il portiere di notte regia di Liliana Cavani Italia 1974
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il portiere di notte (1974)

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locandina del film IL PORTIERE DI NOTTE

Titolo Originale: IL PORTIERE DI NOTTE

RegiaLiliana Cavani

InterpretiCharlotte Rampling, Dirk Bogarde, Philippe Leroy, Gabriele Ferzetti

Durata: h 2.00
NazionalitàItalia 1974
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1974

•  Altri film di Liliana Cavani

Trama del film Il portiere di notte

Vienna, 1957. Un ex ufficiale delle SS è ora portiere in un albergo. Contrariamente a molti, ha un forte complesso di colpa per le sue azioni passate. Un giorno incontra Lucia, una ebrea che era nel suo campo di concentramento e che oggi è perseguitata come testimone scomoda. Tra i due si accende una perversa relazione erotica che culmina in tragedia.

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Voto Visitatori:   6,96 / 10 (28 voti)6,96Grafico
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Voti e commenti su Il portiere di notte, 28 opinioni inserite

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Goldust  @  19/07/2024 11:38:05
   7 / 10
Opera controversa e volutamente trasgressiva della Cavani che pone l'attenzione dello spettatore sulla fascinazione per il potere proibito mentre trasforma la filiforme Rampling in un feticcio sessuale per il quale è concesso morire. La prima parte fatta di attese, scoperte e veementi impulsi amorosi è veramente trascinante, la seconda si assesta su binari più convenzionali, fino ad un finale sì dal forte pathos ma che poteva essere migliore. Bravi gli interpreti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  10/11/2022 11:44:48
   6 / 10
Per apprezzare e digerire questa pellicola della Cavani, forse il suo film piu' rappresentativo, è obbligatorio addentrarsi nell'animo dei due protagonisti.

Perche se non fosse che si parla di una nazista e un Ebrea sopravvissuta all'olocausto poco ci sarebbe da dire. Film lento, pretenzioso e senza guizzi narrativi.

Bravi i due attori, buono il montaggio che introduce momenti di passato in campo di concentramento e poco di piu'.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/11/2022 15.07.10
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VincVega  @  31/05/2022 08:23:06
   7 / 10
Non è facile parlare de "Il Portiere di Notte" della Cavani. E' una pellicola dall'indubbio fascino e riesce a dire diverse cose, però risente del post "Ultimo Tango a Parigi". Chissà se non fosse stato realizzato il grande film (e di enorme successo all'epoca) di Bertolucci, se quello della Cavani sarebbe stato girato, ho diversi dubbi a riguardo. Comunque la Cavani si destreggia molto bene tra i flashback dell'Olocausto ed il presente, gli eventi passati si ripercuotono inevitabilmente nel rapporto tra i due protagonisti, che si ritrovano dopo anni. Una pellicola da vedere, con due ottimi attori.

suzuki71  @  20/02/2022 21:23:34
   7½ / 10
Film che parte meravigliosamente e poi si perde con un finale debolissimo. La scena della Rampling in gessato e bretelle a seno nudo è storia del Cinema.

Oskarsson88  @  07/02/2020 16:40:56
   5 / 10
Il voto negativo non è per la tematica scottante, anzi apprezzo sempre i film controversi. Il problema qui è però l'estrema lentezza delle scene, la ripetitività, l'enfatizzare il rapporto morboso tra la coppia naziebraica, che però invece che sconvolgente finisce per stancare malamente. Purtroppo non è la prima volta che non riesco a digerire la mano femminile della regia che soprattutto in film a tematica sentimentale sono troppo lenti e forzati nella rappresentazione del rapporto tra i protagonisti. Salvo l'atmosfera cupa dell'epoca e l'interpretazione del portiere, mentre un'altra nota molto negativa (mea culpa) è il doppiaggio, che ho trovato insopportabile... Forse a vederlo in lingua originale avrei dato mezzo voto in più.

76mm  @  20/12/2018 16:02:44
   5½ / 10
Fra i tanti i film scandalo prodotti in Italia negli anni '70 mi sembra uno di quelli peggio invecchiati.
Di davvero scandaloso, a voler ben vedere, non c'è nulla, a meno di non voler considerare tale un amplesso (completamente vestito) dove sta sopra lei…sai che roba…
Non fosse stato per la contestualizzazione storico politica, questo bignamino di innocue perversioni sarebbe passato completamente inosservato…ma si sa, quando si parla di quel periodo là e di quella gente là, soprattutto in un contesto storico dove ancora una certa ideologia continuava imperterrita a proliferare, non ci si riusciva proprio a prenderla su alla leggera.
Bogarde sembra nato per questo tipo di ruoli, la Ramplig, pur elevata al rango di icona nella sua divisa nazi-sadomaso nella scena più riuscita del film, per quello che sono i miei gusti in fatto di donne, è sensuale come un ramo secco (gusti personali eh).
Ridicoli e stereotipatissimi tutti i personaggi di contorno.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  26/08/2018 19:02:00
   7 / 10
La sorprendente la storia che viene narrata, in un'epoca in cui non poté che dare grande scandalo, e che mina le certezze che fino all'epoca probabilmente la gente aveva sul tema dei nazisti e delle loro vittime. Gli interpreti sono bravissimi e l'atmosfera un po'folle non lascia mai lo spettatore. Rallenta molto verso la fine e sembra spegnersi un po'debolmente. Per la regista Liliana Cavani, pur venendo dopo L'Ultimo Tango a Parigi di Bertolucci non deve essere stato facile girarlo. Cameo di una dimenticata Isa Miranda.

lucio marchini  @  12/01/2016 12:10:37
   6 / 10
non male...film molto particolare che mi ha lasciato addosso un po di rabbia e stupore per come sia andata a finire! mi aspettavo qualcosa di meglio, tanto sesso e poco ltro! brava la charlotte!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  13/05/2015 21:58:42
   7½ / 10
Il rapporto controverso e malato di due individui, specchio di un passato fatto di orrori, di predominazione e possessione morbosa. Oltre allo schema del rapporto sadomasochisistico c'è comunque una volontà perversa nel rivivere il terrore da parte di entrambi. L'emergere del loro lato oscuro che una combriccola di ex nazisti "ripuliti" dal loro passato cerca in tutti i modi di arginare. Bogarde in questi ruoli misurati ma allo stesso tempo border line ci va veramente a nozze, mentre la belle zza diafana della Rampling offre un corpo ed un'anima ideale per un tale ruolo. Impeccabile dal punto di vista formale, ambiguo in molte sfaccettature, però è anche la fonte del fascino di questo film.

Italo Disco  @  12/03/2013 17:35:38
   7 / 10
Naziporno "alto"con un tormentato Dirk Bogarde e una sensuale Charlotte Rampling.Un pò lentino con qualche scena cruda,immagino che all'epoca sia stato un film sconvolgente,oggi sicuramente di meno,comunque intrattiene abbastanza bene,grazie anche alla buona colonna sonora di Daniele Paris.Mi é piaciuto il ribaltamento dei ruoli dei due protagonisti malgrado qualche lungaggine quà e là nella trama.Nel complesso buono.

vieste84  @  10/02/2013 19:00:42
   7 / 10
Di scandaloso o controverso oramai ne è rimasto ben poco, per me a parte il tema, forse neanche le scene all'epoca dovevano essere poi così tanto controverse. Rimane una storia d'amore non di routine, ma si poteva azzardare di più

benzo24  @  28/12/2012 13:21:31
   8 / 10
Un film toccante, con dei grandi interpreti.

sweetyy  @  25/10/2012 04:08:55
   7 / 10
Non è di certo un film per tutti.
Una rappresentazione insolita di una relazione amorosa, tra un ex ufficiale delle SS e un'ebrea. Consigliatissimo!

lupin 3  @  10/08/2011 17:33:11
   8 / 10
Ero un pò scettico... invece ne sono rimasto soddisfatto.
Consigliato!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  09/04/2011 16:05:40
   7 / 10
Buon film che affronta un tema delicato e controverso.
Indimenticabile Charlotte Ramplingche si esibisce a torso nudo, con mezza uniforme nazista.
Un film che in mezzo all'ipocrita moralismo fece scandalo. Basti pensare che la censura ritenne inaccettabile la scena in cui lei ha un rapporto sessuale stando sopra, qualcosa di inconcepibile per il maschilismo dei censori.
Un film che oggi non scandalizza più ma emana ancora un certo fascino.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  19/11/2010 19:13:28
   4½ / 10
Brutta copia di un film - Ultimo tango a Parigi - sul cui valore nutro ancora tanti tanti dubbi.
E' un Bertolucci - con tutta la sua spocchia, il suo prendersi sul serio e il suo fare barocco ed estetizzante - elevato al quadrato.
Parte da uno spunto e una ambientazione interessante, devo ammetterlo, ma col tempo degenera in una noia mortale. Attori scarsi.
Uno dei tanti film furbi, che usa la sua chiacchierata controversia per farsi pubblicità.

Silver  @  20/10/2010 04:26:31
   8½ / 10
Regia disgustosa.
Il volto è per i significati che il film vuole dare, la sceneggiatura, gli attori, le scenografie e la fotografia. Di un film simile ci si potrebbe scrivere un libro quindi una visione è sicuramente consigliata.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  23/09/2010 20:09:53
   6 / 10
Film sulla falsa riga di "Ultimo tango a Parigi" che mi ha dato l'impressione di essere quasi incompiuto. La tematica che affronta è il passato a cui non si riesce a sfuggire.

JOKER1926  @  05/07/2010 18:55:22
   7 / 10
Ideato da Liliana Cavani il "Portiere di notte" è un film toccante e specialmente fonte, magnifico epicentro di critiche negli anni settanta, negli anni della sua produzione.
Il prodotto cinematografico vede protagonisti due "sopravvissuti" di guerra, un Nazista e una Ebrea di nome Lucia rincontrarsi dopo alcuni anni, lontani materialmente dai campi di concentramento ma spiritualmente ancora coinvolti in quei luoghi e in quella mentalità.

"Il portiere di notte" sorprende per l' efferatezza delle immagini, per il contesto in generale; attori affiatati, musica importante e fotografia bellissima, perno fondamentale nel disegno di Cavani.
Ma ad intrappolare perentoriamente l'animo di chi guarda il film è il contenuto, una storia forse a tratti forzata e romanzata che dalla sua vena quasi irreale trae ed emana quello immenso alone di desolazione e di miseria psicologica specie nella sequenza delle catene.
"Il portiere di notte" dalla fine all'inizio è ferocia e ricordi sfocianti in perversione, "Il portiere di notte" dall'inizio alla fine è una scatola assillante di immoralità e di tremendi giochi sessuali.
In luce, da parte di Liliana Cavani, dunque la denuncia del palese degrado dell'anima che abbandona la razionalità e adotta metodi estranei in lidi sperduti senza morale e senza contegno, giungendo poi ad un finale annunciato racchiuso da una fotografia raffinata con colori bui e artisticamente rappresentazione di declino e morte.

A tratti in mente ritorna "Salò" di Pasolini, i flashback presenti nel prodotto di Liliana Cavani non differiscono poi enormemente sul piano contenutistico da quelli del primo, anche se (indubbio) la violenza trascritta in "Salò" non ha mai avuto eguali.
"Il portiere di notte" a volte "cade" nella genialità più tetra con scene di grosso impatto psicologico con le maschere dei soldati, insomma si sprecano le allegorie in questo frangente; regia sempre fredda, che evidentemente lascia pochi spazi all'armonia e all'ipotetica e meritata nuova vita di Lucia, questa donna emblema di un destino agghiacciante che intacca speranze e salvezza, Destino sommo pilota di macabre e malate realtà…

9 risposte al commento
Ultima risposta 07/07/2010 18.19.42
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pinhead88  @  18/04/2010 03:01:50
   9 / 10
Una delle pellicole più controverse degli anni '70.affascinante ed originale nella sua perversione.splendidi i momenti di flashback pervasi da un'atmosfera totalmente decadente e oscura.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  19/12/2009 12:27:10
   7 / 10
Sindrome reiterante da nazionalsocialismo: se avesse mai senso quello che ho scritto, un decennio dopo l' inizio del processo di Norimberga, i restanti ufficiali delle SS vogliono rifar piazza pulita degli ebrei, quelli sopravvissuti nei lager, perché ritenuti scomodi testimoni. Ma "Il Portiere di Notte" sulla base di questo resta un melò intriso di erotismo, certo, e di un' atmosfera surreale/onirica per la rappresentazione dei fantasmi del passato, ma che non va oltre gli stilemi del genere. Supportato da una superba fotografia, la pellicola scivola per di più - almeno personalmente - su incomprensibili eccessi. Grande come sempre Dirk Bogarde, e splendida Charlotte Rampling.

paride_86  @  12/08/2009 02:06:46
   7½ / 10
"Il portiere di notte" è un film molto difficile da giudicare. Nella prima parte è praticamente perfetto: le inquadrature, la regia, i dialoghi e gli attori sono superbi e ben calibrati; nella seconda, invece, perde un po' di quel fascino misterioso e inquietante che lo ammantava fino ad un attimo prima.
La storia parla di sadomasochismo e politica, il tutto in un'ottica pessimista e infelice.
Si tratta di un classico, un film che non può non essere visto; meritano soprattutto le interpretazioni di Bogarde e di Charlotte Rampling, tanto bella quanto brava.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  29/05/2009 17:08:03
   8 / 10
Film scandalo di Liliana Cavani.
Ambientato in una Vienna grigia, lugubre e dimessa l'incontro dopo tredici anni di una vittima con il suo aguzzino diventa una storia angosciante e morbosa. Un film zeppo di flashback, di immagini forti e sconvolgenti.
Ottime le interpretazioni di Dirk Bogarde e di Charlotte Rampling.
Un film di forte impatto che consiglio.

tabularasa  @  06/05/2009 23:07:51
   5 / 10
un amore malato e animale.un passato che ritorna e a cui si deve farne da conto.

DarkRareMirko  @  19/08/2008 11:52:15
   8 / 10
Buon film della Cavani, al solito preso di mira da moralisti e benpensanti, riguardante un tema scomodo, poco trattato e poco trito.
Grandi attori e sequenze entrate nella storia del cinema si contrappongono però a personaggi forse un pò troppo weird o un pò troppo stereotipati, nuocendo alla qualità finale del tutto.
Comunque mai esuberantemente esploitativo, girato con un certo mestiere e con una certa finezza, è un film difficile ma consigliato.

Guy Picciotto  @  19/08/2007 23:10:15
   8 / 10
film distrutto dalla solita ipocrisia borghese che attanaglia questo paese, in realtà siamo di fronte ad un film profondo, asfittico, freudiano, che affronta tematiche scomode, niente a che vedere con l'effimero filone nazi porno ( anche se ha offerto certi film da rivalutare), a metà strada tra la caduta degli dei di visconti , il salò di pasolini ( Il rapporto sadomasochista tra vittima ed aguzzino) e ultimo tango di bertolucci, l'impossibilità di dimenticare i fantasmi del passato, sopratutto quando prendono la forma di perversioni a carattere sessuale, inchiniamoci poi di fronte alla prova di Dirk Bogarde, uno dei più grandi attori del novecento, la scena del coito in terra tra le più realistiche della storia del cinema, la scena finale , quando i 2 si rimettono gli abiti che indossavano 10 anni prima nel lager fa capire chiaramente che nel mondo nulla era cambiato rispetto al nazismo di 10 anni prima, e nulla cambierà.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/06/2007 22:01:04
   6 / 10
Manifesto, script, e tutto il turbamento erotico e sadomaso della Rampling che probabilmente hanno eccitato almeno due generazioni di spettatori non bastano secondo me a comparare cotanto prestigio al ben più irriverente, profondo e lacerante "Ultimo tango" di Bertolucci... la Cavani, di cui riconosco il talento documentaristico e didattico delle sue prime opere (memorabile il suo Galileo brechtiano) racconta il tema delle ossessioni erotiche, del rapporto tra vittima e carnefice, enfatizzando anche la prova di attori di grande talento come Bogarde.
Alla fine, resta un'opera incompiuta e solo apparentemente ambigua (e magari lo fosse...), che - a parte la Rampling Iconica e strumentalizzata dal suo passato Viscontiano, ma sempre splendida, presenta nel personaggio "minore" della Contessa (interpretata da una splendida e rediviva Isa Miranda) l'unico ruolo di un certo interesse

Gruppo REDAZIONE maremare  @  20/01/2007 19:21:30
   8 / 10
Film scandalo del periodo lancia una interessante regista.
Pervaso da atmosfere torbide rappresenta una metafora riuscita del nazismo.
Da vedere.

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