hausu regia di Nobuhiko Obayashi Giappone 1977
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hausu (1977)

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locandina del film HAUSU

Titolo Originale: HAUSU

RegiaNobuhiko Obayashi

InterpretiKimiko Ikegami, Kumiko Ohba, Yôko Minamida

Durata: h 1.27
NazionalitàGiappone 1977
Generehorror
Al cinema nel Luglio 1995

•  Altri film di Nobuhiko Obayashi

Trama del film Hausu

Un gruppo di ragazze decide di passare le vacanze estive nella casa in campagna della zia, ma la casa è infestata…

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Voto Visitatori:   7,47 / 10 (15 voti)7,47Grafico
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Voti e commenti su Hausu, 15 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Vegetable man  @  30/10/2023 23:34:27
   8½ / 10
Sembrerebbe 'facile' fare un film demenziale a tema horror. In fondo ne abbiamo visti tanti, di tentativi...ma farne uno dove si vede vera originalità, non ci si annoia, gli elementi più disparati vanno in miracolosa sintonia: questo è raro, molto raro.

La differenza forse la fa il fatto che il film ci 'crede', il suo regista ci ha messo cuore e testa, e si vede (andatevi a leggere la sua storia tra l'altro, ed il contributo dato dalla figlia di 10 anni). Nel mix di fanciullezza spensierata, folklore, morti squartati, nudi gratuiti, ed il trauma della seconda guerra mondiale, c'è un bignamino di cultura giapponese.

In conclusione, da vedere: se non altro, perchè non assomiglia a null'altro che avete visto.

CyberWYX  @  23/08/2017 02:50:28
   7 / 10
Un grottesco simpatico e visionario: parte molto bene ma perde un po' di smalto nella seconda parte. Comunque da vedere.

ferzbox  @  22/08/2017 17:41:42
   7½ / 10
A qualcuno suonerà strano, ma sinceramente sono rimasto colpito da questo film per fattori che poco sono legati al genere horror, nonostante fossi all'inizio convinto di stare per visionare un'opera giapponese prevalentemente di quella tipologia.
L'elemento horror arriva nella seconda metà del film, e poi nemmeno come ci si aspetterebbe, perché quello che davvero colpisce di questo "Hausu" è lo stranissimo concept su cui si appoggia, legato principalmente ad uno stile bizzarro pensato per rendere tale lavoro molto simile ad uno spettacolino, che ad una pellicola tradizionale.
Quello che sorprende difatti, consiste nello strano stile narrativo e nella forma pittoresca costituita dagli scenari, decisamente finti e colorati, ma perfettamente integrati al contesto; lavoro che, se guardato con estrema meticolosità, dimostra di non avere mai alcun tipo di calo; ogni singola scena unisce in modo omogeneo sia i personaggi che l'ambiente che li circonda, dando delle volte la sensazione di assistere ad una sorta di show televisivo(un po' come il concetto dei Muppets, tanto per dire), con l'unica differenza che al posto di alcuni pupazzi di stoffa ci sono personaggi giapponesi interpretati da attori in carne e ossa caratterizzati talmente bene da renderli quasi come tutto ciò che li circonda....
Questo mi ha sorpreso davvero, facendomi addirittura sorvolare su alcune sbavature un po' troppo amatoriali come la fotografia che, in alcuni frangenti(non sempre), rendeva il tutto leggermente approssimativo e casareccio....
La cosa assurda è che notavo tutto questo già da prima che arrivasse il momento orrorifico che, quando poi arriverà, si dimostrerà semplicemente come un cambio di rotta di un'opera che già aveva iniziato a presentarsi, anzi, se devo dirla veramente tutta, nonostante alcune cose nella villa stregata(chiamiamola così) siano molto affascinanti sia visivamente che emotivamente, non credo nemmeno che rappresentassero il punto di forza del film, dato che solo nella seconda parte più grottesca ho sentito dei leggeri cali di stile.
Si tratta di un film coraggioso che, secondo il mio modestissimo punto di vista, è riuscito a mantenere sempre un'ammirevole equilibrio artistico nonostante l'estrema difficoltà che creava tale sceneggiatura nel renderla accettabile su celluloide.
Certo c'è da dire che i giapponesi hanno il vantaggio di concepire certe stranezze un po' ovunque(come le pubblicità, ad esempio....ma non solo), quindi hanno dalla loro una certa predisposizione.....ma questo "Hausu" è secondo me un film da apprezzare tantissimo per la stupenda regia, la bellissima e coloratissima scenografia, e per il tentativo(anche abbastanza riuscito) di rendere gli attori il più possibile simili a quelli classici dei cartoni giapponesi......
....senza escludere i bellissimi momenti allucinogeni e ipnotici che solo gli anni 70 sapevano dare....
Purtroppo non riesco a dare un voto troppo alto perché l'attrazione che provavo nella prima parte non sono riuscito a sentirla uguale nella seconda, e qualche momento morto a quel punto arriva.....ma l'opera in se ha del suo....eccome....

GianniArshavin  @  28/05/2017 19:22:34
   6 / 10
Bizzarra, grottesca e fuori di testa pellicola giapponese del 77, diventato negli anni un cult assoluto che ha, con molta probabilità, ispirato altri lavori celebri come La Casa (1981) di Sam Raimi, che presumibilmente ha visionato questo lavoro al periodo.
Nobuhiko Obayashi ha dato vita ad un'opera folle, psichedelica e totalmente allucinata, piena di invenzioni registiche e di scene ispiratissime come tutto il finale e le due sequenze, molto famose, dello specchio e del pianoforte. Un potpourri di generi cinematografici impossibile da catalogare.
Hausu è ammantato da un fascino tutto particolare, il fascino di quei film nati con i crismi dei cult-movie, che nonostante i difetti e le stranezze restano nel cuore col passare degli anni.
Come molti film riscoperti nel tempo, Hausu non è privo di lacune, che possono apparire gravi o meno a seconda della soggettività dello spettatore; l'opera è come detto delirante, non ha una storia delineata e la confusione spesso la fa da padrone: in taluni passaggi la bellezza dell'inventivo regista colpisce, ma in molti altri il completo nosense del tutto, mescolato ad alcuni dettagli irritanti e da orticaria (la perenne e fastidiosa colonna sonora, le protagoniste oche e starnazzanti, svariate situazioni trash che valicano il confine della stupidità) rendono meno piacevole la visione della pellicola.

Resta difficile parlare di un prodotto come Hausu, visionario e lontano da qualsiasi dettame cinematografico comune. A mio parere questo titolo nipponico, che a modo suo ha fatto scuola, va visto, al di là dei gusti personali; è un qualcosa di talmente particolare e borderline che merita la riscoperta definitiva.

BlueBlaster  @  06/05/2015 00:20:20
   4 / 10
Rispetto le opinioni altrui ma non le condivido assolutamente.
Per i miei canoni tutta questa eccentricità e psichedelia, nonchè la storia grottesca e le interpretazioni da manga, sono eccessive ed ostentate.
E' certamente da spezzare una lancia a favore di Obayashi per il coraggio di firmare nel 1977 una pellicola così grottesca ed originale...piena zeppa di invenzioni e diavolerie registiche di ogni sorta e spesso ben realizzate (anche se spesso spartane).
Per me un film pesantissimo da guardare e spesso irritante.
Il Cinema nipponico non è nelle mie corde men che meno se di questo stampo.
Raimi si è ispirato? Non so...forse qualcosa ha pescato ma EVIL DEAD è su un altro pianeta!

_Hollow_  @  19/01/2014 18:57:45
   9 / 10
Ho anch'io l'impressione che Raimi debba moltissimo ad Hausu ... e mi dispiace per Ash, ma qui stilisticamente siamo su tutto un altro livello.

Hausu è praticamente indefinibile, etichettarlo in qualche genere sarebbe quantomeno riduttivo: è grottesco, assurdo, un po' horror, un po' comico, sa molto di trip acido.

Che non si sia davanti ad un film normale lo si capisce già nei primi istanti grazie al commento musicale eccessivamente sopra le righe: sembra quasi una colonna musicale vicina al "noise", perennemente presente e dal tono così elevato da arrivare quasi a coprire i dialoghi, in momenti in cui risulta totalmente fuori luogo.

Poi si arriva al primo dialogo tra la ragazza e il padre, e lì ci si rende definitivamente conto che qualcosa non quadra: il cielo sullo sfondo è evidentemente dipinto in un'anormale luce rossa da tramonto; l'ingresso in campo poi della nuova compagna del padre è a dir poco ridicolo: c'è una teatralità assoluta nella sua apparizione, con la sciarpa al suo collo sventolante per un vento inesistente, stile bandiera statunitense sulla luna.

Più il film prosegue più risulta strano, ciononostante, esattamente come per La Casa di Raimi, ogni stranezza risulta perfettamente legata al contesto. In parole povere, invece che passare per pagliacciata si ha l'impressione di esser davanti ad un mezzo capolavoro.
Ci sono bei movimenti di macchina (un 180° alla ragazza al piano che iniziando dalla schiena la inquadra poi di fronte, permettendo di vedere alle sue spalle uno scheletro che si sbizzarrisce); la musica è sempre più assurda e il motivetto già avvertito ad inizio film si scopre poi essere una canzone legata alla trama, che a seconda dei momenti passa da essere diegetica a extradiegetica.

Certe scene poi sono memorabili, come quella dello specchio oppure quella del pianoforte animato. Non sarebbero dispiaciute ad un Bunuel.

Da vedere.

BlackNight90  @  03/03/2013 21:12:48
   8 / 10
Vorrei avere, tutte le notti, incubi come questo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/09/2012 15:45:23
   6 / 10
Abbastanza spiazzante, certamente si ha di fronte un oggetto di non facile collocazione e di avere la sensazione di aver visto qualcosa di geniale e una stro.nzata allo stesso tempo, perchè se alcune trovate sono veramente bizzarre (le scenografie e gli sfondi così palesemente finti), altre sono molto meno efficaci ed appesantiscono oltre ogni modo la pellicola. Raimi ha visto questo film? Non saprei, ma vedendo alcune sequenze e il generale tono parodistico della pellicola direi proprio di sì, se si pensa ad Evil dead.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  30/04/2012 01:23:03
   8½ / 10
E va bene, lo ammetto... volevo dare 10.
Poi mi son limitato dicendomi che tutto questo capolavoro questo film non sarà... o no? Non so, son confuso. In verità mi ha esaltato durante la visione come non mai per le atmosfere magiche ma soprattutto le trovate folli che in un delirio visivo raramente messo su schermo con tale portata ti fa esplodere il cervello. Non c'è una sola maledetta inquadratura che non sia studiata per sfruttare appieno tutti gli effetti speciali o tecnici dell'epoca. Non c'è nemmeno una trama a parte quella del classico horror con casa infestata da fantasmi perché tutto si perde in una girandola di pop art giocosa, orrorifica (ma relativamente poco, sembra di vedere un film girato da un bambino che possiede i mezzi per far vedere cosa succede nella sua testa).
Pop art, allo stato puro.
Con musichette gioiose sublimi e una regia fantasmagorica e folle come non mai.
Film weird cosi sarà raro vederne se vi approcciate alla visione consci di stare per affrontare un viaggio completamente senza senso nei meandri di un film avanti per i suoi tempi, che ancora non è stato del tutto recepito (ma è diventato un super cult), ma che un certo Sam Raimi deve per forza aver preso come punto di base per girare quella "Casa" che tanta fortuna ha avuto.
Ma qui, scusa Sam che pure hai fatto un ottimo lavoro in quel caso, siamo su un altro livello. Il finale è una cosa talmente assurda (anche più del resto) con musichetta d'amore, rallenty pubblicitario e finale melenso che non ci si diverte un mondo lo stesso. è raro trovare nella storia del cinema un regista come Obayashi che sa prenderti per i fondelli con tale classe senza chiedere nulla in cambio, anzi facendoti divertire un mondo.
Lo voglio rivedere adesso. E spero, anche se sarà dura, che un giorno in Italia sarà disponibile un edizione dvd.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  14/02/2012 02:13:15
   8 / 10
Forse il film più weird che abbia mai visto. Storia, ambientazione e personaggi sono quanto di più banale si possa immaginare, ma stilisticamente Hausu è talmente assurdo ed eccentrico da provocare quasi più incredulità e stupore che ammirazione. Queste due anime del film sono totalmente contrastanti, non so nulla riguardo alla produzione di questo film ma forse è stato il regista a voler rendere interessante e originale uno script assai banale; come fa ogni tanto Miike ai giorni nostri. Comunque quando all'improvviso compariva una di queste scene psichedeliche, mi sembrava come se stessi mangiando una torta al cioccolato e all'improvviso mi mettevano sopra una grattata di parmigiano. L'unica cosa che potevo dire era: "ma perchè?". In senso buono, eh... adoro tutto ciò che è assurdo e nonsense. Poi verso la fine il film comincia a degenerare e come al solito si va in crescendo verso il climax finale. Inoltre, l'eccentricità stilistica ha il grande pregio di rendere molto godibile anche tutta la parte iniziale, che normalmente risulta piuttosto noiosa in film di questo genere.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  12/01/2012 02:01:38
   4 / 10
Francamente mi sembrano eccessivi gli elogi a questa pellicola che,stravaganti scelte cromatiche / stilistiche a parte, non ha nulla di esaltante.
Per vedere un paio di sequenze interessanti bisogna aspettare 1 ora e nel frattempo ( e purtroppo anche durante e dopo ) assistiamo a 7 galline che ridono e urlano come delle baldracche ogni 2 secondi, in un clima di infantilismo, bizzarria e demenzialita' purtroppo tipiche di un certo filone horror giapponese ( basta pensare ai moderni VAMPIRE GIRL vs FRANKENSTAIN GIRL, meatball machine e simili ), che comunque snervano e anche parecchio !!
Qualcuno dice che sto film ha ispirato Sam Raimi, ma per me è gia tanto se ha ispirato LA CASA STREGATA con Pozzetto....

Cooming Soon  @  17/05/2011 21:46:15
   10 / 10
Capolavoro indiscusso della storia del cinema diretto da quel geniaccio di Obayashi, artefice tra l'altro di Sada, uno dei pochi film che riesce a sostenere un cambio di registro senza perdere fascino; non servono parole per descriverlo: un connubio di poesia e arte kitsch senza precedenti, che riesce a commuovere, divertire, spaventare e riflettere tutto insieme senza problemi; le musiche poi, tra le più belle di tutti i tempi; da vedere, rivedere e comprare senza esitazione... pura arte visiva e uditiva.

4 risposte al commento
Ultima risposta 15/07/2011 21.23.39
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marfsime  @  11/11/2010 14:39:56
   7½ / 10
Complessivamente il film non è che sia tutto sto gran che a livello di scenggiatura o recitazione..la cosa che alza sensibilmente il voto è la regia molto particolare caratterizzata da un'ottima fotografia con colori vivi ed accesi quasi psichedelici come è stato detto nei commenti precedenti. Inoltre il film ha quel giusto tocco di grottesco che in una pellicola del genere secondo me è azzeccatissimo..considerando che è un film del '77 si merita un bel voto.

Ciaby  @  16/04/2009 15:12:12
   10 / 10
ASSURDO! Giuro di non aver mai visto una cosa del genere! Un delirio di pura concezione psichedelica, con trovate gore geniali (la ragazza mangiata dal pianoforte! La testa mozzata che si tramuta in cocomero!). gatti canterini, cannibalismo e personaggi che sembrano usciti da un manga (i cui nomi si riferiscono alle loro passioni o alle loro capacità) sono alla base di questo film assurdo e veramente estremo dal punto di vista visuale, dove ogni sequenza anche la più idiota, contiene una sperimentazione visiva degna di premio. Un pizzico di humor, tantissimo sarcasmo e violenza. Sam Raimi si ispirerà a questo film per girare “La Casa”. Applausi.

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2012 15.01.36
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benzo24  @  16/04/2009 11:09:59
   8 / 10
film psichedelico.

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