headhunters - il cacciatore di teste (2009)

Prodotto dai creatori della trilogia "Millennium" basandosi sul romanzo "Il cacciatore di teste" di Jo Nesbo,un thriller dal ritmo vorticoso che utilizza solo in parte i toni freddi e impassibili tipici dei prodotti nordici,non escludendo un sottile velo di humour nell'orchestrare magistralmente le peripezie del protagonista.Cinico e calcolatore all'inizio a suo agio,poi in balia di eventi sempre più allucinanti.Nel finale c'è qualche forzatura e la redenzione arriva puntuale ma la capacità di coinvolgere e spiazzare nella dipanazione dell'intreccio sorprendono.Ed è una marcia in più rispetto a parecchio cinema simile made in USA.Grande successo in patria e altrove,da noi uscito direttamente in tv.

Discreto action-thriller norvegese non troppo credibile ma di giusto intrattenimento.

bel thriller ,sensato nella sceneggiatura e che unisce alla componente della tensione e di diverse scene forti anche una forte dose di empatia e di sentimenti umani che "spostano" anche le vicende.
bene gli attori e anche un buon montaggio , frenetico e adrenalinico senza esagerare

Molto gradevole. riuscito

Buon film azione-thriller che intrattiene lo spettatore, con vari colpi di scena. Consigliato.

Un po' inverosimile ma comunque un buon film

Film d'azione che però ha diverse in consistenze nella trama .
Guardato per curiosità solo perché c'era Jamie Lannister di trono di spade nel ruolo del cattivo; la sua performance decente direi.

SPOILER

Un film norvegese direi di ottima fattura... Bello..tutto qua

Inverosimile

Pseudo thriller d'azione di produzione norvegese dalla sceneggiatura inizialmente poco convincente ma più solida nella seconda parte.
La storia narra le gesta di Roger Brown,selezionatore di dirigenti d'azienda,abile nel rubare in incognito quadri di altissimo valore,sostituendoli con delle fedelissime riproduzioni; grazie a questo "secondo lavoro" riesce a mantenersi un'altolocato stile di vita.
Tutto fila liscio sino a quando non decide di rubare un quadro autentico di Rubens dall'abitazione di Clas Greve,un importante uomo d'affari con cui stava in contatto per motivi professionali.
In realtà Greve si dimostrerà essere un ex soldato speciale esperto in tecnologie GPS ; da quel momento in poi si scatenerà una catena di eventi che porteranno ad una assidua caccia all'uomo dove Roger Brown vedrà la sua vita stravolgersi.

In termini tecnici il film non è proprio il massimo,in alcuni punti mi sembrava di vedere una puntata dell'ispettore Derrick(avete presente le produzioni televisive tedesche no?),però ripeto che tutta la seconda parte,dove viene introdotta la guerra fra i due,fa alzare il valore di qualche punto,arrivando ad una soluzione finale neanche tanto male.....
Accettabile,si vede senza troppa noia....ma c'è di meglio su.....

Godibile, a tratti forse un po' forzato ma nel complesso carino.
Consigliato

Inizialmente scettico, dire invece di aver visto Un BUON thriller, che tiene alta la tensione.

Scene forti, intreccio interessante.

"Simpatico" thriller nordeuropeo con una tensione che regge per tutta la durata e che grazie a ripetuti colpi di scena ed una trama piuttosto articolata, anche se non originalissima, tiene alta l'attenzione dello spettatore.
L'inizio mi è parso addirittura divertente, poi si vira più sull'action e sul drammatico mescolando bene i generi ma perdendo leggermente quella "verve da commedia nera" iniziale in favore di uno svolgimento più classico.
Molto bravo il protagonista, buonissima la regia e piuttosto forti certe scene...

SPOILER
Una sceneggiatura niente male se vi piace il genere anche se non irresistibile, comunque sia fa parte di quei prodotti minori e poco blasonati la cui visione non dispiace affatto!

Bellissimissimo! thrillerino strambo molto più bellissimo di the prisoners, secondo me. colp'i di scena a go go. originale. unico

Ho visto il film dopo aver letto il libro, e in entrambi i casi il giudizio è lo stesso: 6,5. L'idea di fondo è molto suggestiva, così come la realizzazione; peccato per qualche situazione al limite che ne fa abbassare il giudizio. Finale a sorpresa che in parte avevo intuito (sempre dalla lettura del libro però). Aspetto positivo è che il film risulta molto fedele al libro, e alle scene che mi ero immaginato dalla lettura.

Visto in norvegese con sottotitoli in italiano, e questo può aver contribuito al mio scarso gradimento (nonché, forse anche comprensione) del film.

Detto ciò, lo ritengo proprio mal riuscito (ovviamente per i miei gusti).

A tratti non capivo neanche se il film volesse essere volutamente comico e grottesco, come per esempio quando...

SPOILER

Riesce a trasmettere una bella tensione oltre a diverse situazioni al limite...sorprendente.

Buon film che non convince tanto per la sceneggiatura abbastanza forzata e implausibile

SPOILER ma per la caratterizzazione dei personaggi veramente intrigante nonostante priva di originalità.
Inoltre il ritmo è alto e il film riesce a intrattenere dal primo all'ultimo minuto quindi è ampiamente promosso.

Troppo inverosimile, al protagonista gli va sempre bene poi. Al di la di questo la pellicola ha un discreto fascino e ritrmo, una storia anche simpatica ma non va oltre una onesta e piena sufficienza, grazie anche alla performance del Headhunter di turno. Prorompente la Julie R. Ølgaard

Pienamente sufficiente. 6+

bel thriller di forte impatto, godibile fino alla fine

Intrattiene ma il finale, lasciamo stare zudunna

un buon thriller che rirsce a tenere alta l'attenzione per tutta la sua durata,con un protagonista all'altezza della situazione,con una sceneggiatura ricca di colpi di scena,sicuramente da non perdere

Buon film peccato per il finale.

A me è piaciuto un sacco, fantastico dalla prima all'ultima scena , per niente forzato o assurdo come dice qualcuno e con un finale sorprendente!!

buon thriller da Jo Nesbo, che avvince ed intrattiene, ma che ha come suo punto debole una eccessiva forzatura di molte situazioni. Se non ci si pongono troppe domande è godibile.

Giocato moltissimo sulla finta apparenza dei personaggi, Headhunters è un thriller dal buon intreccio che fin dall'inizio ha la capacità di catturarti, grazie ad una narrazione molto fluida che concede pochissime pause e Una sceneggiatura ben studiata e solida che riesce a mettere i tasselli principali al suo posto. Interessante anche la figura del protagonista, poco convenzionale e decisamente odioso nella sua iniziale arroganza e pienezza di sè. Ritmo e qualità di intreccio è stata una scelta tutto sommato indovinata, a scapito secondo me del potenziale noir del soggetto che toglie un po' fascino al film, comunque di buon livello.

Carino questo thriller scandinavo, ambientato ad Oslo e (bellissimi) dintorni , che ci parla di una specie di Christopher Walken in versione mignon che alterna l'attività di cacciatore di teste a quella di ladro di opere d'arte.
Trama intrigante che più si va avanti e più diventa cattivella, parecchi colpi di scena, ritmo agile e leggero, e nessun personaggio che ce la racconta giusta.
Non metto un voto più alto solo perchè sono presenti parecchie forzature e al nostro gli va sempre un po' troppo bene, ma forse ci starebbe anche un sette per via della frenetica e divertentissima parte centrale.
Comunque una discreta sorpresa.

serrato thriller dei paesi nord-europei,con una parte centrale vivacissima e che non ti lascia staccar gli occhi dallo schermo e i piedi dalla poltrona,prima e dopo ritorna nella sua relativa lentezza,attori bravi.

Headhunters è thrillerino presentato l'estate scorsa (2011) al festival di Locarno fuori concorso, che grazie ad un impianto narrativo veloce ed avvincente, riesce a far dimenticare allo spettatore quale sia il motivo per cui tutto quanto stia succedendo. Un film che deve molto al cinema americano; dalla fotografia, come alla struttura che si lascia andare in un'escalation di forzature ben congeniate, ma sempre di forzature trattasi. Forse il termine forzatura non calza a pennello, ma le esagerazioni pur di arrivare al fine sembrano avere la meglio. Per rendere l'idea di questo tipo di qualità (non di genere o tema) è sulla falsa riga de "Io vi troverò"; incalzante, veloce, ben fatto, più calmo e leggero rispetto all'americano, ma che alla fine mancherà il nesso principale. Scandito da un continuo sottofondo ritmato, il film farà effettivamente trovare il protagonista nella M...., non solo fino al collo. Riuscendo a divincolarsi in modo diligente e opportuno, sfortunatamente non a vantaggio per lo spettatore, bensì per la sceneggiatura, "il cacciatore di teste" compirà il suo dovere d'intrattenimento assai intrigante con un finale

SPOILER