l'angelo del crimine (2018)

Ispirato ad un famoso pluriomicida argentino, El Angel è un film che si basa e vive sul contrasto. Un caratteristica definita dalla bellezza fisica del protagonista contrapposta alle gesta tragiche di cui fu protagonista (ed il film tralascia quelle più turpi). Onnipresente in ogni inquadratura, tuttavia indefinibile nelle motivazioni delle sue azioni. Rubare, rapinare ed uccidere sono come respirare per un essere umano. Le sue azioni sono sfrontate e rischiose tanto quanto la sua amoralità. "Doti" innate al quale non pone alcun freno inibitorio, pur non essendo nè sadiche nè compiaciute nel momento di compierle. Un personaggio che rimane un mistero dall'inzio alla fine, dove persino la sua nemmeno tanto latente omosessualità può fornire una spiegazione, al punto che tale elemento possa essere uno specchietto per le allodole. Non ha le tonalità cupe di El Clan, film che in qualche modo si collega El Angel, se non altro per analizzare storie tragiche del passato argentino. E' un ritratto più intimista, a cui non manca una buona dose di ironia nera. Meno compiuto di El Clan, malgrado la buona fattura tecnica.