hanno clonato tyrone (2023)

Piacevole visione. Per quanto mi riguarda non mi ha annoiato.

Nella prima parte di film non si può fare altro che apprezzare come siano riusciti a miscelare gustosamente vari generi per merito anche di una buona regia ed una ottima fotografia....ci si ritrova incuriositi ed anche divertiti (molto merito a Jamie Foxx ed al suo personaggio di pappone).
Peccato che il film si dilunghi troppo (almeno 20 minuti in più del necessario) e diventi pure ripetitivo ed un pò scontato.
Carino ma occasione sprecata.

Il contesto sembra la versione del nuovo millennio delle pellicole di Spike Lee, Mario Von Peebles (New Jack City) e John Singleton (Boyz in the hood) in cui si muovono uno spacciatore, una zoccola ed un pappone. In parole povere gli stereotipi di ogni ghetto nero che si rispetti. Solo che l'esordiente Taylor imbastisce un thriller fantascientifico intriso di umorismo e questo merito del terzetto di attori perfettamente assimilati. Soprattutto da sentire in lingua originale perchè il doppiaggio un film del genere lo ammazza. Cospirazione su larga scala in modo da creare una sorta di blocco sociale e controlo delle menti dei quartieri ghetto. Indubbiamente l'influenza di Jordan Peele si fa sentire, ma direi che questo giovane esordiente conosce Carpenter e conosce Essi vivono. Un film molto godibile che si tiene in un buon equilibrio fra generi diversi.

Quando il gangster-movie afro americano incontra la fantascienza...i risultati sono sorprendenti. Magari l'idea della clonazione non è originale ma è come è costruito il film che incolla dall'inizio alla fine. Si parte appunto come un becero prodotto da ghetto violento con slag e turpiloquio ma quasi subito la storia vira sul misterioso con un ritmo serratissimo così come i dialoghi e ci addentriamo in una trama basata sul complottismo e la manipolazione con momenti davvero inquietanti. E' anche difficile parlarne per non spoilerare troppo quindi consiglio vivamente la visione; ci sono molte citazioni cinematografiche e non, bravi tutti gli attori, bella la fotografia cupa da film horror ma anche diversi momenti divertenti che fanno della pellicola un must che sebbene suggerisca chiari riferimenti socio-raziali (o socio-razzisti), non si basa solo su quello. Davvero una piacevolissima sorpresa.