il clan (2015)

Bel thriller, accattivante nonostante un taglio che in alcuni frangenti sembra quasi televisivo.
Se sulla regia non c'è nulla da eccepire va però sottolineato che la cosa migliore di tutto il film è senza dubbio l'interpretazione del personaggio di Arquimedes da parte di Guillermo Francella, attore che onestamente non conoscevo ma che qui offre una prova veramente gigantesca.

Recuperato questo interessante film biografico su questo clan mafioso argentino..
Il rispetto è alle basi di ogni convivenza, poi quando si parla di Famiglie così importanti ecco che succede l'imprevedibile..
Un interessante film da recuperare per apprezzare una storia poco nota.
Alla base una serie di sequestri con riscatti od omicidi.. tutto ben fatto e narrato.
Interessanti location, fotografia e sceneggiature..

Interessante cast, sebbene sconosciuto a nomi e volti ma esprimono un ottimo lavoro in recitazione.

Il regista confeziona questo ottimo film che riguarda questa storia argentina riguardante questa famiglia mafiosa e benestante.
Obiettivo c'entrato presentandolo al Festival a Venezia 2016.

Ricordatevi sta frase "Il denaro va e viene, la vita no".. by il Clan Puccio.

Un film molto ben fatto e del quale non conoscevo la veridicità della storia. Uno scenario di fondo molto grave per il Paese sudamericano ed una vicenda che bene si incastona. Un dramma nel dramma! Piuttosto cruda e cruenta questa vicenda dei Puccio, o meglio di una parte di essi... La presenza della famiglia nella sua totalità ammorbidisce un pò quello che viene raccontato, fortunatamente...., non ci troviamo di fronte ad una famiglia Sawyer, tanto per intenderci perchè credo che avrebbe avuto un' altisonanza ben maggiore..., anche se in alcuni frangenti si pigia sull' acceleratore ugualmente. Un film interessante e da vedere fino ai titoli di coda, che riservano delle grosse sorprese. Sti Puccio....

...onesto

Piacevole sorpresa questa film. E' tratto da una storia vera che io non conoscevo. Ottima regia e bravissimi i protagonisti. Da vedere

si sa, la dittatura argentina e come quella Nazione ne è venuta fuori, ma soprattutto tutti i lasciti di quel periodo mi attraggono ed affascinano molto. Così anche questo "EL CLAN" non mi è sfuggito. Storia vera, agghiacciante storia vera, cruda e incredibile come solo una storia vera può essere. Trepero mantiene il ritmo e sa dosare bene tempi e montaggio. Alcune sequenze stonano, altre ottengono il risultato inverso a quello voluto (penso al sincopato rapporto sessuale mixato alla tortura), ma l'impatto complessivo è tosto. I personaggi vengono ben definiti, la figura del "patriarca" è clamorosa; soprattutto nel finale, mi ha davvero lasciato di stucco. Si capisce benissimo come in quei tempi tutto fosse possibile.

Film tratto da una storia vera, interessante.

Film corretto ma convenzionale, a dispetto della storia brutale che racconta.
Una vicenda del genere, una cosa vera così dannata, avrebbe richiesto una regia molto più "notturna", meno edulcorata e legata a ritmi da telenovelas sudamericana. Non che sia un brutto film, per carità...però, che ne so?, forse manca un pò di mordente. Non mi ha fatto impazzire.

Film ben girato e recitato, che ha il merito di raccontare uno strascico incredibile del regime funesto argentino a cavallo del 1980

La storia è tristemente autentica ed il film cerca di seguirne le vicende mantenendosi sempre ad una certa distanza senza mai giudicare i protagonisti. L'intento e senz'altro nobile ma non è sufficiente per dare vera sostanza alla pellicola, che non approfondisce a dovere il contesto storico in cui si svolgono i fatti e le psicologie di alcuni personaggi. Un'occhiata, comunque, la merita.

Bel film ma non eccezionale. Racconta di una povera famiglia che per avere soldi compie azioni illegali. Consigliato a chi piace l'Argentina degli anni 80.

Bello spaccato della storia argentina, sconosciuto ai più.

L'impegno di raccontare una storia apparentemente incredibile ma aimè drammaticamente vera che affonda le radici in un contesto socio-politico estremamente delicato.
Forte di un solido rigore nel narrare le vicende della famiglia Puccio, il film ci consegna uno scomodo personaggio, difficilmente dimenticabile, il viscido e glaciale padre-padrone Arquímedes quando le caratterizzazioni degli altri personaggi risultano didascaliche e televisive.

Terribile perchè tratto da una storia vera ,ma non adeguatamente sviluppato .. troppa carne al fuoco forse e alcuni aspetti vengono tralasciati .
Ad esempio il rapporto del padre con la moglie,le indagini della polizia ecct..
Anche la famiglia nelle sue vicende pare piuttosto distaccata e quel senso di involontaria omertà che dovrebbe contraddistinguerla sembra venire meno al pari di una rassegnazaione dovuta per lo più per la paura delle reazioni del padre.
Poteva essere fatto meglio!

Se diamo degli 8 o dei 9 (!) a questo film allora ai capolavori del cinema bisogna dare dei 33 o dei 34...
Condivido le parole di altro utente: "la famiglia Puccio e' descritta come una blanda telenovela qualsiasi"...
Insomma... "passabile al figura del padre"... ma tutto il resto e' annacquato.
Anche il periodo storico (assai "movimentato") non viene adeguatamanete illustrato...
Poche storie... film bocciato.

Il secondo film della stagione, il Clan, ha per fortuna dato grandi soddisfazioni. Una storia avvicente interpretata molto bene dai due attori principali, specialmente Francella che interpreta il padre è semplicemente strepitoso.

consigliato, andate a vederlo, non ve ne pentirete.

Film piu' interessante che bello, stile pesantemente televisivo che sa riscattarsi solo verso l'epilogo finale...le potenzialita' dello script sono davvero enormi, ma la famiglia Puccio e' descritta come una blanda telenovela qualsiasi...resta tuttavia la mastodontica prestazione del protagonista padre-padrone, una ripugnante via di mezzo tra Robert Waughn e Curd Jurgens. E' una prova attoriale di prim'ordine che riscatta qualche falla emotiva della sceneggiatura