la chiave (1983)

Film erotico firmato Tinto Brass, che traspone nella Venezia del 1940 un romanzo giapponese. All'epoca fede gridare allo scandalo, oggi fa solamente sbadigliare e un po' sorridere; nel complesso, però, si lascia vedere.

Film scandalo di Brass che gli assicuro uno spropositato successo commerciale.
Visto oggigiorno risulta di gran lunga meno scandaloso (anzi a dire la verità quasi per nulla), con una trama sviluppata in modo lento e noioso.
Ambientazione fascista ridicola,piacevole la colonna sonora di Morricone e non del tutto fallimentare la regia di Brass.
La Sandrelli recita da fare schifo ma i motivi per cui la si ricorda in questa pellicola sono ben altri.
Considerato uno dei migliori del regista, personalmente non mi è per nulla piaciuto e continuo a preferirli lavori come Salon Kitty e Caligola.

Mi sono proposto di vedere l'erotico forse più famoso in Italia.. non che mi aspettassi francamente molto, e forse mi ha anche a tratti stupito positivamente (partivo molto prevenuto). Comunque la storia è decente, ma le interpretazioni così così, soprattutto la Sandrelli è di una scarsezza indecente. Inoltre.. non solo è scarsa, ma è anche attempata e grassa.. non so come possa piacere. Ho sperato fino all'ultimo che la figlia regalasse qualche gioia, ma l'hanno lasciata intonsa. Vabè vabè, dimenticabilissimo film di Brass, che andava visto quasi per 'dovere'.. ma poi sta roba poteva eccitare forse negli anni 80.. ma ora!?!?

Film "scandalo" di Brass del 1983.

Oggi, nell'epoca del libertinaggio sessuale e del porno gratuito, "La chiave" risulta persino ingenuo nel trattare tematiche che seppur ancora tabù paiono esser ormai molto in voga nel mondo occidentale.

Al contrario dei soliti film di Brass, La "chiave" anche grazie alla bravura degli interpreti, sopra di tutti Stefania Sandrelli, si pone su di un livello decisamente superiore. C'è una marcata vena erotica,che rende la pellicola, sottilmente intrigante e ammiccante, con una patina di raffinata sensualità. Se il regista avesse proseguito su questa strada , probabilmente avremmo effettivamente avuto un cineasta attento e abile nel descrivere le dinamiche sessuali all'interno e al di fuori di una coppia. Invece Brass ha preferito imboccare la strada di un "eros "pecoreccio" e di bassa caratura, ma evidentemente più fortunato sul piano commerciale.

Di Tinto Brass mi ero detto di commentare gli unici due lavori che mi diedero un minimo di interesse e mi fecero fare qualche considerazione.
Così è stato; ho commentato sia "Miranda" che "Paprika".
Poi però,vedendolo commentato di tanto in tanto,ho pensato che forse era doveroso scrivere due righe anche per "La chiave".
Non che ci sia molto da dire,ma questo film,oltre a ridare una spinta alla Sandrelli(in tutti i sensi),faceva notare(dall'occhio attento)la voglia incontrollabile di Brass nel riprendere i fondoschiena e violare l'intimità femminile con libidine e spudoratezza.
Come già detto,l'esplosione "porcellona" di Brass si sarebbe vista al 100% con l'avvento di "Paprika"; il film con la Sandrelli provava ancora a mantenere in piedi una sceneggiatura con un minimo di struttura narrativa e contenuti maturi...però Brass con il corpo della Sandrelli ha cominciato a divertirsi; già iniziava a riprendere i particolari intimi femminili,giocava con i momenti privati o le casualità erotiche....
...insomma,Brass è un lussurioso senza remore,che non teme minimamente di dedicare quelle poche ma buone nozioni di cinema che possiede,per sfogare questo suo istinto irrefrenabile...
Con "La chiave" non ha realizzato un prodotto molto funzionale; troppo lento e noioso; suscitava più interesse vedere la nudità della Sandrelli...non era un buon segno.
Il miglior equilibrio l'ha raggiunto con "Miranda"; un lavoro molto simile alla Chiave con mattatrice la Grandi,ma più efficace perchè concepito come una commedia di paese con riverberi comici e popolari.
"La chiave" rimane comunque un lavoro che,per quanto mediocre,ha saputo colpire nel segno....il suo scandalo lo fece; bisogna dirlo...

Mi ritrovo a vederlo, sto film lo ho visto varie volte che è apparso in tv, all'inizio incuriosito del nudo, ora amante del mondo del cinema, a riguardarlo con piacere, stupore e capire perchè.. è vero che è erotico puro, grande nudo ma alla fine lascia sempre qualcosa dentro. Bella ambientazione veneziana.
Uno dei pochi film degni di Tinto Brass!

Stefania Sandrelli, beata gioventù.. bella! Il resto a che serve come cast?!

Tinto Brass chissà se ritorni a distanza di 30 anni a far un filmetto..
Ne ha fatti altri ma questo è difficile che lo superi, in trama ed altro.

Film erotico che non dice niente anzi annoia parecchio. A parte le tette della Sandrelli è privo di interesse. Comunque meglio di altri dello stesso genere.

...mi sono addormentato!!!!
un film per far dormire??? eccolo...un capolavoro!!!!

Rispetto agli altri film di Tinto Brass, in questo la prima parte è decente. Poi però si perde via via fino ad arrivare ad un finale anonimo.

Non del tutto da buttare. Rappresenta a suo modo un momento importante per la carriera della Sandrelli. Rimane ammirevole la qualità di alcuen riprese, della fotografia.

Primo e probabilmente unico film di brass che vedo. Sandrelli penosa, il figone di branciaroli è piattissimo, il vecchio finlay è l'unico che se la cava.. Guizzi artistici sparsi e tanta zozzeria volgarognola spacciata per sensualità fascinosa... Nel complesso mediocrissimo, banale, non certo un bel film, figuriamoci un capolavoro come scrissero in molti all'epoca della sua uscita. Da recuperare il romanzo giapponese originale e il primo adattamento cinematografico, Kagi.

Questo è solo nulla. Nulla totale.

Di film erotici ce ne sono parecchi, alcuni sono anche capolavori memorabili. Questo è da dimenticare ( e non ci vorrà molto).

Pensare che questo è ritenuto il capolavoro di Brass, non oso immaginare quale sia il peggiore(credo "Fallo!", l'unico visto a parte questo)
Si risolleva grazie alla bellezza della Sandrelli, però il film è comunque scarsetto, non mi ha annoiato ed è un bene, però non mi ha neanche esaltato.
La prima parte, la meno spinta, l'ho preferita alla seconda.
Gli amanti del genere e del regista apprezzeranno senza dubbio, però da questo famosissimo film mi sarei aspettato qualcosina in più.
Da non buttare via comunque, ovviamente c'è di peggio, e Brass ne sa qualcosa...

Film intelletualoide di Brass con l'unico scopo di scandalizzare, mostrando le "grazie" molto arrotondate della Sandrelli, comunque all'epoca fece molto scalpore e di conseguenza ottimo incassi, forse l'unico di Brass che ha guadagnato bene.

Noioso e poco sobrio.neanche l'elegante fondoschiena della Sandrelli riesce a salvare questa immonda pellicola del maestro Tinto.

La Sandrelli,si puo vedere solo per lei. Per il resto l'ennesima volgare messa in scena di Tinto Brass.
Come si possa chiamarlo maestro io proprio non so. Questo è l'unico film suo che sono riuscito a vedere fino alla fine,degli altri (saranno 2 o 3) non sono riuscito a superare nemmeno il ventesimo minuto. E mi viene da ridere (o piangere) a pensare che questo è considerato il suo capolavoro.
Ripeto l'unico motivo per cui vale la pena (ma nemmeno tanto se poi ci penso)di vedere questo film. Stefania Sandrelli. E poi quasi il nulla.

Noioso a dir poco

la sandrelli mi ha sempre fatto venire impuri pensieri, il 10 è solo per lei.....tinto brass prima o poi finirà la sua carriera nel porno come fece il compianto joe d amato

L'erotismo di Brass a me tutto sommato piace, ma qui è caratterizzato da elementi sin troppo esploitativi; un'esempio riguardo ciò è la continua rappresentazione di perversioni varie*.
Ricordo una buona fotografia, musiche del grande Morricone, attori ok, ma, diciamocelo, l'unica vera motivazione per guardare la pellicola è data dallo splendido e sublime fondoschiena della Sandrelli, mai così affascinante.


Esistono comunque infiniti film pegigori di questo, ve lo assicuro.


Una visione la vale, sapete già il perchè.

SPOILER

Pessima trasposizione cinematografica di un romanzo di ben diverso respiro. Tra l'altro il film non riesce a risolversi: non si chiariscono del tutto i sentimenti della protagonista, né quelli della figlia o tantomeno del giovane fidanzato. La Sandrelli è certamente bellissima...ma questo non può bastare!

Che bello,il ****logo Tinto Brass approfondisce i temi a lui cari e si cimenta col genere "storico",forse perché all'epoca le ascelle non depilate andavano di moda sul serio.
Io ooodio la Sandrelli.

Non c'è niente di peggio di Tinto Brass quando vuol fare il porcello intellettuale. E qualcuno copra la Sandrelli, per l'amor del cielo.

Fu un successo clamoroso di pubblico alla sua uscita. Storia morbosa e voyeristica diretta da Tinto Brass nello sfondo di una Venezia suggestiva e dalla fotografia molto curata. Questo film, occorre dirlo, paradossalmente segnò la rinascita artistica di Stefania Sandrelli, attrice la cui carriera prima di questo film era in caduta libera.

Mah il tema del vecchio pronto a solleticare le sue fantasie erotiche frustate è stato reso infinitamente meglio dall'ottimo Piscicelli ("Il posto dell'anima") molti anni dopo... aleggia uno spirito leggendario per un film che, a dirla tutta, è soprattutto noioso.
Non demerita comunque l'indubbio professionismo di Brass (spesso sprecato assai) di Brass nell'ambientazione e nel gusto voyeur della vicenda, dove splende una Sandrelli che passa (lo dico senza moralismi) da Pietro Germi o Pietrangeli al sederone per l'autoerotismo da caserma.
Suggestive le immagini di Venezia, filtrate senza compiacimenti, in uno spirito melò abbastanza lontano dalle intenzioni del film

Non capisco quali film erotici voi abbiate visto per mettere voti così bassi, La chiave è il capolavoro di Tinto Brass, in cui c'è troppo pregiudizio.
Come al solito mi sembra che qui non si mette il voto ai film ma ai registi, posso condividere il degrado professionale in cui oggi versa Brass ma va detto che non è stato sempre così.
In primo luogo in quanti film erotici troviamo una fotografia e interpretazioni decenti? Non dico da Oscar però credibili, inoltre il sesso raccontato con leggerezza solo Brass ci è riuscito, in un paese bigotto dove i film erotici sono sempre improntati nel morboso, donna matura-ragazzino, prete-signorina, pedofili e ricchioni (storie omosessuali sempre al limite del buon gusto).

Va dato atto che Tinto Brass racconta la gioia del sesso e in questo caso lo contestualizza con la crisi di un uomo di mezza età e le sue fantasia non dette. Nessun dialogo sui massimi sistemi ma una storia raccontata con garbo, stuzzicando e presentando una coppia in crisi.
Di un cinema erotico che oggi non esiste più ma che aveva un senso, andrebbe incentivato ed epurato dal binomio erotismo-porno che è veramente offensivo, il cinema rischia di non saper più raccontare una parte molto importante della vita della gente........la sessualità

il migliore di brass.... ridicolo davvero, nn so cm si faccia a dire che è un maestro..ma daiiiiiii

Ricordo lo scalpore che fece quando uscì al cinema, credo più che altro per la presenza della Sandrelli "tutt'ignuda".
Quando lo vidi, anni dopo, fu una delusione totale. Il voto è solo per Stefania Sandrelli

Film scandalo del periodo per via della Sandrelli versione 'nature'.
Ha il demerito di lanciare Brass nel filone softcore di periferia.

L'ho visto a 12 anni con un mio coetaneo e la cosa è stata piuttosto ardua, in quanto sono dovuto andare a prendere lo scalindrino fuori, per arrivare in cima all'armadio, dove papà aveva nascosto (male) la cassetta.
Un 6 d'incoraggiamento, ma i giornaletti con Moana e Miss Pomodoro erano nettamente superiori.

Erotismo volgare, troppo diretto, poco alluso. Il solito Brass a caccia di incassi facili.
Perversioni scontate e poco raffinate.
Il genere erotico italiano soffre da sempre di eterna volgarità e stupidità. Prendiamo lezioni dai francesi e lasciamo perdere Tinto Brass.

Intrigante.

buon film erotico di brass!
lontano dalle porcherie degli ultimi anni dello stesso regista veneto!
un film morboso su un rapporto stantio tra una bellissima e giovane donna, e un "particolare" e frustrato uomo di mezza età.
ancora apprezzabile un regia non ancora contaminata dal softporno, ancora di discendenza felliniana!
credo che sia venuto il momento di rivalutare le opere di brass!
questa è una pellicola "originale", erotica, ma cmq buona...insomma non è una vaccata!!

MAH!
nessuno commenta perchè non ha visto o perchè a nessuno viene in mente di commentare un film di Brass?
Vabbè.
A me non è piaciuto ... Ci vedo sempre qualcosa di losco in questi film, non mi dicano che è arte ... sennò mi metto a filmare me stesso e le mie lei e ci faccio un film.
Qui si vuol mostrare le tette (ONE) della Sandrelli (e anche altro) e stop.
Trama insulsa, regia lasciamo stare. Stile Tinto Brass. Buono solo se volete eccitarvi un po', per chi ci riesce.
Se potete, evitatelo. Se invece siete curiosi guardatelo e scrivete il vs commento!