freddy's nightmares: e' una vita miserabile (1988)

Secondo episodio dell'antologia, che già non ha più niente a che vedere con la storia originale di "Nightmare" se non la città ed il buon vecchio Krueger a fare da presentatore fisso e, in misura minore, causa scatenante indiretta degli eventi (più che giusto direi visto che l'idea era quella).
Un incubo un pò confuso ma dall'atmosfera notturna ancora inquietante e dagli svolgimenti onirici piuttosto coinvolgenti (ed un paio di momenti spiazzanti particolarmente riusciti). Bravetto l'attonito protagonista a fare il disperato che non ci capisce più niente, idem per la sua ragazza che prende le redini nella seconda parte dell'episodio.
Non mi è dispiaciuto.

Una degli elementi che contraddistingue la serie è quella di aver strutturato gli episodi in due parti distinte in cui personaggi che nella prima parte si vedevano appena o avevano ruoli marginali diventano protagonisti a tutti gli effetti nella seconda. Bella questa trovata, mi piace.

Questo secondo episodio è gia 2 spanne sotto l'episodio pilota.
Non mi è piaciuto tanto, l'ho trovato un pò lento, stanco e l'idea di fondo non è neanche originale. Freddy qui ha il ruolo di narratore (comico) dei fatti ed ha un ruolo abbastanza marginale. Un episodio che non ha nulla di speciale(sicuramente meglio la seconda parte), da vedere solo per la presenza di Lar Park Lincoln (la ragazza con i poteri psichici di "Venerdì 13 parte VII").
6 di stima.

Spero sia quello che penso (ne ricordo l'inizio, ambientato in un fast food); nulla di trascendentale ad ogni modo; 3 quarti d'ora diretti benino, con un Freddy non protagonista e una storia difficile e drammatica.

Sufficiente.

Sufficienza stentata per questo secondo episodio di "Freddy's Nightmares". Migliore il primo di Hooper, ma anche questo non è male. Tuttavia sa di poco originale... comunque la sufficienza gliela do perchè penso che tutto sommato la meriti. Non è un capolavoro, ma si lascia guardare.
Ruolo marginale, questa volta, quello di Freddy.