cherry tree lane regia di Paul Andrew Williams USA 2010
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cherry tree lane (2010)

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locandina del film CHERRY TREE LANE

Titolo Originale: CHERRY TREE LANE

RegiaPaul Andrew Williams

InterpretiRachael Blake, Tom Kane, Jennie Jacques

Durata: h 1.17
NazionalitàUSA 2010
Generethriller
Al cinema nel Luglio 2010

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Trama del film Cherry tree lane

La trama narra la vicenda di Christine e Mike, una coppia come tante altre, che vive in un paese come tanti altri, almeno in apparenza. Una sera, mentre sono seduti tranquillamente a tavola, aspettando che il figlio Sebastian torni a casa dalla sua partita di football, suona il campanello di casa. In men che non si dica i due si ritrovano imprigionati con il coltello alla gola da un gruppo di teenager. Uno di loro ha subito uno sgarbo da Sebastian, e ora sono pronti a vendicarsi nel modo più brutale possibile, convinti di essere nel giusto.

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Voto Visitatori:   6,56 / 10 (17 voti)6,56Grafico
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Voti e commenti su Cherry tree lane, 17 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DankoCardi  @  19/09/2019 12:08:20
   6½ / 10
Nonostante gli home invasion non mi lascino entusiasta devo dire che questo filmetto inglese risulta interessante, con una giusta dose di tensione e cattiveria. La violenza fisica non è molto mostrata (ma lasciata intuire in maniera davvero inquietante), ma non risparmia niente circa quella psicologica...che poi dovrebbe essere la caratteristica principale di questo genere. Buono anche il finale lapidario ma che fa immaginare sconvolgenti prospettive; chiarissimo il messaggio che manda la pellicola: non invischiamo in loschi giri e dubbie amicizie, potremmo non essere gli unici a rimetterci. Una visione la merita tutta!

Giovans91  @  18/01/2015 19:23:06
   7 / 10
Cherry Tree Lane, è un film low budget molto duro e indigesto, interessante sotto vari profili.
Il regista Paul Andrew Williams, che ha scritto "The Children" (2008) e diretto "London to Brighton" (2006), "The Cottage" (2008) e "Song for Marion" (2012), è quindi un interessante writer e filmaker del cinema britannico. Il cinema horror inglese, si sa, raramente delude, innanzitutto perché è coerente nel mostrare delle verità molto scomode ma reali (basti qui citare "Eden Lake", di James Watkins, 2008).
Vediamo affronta il tema spinoso delle nuove gang giovanili anglosassoni. La pellicola ci coinvolge dalla prima sequenza all'ultima, attraverso un "tempo reale" del racconto che ci obbliga a seguire le traumatiche vicende in presa diretta. Tuttavia a rappresentare l'elemento maggiormente riuscito del film è la caratterizzazione del gruppo delinquenziale dei ragazzi assalitori: viziati e violenti.
E' un film che porta dunque con sé una profonda riflessione sui guasti sociali provocati dall'assenza assoluta di prevenzione e comprensione del disagio giovanile, in terra anglosassone.
Un'asciutta sceneggiatura che riesce comunque a dare il suo meglio nel finale, drammaticissimo, che lascia l'amaro in bocca ma innesta pensieri e prospettive di riflessione sul terreno psichico di chi guarda.
Cherry Tree Lane, è una buona pellicola inglese, da vedere.

Jolly Roger  @  22/08/2014 11:22:31
   7½ / 10
Un gruppo di giovani teppistelli fa irruzione in casa nella casa di due coniugi di mezza età. I ragazzi vogliono Sebastian, figlio sedicenne della coppia che al momento non è in casa, per fargliela pagare: egli è l'"infame" che ha fatto la spia mandando in carcere il cugino del capo banda.
I due coniugi ne subiranno parecchie, ma la peggior tortura sarà il pensiero di quel che accadrà al loro unico figlio che, purtroppo, dovrebbe rincasare a breve.
Cherry Tree Lane, che ha molti punti in comune con Eden Lake, rappresenta realisticamente il bullismo londinese "trasversale", in cui cioè nelle bande giovanili si arruolano ragazzi di diverso sesso, etnia ed estrazione sociale: c'è il nigeriano figlio di delinquenti ma anche il londinese benestante figlio di papà, il ladruncolo scappato di casa e lo studente brillante.
Il finale è inquietante, indimenticabile

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ferzbox  @  20/05/2014 17:18:48
   7 / 10
Accidenti che voti bassi da parte di alcuni utenti,non me lo sarei aspettato.
Sinceramente rimango un pò allibito dal riscontro di pubblico.
Ma come?...certi lavori come "Them" e "The strangers"(girati come horror ed estremamente surreali) vengono idolatrati o apprezzati,e questo invece no?!
Allora,forse la gente cerca la formula horror ovunque,del realismo non frega nulla evidentemente.
In passato mi sono visto "In their skin"che,come ho già detto altre volte in passato,l'ho reputato meglio di altri per la sceneggiatura meno commerciale e più concreta(infatti mai portato da noi perchè non di plastica); nonostante anche quello però,in alcuni momenti, mostrava elementi troppo esasperati ed inverosimili.

Di Paul Andrew Williams avevo già visto "London to Brighton", e devo dire che non mi era dispiaciuto affatto.
Anche "Cherry tree lane" mostra un livello di violenza molto simile allo stile del film sopracitato.
Anderson gioca sul realismo,la concretezza dei fatti e le voci di sfondo.
Quasi tutta la pellicola si svolge nella stessa stanza,nonostante alcuni eventi drammatici potevano svolgersi in altri punti della casa(ottima la trovata delle voci fuori campo che descrivevano lo stesso le situazioni che accadevano).
Un gioco di "vedo,non vedo" funzionale ed intelligente,che mette lo spettatore nei panni del marito incapace di qualsiasi reazione o ribellione.
Si tratta ancora di un'analisi del bullismo,ma senza giocare ai fantasmi o a "indovina chi fa rumore"; semplicemente si assiste ad una situazione estremamente drammatica ed agghiacciante,senza alcuna patina orrorifica e senza adagiarsi al terrore dell'esplicito.
La scena finale prima dei titoli di coda l'ho reputata molto interessante ed inaspettata,sottolineando ancora di più il discostamento da altre pellicole maggiormente stereotipate.
Credo che sia l'home invasion più valida ed interessante che ho visto finora tra quelle recenti(lasciando perdere Haneke con i suoi "Funny games"; quelli li vedrò con occhio più pretenzioso,considerando il nome che ci sta dietro).
Su un genere come questo è inutile fare i giochi di prestigio; molto meglio descrivere la situazione agghiacciante con vericidità,cinismo e orrore psicologico...come in questo caso.
Bravo Anderson....non si nota nessun particolare espluà di camera,però sei riuscito a trasmettere molto bene il dramma dei protagonisti.....una pacca sulla schiena te la meriti tutta secondo me.

lupin 3  @  10/01/2013 13:37:07
   3 / 10
Evitatelo, niente di eclatante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  07/01/2013 11:43:45
   6½ / 10
Durante l'ordinaria cenetta serale una coppia passa in breve da problemi coniugali e professionali a un incubo domestico provocato dall' irruzione di tre giovani. Cercano il loro figlioletto, reo di aver fatto la spia e aver così decretato la condanna a parecchi anni di carcere per un membro della gang.
Sembra un fatto di cronaca raccontato con estrema freddezza in tempo reale, ossia il tempo che passa tra l'aggressione e il rientro dell'ignara vittima viene scandito da una successione di fatti come fossimo in diretta, spettatori impotenti di un ignobile sequestro in interni.
La narrazione si scontra con momenti di stanca innegabili, spesso conditi da dialoghi, o peggio ancora monologhi, non proprio supremi. Il fiume di parole mette in luce la doppiezza di questi sbandati, capaci di atti crudeli ma anche segnati da un puerilità specchio dei loro anni. Viene mostrato come l'unione tra etnie in terra britannica abbia dato adito ad una nuova forma di violenza indifferente al ceto sociale o al colore della pelle, è infatti palese che i ragazzi provengano da classi sociali differenti e ciò non sia un ostacolo alla (malsana) cooperazione.
La violenza resta sempre fuori campo anche nel concitato finale in cui si assiste a una bella sterzata rispetto l'incedere singhiozzante tollerato in precedenza, restano discutibili alcuni sotterfugi orditi appositamente per protrarre l'attesa, nello specifico l'arrivo delle ragazzine con scolaretto a carico è sull'assurdo andante. Questo espediente insieme all'ultima sequenza, a mio avviso non poi così utile, non stempera troppo il clima realistico fino a quel momento creato con oculatezza da P. A. Williams, bravo nel creare un'attesa scossa da improvvisi lampi di intimidazione rabbiosa. "Cherry tree lane" resta comunque un film crudo, mai gratuitamente eccessivo e a suo modo conturbante.
Nel complesso un buon prodotto pur ammettendo - senza scomodare gli indimenticabili "funny" giochetti di Haneke - che un qualsiasi "Secuestrados" gli dà una discreta paga.

DarkRareMirko  @  11/04/2012 22:11:49
   8 / 10
Cherry Tree Lane (e già così si cita Mary Poppins, visto che anche in quel film una via si chiamava così; ad un certo punto poi vengono mostrate anche scene del mitico The night of living dead) è l'ennesimo stringato home invasion sulla scia di Funny Games.

Più sopportabile e con meno tensione di quest'ultimo, è comunque ben realizzato anche se forse si perde un pò troppo con i monologhi dei protagonisti, a tratti praticamente sproloquianti.

La caratterizzazione psicologica dei personaggi poteva essere più curata poi, visto che la vicenda inizia e finisce superficialmente, senza troppi ritratti e senza troppe spiegazioni.

Finale apertamente furbo, scene di sangue perlopiù fuori campo, bravi attori, per 75 minuti (non per educande, ma ad ogni modo esiste anche roba molto più insopportabile) che passan in fretta.

Ma Paul Andrew Williams ha anche fatto di meglio.

tnx_hitman  @  13/01/2012 11:10:12
   4 / 10
Sinceramente uno dei peggior home invasion mai realizzati.Giusto giusto qualche schizzo di pazzia nel finale..pero' la regia e' statica e ci sono state prove molto ma molto piu' convincenti sia dalla parte delle vittime che soprattutto dei carnefici.
Stavo davanti allo schermo in attesa che arrivasse il personaggio chiave del film(il figlio)mentre mi "godevo" la fiera del gia' visto,con livello di tensione praticamente nullo..le vittime che si dimenano o cercano di gridare,uno degli invasori inizia a fantasticare sul provare a sco.pare la madre di turno,uno dei carnefici poi si rivela non tanto cattivo...insomma mi aspettavo ben altro e meno male che dura poco il film.

Strano perche' mi sono sempre fidato della media di FilmScoop per molti horror o thriller,ma qui mi trovo con mio grande dispiacere in totale disaccordo.Passo e chiudo.

Clint Eastwood  @  12/08/2011 21:43:33
   5 / 10
La violenza di un gruppo di ragazzini, la loro crudeltà per quanto motivata (forse) e la voglia di vendetta simbolicamente espressa nell'ultima inquadratura non hanno un senso specifico per essere un film, pare più una ricostruzione dei fatti in tempo reale ma a quale scopo ? ... "-"

Film alquanto inutile per quanto mi riguarda che come voto è un non classificato.

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  21/02/2011 16:03:02
   7 / 10
Crudo ed essenziale, la cosa che ho più apprezzato è che la storia si svolge assolutamente

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Aztek  @  21/12/2010 22:38:55
   7 / 10
"London to Brighton" è un capolavoro, "The Cottage" è un buonissimo film, questo terzo lungometraggio del talentuoso regista inglese invece è leggermente inferiore, anche se la regia, così come nei suoi precedenti film è ottima, così come le interpretazioni davvero di discreta fattura, nella sceneggiatura invece manca quel tocco di originalità che avrebbe fatto alzare ancora più il voto, infatti la trama in alcuni suoi punti sembra aver preso spunto da Funny Game.
Adoro questo regista, credo che per nessuna ragione al mondo potrei perdermi le sue future produzioni, sperando che siano sempre di questo livello.

Cannibal Bunny  @  05/12/2010 19:48:00
   7 / 10
Paul Williams, regista di THE COTTAGE e LONDON TO BRIGHTON, gira questo teso e spietato home invasion che per certi versi mi ha ricordato (anche se abbastanza alla lontana) l'ottimo EDEN LAKE. 70 minuti di pellicola senza fronzoli o inutili lungaggini; solo la cattiveria umana che fa da protagonista.

pinhead88  @  30/11/2010 22:37:34
   7 / 10
Un film di grande impatto realistico questo Cherry Tree Lane.
Williams non lascia spazio a fronzoli e spiegazioni varie, concentrando il tutto in un breve e conciso riassunto di cronaca. Nessuna scena ultrasadica ne storielle di fondo con l'intenzione di allungare e/o intrattenere, soltanto un piccolo e onesto episodio di cruda realtà.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  07/11/2010 22:49:10
   7 / 10
Un home invasion assai realistico questo Cherry tree lane.
Paul Andrew Williams ci sa fare. Riesce a dirigere un film teso e crudo, il tutto ricercando il realismo più totale.
Una bella sorpresa: dura poco ma si fa sentire per le vicende raccontate.
Una brutta pagina di cronaca.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  05/11/2010 22:38:07
   8½ / 10
se non esistesse un tale di nome shane meadows, paul williams sarebbe il mio regista inglese preferito.
questo film è un frammento di cruda realtò strappato dal tessuto ancora sanguinante di una società alla deriva. preso e sbattuto in faccia, senza introduzioni, senza collegamenti e senza spiegazioni. una pagina di cronaca che prende vita, disturbante e realistica come in poche altre occasioni.
sentitemiammè, recuperate tutti i suoi film. oh, che poi son 3, mica 60.

benzo24  @  04/11/2010 18:57:21
   8½ / 10
altro grande film di p.a.williams dopo london to brighton e the cottage, film molto realistico e scioccante, di breve durata ma intenso, un film che non si perde certo in ricami.

marfsime  @  27/10/2010 23:58:19
   5 / 10
Mah..tanto fumo e poco arrosto questo film..le premesse iniziali non vengono poi alla fine mantenute e la storia si trascina in maniera stancante sino all'epilogo finale tra l'altro molto frettoloso e sbrigativo. Anche la vicenda poi viene lasciata in parte all'oscuro (non è specificato per quale motivo gli aggressori ce l'hanno col figlio della coppia)..non un granchè in definitiva.

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