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Non servono titoli o particolari studi per poter entrare in empatia e catturare l'attenzione di sei ragazzi problematici. Se hai un vissuto altrettanto tragico se non peggiore, può essere sufficente quello. L'erba cattiva mette in pratica la citazione di Hugo all'inizio del film. Di fronte a tali problematiche come abusi, violenza, gang rivali o pedofilia c'è bisogno soprattutto di un osservatore acuto ed entrare in sintonia con ognuno dei ragazzi. Wael ha queste capacità e le mette a frutto, crescendo a sua volta. E' un film che possiede dramma e leggerezza allo stesso. Leggerezza che ovviamente non deve essere intesa come superficialità, ma anzi trasformarsi in una delle chiavi per entrare nel cuore del film. Dialoghi ben curati ed attori bene in parte per un lavoro complessivamente di buon livello.
Commedia che parte in modo banale e scontato ma che via via diventa sempre più interessante sino ad un finale in parte scontato ma comunque coerente con la storia . Sceneggiatura quindi da premiare per originalità in un contesto sociale non semplice. Molto bravo il protagonista a passare da una maschera di ironia ad una più drammatica e seria .
Film imperfetto, ma che mi ha impressionato per la capacità di cambiare registro da una scena all'altra, passando dal drammatico piuttosto crudo al comico tendenzialmente grottesco con estrema disinvoltura. Piuttosto anonimo all'inizio, dopo una mezz'oretta svolta, diventa brillante, originale e conquista.
La storia raccontata nel film di Kherion è poco originale: le tematiche trattate si sono viste in altre pellicole (di paesi diversi), le riflessioni che si fanno e i personaggi che si raccontano sono simili in altri film di questo genere. Ma la simpatia che trasmette L'ERBA CATTIVA, l'intelligente ironia dei suoi dialoghi, la capacità attoriale dei suoi interpreti e la carica di emozionalità che le sottotrame intrecciano al racconto principale sono davvero fuori dal comune e offrono allo spettatore, quello più incline a temi del genere, una visione divertente, coinvolgente, emozionante e profonda, senza calcare troppo la mano, nonostante l'uso necessario di una certa retorica si faccia sentire...e non poco. Un film, a mio modo di vedere, molto piacevole, dinamico e riflessivo allo stesso tempo, costruito con sagacia e abilità, voglioso di colpire e lasciare il segno.