chi m'ha visto (2017)

Favino nulla da dire, è nato attore. Il film regge su di lui.
Fiorello (fiorellino) buon comprimario.
Varie comparsate cantanti, dj,... Pochi secondi.
Una commedia divertente (grazie alla coppia protagonista) con una minima morale finale...

Simpatica visione. Commedia più interessante di altre pubblicizzate forse di più.

SPOILER

...commediuccia

La Film Commission della regione Puglia dev' essere quella che si dà più da fare nel suo lavoro , vista la grande frequenza di pellicole che negli ultimi anni scelgono quella regione come location . Questo film non è certamente il più riuscito , ma ha il merito di mostrare un angolo molto poco noto della Puglia , gli spogli altopiani delle Murge , con i loro canaloni ( le gravine ) pieni di antiche abitazioni trogloditiche . Un luogo quasi perfetto dove nascondersi se si vuole sparire dagli occhi del mondo , con il curioso , opposto scopo di attirare l' attenzione su di sè . E' questo il caso del bravo chitarrista pugliese Martino Piccione , session man di tanti celebri musicisti , ma totalmente ignoto al di fuori del giro . In cerca di un' impossibile occasione da solista , Martino tenta di diventare famoso con una misteriosa sparizione che attiri su di lui l' interesse del circo mediatico . Ci riuscirà , ma alla fine comprenderà anche che essere è meglio che apparire ... Lo spunto paradossale di questa pellicola somiglia parecchio a quello di " Omicidio all' italiana " , ma qui è sviluppato in maniera assai meno satirica e graffiante . Le risatine che strappa sono quindi all' acqua di rose . E poi , deludono un po' l' incredibile love story con una delle più improbabili prostitute della storia del cinema ( la bella Mariela Garriga ) ed il finale un po' troppo affretato . Beppe Fiorello se la cava meglio di quello che pensavo , ma quello che tiene in piedi il film è Pier Francesco Favino ( con la sua truzzissima Ape Taxi ) , in un ruolo istrionicamente comico . Efficace pure il cast di contorno , dove si fanno notare Sabrina Impacciatore , Dino Abbrescia e Maurizio Lombardi . Carini i camei di numerosi divi dello star system nostrano . Insomma , un filmetto leggero e gradevole , per passare un paio d' ore spensierate , specialmente grazie allo scatenato Favino . Il mio voto fimale è 5,5 .

Peccato per il finale, troppo frettoloso, visto che il film è interessante e ti prende col passare del tempo. Non male Beppe Fiorello rispetto alle attese, ottimo Favino, il cui personaggio è fantastico! Il voto sarebbe più alto se escludessi appunto il finale.

La commedia è simpatica, incentrata su un chitarrista di tourneé al servizio di cantanti popolari. L'insoddisfazione di vivere solo di luce riflessa e mai della propria lo porta a concepire un piano per la sua scomparsa e l'attenzione dei media, finendo però nel classico paradosso morettiano. Un registro garbato che non punta sul grottesco come per esempio Omicidio all'italiana, film che si avvicina a questo sotto certi aspetti. Ha dalla sua un Favino in grande spolvero con una performance comica da ricordare.

non sono fan delle commedie, tanto meno del "made in Italy contemporaneo", ma questo film mi ha conquistato.... consigliato per una serata tranquilla all'insegna della spensieratezza...Favino e Fiorello sono una garanzia..promossa anche la colonna sonora...un film semplice e ben fatto.. davvero una piacevolissima sorpresa!! consigliato..

Commedia frizzante, genuina e ottimamente interpretata da due cavalli di razza come Fiorello e Favino: il primo chitarrista, in cerca della svolta da solista: razionale, deluso dalla vita ma in cerca di riscatto, il secondo l'amico del cuore: istintivo, istrionico e farfallone. La trama è semplice ed abbastanza lineare ma il motivo che innalza questo film sopra la sufficienza è l'alchimia tra i due protagonisti che sembrano essere davvero amici da sempre, con un Favino lasciato a briglia sciolta e libero di sfogare il suo estro. Ottimo lavoro anche dai comprimari come la bravissima Sabrina Impacciatore che interpreta una navigata conduttrice televisiva (un po' eccentrica e sopra le righe) di un programma in stile "chi l'ha visto" ma molto più glamour. Piacevoli musiche, ovviamente con in risalto la chitarra, anche se mi sarei aspettato qualche brano in più. Consigliato!

Bello davvero, ormai Favino e' una sicurezza in tutto cio' che interpeta. Molto divertente e quindi piacevole. Consigliatissimo.

Una commedia leggera ma con qualche spunto di riflessione, ben interpretata e dotata di ritmo narrativo e carica ironica, merito di dialoghi simpatici e personaggi tratteggiati con spirito e vivacità.
Ci si diverte senza troppi patemi e in maniera rilassata.
Buon film.

Commedia italiana divertente.

Pellicola abbastanza deludente e superficiale; non basta la bravura dei due protagonisti a vivacizzare un plot poco incisivo e registicamente modesto. Era lecito attendersi qualcosa in più, ma forse il nulla cosmico della cinematografia italiana attuale fa gridare al miracolo anche dinanzi a queste opere usa&getta. Tanto per cambiare, anche Chi m'ha visto è stato rigorosamente finanziato con i soldi pubblici.

Una piacevole sorpresa perchè non mi aspettavo molto, pur se la presenza di due "mostri" come Beppe Fiorello e Favino rappresenta sempre una garanzia. Godibilissimo.

Davvero godibile e divertente, Beppe Fiorello e Favino strepitosi!

Come appassionato del genere "commedia musicale", non potevo non ritagliarmi il tempo necessario per vedere questo film. La storia racconta di Martino, ottimo chitarrista e tournista per i più grandi big della musica italiana, che, stanco del suo vivere nell'ombra, decide di scomparire per attirare le attenzioni dei media su di sé.
Il film è assolutamente godibile, caratterizzato da dialoghi divertenti, e luoghi incantevoli in cui si sviluppa la trama.
Beppe Fiorello, nel film Martino, è bravo; anche se a volte mi sarebbe piaciuto vedere molta più emotività nel suo modo di recitare.
Favino è strepitoso, divertente, frizzante, una macchietta assoluta al servizio della storia. Un grande mattatore capace di strappare praticamente tutte le risate.
In generale gli attori, anche quelli più marginali, tutti molto bravi, indicando cura nella scelta e nella realizzazione dei personaggi.
Purtroppo la grave nota dolente è rappresentata dalle musiche; come commedia musicale, infatti, non può essere trascurato il fatto che la musica è troppo poca e troppo poco curata, spesso scadendo nel solito stampo generico, come spesso accade nel cinema italiano.