gambit (2013) (2012)

Film senza verve comica e senza nerbo,le scene divertenti si contano sulle dita della mano,s completare il quadro negativo un Colin Firth imbalsamato nei panni fin troppo composti di un truffatore inglese e una Cameroon Diaz che sta diventando sempre di piu' la caricatura di se stessa,se poi se ne va anche la bellezza e' finita

Bello e divertente, come tutti i film sulle truffe!
Media-voto eccessivamente bassa, secondo me è un filmetto che si difende bene.
Forse un umorismo un tantino troppo all'inglese, in ogni caso si vede che la sceneggiatura l'hanno scritta i Coen.

Un filmetto di livello piuttosto basso, senza un minimo di spessore.

La sceneggiatura dei Coen si fa apprezzare per il gusto dell'intreccio e per qualche gustosa trovata comica, un pò meno per il disegno dei personaggi che vengono lasciati spesso all'estro dei propri interpreti; avere in squadra Firth, Rickman e la Diaz in questo caso aiuta, eppure il divertimento è tutto di facciata. Al netto di qualche volgarità corporale alla Neri Parenti la sequenza più spassosa è quella ambientata in hotel.

Commedia carina e leggera che regala qualche risata. Benino Colin Firth, insomma la Diaz, nel complesso poteva riuscire molto molto meglio.

Film banale e abbastanza prevedibile, in più scorre lento e moscio, l'unica nota positiva, il gran fisico di Cameron Diaz

Pur cosciente fosse un remake, la sceneggiatura dei Coen attrae notevolmente, sedotti da queste commedie scanzonate che nell'ultimo decennio hanno invaso la loro filmografia, un plot da heist movie come lo fu un altro remake, 'The Ladykillers' o 2 anni prima la produzione di Clooney 'Welcome to Collinwood' remake de 'I soliti Ignoti'. Stessa pasta insomma, commedia scorretta che si muove alla ricerca dell'ilarità attraverso piccanti allusioni sessuali, e talvolta scade anche più giu, un Alan Rickman ridotto a numerose sequenze grottesche di nudità, Colin Firth palesemente adattato anche se è un attore che rende meglio in toni più seri, e la Diaz mina vagante, si rivede anche Cloris Leachman alla veneranda età di 86 anni, un ruolo che va a braccetto con quello celebre di inizio millennio nella serie 'Malcolm in the Middle'. Originale che non ho visto (ma che recupererò anche solo per la presenza della McLaine), della raffinata screwball comedy dell'epoca d'oro questa pellicola ha ben poco, la garbatezza dell'humor inglese è sostituita da una squallida sequela di stereotipi prettamente volgari.

Eccellente commediola , dai toni leggeri .Hoffman dirige in ottima maniera questo rifacimento di Gambit , con un cast stellare e una caratterizzazione dei personaggi veramente buona . Raramente ho visto la Diaz in cosi grande spolvero , cosi come i fratelli Coen che dimostrano ancora una volta di stilare una trama che intrattiene dal primo all'ultimo minuto senza avere buchi e in alcuni casi lascia basito lo spettatore .
Se cercate un film leggero ma divertente che non dura neanche molto ve lo consiglio .

Commedia carina...i due protagonisti maschili sono eccellenti, la trama è divertente e coinvolgente, scivola via facile senza essere mai pesante con un finale eccellente...da vedere..

Bah... Qualche scenetta divertente c'è (ad esempio quelle nell'hotel o verso la fine), ma c'è da dire che globalmente annoia abbastanza.

insomma non è troppo divertente ma neanche malissimo...lei non mi piace mai ma la storia è carina.

Commedia piacevole, leggera e senza pretese. Molto bravi I protagonisti maschili, non un granche' la bella Cameron Diaz. C'e' qualche gag divertente ma nulla di trascendentale. Discreto passatempo per una serata casalinga all'insegna della superficialita'. Piacevole ed elegante la colonna sonora.

Un filmetto che fa quello che deve,qualche sorriso e niente più,se non si è troppo esigenti va bene così

Commedia sufficiente che ogni tanto fa fare qualche risata e di questi tempi non e' poco. Fantastico Colin Firth e le scene al Savoy sono esilaranti per il resto niente di che.

L'ho visto solo perché ho una grande stima per Alan Rickman e Colin Firth, ma il film è davvero gran poca cosa e loro due non bastano per dare la sufficienza ad una commedia inconsistente.

Un buon cast alle prese con una commedia facile facile. Hoffman tenta di gestire una sceneggiatura dei terribili fratelli Coen, che puntano sull'intrattenimento puro sottovalutando le sfumature più da heist-movie che avrebbero impreziosito il film. Divertente il sempre impeccabile Rickman, professionale la performance di Firth.
Godibile per uno svago di qualità.

Commediola semplice semplice che ogni tanto strappa qualche risata..

commedia scialba senza alcuno spunto interessante..insomma non fa ridere...

I Cohen potevano scrivere una sceneggiatura migliore, ma restano i Cohen, che scrivono una commedia molto godibile, non da vedere al cinema.
Ci sono anche colpi di scena divertenti.
La sufficienza la raggiunge senza problemi

Non posso che omologarmi alla media dei voti...
Una filmetto( o fllmino visto la durata) che con il nome dei Coen non c'entra proprio nulla!
Commediuola che si tiene su qualche gag e scenetta demenziale che allevia il sentimento di delusione per una pellicola che si presentava in ben altra manienra..

Sceneggiatura dei Fratelli Coen??? Vabbè che c'è la crisi... ma un marchettone del genere? Infangare il proprio nome con una commediaccia come questa che, tolti i titoli di testa e di coda, non arriva ad 1h e 20' di durata (per fortuna), con gag slegate e stravecchie e perfino con il ricorso a scoregge e rutti per carpire una risataccia facile facile. shame su tutti i coinvolti.

Commedia davvero troppo piena di clichè per risultare un intrattenimento godibile e divertente.
La mano nella sceneggiatura dei fratelli Coen francamente non si avverte molto e forse sarebbe servita maggiormente nella regia.
Colin Firth sufficiente ma non impeccabile.

Nonostante la sceneggiatura di Ethan e Joel Coen, questa commediola risulta scialbetta forse perchè il loro intendere l'unorismo non si addice all'"english humor"; Il film è una rteplica dell'omonimo film del 1966 interpretato da Michael Caine e Shirley MacLaine.

remake deboluccio (almeno in italiano, chissà che in originale non si riesca a godere di più delle diverse inflessioni linguistiche dei 3 strani, caricaturistici protagonisti) ben sostenuto soprattutto dai due protagonisti maschili, due maschere teatrali di alto livello; più defilata e macchiettistica la prova della Diaz.
Il ritmo tutto sommato risulta piacevole, ma alla sufficienza non ci arriva