Un bravo ragazzo napoletano, rappresentante di commercio, non s'avvede che i padroni si servono di lui per un traffico di stupefacenti. La titolare dell'azienda vorrebbe togliersi un capriccio col giovanotto, ma lui la rifiuta. Allora lei passa al ricatto, tirandosi la proverbiale zappa sui piedi.
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FIGLIO MIO SONO INNOCENTE
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