bullhead (2011) 

Bell'esordio di Roskam tra dramma e noir. L'originale vicenda si svolge nel sottobosco criminale della "mafia degli ormoni" nella periferia rurale belga, con rimandi all'adolescenza del protagonista Jacky, colpita da un fatto increscioso. Un racconto duro e crudo, talvolta disturbante ed emozionante, con un grandissimo Matthias Schoenaerts nei panni di Jacky, capace di una performance sofferta e sentita.

Discreto film belga, e' un dramma girato molto bene, ottima la recitazione e la location molto accattivante. Un pelino lento e la durata eccessiva sono i punti deboli del film

bullhead è una stilettata belga, un filmone a suo modo, non privo di ingenuità in fase di sceneggiatura ma con una portata epica di fondo ed un immaginario potentissimi, le scelte compiute da scrittore e regista si fondono in scene in grado di colpire e anche shockare, nella costruzione della metafora esistenziale del protagonista, un toro. dall'inizio alla fine, un toro in cattività. "voi siete delle bestie". e il destino si ripete, sempre uguale.
monolitico, straziante.

Dopo 10 minuti volevo spegnere, mi aspettavo un dramma sul mondo della sofisticazione della carne di mucca, poi grazie a dio ingrana e va giù tutto d'un fiato.
Ottimo.

C'e' del marcio in Belgio..
Trama contorta ma ben calibrata nello dispiegarsi nella durata del film ... discesa negli inferi con dramma adolescenziale a supporto!
Prima parte forse un filo lenta..
Attori a me sconosciuti ma molto bravi.

Un buon film drammatico con un protagonista a dir poco eccellente. Pecca un po di lentezza in alcuni frangenti..ma rimane comunque una pellicola interessante.

buon film il primo del regista ed è partito alla grande...da seguire i suoi futuri lavori

L'Europa del nord sta andando veramente forte.
Ecco qui un nuovo film targato Belgio dal sapore amaro.
Trama semplice ma ben raccontata che ci accompagna in un contesto rurale dalle tinte scure e cupe.
Diversi i temi: rapporto uomo natura, problema della malavita organizzata, solitudine.
L'ambientazione è azzeccatissima, sembra uno di quegli ovili in Sardegna covo di qualche latitante.
Questi film mi danno grande soddisfazione, il nostro orgoglio europeo cinematografico sta tornando e con budget irrisori vengono tirati fuori davvero grandi film.
Ragazzi testa di bue fa veramente "brutto", ottimo personaggio.
Avanti così!

Un film dal contesto rurale inusuale ed insolito. Un protagonista veramente interessante descritto con eccellente cura grazie a dei flashback che influenzeranno il futuro del personaggio. Jackie è un uomo che in fondo si è fermato all'età puberale. Il trauma della castrazione lo ha costretto a cercare di costruire una mascolinità fittizia, molto appariscente per nascondere la debolezza di essere soltanto una carne da macello riempita di ormone, incapace di realizzare un qualcosa di scontato come formare una famiglia, Molto bella la regia, abbastanza complessa la storia che rimanda molto alle atmosfere noir.

Molto, molto bene. Grande cinema dal Belgio.

Davvero ottimo. Ti prende piano piano, é vero, ma poi si entra in una spirale di cupezza e inquietudine veramente notevole. Il protagonista poi é assolutamente azzeccato : corpo fisico e volto, praticamente perfetto e, a modo suo, indimenticabile personaggio.

Regista da tenere d'occhio in assoluto. Già con questo ha sfiorato la nomination all'oscar come miglior film straniero...

Davvero un buon drama. Parte lento, ma piano piano si evolve, mettendo a nudo il dramma del protagonista.