la dama rossa uccide sette volte regia di Emilio P. Miraglia Italia 1972
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la dama rossa uccide sette volte (1972)

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locandina del film LA DAMA ROSSA UCCIDE SETTE VOLTE

Titolo Originale: LA DAMA ROSSA UCCIDE SETTE VOLTE

RegiaEmilio P. Miraglia

InterpretiBarbara Bouchet, Ugo Pagliai, Marina Malfatti, Marino Masé

Durata: h 1.38
NazionalitàItalia 1972
Generethriller
Al cinema nell'Aprile 1972

•  Altri film di Emilio P. Miraglia

Trama del film La dama rossa uccide sette volte

Tobias Wildenbruch, il proprietario di un castello maledetto in cui periodicamente la " Dama Rossa" torna sotto mentite spoglie a mietere vittime, crede di individuarne la "reincarnazione" nella nipote Eveline, e la scambia con una contadinella. Ciò non impedisce che i delitti annunciati vengano compiuti. Qualche anno dopo, però, la vera assassina viene finalmente neutralizzata.

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Voto Visitatori:   5,82 / 10 (17 voti)5,82Grafico
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Voti e commenti su La dama rossa uccide sette volte, 17 opinioni inserite

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Elfo Scuro  @  13/11/2024 23:54:06
   7½ / 10
Puro giallo all'italiana questo diretto Emilio P. Miraglia e scritto assieme a Fabio Pittorru. Il mistero celato dietro alla lama di un coltello che affonda violentemente nelle radici della famiglia aristocratica Wildenbrück, perseguitata da una maledizione secolare che pende sulle loro teste inesorabilmente. Bello come la leggenda, se innestata bene nella storia di un film possa regalare una tale aura evocativa complice anche il periodo di produzione che ha regalato perle a non finire per il genere (sul suolo italiano). Omicidi, sotterfugi, tradimenti, droga, sesso e chi ne ha più ne metta all'interno di una trama che rispetta tutti i canoni di un genere e che regala anche qualcosa in più, tutto orchestrato da una evocativa colonna sonora elaborata da Bruno Nicolai. Gran cast di donne adatte al genere: la sublime Barbara Bouchet femme fatale di quella decade, Maria Pia Giancaro, Marina Malfatti e una sibillina Sybil Danning sono tuttie complici di questo gioco al massacro sottile come la lama di in pugnale.

Italo Disco  @  10/02/2023 10:42:05
   6 / 10
Non il massimo della visione ma sufficientemente godibile. Verso la fine la storia mi ha fatto intrippare il cervello, per fortuna la resa dei conti nei sotterranei del lugubre maniero è decente.

daniele64  @  19/10/2021 16:19:38
   6 / 10
Una sanguinosa maledizione grava da secoli su di un' antica famiglia tedesca ed anche ai giorni nostri pare ripetersi ... Una insolita co-produzione italo-germanica , ambientata nella tetra Wurzburg , in cui una stravagante assassina vestita con una sgargiante mantella rossa ammazza ferocemente un bel po' di gente nell' entourage di una casa di alta moda . Il regista è il pugliese Emilio Miraglia , che prova ad inserirsi nel filone del thriller alla Dario Argento ed in quello degli sceneggiati gotici della RAI , produzioni che all' epoca facevano furore . Gli ingredienti principali naturalmente sono il mistero , la violenza ed il sesso , peccato però che la vicenda risulti parecchio ingarbugliata e che si faccia fatica a seguirla bene , oltre a mostrare qualche ingenuità di troppo ( prima fra tutte la ridicola risata dell' assassina ! ) . Il cast maschile fa perno essenzialmente su di un Ugo Pagliai all' apice della fama , mentre quello femminile fa sfoggio di un' ampia rosa di notevoli bellezze , alcune delle quali non fanno troppa fatica a mostrare le loro doti fisiche . In questo si distinguono la procace Sybil Danning e l' inquieta Barbara Bouchet , mentre più caste si dimostrano le comunque belle Marina Malfatti e Maria Pia Giancaro . Belle le locations del tenebroso castello e carina la soundtrack di Bruno Nicolai , specialmente l' orecchiabile maintheme basato su quella che pare una semplice filastrocca infantile suonata al clavicembalo . Insomma , non sarà certo uno dei pi+ù riusciti esempi del suo genere ma qualcosa da salvare c' è . Da 6- .

Colibry88  @  09/12/2017 22:05:04
   5 / 10
Dopo un inizio più che intrigante e discreto, purtroppo la pellicola è vittima di un lento ma inesorabile declino verso la noia più totale. La trama, inutilmente contorta, si districa tra ovvietà imbarazzanti e lunghi momenti di stallo fini a se stessi. Altro neo sono gli stessi personaggi, specialmente quelli femminili, troppo simili tra loro e mal caratterizzati. Faticosamente si giunge quindi al finale, deludente e assolutamente poco originale, oltre che poco credibile.
Unica buona idea è forse il costume dell'assassino e la raggelante risata. Nel complesso, un evitabile minestrone di luoghi comuni e banalità.

GianniArshavin  @  27/02/2016 22:02:45
   6 / 10
Classico giallo di inizio 70 diretto da Miraglia ,colmo di tutti gli stilemi tipici del genere e di conseguenza anche dei difetti e dei pregi che questa scelta comporta.
Il film parte quasi come un gotico per poi diventare un giallo all'italiana puro fino al finale rivelatore. La parte iniziale e quella conclusiva sono le migliori , mentre nel mezzo il titolo soffre di un po di noia vista la ripetitività delle situazioni.
La dama rossa del titolo è il punto di forza della storia,un killer misterioso e affascinante dalla malefica risata. Il modus operandi di questo villain varia da omicidio a omicidio e alcune sequenze sono ben fatte mentre altre risultano invece piatte, aspetto penalizzato da una tensione non sempre sostenuta. Sufficiente il finale,non facilmente intuibile in tutti i suoi risvolti.
Tecnicamente il prodotto è nella norma e spiccano, più che regia e sonoro ,una bella ambientazione molto curata. Gli attori si comportano discretamente,fra cui svetta la richiestissima Barbara Bouchet.
Dunque un giallo non perfetto ,non particolarmente teso e in certi passaggi confusionario e ripetitivo. Tuttavia i pregi elencati sopra consentono all'opera di raggiungere la sufficienza.

alex94  @  10/10/2014 16:59:19
   5½ / 10
Thriller dalla trama abbastanza assurda e confusa che purtroppo dopo un buon inizio si rivela poco coinvolgente e soprattutto priva di interesse,finendo così per annoiare.
Sufficiente la regia e la recitazione,piuttosto mediocre la fotografia.
Mi aspettavo molto di più,una buona occasione sprecata.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/05/2011 18:49:43
   4½ / 10
Direi che mi sono rimasti impressi più i difetti che i pregi di questa pellicola dalla trama fin troppo complessa e dalla regia scadente che non riesce a dare nè tensione, nè il classico colpo ad effetto. Delirante pure il finale con un susseguirsi di colpi di scena che rendono la storia ancora più confusa di quello che è.

pinhead88  @  24/06/2010 15:36:59
   4 / 10
D'accordissimo su ogni singola parola col commento di Joker.
Un inizio coi fiocchi che introduce da subito in un'atmosfera macabra e spettrale,poi purtroppo diventa banale e poco appassionante nel proseguire della vicenda,da alcune situazioni sciocche e inutili a prolissità varie.zero tensione,zero suspance,regia piatta e monotona.il risultato è un film parecchio noioso che inizia a stufare già dopo mezz'ora

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/08/2010 23.07.49
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  14/02/2010 16:33:10
   4 / 10
Un film pieno di clichè del periodo e del genere con una regia del tutto anonima (a parte la prima randellata che mi ha ricordato la particolare tecnica dei maledettini di "Brood"). Durasse almeno 20 minuti di meno, "La Dama Rossa etc" sarebbe anche passabile.

JOKER1926  @  29/11/2009 18:26:50
   3 / 10
Fra le pellicole italiane di genere Thriller "La dama rossa uccide sette volte" è con pochi dubbi uno dei lavori più irritanti di sempre, la pellicola del 1972 di Emilio P. Miraglia è quasi un trash, quasi perché a salvare in modo parziale tale prodotto ci pensano gli attori (su tutti Barbara Bouchet) e il grazioso lavoro musicale.

"La dama rossa uccide sette volte" inizia alla grande e avvolge lo spettatore in un alone molto macabro accompagnato da musichette e scene suggestive, il quadro, ad esempio, è affascinante e dunque per alcuni attimi il pubblico è ipnotizzato da questo inizio sicuramente veemente che inoltre introduce un po' il succo della storia.
Purtroppo, dopo un inizio sicuramente discreto, subentrano in modo imperiale una valanga di pecche che intaccano in modo perentorio l'egemonia del film.
Insomma troviamo una sceneggiatura sgangherata con mastodontici buchi e una narrazione squallida, inoltre da declassare l'introduzione in scena dei personaggi prolissa, confusionaria e molto improbabile.
Il ritmo poi è molto basso e la noia è quasi sempre presente; da criticare la regia anche per gli scenari davvero poco "dark" e quindi fin troppo comuni, ad accompagnare il tutto troviamo una fotografia di seconda fascia.

"La dama rossa uccide sette volte" seppur presentando un bellissimo soggetto (l'icona del killer è fantastica, la movenza, l'abito rosso, quasi spettrale della dama e la sua "risatina" sono enti importanti che, purtroppo, perdono enfasi e risonanza nel corso del film a causa di tanti fattori.) Miraglia non riesce a confezionare nel complesso un film convincente, da segnalare anche l'assenza di tensione che non dovrebbe mancare in pellicole del genere. A incorniciare il pessimo quadro di questo film ci sono anche i dialoghi effettivamente approssimativi e screanzati che irritano il pubblico su tutti troviamo il "ti spacco la gola"..!
Il film è fatto molto male, a tratti davvero arduo da seguire e con un finale che schianta la descrizione.

Dal titolo e dalla copertina era lecito aspettarsi un "gioiello" del genere Thriller, insomma il film gode di una ottima confezione, ma badando alla concretezza tale "corteccia" si consuma in fretta regalando un "orrore" cinematografico che, menomale, gode di scarsissima fama ed è ovviamente da tempo nello "stanzino" delle dimenticanze…

4 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2010 16.36.33
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outsider  @  04/11/2009 18:33:29
   9½ / 10
Musica, recitazioni, attori, Bouchet da super sogno bellissima, trama, mistero!
WoW!
Non metto proprio dieci poichè vi sono alcune cose datate, grandi e piccole e qualche momento da telefilom italiano anni '70...

GodzillaZ  @  04/08/2009 11:20:49
   6 / 10
Poteva essere molto migliore questo thriller.
Il soggetto è esiguo ma potenzialmente interessante, la sceneggiatura non è granchè con dialoghi a volte ridicoli. Molte situazioni assurde.
Però, belle musiche, belli gli ambienti e le attrici, omicidi "originali" ed efferati.
Carino ma nulla più.

HGWells  @  04/01/2008 17:37:23
   9 / 10
Con i gialli me la passo abbastanza bene, amo molto il cinema thriller italiano, da Profondo Rosso a Mio Caro Assassino, e sicuramente La Dama Rossa... non è tra i meno preferiti. Ammetto, certo, che svariati difetti e incongruenze lo rendono incomprensibile a molti, e soprattutto il finale è caratterizzato da troppi colpi di scena che confondono ancora di più le idee. Me prendendo in considerazione i momenti migliori si avrà a che fare con un piccolo cult-movie. Non si può dire nemmeno che sia privo di violenza, anzi, l'assassino usa dei metodi alquanto brutali per ammazzare le sue vittime. La musica di Nicolai è bellissima, forse uno dei punti più forti del film. In definitiva lo consiglio a chi ama i gialli argentiani anni '70.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  25/09/2007 10:58:07
   5½ / 10
in effetti la prima mezz'ora e la migliore...poi comincia a ripetersi e non trova spunti di originalita' fino ad arrivare al colpo di scena finale...
sicuramente ho visto di peggio!

Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  @  09/08/2006 12:42:57
   7½ / 10
Buon film a metà tra l'horror soprannaturale alla Dario Argento e il tipico giallo all'Italiano. La trama, non brillante per originalità e forse un po' macchinosa nel finale, è ben sviluppata e coadiuvata da una regia quasi ottima e da buone interpretazioni. Fantastiche le musiche e le ambientazioni. Un cult imperdibile per gli appassionati e sicuramente un film fin troppo sottovalutato insieme a "La notte in cui Velyn uscì dalla tomba" sempre di Miraglia.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/06/2006 16:59:41
   5 / 10
L'inizio promette ben, poi però si perde in una serie di omicidi senza senso. Per il finale, sarebbe stato meglio andare in un'altra direzione...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Mpo1  @  25/04/2006 01:52:30
   5 / 10
Tipico giallo all'italiana di inizio anni '70, non uno dei migliori. Il soggetto è interessante, ma la sceneggiatura è davvero scarsa. Anche la regia è piuttosto piatta.
Cmq guardabile per gli appassionati del genere.

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