l'assassino ha prenotato la tua morte (1970)

Prima di tutto bisogna stigmatizzare l'ennesimo titolo ad minchiam della distribuzione italiana, perchè offre un'idea totalmente distorta di quello che è questo film. Certamente c'è qualche venatura di giallo, ma nella sostanza è un film di fantascienza. L'incipit è folgorante, degno dei migliori episodi di Twilight Zone. Un filmato la cui esistenza è impossibile, tuttavia reale, tangibile e profetico in maniera sinistra. Tre personaggi che ruotano attorno alla vicenda: la vittima, interpretato da un bravo Cremer, uomo d'affare potente e risoluto nel trovare una soluzione al mistero di cui lo vede vittima, ma allo stesso tempo incredulo ed impotente di fronte alla mancanza di logica di tutta la vicenda. Una ragazza colpita da amnesia che conosce la vittima ma non riesce a ricordare come è entrata in possesso di tale filmato. Un potenziale assassino che non ha per nulla l'indole del killer, non conosce la sua potenziale vittima, tantomeno ha un movente per ucciderlo. Il film si basa molto sulla potenza del soggetto, nella possibilità o meno di poter modificare il proprio destino, nello scandagliare l'animo umano per vedere fino a che punto una persona è disposta a fare per evitare che tutto si compia. Se la prova degli attori è su livelli eccellenti, il film ha una cadenza lenta, fin troppo diluita, specie nella parte centrale. Sequenze allungate in maniera artificiosa che aggiungono poco alla narrazione, dialoghi non esenti da sottolineature, segno che per arrivare alla pur breve durata del film è stata percorsa una strada faticosa per arrivarci. Non è male, perchè l'inizio stimola la curiosità anche se il finale mi è sembrato un po' deludente rispetto alle attese.