lady snowblood regia di Toshiya Fujita Giappone 1973
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lady snowblood (1973)

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locandina del film LADY SNOWBLOOD

Titolo Originale: SHURAYUKI-HIME

RegiaToshiya Fujita

InterpretiMeiko Kaji, Kô Nishimura, Toshio Kurosawa, Masaaki Daimon, Miyoko Akaza, Eiji Okada

Durata: h 1.37
NazionalitàGiappone 1973
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1973

•  Altri film di Toshiya Fujita

Trama del film Lady snowblood

Giappone, 1874 (settimo anno dell’era Meji): in una prigione, Sayo muore nel dare alla luce una bambina, Yuki (= Neve), mentre fuori infuria una tempesta di neve rossa. L’anno precedente Sayo era stata violentata da quattro malviventi, i quali avevano anche ucciso suo marito e il loro figlio: decisa alla vendetta, la donna ha visto fallire il suo scopo dopo avere ucciso il primo della lista ed essere stata arrestata. Per concepire un discendente robusto che continuasse la sua opera, poi, si è concessa a tutti gli uomini del carcere: addestrata da un anziano samurai, la piccola Yuki impara a crescere coltivando odio e violenza e, diventata donna, seguirà le direttive della madre fino alla fine.

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 •  LADY SNOWBLOOD 2, 1974

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Voto Visitatori:   8,04 / 10 (24 voti)8,04Grafico
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Voti e commenti su Lady snowblood, 24 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Boromir  @  23/10/2022 22:47:55
   8 / 10
Il fascino perverso e sempreverde della vendetta, qui evocata con un fatalismo e una vena nichilista assente in qualunque altra controparte occidentale contemporanea all'opera di Fujita. La sobrietà formale accompagna il viaggio distruttivo della protagonista, pura furia partorita da un ventre di morte, mossa esclusivamente dalla catarsi di ferite personali e ingiustizie sociali... almeno finché non subentra l'urgenza di tracciare un fato lontano dagli sfoghi di violenza.
Parliamoci chiaro, il film non è perfetto: il ritmo fa un po' fatica a carburare nella parte iniziale, e la messa in scena delle sequenze d'azione (con l'eccezione del confronto conclusivo, davvero folgorante) inizia ad accusare il trascorrere del tempo. Ci sono però tantissimi elementi che rendono il film degno della sua etichetta di cult, dalla viscerale prova recitativa di Meiko Kaji alla suddivisione in capitoli, dalle sgargianti fiumane di sangue che contrastano con il candore della neve al bellissimo leitmotiv Shura no hana. Caro Quentin Tarantino, cosa avresti fatto della tua vita senza Lady Snowblood?

Overfilm  @  30/04/2020 15:01:06
   5½ / 10
Sinceramente non mi ha rapito....
Magari avra' anche il merito di aver ispirato Tarantino pero', complici forse le attese, mi ha deluso abbastanza...
Ammetto di aver stoppato prima della fine...

ferzbox  @  23/01/2015 17:43:09
   7½ / 10
Storia drammatica e sanguinosa ambientata nel Giappone di fine 800,vede la giovane Yuki in un proposito di vendetta nei confronti di alcuni truffatori/assassini responsabili della morte dei suoi genitori.
Il clima è quello del cinema orientale anni 70; musiche tipicamente giapponesi,ferite da arma bianca con fiotti di sangue esageratissimi e tanto,tanto onore......
Pellicola dalla fortissima componente narrativa,studiata con un buon ritmo e con diversi capovolgimenti delle situazioni,porta lo spettatore ad un livello di coinvolgimento più che buono(grazie anche all'interessantissima regia).

Fonte d'ispirazione per il "Kill Bill" di Quentin Tarantino(dove quest'ultimo ne ha estrapolato il tema principale e altre caratteristiche come la divisione in capitoli)......anche se in realtà Tarantino ha preso spunto pure da "La sposa in nero" di Truffaut.....(e parecchio)...

"Lady Snowblood" è un'ottimo film di intrattenimento con diversi elementi registici davvero degni di nota; se si prediligono le storie di vendetta si prospetta come un'ottima scelta.

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/01/2015 23.47.42
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Spera  @  02/08/2014 16:22:14
   8½ / 10
Che Tarantino si fosse ispirato a questo lungometraggio per il suo 'Kill Bill' era noto ma qui siamo ai limiti del plagio(:
Dai gliela perdono perchè Tarantino è riuscito comunque a fare un bel minestrone dei suoi con tanta originalità e coinvolgimento con la sua 'belva in tutina gialla'.
Dalla storia alla suddivisione in capitoli,dalle musiche alle tavole del fumetto fino ad arrivare al grande maestro che con tanta severità allena 'il bimbo degli inferi' possiamo ben capire quanto fosse già avanti questo regista.
Parola d'ordine: vendetta allo stato puro!
Consigliato a tutti.

GianniArshavin  @  25/03/2014 14:21:37
   7 / 10
Il film che ha ispirato Tarantino per il suo "Kill Bill" è un lavoro valido,innovativo e profondo. La storia ha come fulcro la vendetta,sentimento visto però in maniera molto più seria e viscerale rispetto ai lavori occidentali che ha anticipato; la rabbia vendicativa della protagonista gli viene inculcata dalla nascita e questo la porterà a vivere solo in funzione di questa sua condizione. Proprio i turbamenti e le sensazioni della straordinaria protagonista sono uno dei punti di forza della vicenda,e l'attrice è superba nel rappresentare questo personaggio sofferente,glaciale e impietoso.
La regia,se escludiamo un po di confusione nei combattimenti,è di alto livello e molte trovate come il sangue che spruzza stile geyser,la lista con gli obiettivi,la presentazione degli stessi tramite i nomi sullo schermo ecc saranno poi riprese da Tarantino in futuro.
Il fattore intrattenimento qui è meno esplosivo rispetto alla controparte americana,e viene spesso accantonato per favorire l'aspetto più serioso della questione.
Bene anche la colonna sonora e gli effetti,sempre esagerati ma mai banali.
Quindi Lady snowblood è un film che meriterebbe si essere conosciuto per i meriti evidenti che possiede e non solo come il "film che ha ispirato..". Una storia interessante,un'attrice bravissima nel dare le fattezze ad un personaggio indovinato,combattimenti e vendetta sono gli ingredienti vincenti di un'opera da riscoprire.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/10/2013 15:29:29
   7½ / 10
Non ho mai letto il manga da cui è tratto, ma probabilmente Tarantino è rimasto colpito, tanto da fungere da spunto narrativo per Kill Bill. per quella atmosfera da spaghetti western che si respira al suo interno. Collocato temporalmente in un periodo di transizione fra vecchio e nuovo Giappone, il personaggio, sia pure femminile, di Lady Snowblood non differisce da quei modelli di eroi solitari dei nostri film, spinti da uno spirito di vendetta che annulla completamente ogni altro sentimento, trascinando un destino già segnato fin dalla nascita in una spirale d'odio autodistruttiva. Un personaggio centrale, quello di Yuki, che comunque non annulla le figure secondarie che le ruotano intorno, ben definite e caratterizzate al meglio.

Gabo Viola  @  05/04/2013 15:03:41
   8½ / 10
8 pulito, mezzo voto in più perchè Tarantino qui è stato proprio deludente. Come è possibile rubare un'opera nella sua quasi totalità? Film di ottino intrattenimento, bellissima fotografia, attori, regia, davvero una prova corale di alta classe

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  02/01/2013 01:49:23
   6½ / 10
Il film mi ha un po' deluso, lo vidi un paio di anni fa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  13/02/2012 02:33:03
   8 / 10
Molto bello questo film di vendetta che, come detto da tanti, ha ispirato in futuro anche pellicole eccellenti.

Lady Snowblood è la storia di una donna che potremmo definire la personificazione vera e propria del sentimento di vendetta: viene già concepita dalla madre con l'unico scopo di avere qualcuno che potesse vendicare le sofferenze da lei patite, e quando nasce tutto ciò che avrà in eredità sarà il suo rancore. La sua vita è interamente dedicata ad acquisire la forza necessaria per la sua missione, e quando questa sarà compiuta Lady Snowblood morirà nuovamente sotto il segno della vendetta, perchè verrà uccisa dalla figlia di una delle sue vittime.

Lo script semplice ma avvincente e senza sbavature sono una buona base per questo film, che non annoia mai durante i circa 95 minuti della sua durata. Ma anche regia e interpretazioni contribuiscono alla riuscita dell'opera: molte sono infatti le scelte azzeccate e originali, su tutte citerei il momento in cui Lady Snowblood scopre che Okono è impiccata: dopo averle tagliato di netto il corpo in due, con un gusto per l'esagerazione violenta che nel film di ripete più volte, ella china il capo sconsolata, e sorprendentemente cala un variopinto sipario in stile teatro kabuki. Per quanto riguarda le interpretazioni, è impossibile non menzionare la brava protagonista, dallo sguardo bello, intenso e glaciale. Semplicemente perfetta per la parte.

Un film che anche per la sua influenza futura un buon cinefilo non dovrebbe perdere.

pinhead88  @  09/03/2011 13:50:44
   7 / 10
Tarantino ha copiato moltissimo da questo piccolo gioiellino quasi sconosciuto, dalla suddivisione in capitoli agli schizzi di sangue chilometrici.
Un film carino e originale nello svolgimento e scorrevole nelle dinamiche.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/03/2011 15.59.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  12/11/2010 15:03:29
   8 / 10
Bellissima orgia visiva di sangue e colori accesi,stilizzato al massimo e che dietro violenze e combattimenti riesce anche ad essere intriso di poesia e liricità. L'attrice che interpreta il ruolo della protagonista Yuki è superba così come la canzone che accompagna i titoli di testa e di coda. Vedendolo è impossibile non pensare come sia stato il film che più di tutti ha ispirato Kill Bill,troppe le cose prese da Tarantino: la protagonista femminile che vive solo in funzione della vendette e per nient'altro (la differenza è che quella di Lady Snowblood non trova pace né amore ma continua per la sua strada sporca di sangue); la canzone riproposta e già citata prima che parla proprio della femminilità assente al servizio dell'occhio per occhi. La divisione in capitoli; e infine (si potebbe citare anche altro volendo) gli stacci "animati". Certo,nel film di Tarantino si tratta di un vero e proprio manga (tra l'altro O-Ren ha una storia simile a quella di Yuki),in Lady Snowblood invece sono solo disegni fissi ma innegabilmente l'ispirazione viene da lì.

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  22/08/2010 14:23:06
   7½ / 10
Credo che Tarantino, con il suo"Kill Bill", abbia praticamente copiato questo film e riproposto secondo il suo stile.
Molte infatti le analogie col sopraccitato film del regista americano, a parte il tema della vendetta di una donna, ricordo il finale sulla neve(mi pare che kill bill vol.1 finisse così)e qualche scena con spruzzi di pomodoro a raffica.
Ma ovviamente l'originale è sempre l'originale, ed infatti questo è meglio del"remake", se così posso chiamarlo.
La trama è la classica del"rape and revenge", ma sviluppata in maniera validissima e con un interprete principale molto nella parte e assai convincente.
Nel genere R&R è forse il migliore, anche se a tratti è piuttosto lentino mi ha preso lo stesso e lo consiglio caldamente agli amanti del genere.
Magari da visionare prima del film di Tarantino, così da poter confrontarli ed effettuare paragoni:)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/07/2010 14:59:27
   9 / 10
E’ facilmente appurabile che Tarantino questo film l’abbia apprezzato non poco,le analogie con le vicissitudini della sua Sposa in “Kill Bill” sono infatti numerose ed evidenti.Non è certo condannabile la venerazione dell’autore americano,anzi,è più che comprensibile,vista la straordinaria qualità dell’opera.
Il punto di partenza è semplice,con una ragazza educata a combattere al fine di sterminare gli aguzzini dei suoi familiari.Consacrata alla vendetta sin dalla sua nascita è frutto non di un connubio d’amore, ma di un rapporto fugace cui si è prestata la madre,condannata all’ergastolo e ormai morente, determinata comunque a concludere il suo percorso di rivalsa.
Fujita rende immediatamente una dimensione tragica dai toni tipicamente orientali,in cui le angherie sono da cancellare al costo di qualsiasi sacrificio,per quanto questo possa essere fonte di ulteriori umiliazioni e dolore.
La bambina degli inferi,così soprannominata per il destino violento impostole e per le qualità combattive è un personaggio che lascia il segno,interpretato dall’energica Meiko Kaji,non è una semplice macchina da guerra,ma anche una ragazza come tante,tormentata dall’insicurezza di non poter condurre una vita normale al termine del compito cui è stata assegnata.Nonostante un addestramento mirato ad eliminare ogni emozione in lei i sentimenti affiorano,rendendola distante dal solito eroe tutto d’un pezzo rassegnato alla propria missione.
Il film è suddiviso in quattro capitoli,tutti impreziositi da una tecnica registica e uno stile figurativo molto moderno(il film è del ’73),grande cura viene posta nella messa in scena,dai kimono molto raffinati della protagonista all’utilizzo di colori sgargianti, tra cui dominano il bianco (della neve) e il rosso (del sangue),ad una colonna sonora trascinante e una buona dose di violenza,mai gratuita ma esplicita all'occorrenza,con amputazioni e i celebri geyser di sangue ad imbrattare ogni dove.Fujita ha il grande merito di valorizzare un personaggio femminile in un ruolo estremo, rivelandosi autore aperto alla sperimentazione seppur nel rispetto di temi cari a certo cinema orientale.

4 risposte al commento
Ultima risposta 27/07/2010 14.22.32
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Kymmy  @  06/07/2010 11:14:50
   9 / 10
Veleno, gelo, rancore, nessuna emozione. Completamente vuota, Yuki, magistralmente interpretata da una Meiko Kaji favolosa. Fotografia divina, elementi poetici tipici del meraviglioso cinema nipponico, due colori principali: bianco (la neve) e rosso (lo diventa la neve...il sangue...) .

Sembra che nessuno come fujita e kitano riescano a coniugare violenza e poesia con tanta efficacia, splendidamente e meravigliosamente.

Un delizia per gli occhi, un capolavoro assoluto che mostra qualche imprecisione e una direzioe degli attori scarsina. Ma la Kaji è straordinaria, il talento visivo di Fujita è il punto forte dell'opera e il film è entrato degnamente nella storia.

Da vedere assolutamente, non piacerà a chiunque ma resterà impresso.

endriuu  @  20/03/2010 00:32:40
   9 / 10
Bisognerebbe chiedere a Tarantino quale sia il confine tra citazione e plagio.
Oltre alla storia ho apprezzato parecchio anche la regia (alcuni primi piani,l'elemento simbolico della neve).Violenza e dolcezza si mescolano, insieme alle musiche eccezionali del film e all'inteprete principale che non ha niente da invidiare ad Uma Thurman.

ROBZOMBIE81  @  08/11/2009 22:36:26
   9 / 10
Sul retro del dvd c'è scritto:"il film che ha ispirato Tarantino per il suo Kill Bill", sarebbe più onesto scrivere "il film che ha copiato Tarantino per il suo Kill Bill..inviterai i 600 utenti che hanno votato Kill Bill a vedere questo film..fantastico!!e copiato senza vergogna!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/03/2010 18.42.42
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Ciaby  @  26/06/2009 11:01:38
   10 / 10
Il film ispiratore di Kill Bill: Una vera e propria apologia della vendetta, strutturata senza il (comunque splendido) gusto vagamente vintage e trash dell'epopea tarantiniana, ma con un inedito gusto per la poesia. Elementi freddi e poetici come la neve diventano, quindi, inaspettatamente il teatro del sangue, duro e crudo. Dove il sangue schizza (incredibile come ai tempi che furono si riusciva ad essere poetici con il ketchup) e dove il rancore diventa l'unica emozione.

Meiko Kaji si muove divinamente con la sua solita, superba, recitazione e con una colonna sonora da lei composta da mettere i brividi (la canzone "The Flower Of Carnage" è un vero e proprio inno-capolavoro, che Tarantino inserirà nella colonna sonora del suo "Kill Bill"). Una vera e propria icona che si trasforma realmente nella Yuki del film, fino ad un finale di rara disperazione.

Bellissime regia e fotografia per un cult che merita di essere recuperato e distribuito anche in Italia.

RedPill  @  16/06/2009 21:21:53
   6½ / 10
Tema della vendetta, trattato positivamente da un film che parte un pò lento ma che non ci mette molto a prendere i ritmi giusti e a diventare dinamico e coinvolgente.Merito sicuramente di una buona sceneggiatura e di un regista in grado di giocare molto bene con la fotografia, le location e i colori; su tutti il magnifico contrasto, più volte riproposto nella pellicola, del rosso (poco credibile) sangue sul bianco candido della neve, dei vestiti e del viso della protagonista.Molto brava è sicuramente anche quest'ultima che riesce a rendere bene attraverso il volto, dai cui lineamenti non traspare il minimo segno di pietà, quella sensazione di rabbia e rancore con cui è nata e cresciuta.
Significativo infatti, in alcune scene, come la figura di Yuki si avvicini più al ritratto della morte stessa, venuta a riscuotere la sua taglia, che alla più semplice rappresentazione di una figlia in cerca di vendetta.Nel complesso lo giudico quindi un buon film, a tratti in grado di commuovere anche; peccato solo per l'effetto "sangue a zampilli" che proprio non riesco ad apprezzare e che ha leggermente influito sul mio giudizio finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  26/01/2009 15:16:08
   7½ / 10
Ehehehe, tarantino la sa lunga ;)

larcio  @  08/12/2007 00:08:47
   10 / 10
be, devo dire ke sto film è dawero una bomba,,,tarantino ha scroccato almeno il 90 % di questa pellcola per il suo kill bill vol. 1...la protagonista è favolosa, macabra, terrificante, spietata, senza pietà, ma con un briciolo di tenerezza...regia perfetta, ottima sceneggiatura, finale da lacrime....ottima anke fotografia e scenografia...cercate di vederlo perkè è imperdibile e poi, soprattutto, splatter a nn finire....dawero epico................un capolavoro quasi sconosciuto

Sestri Potente  @  28/11/2007 23:29:42
   9 / 10
Ho scoperto il film grazie a Tarantino (Kill Bill), che ha letteralmente "rubato" il personaggio di Yuki per affidarlo a Lucy Liu. Per il resto, Lady Snowblood è un grande film: rabbia, vendetta e un altissimo senso dell'onore lo rendono davvero appassionante.

Trash A Go-Go  @  12/10/2007 09:03:19
   7 / 10
Non sono un appassionato del genere, l'ho guardato solo perchè ho letto che Tarantino si era ispirato a questo per Kill Bill, comunque è un buon film

benzo24  @  17/07/2007 06:31:09
   10 / 10
Sidewinder  @  14/02/2007 00:25:55
   7½ / 10
Film di cappa e spada giapponese estremamente originale per l'epoca, sangue a fontane, una parte narrata tramite tavole di un manga, fermi immagine per presentare i nemici, alcuni gadget sfiziosi: tutto ciò è stato ripreso da Tarantino per il suo Kill Bill vol 1 mescolando il tutto con altre esperienze filmiche.
Tornando al film in questione, oltre a essere originale questo film del 1974 è anche ben girato e soprattutto ben interpretato dalla splendida Meiko Kaji (la quale canta anche la bellissima canzone anch'essa presa in prestito da Tarantino).
A chi lo consiglio? Soprattutto ai fan del genere chambara e poi a chi è interessato a scoprire l'origine e l'ispirazione per Kill Bill.

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