in nome del papa re (1977)

A mio avviso uno dei migliori film di Manfredi, qui protagonista assoluto. Devo dire che mi è piaciuto davvero tanto, anche più di "Nell'anno del signore", considerando che questo è più una pellicola drammatica, nonostante Manfredi con il suo modo di fare la renda maggiormente ilare. Ottima la regia di Magni.

Bel film storico con una buona regia e un ottimo Nino Manfredi.

Capolavoro di Magni, con un Nino Manfredi nella sua migliore interpretazione ( e non è facile) nelle vesti del tormentato Monsignor Colombo

Film ispirato a fatti storici accaduti in Italia prima dell'unità. Ottima regia. Un grande Nino Manfredi. Da vedere.

Indiscutibilmente il miglior film di Magni, con un Manfredi semplicemente eccelso. Un film ai limiti della perfezione, impeccabile sotto ogni punto di vista. Affresco storico/politico/religioso di grande profondità psicologica, che riesce a soffermarsi in maniera attenta su ciascun personaggio e a evidenziare con estrema lucidità contraddizioni ed ipocrisie della società e della chiesa. Una sorta di seguito "ideale" di "Nell'anno del signore" che è quasi allo stesso livello, anche se preferisco leggermente questo, perchè la figura del cardinale in crisi ed in conflitto interiore mi è sembrata veramente interessante.

Film impareggiabile.Il maestro Magni e Nino Manfredi ci lasciano una opera esemplare,una testimonianza fedele di un processo fra i più importanti nella nostra breve lunga storia.

film stupendo....splendita anche l'interpretazione di manfredi...le musiche ....la sceneggiatura, tralaltro presa da una storia vera....insomma bellissimo.

Semplicemente splendido, Nino Manfredi da oscar, (probabilmente né meriterebbe uno alla carriera) attori caratterizzanti come lui non ne nasceranno più per secoli.

Un film esclusivamente dialogato che non annoia neanche per un secondo.
Attori strepitosi, tutti, a cominciare dai due ragazzini belli e insopportabili.
Il miglior Manfredi mai visto.

Poetico, ispirato, commovente e intenso, con un Manfredi sontuoso e una ricostruzione storica perfetta

Più minimalista rispetto a Nell'anno del signore, In nome del papa re si avvale innanzitutto di una delle migliori interpretazioni di Manfredi, che offre delle sfumature che ricordano molto il Pasquino della precedente pellicola, fatte di arguzia e buon senso, ma che lasciano sul campo solo l'impotenza verso un potere incapace di riformarsi, vecchio e stantio come i porporati che lo rappresentano.

Capolavoro sulla Roma Risorgimetale, secondo della famosa "Trilogia Papalina", diretto magistralmente da Luigi magni, con un grande Nino Manfredi nei panni del giudice pontificio, monsignor Colombo da Priverno, chiamato da molti "Don Colombo". La sceneggiatura è brillante, ricca di freschezza e di pura ironia, basata, tra l'altro, su fatti storici, realmente accaduti, e su documenti risalenti al periodo dell'ambientazione ottocentesca, tra cui "I segreti del processo Monti e Tognetti" di Gaetano Sanvittore, 1869, Milano. Le scenografie sono ben curate e soprattutto realizzate in maniera accurata e lineare; la regia di Magni, ottima sotto in punto di vista, con i suoi leggeri movimenti di macchina da presa, con le sue inquadrature lente ed accurate e con i suoi leggiadri primi piani, simili a quelli leoniani; le musiche del maestro Armando Trovajoli sono incantevoli e trascinanti, tra cui mi sento di citare il famoso canto "La Bandiera dei Tre Colori"; e gli interpreti, guidati dal grande Nino Manfredi, semplicemente magistrali.
Superiore persino a "Nell'Anno del Signore".

Altro film interpretato da Manfredi per Luigi Magni, dopo"nell'anno del signore", collaborazione che comunque durerà per molti anni ancora dopo queste pellicole.
Il film vede un monsignore venire a scoprire che suo figlio, da poco conosciuto, è in serio pericolo per aver commesso un'azione illegale e cercherà di far qualsiasi cosa per salvargli la vita.
A metà tra il tragico e il comico, questo è un film da rimediare sia per le grandi interpretazioni e per la curata regia che per tutto quello che vuole trasmetterci, che tra l'altro non risparmia una critica al potere della chiesa.
L'ambientazione è sempre la Roma del 1800.

Media del 9?
Ma non scherziamo daiiii!!!

SUFFICIENTE, niente piu'!

Film molto bello che mette in mostra una certa Teatralità degli attori conquistando lo spettatore. Molte citazioni e frequenti gag comico-drammatiche con un Manfredi in stato di grazia. Una storia interessante e divertente che da parecchi spunti di riflessione. In gamba Magni.

Ok ridimensioniamo questo film.
Buona ricostruzione fortemente anticlericale della Roma papalina a metà tra la commedia e il dramma, molto intenso in alcune scene ed esilarante nei duetti veneto-romanacci tra Serafino e Manfredi.
Memorabile la lettera al papa di inizio film, omaggio a Totò e Peppino che scrivono alla malafemmina (citazione che sarà riproposta da Benigni e Troisi) diventato vero leitmotiv della commedia italiana.
Bravi anche gli attori di contorno.

Buon film davvero. La decadenza della Roma papalina è ottimamente rappresentata.
Molto bravo Nino Manfredi. Pellicola con una tematica seria che però fa sorridere in più punti.
Poco noto e snobbato dalla critica questo film, peccato. Merita una visione.

L'indiscussa ed indiscutibile bravura artistica di Nino Manfredi unita alla regia attenta di Magni ed ai dialoghi sapientemente strutturati, di grande ironia e sarcasmo, fanno di questo film un lavoro riuscito e decisamente godibile.

Piu' riuscito de "l'anno del Signore" forse perche Manfredi è piu' protagonista o piu' semplicemente perche il suo personaggio è piu' interessante!
Manfredi fa parte di un clero che "combatte" e affronta lo stesso Papa detentore del potere temporale nella Roma fine 800!
Per riflettere e sorridere...

Roma fine Ottocento, il film ha l'incipit con l'assalto alla caserma Serristori, le conseguenze di tale assalto sono il motivo scatenante per illustrare un mondo chiuso e corrotto. Una giustizia inesistente e un gruppo di uomini privi di sentimenti che si arrogano il diritto di sindacare sulla vita e la morte altrui. Un film importante che ha giustamente meritato i tre David vinti.
Splendida interpretazione di Manfredi.


"Però, mori’ a vent’anni fa incazzà.
Eh…i ribelli morono sempre a vent’anni: pure quando nun morono."

Una bella storia con un Manfredi superbo e gli altri attori tutti credibili e all'altezza.

Bhe, film molto importante!
Manfredi sublime :) , che meraviglia!!
Ho trovato però il film dal punto di vista storico poco convincente e credibile.. insomma l'ambientazione non mi è sembrata ottima......
Ma la sceneggiatura, è da incorniciare e imparare a memoria!! :D
DA VEDERE

Film veramente magnifico: Manfredi è insuperabile come sempre, e il personaggio del Perpetuo è adorabile e commovente.

Grandissimo film.
Critica violenta e spietata al potere temporale dei papi.
Film con questa intensità e questo pathos non se ne produrranno più

Splendida incursione nella Roma papalina bigotta e culturalmente arretrata.
Manfredi sugli scudi come sempre e feroce critica alla stupidità del clero.

Un capolavoro del cinema Italiano, non sfigurerebbe di fronte ai classici di
De Sica , Risi o Fellini.
Bravi gli attori, in particolare Manfredi, le interpretazioni di tutti mi hanno ricordato i grandi classici del cinema neo-realista.
Ottime anche le musiche.

Tutti coloro che hanno dato un buon voto a Dogma perchè vedono in esso una critica alla chiesa cattolica sono pregati di fornirsi di una copia di questo CAPOLAVORO!
Grandi attori (Manfredi su tutti), grande regia, grande storia. Un film di quando in Italia ancora si producevano opere d'arte.
Questo film, a tratti duro e a tratti poetico, riesce ad approfondire ,senza assolutamente risultare noioso e pesante, un periodo storico importatissimo mettendo in risalto le tante contraddizioni insite nella chiesa (non solo di quel periodo).
Sarebbe un "peccato" non vederlo!!

Come dare meno di 10 a questi film? Nino Manfredi, credo che sia stato il suo ultimo film, è perfetto. Riso, pianto, commozione.

L'ultimo grande film di Magni e Manfredi.
Da non perdere.

Uno strepioitoso Manfredi in un grande film

Film ambientato nella Roma papalina, con un Manfredi grandioso. Molte scene potrebbero benissimo passare alla storia, come la riunione del tribunale composto da quasi centenari e la scena della comunione finale. Emozionante, commovente.