getting any? (1994)

MINNA YATTERUKA (Getting Any?) è un film demenziale della più euforica specie, nato per esplorare attraverso l'esagerazione e sperimentare fin dove essa può spingersi. Il tocco folle e creativo smaschera la sua origine orientale, aldilà della parodia degli yakuza movie, eppure non siamo lontani rispetto a tante altre pellicole, anche americane, fatte decenni prima. Takeshi Kitano si diverte come un bambino, costruendo un film in caduta libera, conscio di non star inventando nulla.

In Italia le commedia giapponesi non sono mai arrivate; questo film è la prova che è un gran peccato! L'istrionico ed irrefrenabile Takeshi Kitano ne combina un'altra delle sue e butta un sacco di roba dentro il calderone di questa commedia slapstick-demenziale. Si ride per le assurdità delle situazioni, per i personaggi clowneschi, per le citazioni...alla fine non mancano riferimenti a samurai, yakuza e, ovviamente, nemmeno i rimandi ai "kaiju eiga", i film dei mostri nipponici come Godzilla o Mothra. Il tutto sotto una luce di commedia grottesca e scatenata che diverte e ci fa capire, anche grazie ad una punta di erotismo, come ridono nel compassato paese del sol levante. Magari alla fine la pellicola in alcuni punti si stiracchia un pò e perde di tono, possiamo affermare a conti fatti che non è un film perfetto, ma come commedia surreale funziona eccome. Forse in Giappone sarà considerata una commedia qualsiasi come tante...ma vi assicuro che per noi è qualcosa di inedito che può piacere come può sembrare stupido, ma di sicuro va visionato! Incredibile il protagonista. Il regista come sempre si ritaglia un ruolo.

Personalmente non sono un grande amante della demenzialità giapponese quando si dimostra eccessivamente esagerata; gli orientali hanno un modo di fare ironia che funziona molto bene quando non arriva ad essere eccessiva, altrimenti escono troppo dalla carreggiata....
....qui però si parla di Takeshi Kitano, quindi un'occhio di riguardo in più bisogna mettercelo per forza; ma il risultato?
Il risultato è un film che è riuscito a farmi ridere spontaneamente e di gusto in almeno quattro o cinque occasioni, girato molto bene, con delle intuizioni davvero geniali e poco riconducibili al cinema occidentale, ma che alla lunga mi ha stancato per via della durata(secondo me eccessiva) e di una parte finale che si arrampica sugli specchi per mancanza di idee(per non parlare della parte sui gangster mafiosi.....troppo lunga a mio avviso....e neanche tanto divertenete se non per un paio di scene carine)....
Che dire, lo stile c'è senz'altro e si vede, ma non sono molto d'accordo con chi sostiene che la demenzialità occidentale non arriva ai livelli di pellicole orientali come questa; se si parla di stile(come ho già detto) si può anche fare un ragionamento dove posso dare qualche punto(meritato) in più all'oriente, ma in termini di comicità demenziale non è che l'occidente scherza....guardate opere come "Frankenstei Junior" o "L'aereo più pazzo del mondo".......
"Getting Any?" è un film particolarissimo, che senz'altro merita una visione da parte di tutti gli amanti della comicità demenziale, ma secondo me troppo lungo e in alcuni momenti assai vicino ad una stupidità che a me personalmente non sempre fa impazzire....
....per alcuni, ma non per tutti.....

Dopo aver visto "Gettin Any" posso dire con certezza di preferire le commedie di Kitano ai suoi film drammatici. Questo è davvero spassoso e bizzarro come "Glory to the filmmaker" (2007)

Effettivamente Kitano sorprende sempre, ma poi a volte esagera troppo. Questo è il caso: un film demenziale in tutto e per tutto all'insegna di una comicità nonsense, volgare e stupida ma non per questo da disprezzare. Bisogna anche entrare nell'ottica giapponese per capire il tipo di humor a cui sono abituati; e bisogna ammettere che la prima mezz'ora è stupenda, ho riso di pancia e mi sono divertito come un matto.
Poi però Kitano non riesce a rendere tutti i siparietti belli e divertenti allo stesso modo, anzi alcuni sono pessimi e a metà film scade l'attenzione. Si riprende un pò con il finale disgustoso e trashosissimo, anche qui molto controverso: c'è a chi piacerà e a chi no. Sinceramente apprezzo tantissimo la voglia del regista di evolversi in continuazione e di sorprendere il proprio pubblico, ma anni dopo lui stesso ha dichiarato questo suo Getting Any come qualcosa di non completamente riuscito.
Ma dico la verità: se tutto il film fosse continuato sulla falsariga della prima esilarante mezz'ora sarebbe stato una genialata comica. Purtroppo non è stato così, ma a Kitano i mezzi passi falsi si possono perdonare, anche considerata la critica alla società giapponese e all'uomo medio che si nota sullo sfondo, interessato nell'ordine al sesso, al denaro per riuscire a comprarlo e ai mezzi per racimolare i soldi, leciti o no. Buttarla sul ridere è solo un modo come un altro per prendersi in giro.

Il film che non ti aspetti da Kitano...poi ti viene in mente che il regista ha anche creato "Takeshi's castle" o "mai dire Banzai" che dir si voglia , e tutto torna!
Eppure lo stesso regista considero' questo film come una "caduta professionale"...
In effetti il film va preso per quello che è...una serie di gag senza nessun nesso logico ma per passare una serata in allegria è l'ideale!
la parodia sulla Jakuza è fenomenale...
Meno brillante la parte finale sull'uomo-mosca dove compare lo stesso Kitano nei panni di uno scenziato!
Divertente e senza pensieri!

Geniale in certe trovate e divertentissimo in certe scene (soprattutto quelle iniziali), più pacato fino a scadere nel noioso in altre (v. parte finale). in ogni caso è sempre Kitano, peccato per il ritmo che viene perso o sarebbe stato un film memorabile.

Un divertissement per Kitano che mette alla berlina alcuni aspetti della società giapponese attraverso il desiderio del protagonista di soddisfare i suoi bisogni sessuali. Discontinuo nella riuscita dei vari spezzoni, ma si ride di gusto in più di un'occasione. Indubbiamente il protagonista è indovinatissimo: il volto è tutto un programma.

Comicità demenziale in puro stile jappo, non troppo riuscito perché si tratta più che altro di un susseguirsi disarticolato di gag riprese da Kitano dal suo passato reportorio da comico mischiato con parodie grottesche a film e tradizioni giapponesi (incluso lo Zatoichi al quale poi dedicherà un film).
Per chi non conosce il cinema giapponese può sembrare più stupido di quello che in realtà è. Simpatico ma spesso è ripetitivo e noioso, rispetto all'eccellente produzione di Kitano è trascurabile.

Comicità impregnata di citazione dissacratoria e ironica, dai film su Zatoichi a La Mosca di Cronenberg. Con questo film Kitano dimostra il suo talento polimorfo regalando un buon film comico e ben fatto, ciònonostante l'esperimento, ritenuto fallito [ma mai rinnegato] dallo stesso Kitano, risulta un'opera non alla pari dei suoi capolavori, in mia opinione leggermente inferiore al sottovalutato Violent Cop.

Il Kitano più debole visto fino adesso. Comicità un po' superata, a tratti noioso, soprattutto la seconda metà. Rimane comunque discreto.

Kitano sotto l'effetto di droghe pesanti gira un sogno cinematografico dove tutta la follia della grottesca comicità giapponese è impregnata. Assurdo, celebrale e parecchio insenato. Riuscitissimo.

uno dei film più divertenti che ho visto l'idea del film è geniale.

Devo dire che un film più demenziale di questo non l' ho visto. Una cosa assurda (come certe cose che sono successe e succedono nella storia dell' umanità), e divertente al cui confronto i film occidentali sono due o tre spanne sotto.