double team (1997)

Da ragazzino era uno dei film con JCVD che mi affascinavano di più, in special modo tutta la parte della colonia. Rivisto oggi dopo molto tempo fa un effetto totalmente diverso. La sceneggiatura ha qualche problema difficilmente sorvolabile e inoltre ci sono troppe esagerazioni.
Mezzo punto in più per l'aspetto nostalgico.

Tsui Hark che si diverte a spese degli americani e trova una quadra tra azione ipercinetica, fatalismo hongkonghese e parodia. Il tutto mentre Jean Claude Van Damme ci regala un workout da far impallidire Rocky Balboa e si accappiglia con una tigre tra le sabbie di un Colosseo trasformato in campo minato da Mickey Rourke. Guilty pleasure dei più perversi.

Un film abbastanza simpatico, molta azione e pochi pensieri. All'epoca m'interessò per la presenza di Mickey Rourke come villain. Il personaggio di Stavros è forse più interessante della stereotipata e coloratissima coppia di eroi. Van Damme resta sempre un grande acrobata ed atleta, e nell'insieme l'amalgama con Rourke funziona.

Cafonata con un Van Damme ancora in forma e un Mickey Rourke ormai fantasma di se stesso. Baraccone senza troppe pretese ma per un oretta e mezza spensierata può andar bene e per fortuna Rodman è limitato e non eccede in battute o sghignazzi.

Hong Kong già da diversi anni faceva gola a Hollywood e prima o poi era destino che anche Tsui Hark finisse a lavorare in America. Ma, diversamente da quanto è avvenuto col "Face off" di John Woo, il risultato qui è a dir poco sconfortante. "Double team" non è che sia un film totalmente brutto o sballato, il fatto è che si tratta di un giocattolone super-spettacolare, vuoto e senz'anima, iperbolico e fracassone, del tutto asservito agli effetti speciali, in cui esplosioni, sparatorie e combattimenti di kung-fu si susseguono, a volte cadendo addirittura nel ridicolo, a un ritmo tale da far sembrare "Speed" una pellicola vecchia di vent'anni. E' inutile cercare una qualche verosimiglianza nella sceneggiatura: semplicemente non ce n'è (la trovata peggiore è la colonia in cui agenti speciali presunti morti sono costretti a occuparsi di anti-terrorismo). Tsui Hark vuole solo stupire, e la storia è solo un pretesto per portare il muscoloso Van Damme a compiere le imprese più mirabolanti e inverosimili (compresa una evasione aggrappato a un aeroplano in volo). Il film si prende così tutte le licenze narrative immaginabili (piazza Navona è affollata più da agenti segreti che da turisti, un convento di frati è attrezzato come una sala operativa della NASA, il Colosseo finisce completamente distrutto da un'esplosione e solo un distributore automatico di Coca-Cola permette ai nostri eroi di salvarsi!). Non c'è neanche da augurarsi qualche pausa di riflessione, perché non appena il film rallenta vengono a galla un inesorabile vuoto di idee e una assoluta incapacità di imbastire dei dialoghi di un livello almeno non inferiore a quello di una qualsiasi canzone degli 883. La maestria visiva del regista è indubbia (la sequenza del luna park e il gladiatorio scontro finale nell'arena del Colosseo offrono più di un motivo di ammirazione), ma è come sacrificata a un dispiegamento annichilente di tecnologia, che impedisce la creazione di un'atmosfera e di un pathos quali il cinema dell'Estremo Oriente ci aveva abituati. "Double team" dimostra una volta di più che senza cuore (e a maggior ragione senza una massiccia dose di autoironia) non si può fare del bel cinema e che senza una buona storia neppure il grande Stanley Kubrick si sarebbe salvato da una brutta figura.

Un film trash, nel vero senso della parola, purtroppo questa è l'ennesima prova che van damme non mi piacerà mai come recitazione, l'ho trovo banale, legnoso e con due espressioni totali in qualsiasi pellicola.

Per fortuna l'antagonista è interpretato da mickey rourke che da solo regge l'intera pellicola, a volte troppo noiosa e tirata per le lunghe, mentre su rodman non mi esprimo visto che non è un'attore.

Insomma si salva poco, devo ammettere che le scene girate a roma sono molto belle se non altro per questa splendida città, ma oltre questo e rourke non è che la pellicola offra molto di più.

godibilissimo con molte scene a roma, grande roadman basta lui e s'impenna l'ignorantometro

Non sono mai stato un grande fan dei film di Jean-Claude Van Damme, ma questo è uno di quelli che apprezzato di più con lui protagonista

A me questo film è piaciuto, o almeno, non mi è mai dispiaciuto..è un film d'azione in stile Van Damme anche un pò fuori dagli schemi ai tempi che propone una sfida affascinante tra il protagonista (Van Damme) ed un ottimo antagonista (Mickey Rourke)

Non vi sono punti morti e il film scorre velocemente
Per essere un action-movie a me è piaciuto, nulla di straordinario ma insomma un buon film d'azione che sa divertire senza troppe pretese

Film stracolmo di scene d'azione e tamarrate, tipico del filone interpretato da Van Damme. Qui, però, a differenza della gran parte delle altre pellicole, ci sono due personaggi che, oltre a lui, donano un certo interesse alla vicenda: il primo è Mikey Rourke nel ruolo di Stavros, un criminale che sequestra il figlio piccolo allo stesso Van Damme. L'altro, come già detto da altri, è Rodman, il vero motivo per cui do la sufficienza. Il suo personaggio è davvero clamoroso e una spanna sopra a tutti gli altri.
Buona anche la scena finale con le croci e la tigre.

Un film/passatempo praticamente privo di contenuti e con una trama che fa da contorno a quello che è il vero punto cardinale, ovvero le mazzate in tutti i modi e con tutti i mezzi immaginabili. A completare il capolavoro ci sono piscine che esplodono, Van Damme che scivola su delle lattine e cadendo sferra un calcio rotante contro ogni legge fisica oppure evita proiettili quasi a ritmo di breakdance, le fantastiche acconciature di Rodman ("sembri una carota con gli orecchini" cit. Van Damme) che cambiano quasi ad ogni scena e per finire

SPOILER Van Damme e Rourke discreti (un pò meglio il secondo), tuttavia è Rodman che ruba la scena con le sue battute allucinanti ("sei più pazzo del mio parrucchiere") e il suo look stravagante. Credo e spero che il tutto sia stato fatto volutamente, comunque resta una pellicola ideale per una serata spensierata.

Deludente nei personaggi, Van Damme non convincente, Dennis Rodman non so se si possa definirlo attore, alquanto imbarazzante la sua recitazione, a salvarsi è solo Mickey Rourke. Tanta azione, ma certe scene le ho trovate imbarazzanti, la regia non mi è sembrata il massimo, montaggio discutibile.

film d'azione di discreto livello buono solo per trascorrere un paio d'ore senza grandi pretese.

Fi*ata, Van Damme - Rodman - Rourke, una valangata d azione, Hark non scherza per niente, un action movie di tutto rispetto

SPOILER

Tsui Hark mi piace come regista, ma, come per tutti i suoi compatrioti, ad andare in america non ci ha guadagnato per niente. Sorvolando sull'inutilità di Rodman (anzi, fastidiosità) quel che si vede non ha nulla di originale. Ricordo la sorpresa di vedere Rourke tanto ingrossato (lo ricordavo come era in 9 settimane e mezzo!) un film abbastanza dimenticabile, insomma.

Classico film tutta azione alla Van Damme che ho apprezzato particolarmente per la simpatia di Rodman (sebbene non sia un grande attore) e per l'ambientazione romana.

Film che più trash non si può. Trama esile, regia mediocre e nonostante il ritmo sostenuto sono riuscita ad annoiarmi.
Grande solo Mickey Rourke.

Trashone simpatico di cui fa parte anche un tiratissimo Mickey Rourke.

Un bel film! Ai tempi mi era piaciuto un sacco... Adesso lo trovo caruccio ma troppo troppo esagerato... Ci sono scene assurde! Rourke ha un fisico devastante... Rodman fa morire dal ridere!
Da vedere!
Un cult nel suo genere

Un film che ha letteralmente segnato la mia infanzia. Spassoso, divertente e mai noioso, con un trio di attori pazzeschi. Tanta azione e tanto divertimento. Rivisto poche ora fa mi ha fatto fare un salto nel passato. Un film strepitoso anche se oggettivamente parlando il tutto sa di già visto.
A me ha emozionato, il finale è stupendo.
Un voto dovuto alla nostalgia, che comunque ci sta tutto.
Mio cult personale.

Decoroso filmetto d'azione, comprendente anche il grandissimo Mickey Rourke.

Ben amalgamata anche la componente ironica tra una scena d'azione e l'altra, che non risulta essere mai esagerata e/o stucchevole.
Succede troppo però nei primi 5 minuti XD...
Ben diretto, sufficientemente sceneggiato, ha un finale che per me è ancora un enigma...

Qualcuno sa che significa l'ultima scena finale?

Comunque lo consiglio; non è forse tra i migliori lungometraggi di Van Damme o di Hark, ma comunque si lascia guardare.

Esordio americano del grande Tsui Hark che segue le orme dei colleghi John Woo, poi stabilitosi definitivamente negli USA e di Ringo Lam, che invece è rimasto in America e anche in mediocri produzioni di di serie B.

Hark non fa di meglio. Ha preso il solito Van Damme, l'imbarazzante Rodman dalla chioma colorata, e ha fatto il solito filmettino banale, seppur gradevole, ma davvero ridicolo. Inutile stare qui a ricordare che Hazk a Hong Kong aveva diretto un capolavoro come "The Blade" o come "A better Tomorrow 3" e aveva collaborato con John Woo per molti anni.
Qui è fondamentalmente un altro regista. Ma accontentiamoci, il successivo "Hong Kong colpo su colpo " è ancora peggio.

Dopo la triste parentesi americana tornerà tornerà grazie al cielo a casa.

nessuno ha votato questo film??? lo avranno mandato 10 miliardi di volte in tv.....

comunque... prova standard per van damme, stereotipato come al solito, in compenso di rilievo è l'interpretazione dell'ex Chicago Bulls Dennis Rodman, vero duro ma con delle battute a volte esilaranti un pò alla will smith....



SPOILER

il solito filmetto d'azione... 6!