deadgirl (2008)

Deadgirl è uno di quei pochi teen horror d'ottima qualità.
Presenta allo spettatore una sceneggiatura più che discreta la quale riesce per una volta a costruire dei personaggi protagonisti lontani dai classici stereotipi,sono degli emarginati,i classici perdenti,conducono una noiosa vita ordinaria,dei signor nessuno che ad un certo punto si ritrovano in mano la possibilità di esercitare il potere su qualcuno di (solo) apparentemente più debole di loro.........
Tutto ciò viene raccontato con un tono drammatico,lontano anni luce dalle classiche atmosfere spensierate tipiche degli horror per teeneger,quì è tutto marcio e malato,quasi disturbante a tratti (mi riferisco ai raccapriccianti rapporti sessuali che i ragazzi hanno con la ragazza zombi).
Se proprio devo trovare un difetto a questo film,questa volta secondo me sta nella regia,che alterna dei momenti buoni e perfettamente riusciti ad altri in cui risulta alquanto anonima e non particolarmente interessante.
Assolutamente convincente la recitazione dei giovani attori, in particolare quella di Noah Segan,semplicemente perfetto nel ruolo del malvagio e sadico J.T.
Insomma un bel film che nonostante il ritmo lento non annoia praticamente mai e mantiene alta la curiosità nello spettatore,un altro lavoro non banale..........interessante.

All'interno di un manicomio abbandonato Riky e JT, adolescenti in cerca di svago dopo aver marinato la scuola, si imbattono nel corpo nudo di una donna legata. Con grande sorpresa scopriranno che la poveretta non è solo insensibile al dolore, ma addirittura immortale. Quale sia il suo nome e come sia finita in quel seminterrato oscuro non ci sarà mai rivelato perchè non importante; la macabra scoperta assume connotazione simbolica di un potere che al di fuori di quelle mura degradate i ragazzi non riescono, e probabilmente non riusciranno mai, ad esercitare sugli altri. Un potere che JT traduce in sesso sfrenato da consumarsi con cautela viste le tendenze parecchio aggressive della ragazza. Nel frattempo Riky non infierisce, ma vigliaccamente decide di coprire il tutto assumendo un atteggiamento omertoso.
Nonostante ciò l'indicibile segreto finirà con lo stravolgere il loro mondo, coinvolgendo anche alcuni compagni di scuola in un crescendo drammatico culminante nel sanguinoso climax finale.
"Deadgirl" è solo marginalmente analitico nei confronti della presunta scarsa moralità delle generazioni più giovani, è più una dimostrazione di forza espressa attraverso un riscatto malato da parte di chi i panni del perdente li indossa da sempre. Ceto sociale d'origine, mancanze di famiglie invisibili o inadatte a instradare pesano come macigni nella corsa verso il successo, verso l'ideale di cittadino americano costruito da una società fortemente discriminante. La ragazza misteriosa è quindi lo status symbol dell'affrancamento dalla ghettizzazione a prescindere; il sesso -da sempre argomento principe nella cinematografia adolescenziale- è un modo per dimostrare la propria conformità che diventa sinonimo di trionfo.
Qualche passaggio frettoloso o discutibile, una regia non sempre all'altezza, l'infima qualità di alcuni dialoghi e rari intermezzi grotteschi incidono sui contenuti in modo infelice, facendo risultare l'operato della coppia Sarmiento/Harel interessante ma riuscita solo in parte.
Buonissima prova dello squilibrato Noah Segar, altrettanto encomiabile quella di Jenny Spain, che pur non proferendo parola colpisce nella sua interpretazione quasi "assente" di oggetto umano.

C'è una ragazza morta nello scantinato di un edificio abbandonato.
Beh, oddio, non poi così morta. Però è incatenata. E tanto basta per renderla degna delle attenzioni di giovani reietti e alquanto deviati.

"Deadgirl" promette bene, ma delude negli sviluppi.
Un teen horror piuttosto scontato e a tratti fallace. Se il pubblico ritiene che la parte più "sconvolgente" del film siano gli abusi, allora non ha visto film seri come "An american crime".
Visione non imprescindibile.

All'interno di una stanza nascosta di un manicomio abbandonato c'è come un microcosmo dove si possono avverare i desideri di due ragazzi, tipici perdenti, nei confronti di un mondo femminile che li respinge o è completamente assente. Un microcosmo dove possono dominare ed esercitare il proprio potere invece di essere respinti o dileggiati. Deadgirl è il lato oscuro adolescenziale maschile che viene messo in tutta la sua evidenza e che gradualmente allarga il suo spettro sociale (non solo i loser), ma rimanendo ben ancorato alle problematiche di un universo maschile debole che non riesce rapportarsi con quello femminile se non con la costrizione o il dominio fisico e di cui la deadgirl funge da perfetta cartina tornasole. Quest'ultima è un soggetto passivo che agisce e reagisce in funzione delle azioni degli elementi che le ruotano intorno.
Splendida l'idea e il soggetto di base che paga pegno su una sceneggiatura che presenta delle evidenti forzature. Bravi comunque gli attori, odiosi e sgradevoli nella loro fragilità.

Horror dalle atmosfere decisamente malsane, che però si perde nella seconda parte presentando alcune lacune di sceneggiatura gigantesche che non passano inosservate. Malato.

Un teen horror dalle tematiche forti e dalle varie sfaccettature.
Ha un lato preponderante crudo e cinico, in cui si mostrano perversioni sessuali, violenza e aridità morale, ma incorpora anche momenti di umanità, di sentimenti come amore e redenzione. Il tutto scandito da un buon ritmo, serrato in alcuni punti e più compassato in altri dove ci sono anche momenti da commedia nera per stemperare un po' i toni.
Il cast mi è sembrato molto capace, la regia abbastanza misurata e la storia riesce a tenere incollati al video, pur presentando situazioni e personaggi disturbanti.
Discreto anche il livello gore e l'atmosfera di pathos che si respira.
Visione godibile e senza sforzi.

Peccato solo per alcuni discutibili e poco credibili episodi e alcuni buchi sparsi qui e là, se no il votone era in agguato per questo horroraccio ben pensato e realizzato.
L'immagine della Deadgirl non sarà facilmente dimenticabile, per chi avrà il piacere di darle un'occhiata.

Questo film ha sicuramente un tema di base particolare,è un film diverso dal solito direi fuori dagli schemi.Non aspettatevi splatter ma situazioni malate,per chi gradisce questo tipo di horror credo proprio meriti una visione anche per la discreta interpretazione e scelta delle ambientazione

Uno dei film piu' malati che mi sia mai capitato di vedere , splatter pochissimo ma concettualmente è davvero deviato e ammetto che mi ha lasciato un bel nodo allo stomaco a fine visione!
Il finale secondo me non è affatto scontato ma è poco credibile dal momento che

SPOILER
IN ogni caso la cosa veramente agghiacciante è pensare che possa esistere ( e purtroppo ci sono! ) gente del genere...e con gente del genere non intendo ovviamente ragazze zombie ma adolescenti psicati fino al buco del kulo capaci di compiere simili nefandezze

horror che parte con uno spunto interessante,ma purtroppo non sviluppa le premesse in modo adeguato,un po ripetitivo. cmq un occhiata la si puo' dare

Non mi è piaciuto quasi per niente!
Se l'idea di base è originale (ma è tutto da vedere) quanto estrema è la messa in scena che lascia a desiderare e la sceneggiatura comunque non è tanto meglio!
Ci sono tante cose nella trama che restano poco sviluppate, tanti buchi e tanti elementi secondari inseriti a caso invece di concentrarsi sulle cose più importanti...ad esempio invece di inserire nuovi personaggi senza spessore avrebbero potuto delineare meglio la figura della Deadgirl!
Mi sono piaciute le scenografie e la fotografia perché quei seminterrati trasmettono piuttosto bene una sensazione di sporco/malsano/decadente che può anche essere vista come metafora di una società (specie quella avvenire formata dai giovani d'oggi) senza moralità e destinata ad autodistruggersi!
Il film però è piuttosto scontato e noioso e la parte finale diventa veramente un casino tra splatter, situazioni al limite, fughe e momenti drammatici...un minestrone che mette in luce il fatto che questo prodotto sia stato fatto da qualcuno con molte idee ma poco chiare!
Attori così così, Deadgirl poco incisiva, violenza poi non così tanto estrema come pensavo... per alcuni versi mi è tornato in mente "The Divide" che è sicuramente migliore se si vuole vedere la derivazione umana e lo sfruttamento del corpo femminile.
buone idee ma risultato scarso...passate oltre!

Non perdeteci tempo.

Di questo film si può salvare veramente poco: direi l'idea della storia, originale, qualche momento come la sovrapposizione del volto della zombie a quello della ragazza desiderata, diciamo più in generale le inquadrature del volto di lei, inquietante, la fine che, seppur prevedibile, conclude in modo buono la vicenda, mi è piaciuta anche la musichetta allegra di sottofondo: conferma perlomeno con coerenza la morale un po' esagerata del film.
Nel mezzo, però, il nulla o quasi, tanta noia ma anche tante cose troppo assurde, dialoghi inesistenti, attori inguardabili, a parte forse il maniaco protagonista in qualche spezzone, su tutti comunque il premio per il peggiore va al protagonista buono, psicologie buttate là con due righe senza troppi sforzi (non che siano del tutto necessarie, ma se come lascia intendere chi ha scritto il film ti vuoi addentrare all'interno del pensiero dei ragazzi coinvolti, non puoi farlo in questo modo così superficiale, sarebbe stata meglio una scelta diversa, forse), scelte che si susseguono ai confini dell'assurdo, un gruppo di super-maniaci sessuali che si eccitano in un istante in un sotterraneo di un manicomio abbandonato di fronte ad una zombie in decomposizione, e poi dicono che c'è l'ansia da prestazione...
Mi fa sorridere pensare all'attrice protagonista a cui viene proposto il copione del film: lo legge un po', magari ci pensa, poi dice "si, accetto, mi sembra un'ottima parte, valorizza bene il mio personaggio, anche se forse le mie battute non sono molte". Vabbè, la gente tutto sommato è disposta a tutto, quindi non deve essere stato troppo difficile trovarne una.
La regia di questi due tizi mi è sembrata comunque apprezzabile, ma la maggior parte di questo film è purtroppo da buttare.

P.S. Mi chiedo...

SPOILER

Ho letto molti commenti positivi su questo film ma a me nn è piaciuto molto, a tratti mi ha annoiato e non mi ha lasciato nulla. La storia è senza dubbio particolare ma non mi è comunque piaciuto!

Confermo le buone impressioni avute da altri utenti. Un film particolare, mi è piaciuto davvero tanto. Ottimo.

Se siete anche minimamente interessati alla tematica necrofilia in un film horror guardatevi prima un Kissed, un Buio Omega, un Nekromantik, un Aftermath...perchè queste due ore e venti di montato sporcano e fanno vergognare chi l'ha visto e non solo perchè la psicologia dei personaggi è inestistente,i dialoghi sono da asilo infantile e lo spettatore non può in alcun modo identificarsi o empatizzare con nessuna delle dinamiche in cui la trama si articola..ma perchè soprattutto non sono un film dell'orrore e non sono cinema. Questo film dopo il solito valzer dei festival..è finito direttamente nel circuito homevideo e non a caso.

Coinvolgente, incredibilmente originale e a suo modo profondo e significativo da più punti di vista...gli avrei dato mezzo punto in più se...

SPOILER

Deadgirl è un buon film, da vedere assolutamente con la compagna di giochi d'infanzia che non sei mai riuscito a farti.
Poco o nulla da aggiungere agli ottimi commenti sottostanti.
Con delle buone idee è ancora possibile stupire nel campo horror e Deadgirl ne è la prova, un piccolo gioiello da scoprire.

Mi piace pensare che ogni persona che scriva qualcosa, lontamente scriva qualcosina anche di sè stesso. In questo caso non vorrei essere l'autore della sceneggiatura :P La parte più discussa e più malata del film è che mostra

SPOILER
il pensiero di questa azione è abbastanza di pessimo gusto, con cui purtroppo il film tenta la forte emozione per piacere allo spettatore, soprattutto più giovane.
Fortunatamente "Deadgirl" è superficiale, con scelte assai poco veritiere, discorsi e scene che non vogliono essere paragonati ad una prossima realtà. A questo punto durante la visione, se all'inizio ci innervorsiremo un pochino d'innanzi a scelte poco probabili e forzate, ci scapperà più volte il sorriso per quanto i protagonisti nella loro serietà, siano tanto dementi e raramente spassosi. (la scena del distributore di benzina in primis)
Questo contrasto ci porrà d'innanzi ad un compromesso; accettare oppure no il pessimo gusto di questo film... fatti vostri.
In conclusione Deadgirl non risulta tanto peggio di altri, anzi, si fa guardare senza problemi, avendo il pregio di riuscire a mostrare il viso di quella ragazza in modo terrificante. Se proprio avete del tempo da sprecare, buttatelo via con Deadgirl.

NB: a tratti, nei momenti più tesi, compare un sonoro che ricorda molto per assonanza (se non spudoratamente copiato), i momenti più tesi in cui compariva il coniglio, quello di Donnie Darko.

Non è un brutto film, questo strambo horror indipendente che parte da un' idea molto interessante e pretende addirittura di imbastire un discorso approfondito sul potere e le sue perversioni.
Peccato solo che la sceneggiatura (e i dialoghi) non siano all' altezza delle ambizioni del regista e che pecchi di ingenuità e illogicita.

SPOILER

Tuttavia Deadgirl è un' opera sincera, che ci mostra dei perdenti di fronte alla vertigine di poter fare tutto ciò che vogliono con il corpo di un' altra persona. Se solo i personaggi non fossero così stereotipati e il dilemma morale non coinvolgesse esclusivamente uno di loro, le dinamiche scaturite dal ritrovamento del corpo nello scantinato sarebbero molto più avvincenti e capaci di suscitare tante riflessioni in più.
Molto bravi tutti gli interpreti, in particolare Casey Morgan, che intepreta la deadgirl del titolo.
Sarmiento è da tenere d' occhio

Confermo il voto e le buone impressioni avute da goat. La sensazione che hai alla fine è che tutto il potenziale della trama non sia stato sfruttato al meglio..ma rimane comunque un validissimo horror..ricco di tensione ed inquietudine (la "deadgirl" è veramente spaventosa). La trama tuttavia è tutt'altro che priva di significato..come diceva goat si creano delle situazioni particolari nelle quale i "nerds" (leggasi "sfigati") che vengono coinvolti nelle vicende con la "deadgirl" si sentono finalmente protagonisti nei sotterranei del vecchio manicomio di un mondo tutto loro dove sono essi stessi a comandare e a ricavarsi tutte le soddisfazioni che il mondo reale esterno non concede loro..non hanno una ragazza..si trovano con situazioni familiari disagiate..ed il loro futuro sembra segnato da una vita triste e priva di emozioni e soddisfazioni. Nel finale la pellicola scade forse un po' nel banale e nello scontato con un epilogo ampiamente prevedibile..ma complessivamente è un film che mi sento di consigliare..una visione la merita tutta.

davvero interessante, fresco e originale indie-horror americano. i registi partono da una premessa potenzialmente esplosiva: usare il corpo di una ragazza morta come centro di convergenza di un microcosmo adolescenziale, per poi ampliare la propria prospettiva e muovere interrogativi a più ampio respiro su come l'assenza di regole e l'improvvisa acquisizione del potere possa cambiare profondamente la psiche di una persona.
purtroppo, però, il film non approfondisce con la necessaria pervicacia questi aspetti, sviluppandosi su una sceneggiatura un po' infantile e frettolosa, che offre quasi più domande che risposte e qualche decampata di troppo nel trash.
in ogni caso sarmineto e harel sono da incoraggiare ed applaudire, perchè con questa loro ancora acerba opera hanno creato un film davvero inusuale e di difficile catalogazione, magari non apprezzato ma chiacchieratissimo ovunque è stato proiettato.