gli infedeli (2012)

Film a episodi abbastanza veritiero e quello che succede nelle coppie oggigiorno

Una commedia ad episodi molto divertente ed intelligente nel dipingere il prototipo del monogamo medio.

Promosso.

commedia carina a episodi.. non eccelle ma si fa rispettare

Ironia strana...comunque carino nel complesso...l'episodio del cane è ecceionale

abbastanza divertente eccetto quando si prende sul serio

fantastico, molto realistico e divertente....guardate dopo i titoli di coda.

Alla fine mi ha divertito.... specialmente nel finale :D

Commedia francese sull'infedeltà; più episodi trattati con la caratteristica vena humour francese...le storie sono simpatiche, senza mai eccellere ma in alcuni casi molto divertenti...

Le storie raccontate nel film fotografano realmente il punto di vista di uomo riguardo alla fedeltà coniugale. Potrà sembrare a tratti volgare e pesante, ma Jean Dujardin e Gilles Lellouche hanno saputo ben intepretare con estrema ironia e comicità tutti i punti deboli dell'uomo! Fantastiche alcune battute volgari ma che nella realtà trovano sempre terreno fertile...
Il film vanta di puro realismo, altro che!
Io, che sono donna, mi sono divertita moltissimo nel capire gli atteggiamenti e i pensieri di uomini frustrati che vivono la loro sessualità quasi al limite dell'ossessione...
Davvero carino, e poi Jean è un uomo davvero affascinante!!!!

Bellissima commedia francese ad episodi sulle dinamiche che portano la parte maschile della coppia a ricercare esperienze extra-coniugali. Normalmente detesto i film dove la sessualità è compulsivamente al centro della scena ed ingigantita quale compendio di tutte le pulsioni umane, ma stavolta i due attori francesi Lellouche e Dujardin hanno dato vita ad un pot-pourri davvero efficace e coinvolgente.
La pulsione sessuale pura e semplice che è trionfo dell'istinto e degli ormoni in circolo, che aborre regole, limitazioni, status predefiniti ed etichette che si mescola al desiderio di evadere dalla routine, di sentirsi vivo, di avere nuovi stimoli, di fuggire dall'oppressione matrimoniale. Che ridicolizza qualsiasi tentativo di analisi psicologica ed incasellamento, che semplicemente "è" e prende la strada che le pare a lei devastando spesso gli schemi sociali dell'esistenza di noi individui che di questi schemi abbiamo pur sempre bisogno. Veramente grandiosi i due protagonisti che si passano la palla in continuazione toccando situazioni invariabilmente tragicomiche. Un film da vedere assolutamente

punti di vista e storie diverse con i medesimi attori nelle parti degli infedeli...è carino, a tratti fa ridere ma non è particolarmente eccezionale. Alcune storie sono più interessanti e avvincenti, altre un pò fiacche.

mi ha spiazzato perché dal trailer sembrava proprio una commedia puramente da ridere, mentre in realtà un paio di episodi sono esilaranti mentre altri molto più riflessivi e quasi sociologici. Diciamo che nel complesso mi aspettavo di meglio, ma tra alti e bassi, si fa guardar volentieri e risulta pienamente sufficiente. tra quelli seri l'episodio che è preferito è quello di marito e moglie che si raccontano i tradimenti e tra quelli divertenti sicuramente il prologo e gli infedeli anonimi.

BUONA COMMEDIA TUTTO SOMMATO DIVERTENTE DA VEDERE

Qualche critico un po' bigotto ha attaccato questo film, alcuni addirittura ne sono rimasti scandalizzati. Ma siamo davvero una società così puritana? In realtà si tratta di un film ben scritto e ben diretto. Le parti più spinte sono in realtà una voluta parodia dei film di combricola maschile alla Notte da Leoni, e sono solo delle piccole parentesi tra episodi che raggiungono anche una forte connotazione drammatica. Insomma, è un film intelligente, che si alterna tra registri comici da gag fisica a momenti riflessivi di spessore. Chi dice che è "maschilista" probabilmente non lo ha capito. I registi non volevano innalzare la figura maschile, ma semplicemente demolire il mito della fedeltà coniugale, struttura repressiva della nostra società e quindi inevitabilmente fallimentare, anche se si continua a far finta di niente per motivi di decoro e di apparenza.

L'episodio del meschino in albergo (quanto puo' essere patetico e meschino un uomo) e quello sul confronto tra coniugi sul tradimento sono ben riusciti. Non male nemmeno "Lolita" (la Ponsot è una fi*a pazzesca tra l'altro..)
Nel complesso appena sufficiente, non mi è piaciuta la pretenziosità del film nel voler essere "amaro e drammatico" e "comico" allo stesso tempo.
L'episodio su Las Vegas copia spudoratamente "Una notte da leoni".

Se ti aspetti una commedia, resti deluso.
Più simile ad un'indagine sociologica: film ad episodi e ogni regista esprime il proprio punto di vista.
Così l'uomo che tradisce è un marito fedele che vuole evadere dalla routine; non riesce ad amare realmente le donne perchè è un omosessuale latente; è arrabbiato e affronta con altre donne l'insoddisfazione che prova nel rapporto di coppia; è un immaturo.

Il trait d'union è il contrasto che si avverte: il divertimento, il brivido della scappatella - subito prima di ripiombare nella realtà.
Alla fine dei giochi ci si ritrova sempre di fronte a sè stessi, alle proprie responsabilità, ai propri irrisolti.

Ciò che può spiazzare forse è il continuo cambio di registro: un pò commedia, un pò film drammatico. Il ritmo verso metà film rallenta notevolmente, prima di ripartire verso il finale.

Crea un pò di confusione il fatto che i protagonisti dei diversi episodi sono sempre Dujardin e Lellouche - la separazione tra un episodio e l'altro spesso non è molto marcata. Nonostante ciò, secondo me è un buon film.

Devo dire che il cinema francese non riesce mai a convincermi del tutto, però questo film è carino e si lascia guardare volentieri. Mi sono piaciuti in particolare due episodi, uno amaro e l'altro davvero molto divertente: la coppia che si confessa il tradimento e la terapia di gruppo. Probabilmente non Val la pena spendere 8 euro, però non mi sento di sconsigliarlo. La recitazione e la regia, tra l'altro, sono convincenti e non manca più di uno spunto divertente.

P.S. Detto fra donne, Dujardin merita :)