kubo e la spada magica regia di Travis Knight USA 2016
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kubo e la spada magica (2016)

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locandina del film KUBO E LA SPADA MAGICA

Titolo Originale: KUBO AND THE TWO STRINGS

RegiaTravis Knight

Interpretivoci Rooney Mara, Charlize Theron, Matthew McConaughey, Ralph Fiennes

Durata: h 1.41
NazionalitàUSA 2016
Genereanimazione
Al cinema nel Novembre 2016

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Trama del film Kubo e la spada magica

E' la storia dell'intelligente e gentile Kubo, che racconta storie fantastiche alla gente del suo paese in riva al mare. Ma quando accidentalmente evoca un antico spirito in cerca di secolare vendetta, è costretto a fuggire e si unisce a Monkey e Beetle in una quest per salvare la sua famiglia e svelare il mistero della morte del padre. Col suo magico strumento, lo shamisen, dovrà combattere contro dèi e mostri.

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Voto Visitatori:   7,33 / 10 (20 voti)7,33Grafico
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Voti e commenti su Kubo e la spada magica, 20 opinioni inserite

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Arkantos  @  20/03/2020 11:03:32
   8½ / 10
Madò, quante robe che ho da dire riguardo la giornata in cui lo vidi (9 novembre 2016, assieme al Dottor Strano)!
Svegliatomi con l'annuncio "ehy, è stato eletto il primo presidente arancione!", corsi verso l'autobus, con cinni di 7-8 anni che imprecarono insulti contro le loro madri; arrivato a Bologna, notai una cosa alquanto bizzarra: era una vera fogna a cielo aperto, da far invidia alla Milano del Manzoni coi monatti che ballano le canzoni di Gabbani! E ho pure sporcato le scarpe… Bologna! Non ti perdonerò mai!
Arrivato al cinema, i miei occhi stralunarono: c'erano solo due posti liberi per Kubo, quando sentii uno "Ok, voi andate che prendo i due posti"
… No, porca vacca, uno me lo prendo IO! Da lì iniziò la gara più epica e lenta della storia, era un testa a testa formidabile tra le file delle due biglietterie, poi io ebbi la meglio e TOMOH! TOMOH! Non a caso, infatti, quando rimase un solo posto, si scatenarono le piaghe d'Egitto, NELLA SALA C'ERANO PURE LE CIMICI!!! E una malaugurata mammina, di fronte a ciò, provò disgusto facendo un cricco a un inerme animale, ma almeno teneva a bada il pargoletto, tutti gli altri si rincorrevano per le scale, non capirono una mazza del film e si sbucciarono i ginocchi, ma almeno sono pronti per la giornata scolastica che verrà il giorno dopo.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Ritornando a noi, dopo avervi raccontato l'esperienza mistica, tralasciando il poco felice titolo italiano e il flop immeritato (dato in primis dalla scarsa pubblicità), Kubo è uno dei film d'animazione più interessanti del decennio appena passato: non è alla pari di Inside Out o Zootropolis, ma vanta molte qualità che non deluderanno affatto coloro che amano Coraline, altro film, assai più famoso, della Laika.
La qualità della stop-motion è a dir poco fenomenale: oltre a unirsi molto bene con la CGI, le animazioni saranno sempre fluidissime, pure nei concitati combattimenti; insomma, un occhio poco attento può convincersi che sia un film totalmente in computer grafica grazie all'unione vincente delle due tecniche, dando un risultato grafico finale molto ispirato e ammaliante, questo grazie pure al buon uso dei colori, contrapponendo i colori caldissimi del giorno con quelli glaciali della notte.
Il film offre pure contenuti interessati per i vari target: se un pubblico di bambini saprà divertirsi con l'umorismo dei personaggi, che stempera senza eccessi i drammi che affronterà Kubo (lo ammetto, l'uomo scarafaggio mi stava simpatico), dall'altra il pubblico più adulto troverà interessante la tematica del ricordo, in grado di concedere forza interiore all'uomo rendendolo capace pure di superare le difficoltà della vita, e anche qua, come in Coraline, contano molto gli occhi, in questo caso necessari per "leggere" l'anima delle altre persone e provarne empatia.
Coincidenza? Io non credo!
Infatti non a caso, l'ottimo finale dove il Re Luna cambia grazie a Kubo, esso acquista un occhio che gli permette di provare emozioni e di percepire quelle degli altri.
Ecco perché non mi garba particolarmente il titolo italiano: l'avventura di Kubo è in primis un viaggio interiore che lo porta a scoprire lati nascosti del suo passato, non è una mera "raccolta degli oggetti", infatti è anche per quello che il titolo originale cita due corde dello strumento musicale, allegoria dei suoi genitori, che vantano un ruolo assai più importante di quello della spada che, a parte l'indistruttibilità, non è affatto "magica".

È un film che consiglio caldamente ai patiti della stop-motion, seppur anche i più scettici del suddetto stile possano gradire la qualità tecnica, sorretta da un buon impianto narrativo si metaforico, ma che non nega l'avventura e personaggi ben caratterizzati.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  21/02/2019 17:37:40
   7 / 10
La nomination all'oscar ha dato visibilita' a questo toccante film d'animazione girato in stop-motion. Realizzato cosi bene da farlo sembrare in CG in alcuni frangenti. Le immagini dopo i titoli di coda, invece, ci fanno intuire il grande lavoro che sta dietro a film come questi.
La storia è molto orientale, tra saggi, profezie e leggende e quanto di piu' classico si puo' trovare da quelle parti.
Allo stesso tempo non lo definirei un film per bambini proprio per la complessita' di alcuni punti della trama.
Un lavoro da premiare davvero, tanto sudore ber ripagato.

biagio82  @  10/02/2019 23:32:02
   8 / 10
un piccolo gioiellino realizzato con la tecnica stop motion che ha dalla sua oltre ad una realizzazione sopraffina una trama nuova e non banale.
quando mai avevamo visto un film dove il protagonista è un bambino a cui il nonno ha strappato un occhio e deve nascondersi per evitare che le sue zie gli strappino l'altro?
bella l'ambientazione del giappone antico e tutti i richiami a quella cultura, origami, spiriti e samurai, che danno un gusto particolare alla vicenda e ai personaggi, magnificamente descritti.
l'unico difetto forse è una lunghezza insufficiente a sviscerare alcuni punti della storia che avrebbero meritato un po di più di approfondimento, sopratutto nella parte finale, ma è davvero cercare il pelo nell'uovo.
film consigliato a tutti!

TheSorrow  @  02/11/2018 18:13:42
   9 / 10
Piccolo capolavoro di tecnica e sensibilità della Laika. Lo stop motion misto è delizioso, i personaggi curatissimi e la storia, drammatica, ironica e altamente simbolica, racchiude in sè un senso profondo e variopinto. Mi ha toccato moltissimo.

horror83  @  02/07/2018 19:35:42
   9 / 10
veramente bellissimo!! in più non è un film d'animazione giapponese (anche se parla di una storia giapponese) ma è americano! è fatto con lo stop-motion, una tecnica che all'inizio non è che mi piacesse molto ma dopo aver visto qualche film adesso la apprezzo. Di questo film mi piacciono molte cose, da quelle tecniche quindi i colori, i paesaggi, ecc. alla caratterizzazione dei personaggi e alla storia che è molto bella. in più c'è anche la magia e un po' della cultura giapponese che mi piace moltissimo. Promosso!!!

Peanuts02  @  28/07/2017 13:44:48
   9 / 10
Un film che qui in Italia ha avuto una campagna marketing davvero pessima, dovuta anche all'orrido titolo italiano (tradurlo con Kubo e le due corde costava troppo?! Perchè ogni film della Laika, escluso Paranorman, deve avere un "magico/a nel titolo italiano?!). Molti hanno visto il film credendo inizialmente di andare a vedere un'avventura animata per bambini, e invece...?
Questo film si è dimostrato un esercizio di stile dal potere emotivo, visivo e poetico davvero sbalorditivo.
La Laika supera sè stessa proponendo un'animazione in stop motion curatissima e splendida, che accresce le atmosfere suggestive anche grazie ad una fotografia impeccabile, a tratti calda, a tratti gelida.
La storia deve tantissimo al patrimonio dello Studio Ghibli, ma riesce al contempo a sfornare qualcosa di nuovo ed originale.
Lo studio della cultura giapponese e delle simbologie di questo splendido paese si è dimostrato davvero immenso, e si rimane a bocca aperta a scene pregne di metafore tanto profonde, una su tutte la riflessione sul l'importanza dei ricordi e l'accettazione dei dolori della vita.
Un film da brividi, da vedere e rivedere anche con i bambini, non preoccupatevi se certe scene potrebbero turbarli, su Internet c'è molto di peggio credetemi

yeah1980  @  04/07/2017 10:06:38
   8½ / 10
Molto artistico e metaforico.
Mi ha toccato.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  28/05/2017 10:44:39
   6½ / 10
Questo è un film di animazione stop motion di livello così alto che quasi impossibile distinguerlo da una produzione in computer graphic (e questo è un peccato, visto l'incredibile lavoro che c'è dietro). Purtroppo la storia non è all'altezza delle immagini (è tutto un po'già visto e pasticciato) e a tratti rischia pure di annoiare.

topsecret  @  24/03/2017 17:32:57
   7 / 10
Per essere un'avventura c'è poca action ma questo perchè KUBO punta tutto sui sentimenti e su temi come l'amore, la famiglia e il ricordo.
Un film d'animazione in stop motion targato studio Laika, capace di essere luminoso, simpatico, gradevole e denso di sensazioni positive, regalando una visione molto piacevole e apprezzabile da tutti, grandi e piccoli.

antoeboli  @  22/03/2017 14:33:34
   8 / 10
Una piccola perla Non Disney dello studio Laika , conosciuto per Coraline e Paranorman , ancora oggi si possono ottenere produzioni di altissimo livello usando solo la stop motion .
Personaggi caratterizzati benissimo e dialoghi tanto intensi e poetici , quanto alle volte divertenti , confezionano una pellicola dove il Giappone e le piccoli tradizioni religiose vengono ben sentite , e ne fanno uno scenario che da qualsivoglia lo si guardi può assomigliare a un opera d arte.
Travis Knight , alla sua prima da regista è riuscito a sbancare il lunario , benchè il film abbia avuto ottime impressioni e sia riuscito anche a finire nelle candidature ai golden globe e agli oscar .
Attenzione alle lacrime !

mistycat75  @  07/02/2017 17:20:47
   6 / 10
...un pó lento e prevedibile..ma guardabile..come storia è carina

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  06/02/2017 17:45:47
   8 / 10
Sorpresona passata piuttosto in sordina ma che merita di essere recuperata. Lo sviluppo del viaggio di formazione è piuttosto ordinario, ma la messa in scena e la stop motion sono da applausi. Ed è sempre più raro vedere film di animazione così crudi (da un lato) ma delicati dall'altro (il meraviglioso finale, lontano dai soliti manicheismi).

Invia una mail all'autore del commento Daniela Puledra  @  12/01/2017 04:29:43
   7 / 10
Per grandi e per piccini, favola orientale, bei scenari.

davmus  @  08/01/2017 17:40:21
   4 / 10
Una noia per grandi e piccini.....

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  07/01/2017 19:18:11
   6½ / 10
Discreto film d'animazione con una buona morale di fondo, anche se mi sarebbe piaciuta più "razionalità" nella storia (gli oggetti vengono infatti recuperati in modo troppo veloce e causale).

faluggi  @  27/11/2016 01:28:31
   3 / 10
Fondamentalmente è la solita m3rdina made in USA fatta con la stoopmoscioooooooooon, ma diciamo che non è esecrabile come i soliti Disney/Pixar ecco.

Una cacatella come tante altre.

Testu  @  20/11/2016 01:33:38
   6½ / 10
Laika si riconferma tra le case d'animazione più interessanti, superando di un altro passetto i colleghi Europei della Aardman. Tuttavia questo voler mantenere aria soft cupa e questi continui piccoli rimandi al passato (in questo caso l'occhio) rischiano di diventare in futuro limitanti. Dopo i troll delle scatole, la casa statunitense torna ad atmosfere più drammatiche, prima edulcorandole, poi avendo paura di spingerle fino in fondo. Ne esce un prodotto valido, ma con una narrazione imperfetta, veloce nel reperimento degli oggetti ed essenziale nell'introduzione e sviluppo dei personaggi. Da tenere in conto anche una storia poco originale, un protagonista sempre di buonumore nonostante tutto ed il riciclo del parkinson che attanaglia metà del cast a convenienza. I cattivi rimangono fondamentalmente vuoti e delle due megere pare non importare un minimo a nessuno. Di buono c'è che la stopmotion tra peli, stoffe e capelli lunghi rende bene l'effetto nonostante le rifiniture odierne un po troppo avanzate. Nel complesso l'ho apprezzato, di certo, pur avendo abitanti poco formali per essere degli orientali, ha un sapore comunque più asiatico di Mulan.

6 risposte al commento
Ultima risposta 20/11/2016 18.08.03
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adrmb  @  19/11/2016 11:07:11
   6 / 10
Ora, io capisco che la stop-motion sia visivamente **** (perchè è **** dannatamente por*****zza, e i primi quindici minuti puramente descrittoimmersivi lo dimostrano alla grande), ma messa a sostegno di una trama che sembra uscita fuori da Rai Yoyo, con caratteristi che più insopportabili non si può e un finale buonista a tutti i costi alla "teniamoci per mano e cantiamo tutti insieme trullallero trullalà" anche no grazie, è da reato penale una cosa del genere.

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gemellino86  @  10/11/2016 10:18:23
   9½ / 10
Un capolavoro inatteso. Poetico e pieno di forti emozioni. Il cantastorie Kubo è costretto a fuggire dalle sue zie cattive e salvare sè stesso e la sua famiglia. Non è un film d'animazione qualsiasi. Da vedere.

Dom Cobb  @  04/11/2016 14:29:25
   9½ / 10
Nell'antico Giappone, il giovane Kubo vive una vita appartata insieme alla distante madre, raccontando storie nel vicino villaggio con una pila di origami che prendono vita sulle note del suo shamisen. La sua situazione cambia in modo radicale quando lo spietato Re della Luna lo trova e gli da la caccia, derubandolo del genitore. Kubo dovrà andare alla ricerca di tre oggetti per sconfiggerlo, aiutato da una Scimmia e da uno Scarabeo samurai...
In un mercato dell'intrattenimento per famiglie che, al giorno d'oggi, è soffocato da innumerevoli prodotti al computer l'uno la copia dell'altro, è difficile trovare un prodotto che sia davvero meritevole di attenzione e in possesso di una qualità unica, capace di renderlo memorabile e, in mancanza di termini migliori, un classico. A guadagnarsi questa descrizione è l'ultima fatica della misconosciuta casa di produzione Laika.
Non sono il tipo da amare la tecnica dello stop-motion, più che altro perché non mi garba molto a livello visivo: manca della vitalità e della sottigliezza della più tradizionale animazione, nonostante sia consapevole dell'enorme sforzo che vi è dietro. Eppure, come era successo con Coraline, qui la cosa non mi da molto fastidio, vuoi perché si mischia la parte più prettamente stop-motion con massicce dosi di animazione computerizzata o, più semplicemente, perché la storia e i personaggi traboccano talmente tanto di umanità, passione e creatività da farmi mettere da parte tutte le mie riserve.
Perché questo Kubo and the Two Strings, e non sto scherzando, rasenta più volte il capolavoro. Non solo visivamente, fra paesaggi mozzafiato e prodigi tecnici sbalorditivi, ma anche e soprattutto a livello narrativo: la vicenda qui raccontata contiene tutti gli ingredienti necessari per un grandioso spettacolo epico, come il giovane eroe impegnato in una lunga ricerca, l'elemento magico e soprannaturale, creature mostruose da affrontare e così via. Ma nonostante tutte le battaglie e i duelli contro fantomatiche creature spiritiche, tutte dal design unico e azzeccato, la narrazione procede a un ritmo lento e disteso, dove a farla padrone sono i momenti di silenzio e le atmosfere malinconiche ed intimistiche che di solito associamo alle produzioni indipendenti.


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Merito della scelta, coraggiosa quanto basilare e ovvia in maniera disarmante, di affrontare la storia con un approccio più drammatico e intenso, che si basi soprattutto sulle emozioni: e infatti i realizzatori del film mostrano, perdonatemi l'espressione, le pal..le di presentare situazioni atipiche per un film di questo genere,


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nobilitando un prodotto che beneficia anche delle influenze artistiche e stilistiche della sua ambientazione nipponica. In particolare mi viene da citare la musica: non vi sono melodie istantaneamente riconoscibili, ma in generale è capace di creare un "mood" davvero ammaliante. Dopo aver visto alcuni lavori del signore dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki, noto una certa somiglianza, certamente voluta.
Questo non vuol dire che l'intero film sia una serie di eventi drammatici e tristi, nient'affatto: c'è la commedia, la maggior parte delle volte cortesia dello Scarabeo, e la trama offre anche qualche risvolto inaspettato, sebbene i colpi di scena disseminati qui e là risultino piuttosto prevedibili.


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Ma tale prevedibilità non danneggia in alcun modo la visione, anche perché si tratta di snodi narrativi che rendono la storia ancora più ricca e complessa, e la tramutano in una saga di conquista e di perdita, di vendetta e anche di perdono.
Nel desolato panorama di un genere schiavizzato da convenzioni e stereotipi che altro non sono se il frutto della commercializzazione, è un sollievo trovare un prodotto che rifugge alcuni dei soliti stilemi del genere e riesce a parlare a spettatori di tutte le età semplicemente raccontando la propria storia nel modo migliore possibile. Kubo and the Two Strings è un film che non serve essere adulti per saperlo apprezzare, ma che se si è adulti lo si apprezza ancora di più. Pixar, Disney, Dreamworks, prodotti live-action, questo film è un modello di buon cinema per tutti loro e un classico istantaneo.

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