il teorema di margherita (2023)

Trovare la soluzione al problema di Goldbach è soprattutto trovare una soluzione alla propria esistenza. Ampliare lo spettro di conoscenza e parafrasando una delle frasi finali del film, per dimostrare l'ultimo movimento per la soluzione bisogna adottare un altro punto vista. La vita di Marguerite possiede quasi sempre un solo punto di vista. Ragazza geniale ma trasandata nell'aspetto e dalle movenze goffe, dedica tutta se stessa allo studio, ma quando la sua dimostrazione iniziale fallisce, il mondo le crolla addosso. Ricostruirsi da zero e conoscere altri aspetti della vita mai esplorati: la sua fisicità ed il suo rapportarsi agli altri per impedire derive autistiche alla Beautiful Mind cui arriva vicino ma senza oltrepassare quel confine. Ecco quindi che la convivenza con una ragazza che esprime appieno il proprio essere senza tanti astrattismi e il rapporto con un collega di dottorando, geniale anch'esso ma con un approccio diverso e più aperto. Il film non si discosta da altri lavori simili, seguendo un canovaccio tutto sommato classico, ma il racconto tiene ed è da un certo punto di vista avvincente senza esagerare con l'enfasi, mettendo quelle piccole svolte nei tempi e nei modi giusti. Bel film.