due, conferendo a tutto il film una freschezza tale che il peso dei primi due episodi non si sente affatto! molto frizzante!!!
John Landis dirige questo terzo episodio di Beverly Hills Cop riuscendo a portare nuova linfa in Eddie Murphy e il suo personaggio, che dopo il primo capitolo, si era progressivamente spento. L'ambientazione del luna park è buona, le scene d'azione ritornano ad essere di buon livello e l'umorismo è sempre pungente.
Questo terzo episodio della serie, grazie a Landis, porta una bella ventata d'aria fresca.
Pregi? La bella invenzione del parco, che garantisce un minimo di divertimento, di tensione e di spettacolo, una minore volgarità e una trama in generale più avvincente e più curata.
Difetti? L'aria da americanata si sente ancora un pò troppo; il primo capitolo sotto questo punto di vista è il meglio equilibrato fra tutti e 3.
Murphy sempre bravo, ma forse un pò stanco. Regia buona del sempre bravo Landis.
Terzo e ultimo capitolo del simpatico poliziotto interpretato da Eddie Murphy,qui già in fase calante ma in buona sintonia con un regista che lo ha diretto in due dei suoi più riusciti e divertenti film passati("Una poltrona per due"e"Il principe cerca moglie")e che ben conosce i ritmi e i tempi della sua comicità.Rispetto al disastroso capitolo precedente,questo film è più curato e alcune scene d'azione sono discretamente efficaci(vedi gli sbalzi che Axel compie da una cabina all'altra quando la ruota panoramica su cui è salito si blocca improvvisamente);ma non si pretenda granchè da un prodotto che vorrebbe fare della satira sulla stupidità degli Stati Uniti senza riuscirci,puntando quasi tutto sulla verve un pò appannata del protagonista.Landis ci mette poco di suo(i numerosi camei che riserva ai suoi colleghi registi,cosa che ha già fatto decisamente meglio in "The Blues Brothers")e crede poco in quello che sta facendo.Abbandonati i panni di Axel Foley,Murphy però ripeterà il ruolo di poliziotto in altre due pellicole:il più serioso "Uno sbirro tuttofare"(1996) e il farsesco"Showtime"(2002).
ne sono passati di anni dalla prima avventura.. il film è carino...non straordinario ma comuqnue godibile...e un paio di battutte vanno decisamente a segno...micidiale l'errore di perdere il poliziotto dei primi due episodi..vabbè..
forse però dall'accoppiata Murphy-Landis era lecito aspettarsi un filmone..
Conclusione un pò sottotono della fortunate serie. Quest’ultimo episodio della saga poliziesca rileva una diversa ambientazione, la città dei bambini WonderWorld, che fa da sfondo al nuovo giallo che vede coinvolto Alex Foley ..vi è qui una maggior dose di azione, con qualche buona trovata e qualche esagerazione di troppo, ma nel complesso rimane un racconto godibile. Non vi sono più i personaggi che hanno caratterizzato gli episodi precedenti, ad eccezione di Billy Rosewood (meno brillante del solito), ma si creano sempre situazioni di tensione contrapposte a momenti divertenti che reggono bene fino alla fine pur senza esaltare ..il cattivo di turno risulta non molto credibile, ed anche qui (come nel secondo) il finale è apparso un po’ esagerato. Come sempre affidabile la prova di Eddie Murphy, mentre per il resto del cast non vi è una prova esaltante ..non male il ritorno alla regia di John Lendis (che con Murphy ha realizzato delle ottime commedie), pur se siamo lontani dai fasti degli anni ’80. Film appena sufficiente ..come ultimo capitolo della saga ci si poteva aspettare qualcosa di più!
Quando recita Eddie mi fa inpazzire dal ridere perche nel ruolo di Axel unisce alla bravura, la furbizia e la forza. Si prende gioco di tutti e la scena finale nel parco di divertimenti vale il prezzo del biglietto. Eccezzionale
Terzo e ultimo capitolo del simpatico poliziotto interpretato da Eddie Murphy,qui già in fase calante ma in buona sintonia con un regista che lo ha diretto in due dei suoi più riusciti e divertenti film passati("Una poltrona per due"e"Il principe cerca moglie")e che ben conosce i ritmi e i tempi della sua comicità.Rispetto al disastroso capitolo precedente,questo film è più curato e alcune scene d'azione sono discretamente efficaci(vedi gli sbalzi che Axel compie da una cabina all'altra quando la ruota panoramica su cui è salito si blocca improvvisamente);ma non si pretenda granchè da un prodotto che vorrebbe fare della satira sulla stupidità degli Stati Uniti senza riuscirci,puntando quasi tutto sulla verve un pò appannata del protagonista.Landis ci mette poco di suo(i numerosi camei che riserva ai suoi colleghi registi,cosa che ha già fatto decisamente meglio in "The Blues Brothers")e crede poco in quello che sta facendo.Abbandonati i panni di Axel Foley,Murphy però ripeterà il ruolo di poliziotto in altre due pellicole:il più serioso "Uno sbirro tuttofare"(1996) e il farsesco"Showtime"(2002).